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mercoledì 9 ottobre 2019
martedì 8 ottobre 2019
Petrolio: a New York chiude in calo Wti a 52,63 dollari =
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 20.40.23
Petrolio: a New York chiude in calo Wti a 52,63 dollari =
(AGI) - Roma, 8 ott. - Il prezzo del petrolio chiude in calo a New York, appesantito dalle tensioni tra Usa e Cina e dai timori per l'indebolimento della domanda globale. A New York il Light crude Wti cede di 12 cent a 52,63 dollari e il Brent cede 15 cent a 58,20 dollari al barile. (AGI) Gaa 082040 OTT 19 NNNN
Petrolio: a New York chiude in calo Wti a 52,63 dollari =
(AGI) - Roma, 8 ott. - Il prezzo del petrolio chiude in calo a New York, appesantito dalle tensioni tra Usa e Cina e dai timori per l'indebolimento della domanda globale. A New York il Light crude Wti cede di 12 cent a 52,63 dollari e il Brent cede 15 cent a 58,20 dollari al barile. (AGI) Gaa 082040 OTT 19 NNNN
Brexit: Sassoli vede Johnson, nessun progresso ++
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 20.41.54
++ Brexit: Sassoli vede Johnson, nessun progresso ++
ZCZC0934/SXB XAI10995_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Brexit: Sassoli vede Johnson, nessun progresso ++ Il primo ministro ascolti anche la voce del Parlamento Europeo (ANSA) - LONDRA, 8 OTT - "Sono venuto qui fiducioso di ascoltare proposte in grado di portare avanti i negoziati sulla Brexit, tuttavia devo notare che non ci sono progressi". Cosi' il presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, dopo un incontro col premier britannico Boris Johnson a Londra. "Come sapete, per un accordo occorre uno voto positivo" di ratifica "non solo da parte della Camera dei Comuni, ma anche l'approvazione del Parlamento Europeo. Per questo e' importante che il Regno Unito e il premier ascoltino anche la voce del Parlamento Europeo".(ANSA). LR 08-OTT-19 20:41 NNNN
++ Brexit: Sassoli vede Johnson, nessun progresso ++
ZCZC0934/SXB XAI10995_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Brexit: Sassoli vede Johnson, nessun progresso ++ Il primo ministro ascolti anche la voce del Parlamento Europeo (ANSA) - LONDRA, 8 OTT - "Sono venuto qui fiducioso di ascoltare proposte in grado di portare avanti i negoziati sulla Brexit, tuttavia devo notare che non ci sono progressi". Cosi' il presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, dopo un incontro col premier britannico Boris Johnson a Londra. "Come sapete, per un accordo occorre uno voto positivo" di ratifica "non solo da parte della Camera dei Comuni, ma anche l'approvazione del Parlamento Europeo. Per questo e' importante che il Regno Unito e il premier ascoltino anche la voce del Parlamento Europeo".(ANSA). LR 08-OTT-19 20:41 NNNN
Ambiente: 'Sos' da Costa d'Avorio, 80% foreste divorate dal cacao =
MARTEDÌ 08 OTTOBRE 2019 20.49.51
Ambiente: 'Sos' da Costa d'Avorio, 80% foreste divorate dal cacao =
(AGI) - Abidjan, 8 ott. - In 50 anni la coltura del cacao ha fatto scomparire l'80% delle foreste della Costa d'Avorio, minacciando la stabilita' climatica dell'intera regione. A lanciare l'Sos per l'ecosistema e il clima e' lo stesso governo di Abidjan che ora intende correre ai ripari per bloccare la deforestazione e rimboscare il Paese, pensando anche alle generazioni future. La Costa d'Avorio, primo produttore mondiale di cacao con 40% del mercato globale, ha sacrificato l'ambiente sull'altare delle piantagioni, un settore vitale per l'economia nazionale e per l'occupazione. In 50 anni le foreste ivoriane sono passate da 16 milioni di ettari nel 1960 a 2 milioni oggi, pari a solo un decimo della superficie totale del Paese. Lo scorso febbraio il governo ha approvato una nuova strategia per la salvaguardia delle sue foreste, ma ora servono fondi per attuarla. A gennaio prossimo esecutivo, ong e donatori si riuniranno ad Abidjan con l'obiettivo di reperire circa 1 miliardo di euro per finanziare la strategia forestale per il decennio 2020-2030. "La nostra lotta per la salvaguardie delle foreste si colloca nel contesto della lotta globale contro il riscaldamento globale. L'Africa rappresentera' una delle sfide principali della transizione ambientale" ha dichiarato il ministro ivoriano delle Foreste e dell'Acqua, Alain Richard Donwahi, impegnandosi a salvare la foresta ivoriana e rimboscare con il sostegno degli industriali del cacao, dei cittadini e partner. Una situazione simile si registra anche nel vicino Ghana, altro principale produttore di cacao al mondo. Un programma ambizioso che si prefigge come obiettivo di recuperare 6 milioni di ettari di foreste nel 2030 e 8 milioni 15 anni dopo. La materia agricola rappresenta il 15% del Pil, il 50% del fatturato delle esportazioni e i due terzi dell'occupazione diretta ed indiretta in Costa d'Avorio, quindi fondamentale per il reddito pro capite secondo i dati della Banca mondiale. (AGI) Vqv/Fab 082049 OTT 19 NNNN
Ambiente: 'Sos' da Costa d'Avorio, 80% foreste divorate dal cacao =
(AGI) - Abidjan, 8 ott. - In 50 anni la coltura del cacao ha fatto scomparire l'80% delle foreste della Costa d'Avorio, minacciando la stabilita' climatica dell'intera regione. A lanciare l'Sos per l'ecosistema e il clima e' lo stesso governo di Abidjan che ora intende correre ai ripari per bloccare la deforestazione e rimboscare il Paese, pensando anche alle generazioni future. La Costa d'Avorio, primo produttore mondiale di cacao con 40% del mercato globale, ha sacrificato l'ambiente sull'altare delle piantagioni, un settore vitale per l'economia nazionale e per l'occupazione. In 50 anni le foreste ivoriane sono passate da 16 milioni di ettari nel 1960 a 2 milioni oggi, pari a solo un decimo della superficie totale del Paese. Lo scorso febbraio il governo ha approvato una nuova strategia per la salvaguardia delle sue foreste, ma ora servono fondi per attuarla. A gennaio prossimo esecutivo, ong e donatori si riuniranno ad Abidjan con l'obiettivo di reperire circa 1 miliardo di euro per finanziare la strategia forestale per il decennio 2020-2030. "La nostra lotta per la salvaguardie delle foreste si colloca nel contesto della lotta globale contro il riscaldamento globale. L'Africa rappresentera' una delle sfide principali della transizione ambientale" ha dichiarato il ministro ivoriano delle Foreste e dell'Acqua, Alain Richard Donwahi, impegnandosi a salvare la foresta ivoriana e rimboscare con il sostegno degli industriali del cacao, dei cittadini e partner. Una situazione simile si registra anche nel vicino Ghana, altro principale produttore di cacao al mondo. Un programma ambizioso che si prefigge come obiettivo di recuperare 6 milioni di ettari di foreste nel 2030 e 8 milioni 15 anni dopo. La materia agricola rappresenta il 15% del Pil, il 50% del fatturato delle esportazioni e i due terzi dell'occupazione diretta ed indiretta in Costa d'Avorio, quindi fondamentale per il reddito pro capite secondo i dati della Banca mondiale. (AGI) Vqv/Fab 082049 OTT 19 NNNN
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