MERCOLEDÌ 11 MARZO 2020 20.09.48
Coronavirus: in Sardegna tornano i banditori, "state a casa"
ZCZC3434/SXA OCA41018_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: in Sardegna tornano i banditori, "state a casa" La Maddalena, Bonorva e Sestu avvisano su misure anti contagio (ANSA) - CAGLIARI, 11 MAR - Dal nord al sud della Sardegna i Comuni ai tempi del coronavirus riscoprono gli antichi banditori per informare la popolazione sulle misure in vigore per contrastare la diffusione del coronavirus. Cosi' a La Maddalena e a Bonorva, nel Sassarese, e a Sestu, nella citta' Metropolitana di Cagliari, sono comparsi quei piccoli veicoli con i megafoni incorporati, spesso a tre ruote, che si vedano un tempo. Oggi sono in campo per avvisare i cittadini di rispettare rigorosamente le prescrizioni del decreto del presidente del Consiglio dei ministri e le ordinanze del governatore Solinas. Il monito e' sempre lo stesso: "state a casa". A La Maddalena il sindaco Luca Carlo Montella, gia' attivo con videomessaggi giornalieri, ha mandato in giro il camioncino del servizio manutenzioni per battere palmo a palmo tutta la citta' per piu' volte al giorno, sostando anche davanti ai supermercati per ricordare le distanze di sicurezza. A Bonorva, invece i moderni banditori hanno le fattezze dei volontari dei barracelli, che passano per le strade del paese a bordo di un fuoristrada. A Sestu sono gli agenti della Polizia locale e gli altri dipendenti comunali a percorrere le strade principali del paese, su disposizione della sindaca Paola Secci. Il testo e' stringato ma efficace: "La cittadinanza e' tenuta ad osservare le seguenti misure di sicurezza: e' necessario evitare ogni contatto non strettamente indispensabile con le altre persone, pertanto bisogna rimanere in casa e limitare gli spostamenti. Si puo' uscire di casa per sole tre ragioni: per recarsi sul luogo di lavoro, per approvvigionamento di beni di prima necessita' o per situazioni di strettissima necessita' (quali ad esempio l'assistenza a parenti anziani e sempre e comunque osservando strettamente le misure di sicurezza). Ribadiamo che qualsiasi altra attivita' fuori dalla propria abitazione e' assolutamente vietata". FOI 11-MAR-20 20:09 NNNN
Coronavirus: in Sardegna tornano i banditori, "state a casa"
ZCZC3434/SXA OCA41018_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: in Sardegna tornano i banditori, "state a casa" La Maddalena, Bonorva e Sestu avvisano su misure anti contagio (ANSA) - CAGLIARI, 11 MAR - Dal nord al sud della Sardegna i Comuni ai tempi del coronavirus riscoprono gli antichi banditori per informare la popolazione sulle misure in vigore per contrastare la diffusione del coronavirus. Cosi' a La Maddalena e a Bonorva, nel Sassarese, e a Sestu, nella citta' Metropolitana di Cagliari, sono comparsi quei piccoli veicoli con i megafoni incorporati, spesso a tre ruote, che si vedano un tempo. Oggi sono in campo per avvisare i cittadini di rispettare rigorosamente le prescrizioni del decreto del presidente del Consiglio dei ministri e le ordinanze del governatore Solinas. Il monito e' sempre lo stesso: "state a casa". A La Maddalena il sindaco Luca Carlo Montella, gia' attivo con videomessaggi giornalieri, ha mandato in giro il camioncino del servizio manutenzioni per battere palmo a palmo tutta la citta' per piu' volte al giorno, sostando anche davanti ai supermercati per ricordare le distanze di sicurezza. A Bonorva, invece i moderni banditori hanno le fattezze dei volontari dei barracelli, che passano per le strade del paese a bordo di un fuoristrada. A Sestu sono gli agenti della Polizia locale e gli altri dipendenti comunali a percorrere le strade principali del paese, su disposizione della sindaca Paola Secci. Il testo e' stringato ma efficace: "La cittadinanza e' tenuta ad osservare le seguenti misure di sicurezza: e' necessario evitare ogni contatto non strettamente indispensabile con le altre persone, pertanto bisogna rimanere in casa e limitare gli spostamenti. Si puo' uscire di casa per sole tre ragioni: per recarsi sul luogo di lavoro, per approvvigionamento di beni di prima necessita' o per situazioni di strettissima necessita' (quali ad esempio l'assistenza a parenti anziani e sempre e comunque osservando strettamente le misure di sicurezza). Ribadiamo che qualsiasi altra attivita' fuori dalla propria abitazione e' assolutamente vietata". FOI 11-MAR-20 20:09 NNNN