Translate
sabato 7 dicembre 2024
I super-materiali inventati dai russi che cambiano la guerra e mettono in ginocchio l’Europa A partire dall’estate, dopo aver dovuto constatare il catastrofico fallimento di ogni altro sistema d’arma che – secondo gli annunci – avrebbe dovuto cambiare radicalmente le sorti del conflitto, il tormentone è diventato quello degli Storm Shadow britannici e degli ATACMS statunitensi e dell’autorizzazione a utilizzarli per attaccare direttamente il suolo russo, fino a quando, alle 3 e 45 della notte tra il 18 e il 19 novembre, le forze armate ucraine finalmente non sono passate all’attacco.
CGUE 2024-Divieto di armi da fuoco semiautomatiche - Facoltà per gli Stati membri di confermare, rinnovare o prorogare autorizzazioni – Asserita impossibilità di esercitare tale facoltà per quanto riguarda le armi da fuoco semiautomatiche trasformate in armi per sparare cartucce a salve o in armi da saluto o acustiche
Caso Magrin: basta, vergognatevi! Se un lavoratore muore di freddo è un omicidio di Stato In un Paese che si definisce civile, la morte di una persona per il freddo non può essere considerata una fatalità. Marco Magrin, pur avendo un lavoro regolare, non riusciva a far fronte all'affitto ed era costretto a vivere in condizioni di estrema povertà.
La morte di Marco Magrin lavoratore senzatetto di Treviso: una vergogna e una condanna per governo e istituzioni italiane. La morte di Marco non è una fatalità, ma l’inevitabile conseguenza di un sistema che lascia i più vulnerabili alla mercé della speculazione immobiliare, della negligenza istituzionale e dell’avidità finanziaria.
Dalla Georgia alla Siria, l'ascesa del baratro Mentre il nuovo esecutivo europeo si prepara a sostituire gli USA nel confronto con la Federazione Russa, il maidan georgiano avviene in contemporanea con l'attacco su larga scala dei gruppi filoturchi di Idlib in Siria, con l'aviazione americana che aiuta i jihadisti. Siamo alla roulette russa da parte dell'Occidente, in piena frenesia distruttiva.
Genocidio a Gaza, il nuovo negazionismo occidentale L'uso del termine "genocidio" per descrivere la crisi a Gaza ha trovato sempre più consenso tra accademici, istituzioni e osservatori internazionali. Tuttavia, nonostante le prove schiaccianti e il grido d'allarme di chi è impegnato realmente a porre fine a questo disastro, gran parte dell'Occidente continua a minimizzare, giustificare o negare le atrocità commesse, alimentando un negazionismo che evidenzia profonde contraddizioni morali e politiche.
Iscriviti a:
Post (Atom)