GIOVEDÌ 09 GENNAIO 2025 14.35.55
Salute: studio, cio' che mangiamo altera funzionamento dei geni =
Salute: studio, cio' che mangiamo altera funzionamento dei geni = (AGI) - Roma, 9 gen. - Cio' che mangiamo influisce sulla nostra Salute: il cibo sarebbe in grado di poter alterare il funzionamento dei nostri geni, secondo una nuova ricerca pubblicata oggi su 'Nature Metabolism'. E' noto che le fibre sono una parte importante della dieta sana, tuttavia vi e' evidenza che vengano consumate generalmente in quantita' inferiore a quella raccomandata (ad esempio, meno del 10% di americani raggiunge il 'target' dei consumi). Mentre l'apporto di alimenti ad alto contenuto di fibre, tra cui fagioli, noci, verdure crocifere, avocado, oltre ad avere effetti epigenetici diretti su due comuni sottoprodotti della loro digestione, potrebbero favorire alterazioni nell'espressione genica ad azioni antitumorali. Lo studio condotto da ricercatori della Stanford Medicine dimostrerebbe che il consumo di fibre induce la produzione da parte del microbioma intestinale di acidi grassi a catena corta. Questi composti sono piu' di una semplice fonte di energia, sarebbero infatti in grado di influenzare indirettamente la funzione genica. Dopo avere tracciato due acidi grassi a catena corta piu' comuni nel nostro intestino, propionato e butirrato, i ricercatori hanno scoperto come questi alterassero l'espressione genica nelle cellule sane e in quelle tumorali del colon umano, trattate e non trattate, e nell'intestino dei topi. In particolare, si sono osservati cambiamenti epigenetici in geni specifici che regolano la proliferazione e la differenziazione cellulare, oltre all'apoptosi (morte cellulare) o a processi di morte cellulare pre-programmati, tutti importanti per interrompere o controllare la crescita cellulare incontrollata alla base del cancro. "Il nostro studio evidenzia una stretta relazione tra l'assunzione di fibre e la modulazione della funzione genica che ha effetti antitumorali - ha dichiarato Michael Snyder, professore di Genetica alla Stanford W. Ascherman - e stimiamo che questo meccanismo sia generalizzato in quanto gli acidi grassi a catena corta, che derivano dalla digestione delle fibre, possono viaggiare in tutto il corpo. In genere la dieta e' comunemente molto povera di fibre, pertanto il microbioma non viene nutrito correttamente, non produce tutti gli acidi grassi a catena corta necessari, a discapito della buona Salute". Non e' un caso, ad esempio, l'incremento dei tassi di cancro al colon nei giovani adulti. "Identificando i bersagli genetici di queste importanti molecole possiamo capire come la fibra esercita i suoi effetti benefici e cosa accade in caso di insorgenze di cancro", ha concluso Snyder. (AGI)Sci/Oll 091435 GEN 25 NNNN
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