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martedì 17 gennaio 2012
FISCO: GDF SCOPRE EVASIONE 50 MLN IN COMMERCIO AUTO, 2 DENUNCE
FISCO: GDF SCOPRE EVASIONE 50 MLN IN COMMERCIO AUTO, 2 DENUNCE =
(AGI) - Tortona, 17 gen. - La Guardia di Finanza di Tortona ha
scoperto un'evasione fiscale di oltre 50 milioni di euro messa
a segno da una societa' locale di capitali operante nel settore
del commercio di autovetture. Denunciati all'Autorita'
Giudiziaria i due responsabili nella loro qualita' di soci e
amministratori per non aver presentato le dichiarazioni dei
redditi e dell'IVA. Dietro l'apparenza di un'impresa seria,
molto attiva sul mercato e con un fatturato di piu' di 22
milioni di euro, diverse migliaia di autovetture vendute in
Italia e all'estero, una sede legale in centro citta', a
Tortona, e personale dipendente regolarmente assunto, si
nascondeva una societa' dalle scritture contabili falsate e
inattendibili. Le tasse e le imposte non venivano
sistematicamente versate, riuscendo in tal modo a essere piu'
competitiva sul mercato e consentendo ai due proprietari di
accumulare ricchezze illecite. L'elevato tenore di vita dei due
soggetti, non e' sfuggito ai militari delle Fiamme Gialle che
hanno avviato tutti i riscontri e gli accertamenti. La Guardia
di Finanza ha scoperto che non era soltanto la societa' a non
pagare le imposte, ma anche i soci, che avevano presentato -
fino al 2008 - saltuarie dichiarazioni fiscali di poche decine
di migliaia di euro, per poi addirittura non presentarle piu'.
E' emerso che la societa' avesse nascosto al Fisco oltre 46
milioni di euro ed evaso l'IVA per un ammontare superiore ai 7
milioni e mezzo di euro. I due amministratori sono stati
denunciati alla Procura della Repubblica di Tortona. (AGI)
com/Mld (Segue)
170748 GEN 12
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FISCO: GDF SCOPRE EVASIONE 50 MLN IN COMMERCIO AUTO, 2 DENUNCE (2)=
(AGI) - Tortona, 17 gen. - La societa' aveva avuto la
possibilita' di imporsi rapidamente sul mercato, danneggiando
in modo gravissimo la concorrenza delle imprese oneste.
Infatti, il sistema di frode scoperto dalle Fiamme Gialle,
consentiva ai soci di evadere completamente l'imposta sul
valore aggiunto. Acquistando le autovetture, la societa' da
una parte non pagava l'IVA ai propri fornitori, dichiarando
falsamente, senza cioe' averne i requisiti, di essere un
"esportatore abituale" (condizione questa che consente di
acquistare senza l'applicazione dell'imposta); d'altra parte,
pero', all'atto della rivendita dei mezzi, riscuoteva l'IVA dai
propri clienti nazionali senza ovviamente versarla allo Stato.
Questo sistema consentiva all'impresa di proporsi sul mercato a
prezzi certamente piu' convenienti (dal 5 al 19 per cento in
meno rispetto ai valori correnti) e di imporsi appunto,
arrogantemente, sui concorrenti onesti. A garanzia del credito
erariale, infine, il Giudice per le Indagini Preliminari del
Tribunale di Tortona ha disposto nei confronti dei
responsabili, possessori di diversi conti correnti, titoli,
quote societarie, assicurazioni, immobili, nonche' di una
cassetta di sicurezza contenente orologi e gioielli, un
sequestro preventivo ai fini della confisca per equivalente per
un valore di quasi 8 milioni di euro. Sono state centinaia le
segnalazioni inviate dal Gruppo di Tortona agli altri Reparti
della Guardia di Finanza nei confronti dei diversi clienti
concessionari di autovetture sparsi su tutto il territorio
nazionale, i quali saranno chiamati a rispondere, a loro volta,
del pagamento del tributo non versato. (AGI)
com/Mld
170748 GEN 12
NNNN
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