LA NOTIZIA: MOSCA INVIA NAVI DA GUERRA IN SIRIA (ORE 14.30) =
(AGI) - Roma, 18 giu. - L'Alto commissario per i diritti umani
dell'Onu, Navi Pillnay, ha attaccato il regime siriano per le
aggressioni agli osservatori. Nel Paese proseguono i
combattimenti e il deteriorarsi della situazione e' attestato
dalla decisione della Russia di inviare due navi da guerra nel
porto siriano di Tartus per l'evacuazione di uomini e materiale
dalla sua base navale.
Una fonte anonima dalla base di Tartus, il porto siriano
che accoglie una base sovietica dai tempi della Guerra fredda,
ha fatto sapere che le due navi da assalto anfibio, la Nikolai
Filchenkov e la Tsezar Kunikov- si stanno preparando a
raggiungere il porto. Alle due unita', con a bordo un numero
ingente di uomini, potrebbe essere ordinato di evacuare la base
qualora vi fosse il rischio che cada in mano ai ribelli.
Intanto non si fermano i bombardamenti (36 morti solo nelle
ultime ore nella citta'-martire, Homs), nonostante l'altola'
dell'Alto ciommissario per i diritti umani dell'Onu che questi
attacchi equivalgono a crimini contro l'umanita'. La Pillay ha
chiesto uno stop "immediato" dei "bombardamenti e dell'uso
delle armi pesanti" contro "le zone popolate", avvertendo che
tali atti configurano "crimini contro l'umanita'" e "crimini di
guerra".
Gli autori degli attacchi contro gli osservatori Onu in
Siria "dovranno essere chiamati a risponderne", ha aggiunto
l'ex magistrato sudafricano che ha invitato a fare "tutti gli
sforzi possibili" durante una riunione del Consiglio per i
Diritti Umani.
Di Siria, parleranno sicuramente il presidente Usa Barack
Obama e il collega russo Vladimir Putin nel loro primo incontro
da quando lo 'zar' e' tornato al Cremlino. I due leader avranno
un bilaterale di un'ora e mezzo prima dell'apertura dei lavori
del G20 a Los Cabos in Messico. Obama chiedera' a Putin di
convincere Assad ad accettare una transizione sul modello
yemenita. Le possibilita' che Obama riesca a convincere Putin a
scaricare l'alleato siriano e appoggiare nuove misure del
Consiglio di Sicurezza Onu contro il regime e' poco realistica,
fanno notare gli analisti. Il colloquio, pero', mettera' alla
prova la capacita' dei due leader di instaurare relazioni di
cooperazione non solo sulla Siria. E nel frattempo rimane alto
nella comunita' internazionale l'allarme per l'arsenale chimico
di Assad: secondo il Times, le potenze occidentali stanno
preparando un piano di emergenza per garantire la messa in
sicurezza dei siti. (AGI)
Bia
181430 GIU 12
Nessun commento:
Posta un commento