SPENDING REVIEW: ALT A 'PROMOZIONI FACILI'; A CACCIA DI 7 MLD =
(AGI) - Roma, 18 giu. - Venerdi' o al massimo nei primi giorni
della settimana. Mentre le forze della maggioranza discutono se
'rispondere' all'appello di Mario Monti (e del Colle) di
approvare la riforma del lavoro prima del 28 giugno, il governo
si appresta a presentare la 'spending review' in Consiglio dei
ministri. Il 'decreto' che si avvale dell'operato del
commissario Enrico Bondi e dell'apporto dei ministri
interessati, mira a reperire risorse per circa 5 miliardi (la
cifra oscilla tra il 4,9 e il 5,2) ma la 'forbice' e' destinata
ad allargarsi in corso d'opera. L'obiettivo dell'esecutivo e'
evitare un ulteriore aumento dell'Iva, ma - riferiscono fonti
tecniche - non sono a bilancio le coperture degli oneri
inderogabili (i fondi per le missioni di pace, per la
manutenzione delle strade e delle ferrovie, per i libri di
testo ed altro). Mancano all'appello circa 7 miliardi (6
miliardi e 700 milioni, viene riferito) che, sostengono le
stesse fonti, andranno trovati con lo 'schema' Bondi. A dare
l'esempio sono stati ministero dell'Economia e palazzo Chigi,
ora i contributi - viene fatto osservare - dovranno venire
dagli altri ministeri, soprattutto quelli dell'Interno (si
pensa di intervenire per evitare sovrapposizioni tra Polizia e
Carabinieri), degli Esteri e della Difesa. Continua il
confronto, riferiscono fonti ministeriali, tra i vari apparati
da una parte e Bondi e Giarda dall'altra.
Non si esclude neanche l'utilizzo di una clausula di
salvaguardia per arrivare a reperire i 7 miliardi da mettere a
bilancio.
Una parte consistente dell'operazione della 'spending
review' riguarda il settore del pubblico impiego. Oggi si e'
tenuto un vertice tra i tecnici dell'Economia, della Ragioneria
e della Funzione pubblica per mettere a punto il 'pacchetto' e
valutare l'impatto delle norme. Sul tavolo anche l'ipotesi di
un giro di vite sulle 'promozioni' facili nella pubblica
amministrazione.
Gil (Segue)
182015 GIU 12
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SPENDING REVIEW: ALT A 'PROMOZIONI FACILI'; A CACCIA DI 7 MLD (2)=
(AGI) - Roma, 18 giu. - Sui costi dello Stato pesano, e' stato
constatato dai tecnici dei dicasteri che stanno lavorando alla
'spending review', anche l'eccessivo uso fin qui portato avanti
delle promozioni a livello dirigenziale. Un esempio: nel
comparto militare e in quello della scuola. L'obiettivo, viene
sottolineato, e' quello di mettere un freno ai passaggi
'facili' tra i vari livelli della macchina amministrativa.
Naturalmente il giro di vite non varra' per chi ha maturato fin
qui il diritto alla promozione. Le nuove regole varranno per i
prossimi anni. Regole gia' inserite nel decreto varato la
settimana scorsa e riguardante la presidenza del Consiglio e il
ministero dell'Economia. Il rapporto tra dirigenti e funzionari
e' stato fissato uno a quaranta, uno a venti quello tra
dirigenti di primo e di secondo grado. Criteri simili verranno
applicati anche per gli altri dicasteri. Allo studio anche la
'rivisitazione' del sistema Brunetta sulla meritocrazia
(verranno coinvolti maggiormenti i dipendenti) e si puntera' ad
una maggiore trasparenza.
Si sta ragionando inoltre al rapporto tra numeri di
dipendenti e la superficie complessiva occupata. "Ci sono
interi edifici occupati da dipendenti di societa' dello Stato.
Edifici che sono quasi vuoti...", aggiungono fonti tecniche.
Si pensa infine (oltre al blocco del turn over) a un taglio
lineare del 5% delle piante organiche (per le eccedenze si
prevede una sorta di mobilita' all'80% dello stipendio).
Lo scopo della 'spending review' - riferiscono fonti
ministeriali - e' quello di dar vita ad una vera e propria
riorganizzazione dello Stato. Per questo motivo si sta facendo
una ricognizione delle province, delle societa' e degli enti
considerati superflui. (AGI)
Gil
182015 GIU 12
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