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lunedì 22 dicembre 2014

L.STABILITÀ. CAMUSSO: POCHI SEGNALI DI CAMBIAMENTO POSITIVO



CRISI. CAMUSSO: INCOMPRENSIBILE OTTIMISMO SUL 2015


(DIRE) Bologna, 22 dic. - "Quando sentiamo tanto ottimismo sul
2015 non capiamo da cosa derivi". È l'amara constatazione del
segretario generale della Cgil, preoccupato per l'evolversi della
situazione economica. "Il dato che portiamo alla fine del 2014 e'
la riduzione di circa un quarto dell'apparato produttivo del
paese", ricorda Camusso a margine del direttivo regionale
dell'Emilia-Romagna commentando i dati diffusi oggi da
Confcommercio, secondo i quali nel 2014 avrebbero chiuso i
battenti 260 imprese al giorno. "Abbiamo una debolezza
strutturale del sistema produttivo e non abbiamo la sua
conversione e innovazione, ne' una capacita' di domanda aggregata
interna- sostiene la numero uno della Cgil- cio' non permette la
ripresa. E contemporaneamente abbiamo numeri drammatici della
disoccupazione".
(Vor/ Dire)
13:44 22-12-14

(ER) PROVINCE. CAMUSSO: CONTRADDIZIONI TRA L.STABILITÀ E L.DELRIO
'I LAVORATORI HANNO RAGIONE: TAGLI LINEARI E DELEGHE NON CHIARE'

(DIRE) Bologna 22 dic. - Il segretario della Cgil Susanna Camusso
si schiera a fianco dei lavoratori delle Province, che stanno
protestando contro i tagli contenuti nella legge di stabilita'.
"I lavoratori delle Province hanno tutte le ragioni perche' siamo
di fronte ad una contraddizione esplicita tra i provvedimenti che
sono nella Legge di stabilita e nella legge Delrio", osserva
Camusso, a Bologna per il direttivo regionale
dell'Emilia-Romagna.
"Siamo di fronte a dei tagli lineari e all'incomprensibilita'
di cosa succede alle deleghe concrete delle province", avverte la
leader Cgil.
(Vor/ Dire)
13:46 22-12-14

L.STABILITÀ. CAMUSSO: POCHI SEGNALI DI CAMBIAMENTO POSITIVO


(DIRE) Bologna, 22 dic. - La legge di Stabilita' continua a non
convincere la Cgil: "Ci sono pochi segnali di cambiamento
positivo", ribadisce il segretario generale Susanna Camusso a
margine del direttivo regionale dell'Emilia-Romagna in corso a
Bologna. "La cosa che continua a preoccuparci e' che, al di la'
delle dichiarazioni, continua a non avere segno espansivo e di
governo dei problemi della crisi", affonda Camusso, confermando
che la protesta sindacale in ogni caso non si fermera'.
"Non abbiamo mai detto che la mobilitazione avrebbe avuto
effetti immediati, ma che aveva caratteristiche di lunga durata e
continuiamo la discussione per determinarne la prosecuzione",
conclude Camusso.
(Vor/ Dire)
13:25 22-12-14

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