Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-07308
presentato daInterrogazione a risposta scritta 4-07308
GAGNARLI Chiara
testo di
Mercoledì 17 dicembre 2014, seduta n. 351
GAGNARLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
da articoli di stampa on line: http://www.lastampa.it/2014/08/06/cronaca/controllori-aggrediti-sui-treninel-un-caso-a-settimana-AehHv1R39n5BtHU8cOwzpO/pagina.html si apprende che, nei primi sette mesi del 2014, gli attacchi o minacce gravi contro il personale in servizio sui treni in Italia sono raddoppiati rispetto al dato complessivo dell'anno scorso. A fine luglio si contavano già 25 episodi, contro i 13 denunciati in tutto il 2013: quasi una violenza a settimana, con Toscana, Veneto e Piemonte al vertice di questa classifica di rischio;
nell'ultima settimana ci sono stati in Toscana diversi episodi di aggressione a capotreni o controllori a bordo dei treni regionali. Il primo episodio risale al 2 dicembre 2014: una donna di origini rumene sul convoglio della linea Lucca-Aulla ha rubato la borsa del capotreno e due martelli frangivetro collocati nel vagone, con i quali avrebbe minacciato il dipendente delle Ferrovie. Il secondo episodio, a distanza di soli tre giorni, è avvenuto su un treno della linea Lucca-Firenze dove un gruppo di violenti ha aggredito la capotreno, finita in ospedale, creando notevole scompiglio e disagi alla circolazione ferroviaria fino a provocare la soppressione del treno. L'ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto l'8 dicembre 2014: un controllore è stato aggredito alla stazione di Lucca da un clochard sorpreso a dormire in treno, riportando delle microfratture ad entrambe le mani;
l'allarme, riporta La stampa on-line, riguarda anche i passeggeri a causa di furti a bordo, vandalismi e spacciatori. Nei primi 7 mesi dell'anno, su tutto il territorio nazionale sono stati 1.437 i furti in stazione, mentre 2.045 reati sono stati commessi a bordo dei treni. Le persone arrestate dagli organi di Polizia sono state 795 e 7.425 quelle denunciate all'autorità giudiziaria. Franco Fiumara, direttore centrale protezione aziendale del Gruppo FS Italiane, ritiene che l’escalation di questi episodi sia dovuta all'intensificazione dei controlli contro chi non paga il biglietto, che avrebbe portato ad una reazione di chi viaggia senza titoli sui treni regionali. Il capo della protezione aziendale di FS, assicura inoltre che la lotta contro gli evasori continuerà e che è stata attivata una collaborazione con gli agenti della polizia ferroviaria;
sempre nel territorio toscano, sono stati disposti presidi presso le biglietterie automatiche, e la chiusura dei binari dell'Alta Velocità, ma l'allarme si è spostato sui treni regionali, soprattutto sui binari più defilati. La regione, stando alle dichiarazioni del Presidente Rossi, ha sottoscritto una convenzione con Trenitalia, secondo la quale gli agenti di sicurezza possono spostarsi sui treni gratuitamente con l'impegno ad avvertire la capotreno della loro presenza;
da diversi mesi, tuttavia, il sindacato U.G.L. Federazione trasporti attività ferroviarie denuncia le difficoltà per chi opera nel front-line, personale costretto a svolgere le proprie mansioni in contesti molto pericolosi per la loro incolumità, ed ha chiesto ed ottenuto dalla regione Toscana e dall'assessorato competente, nell'interesse del personale di controlleria e dei pendolari, un urgente incontro fra azienda, organizzazioni sindacali, ed istituzioni per cercare ulteriori provvedimenti da adottare in merito –:
se e quali iniziative il Governo intenda adottare, in veste di garante del livello di sicurezza globale dei convogli in movimento, a seguito degli ultimi episodi di aggressione al personale dei treni regionali in Toscana, oltre che dei casi di furti, vandalismi e spaccio di droga, posto che la problematica ha ricaduta nazionale e visto l'imminente incontro tra regione Toscana, Trenitalia, Rfi, prefetti e forze dell'ordine presenti sul territorio regionale. (4-07308)
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