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domenica 20 marzo 2016

ANSA/ Fisco: volano tasse locali, +7 miliardi in 2 anni


ANSA/ Fisco: volano tasse locali, +7 miliardi in 2 anni
Uil, per famiglia tipo aumento 308 euro tra Tasi-Tari-Irpef
(ANSA) - ROMA, 20 MAR - Imu, Tasi, addizionale comunale
Irpef, addizionale regionale Irpef, Tari. E' lunga la lista
delle tasse locali che, in questi ultimi anni, hanno appesantito
il carico fiscale che grava sulle tasse degli italiani. Secondo
i dati elaborati dalla Uil, tra 2013 e 2015, prima sotto il
governo Letta e poi sotto quello Renzi, l' aumento dei balzelli
locali é stato complessivamente di 7 miliardi di euro, da 42 a
49 miliardi, pari al 16,7% in più. Un andamento che cozza con la
politica di riduzione delle tasse portata avanti dal governo e
che dovrebbe cominciare ad invertire la rotta forse a partire da
quest' anno, con l' abolizione della Tasi sulla prima casa, misura
simbolo della scorsa legge di stabilità.
La famiglia tipo italiana che abita in un appartamento di 80
metri quadrati e possiede anche un altro immobile (un magazzino
o un' altra piccola abitazione) ha pagato in media lo scorso anno
1.969 euro solo di tributi dovuti al proprio Comune o alla
propria Regione. Rispetto a due anni prima, l' incremento in
termini assoluti é stato di 308 euro. In particolare, per
l' Imu/Tasi pagata sul secondo immobile, l' esborso medio é stato
di 937 euro (+72 euro in 2 anni), con punte di 1.386 euro a
Roma, 1.220 a Milano e 1.154 a Bologna. Per la Tasi sulla prima
casa l' esborso medio é stato di 191 euro medi pro capite.
Nonostante lo stato in cui versano molti servizi pubblici
della capitale, Roma é la città in cui il totale delle tasse
locali é in assoluto il più alto. Rispetto ai circa 1.970 euro
della media nazionale, i romani hanno versato nel 2015 oltre
2.700 euro, seguiti da napoletani, torinesi e milanesi.
"In definitiva - commenta il segretario confederale della Uil
Guglielmo Loy - se tra il 2013 e il 2015 a livello nazionale per
10 milioni di contribuenti la pressione fiscale é diminuita
grazie agli 80 euro, la stessa cosa non si può dire degli altri
30 milioni di contribuenti, tra cui 10 milioni di lavoratori
dipendenti e 15 milioni di pensionati. Infatti, per
quest' ultimi, la pressione fiscale dovuta agli aumenti del fisco
locale é aumentata del 18,5% erodendo ulteriormente buste paga e
cedolini di pensione". La Uil riconosce che quest' anno
arriveranno benefici dall' eliminazione delle tasse sulla prima
casa, tuttavia il blocco degli aumenti delle tasse regionali e
locali decisi con l' ultima legge di stabilità "non autorizza a
' stare sereni'" perché "dal blocco sono esclusi gli aumenti
della Tari e delle tariffe locali (asili nido, mense
scolastiche, rette di ricovero) e in secondo luogo perché -
spiega - le Regioni, alle prese con i piani di rientro più o
meno intensi, dai deficit sanitari (Sicilia, Abruzzo, Campania,
Molise, Lazio, Piemonte, Puglia) potrebbero rivedere al rialzo
le aliquote dell' Irpef regionale". (ANSA).

OM
20-MAR-16 18: 08 NNN 

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