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domenica 20 marzo 2016

Interrogazione a risposta scritta 4-05460 presentata da DONATELLA ALBANO martedì 15 marzo 2016, seduta n.592 ALBANO, Stefano ESPOSITO, DIRINDIN, PUPPATO, D'ADDA - Al Ministro dell'interno - Premesso che le funzioni specialistiche della Polizia postale rappresentano un unicum irrinunciabile tra le diverse forze di poliziaesistenti, specialmente se si osserva l'incremento del ricorso alla comunicazione informatica da parte della criminalità, sia nazionale che internazionale, con particolare riferimento a quella di stampo terroristico;



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05460
presentata da
DONATELLA ALBANO
martedì 15 marzo 2016, seduta n.592
ALBANO, Stefano ESPOSITO, DIRINDIN, PUPPATO, D'ADDA - Al Ministro dell'interno - Premesso che le funzioni specialistiche della Polizia postale rappresentano un unicum irrinunciabile tra le diverse forze di poliziaesistenti, specialmente se si osserva l'incremento del ricorso alla comunicazione informatica da parte della criminalità, sia nazionale che internazionale, con particolare riferimento a quella di stampo terroristico;
considerato che:
la legge delega n. 124 del 2015, in tema di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, prescrive di evitare duplicazioni nelle funzioni e nei compiti tra le diverse forze di polizia;
le caratteristiche della Polizia postale e delle comunicazioni, come detto, rappresentano un unicum rispetto agli altri Corpi;
il piano di riordino delle forze di polizia non è ancora stato definito e presentato alle Camere, essendo al momento apparse solo alcune notizie di stampa, ed alcuni comunicati sul sito del Governo, in materia di assorbimento del Corpo forestale nell'Arma dei Carabinieri;
il decreto-legge n. 7 del 2015, recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 43 del 2015, prevede un utilizzo intensivo e di primo piano della Polizia postale;
rilevato che:
da circa 3 anni si assiste ad una riorganizzazione che di fatto svuota alcuni uffici territoriali tramite l'agevolazione di domande di trasferimento del personale in uscita, senza disporre il conseguente ingresso in sostituzione da parte di altre sedi o di nuovo personale, compromettendo nei fatti la funzionalità degli uffici periferici, con conseguente mancato rispetto dell'aliquota di normale reintegro del personale in quiescenza;
non è avvenuta l'assegnazione alle sezioni della Polizia postale del personale che ha superato il concorso da vice sovrintendente, trasferito d'ufficio nelle Questure dove è impiegato in ordinari compiti istituzionali non investigativi, come servizi di volante, vigilanza o altra natura di carattere generico;
Poste italiane SpA ha rinnovato la convenzione con il Dipartimento della pubblica sicurezza, e ne supporta pertanto i costi delle strutture, mezzi e materiali; costi pertanto non a carico del Ministero,
si chiede di sapere:
quando verrà presentato ufficialmente il piano di riorganizzazione dellaPolizia postale;
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno procedere ad un potenziamento di questo Corpo, le cui funzioni e competenze risultano indispensabili nell'efficace contrasto del crimine, in particolar modo per quello di stampo internazionale e terroristico;
se non ritenga necessario, al fine di mantenere la piena operatività del corpo, mantenere le sedi territoriali, al fine di svolgere al meglio un monitoraggio efficace.
(4-05460)

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