Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-12586
presentato daInterrogazione a risposta scritta 4-12586
SORIAL Girgis Giorgio
testo di
Venerdì 18 marzo 2016, seduta n. 593
SORIAL. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della giustizia, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
secondo il rapporto 2015 della Guardia di finanza pubblicato il 10 marzo 2016 e dedicato alla lotta all'evasione e alle frodi fiscali, condotta attraverso 19.800 indagini di polizia giudiziaria e 85.373 fra verifiche, controlli ed altri interventi, gli sprechi nella pubblica amministrazione e le truffe sui finanziamenti pubblici causerebbero un danno patrimoniale per lo Stato italiano superiore ai 4 miliardi di euro;
per quanto riguarda le truffe sui fondi pubblici e la corruzione nella pubblica amministrazione, sarebbero stati chiesti o percepiti in maniera illecita finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre un miliardo di euro e complessivamente sono stati denunciati 4.084 soggetti, 38 dei quali arrestati;
per quanto riguarda i reati contro la pubblica amministrazione, la Guardia di finanza ha svolto 3.870 indagini e ha denunciato 3,179 persone, 177 delle quali sono state arrestate, il 56 per cento per abuso d'ufficio, il 21 per cento per peculato e il 23 per cento per corruzione e concussione;
relativamente agli appalti pubblici, il rapporto annuale della Guardia di finanza spiega che nel 2015 sono stati controllati e monitorati appalti pubblici nel corso dell'anno per un valore complessivo di 3,5 miliardi ed è emerso che ne sarebbero stati assegnati in maniera illegale per un miliardo; i finanzieri hanno inoltre denunciato 1.474 persone, 73 delle quali sono state arrestate;
i 2.644 accertamenti svolti su delega della Corte dei conti, avrebbero portato alla segnalazione alla magistratura contabile di 8.021 soggetti;
le truffe al settore previdenziale e al sistema sanitario nazionale ammonterebbero a oltre 300 milioni di euro e hanno portato alla denuncia di 6.779 soggetti, 27 dei quali sono stati arrestati;
11.669 controlli sulla sussistenza dei requisiti di legge previsti per l'erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l'esenzione dal ticketsanitario hanno fatto riscontrare percentuali di irregolarità pari al 69 per cento dei casi ed un danno complessivo per lo Stato di circa 4,2 milioni di euro;
per quanto riguarda l'evasione fiscale, l'anno passato la Guardia di finanza ha individuato 8.485 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati evasori totali, ovvero «completamente sconosciuti» al fisco;
la lotta all'evasione e alle frodi fiscali è stata condotta attraverso 19.800 indagini di polizia giudiziaria e 85.373 fra verifiche, controlli ed altri interventi: complessivamente, sono stati denunciati 13.665 responsabili di 14.663 reati fiscali di cui il 54 per cento riguardante gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione e 104 persone sono state arrestate;
sono stati individuati 2.466 fra casi di «frodi carosello», creazione di società «cartiere» o fantasma, costituzione di crediti iva fittizi ed indebita compensazione e 444 casi di evasione internazionale, per la maggior parte riconducibili a fenomeni di «fittizio trasferimento all'estero» della residenza di persone fisiche e società;
sul fronte del lavoro, sarebbero stati scoperti anche 5.184 datori di lavoro che hanno impiegato 11.290 lavoratori in «nero» e 12.428 lavoratori irregolari;
sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 1,1 miliardi di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 4,4 miliardi;
sono state anche accertate 4.107 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 1.936 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, 77 dei quali arrestati; 2.813 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 2.077 casi di irregolarità;
la Guardia di finanza nel 2015 ha anche sequestrato ai sensi della normativa antimafia sui beni mobili e immobili, 316 aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 2,9 miliardi di euro: dal rapporto emerge che sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali a carico di 9.180 soggetti condannati o indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e prestanome, e 2.182 società. Le confische hanno invece riguardato 1.819 beni mobili e immobili, 93 aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per 747 milioni. Sono 234 i soggetti denunciati per associazione mafiosa, 70 dei quali tratti in arresto;
in materia di riciclaggio sono state svolte 782 indagini e attività dipolizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 1.407 soggetti, di cui 111 in stato di arresto. In relazione alla nuova fattispecie di auto-riciclaggio sono state eseguite 70 indagini e attività di polizia giudiziaria, con la denuncia di 103 soggetti, 17 dei quali in stato di arresto;
nell'ambito dell'azione di contrasto all'usura, sono stati denunciati 531 soggetti, di cui 53 tratti in arresto, con il sequestro di patrimoni e disponibilità finanziarie per oltre 11,1 milioni di euro;
per quanto riguarda i reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa, sono stati denunciati 6.253 soggetti di cui 267 tratti in arresto, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per circa 2 miliardi di euro;
inoltre, nel corso del 2015 la Guardia di finanza ha sequestrato oltre 390 milioni di prodotti contraffatti e pericolosi, per un valore stimato di circa 3 miliardi di euro: complessivamente sarebbero state tolte dal mercato 8.800 tonnellate e 31 milioni di litri di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della normativa sul made in Italy e sequestrati 603 siti internet utilizzati per lo smercio di articoli contraffatti;
infine, su 5.765 controlli effettuati dalla Guardia di finanza in sale giochi e centri scommesse, sono state riscontrate irregolarità nel 30 per cento dei casi: sono stati sequestrati 576 apparecchi automatici da gioco e 1.224 postazioni di raccolta di scommesse clandestine, e sarebbero state scoperte oltre 36 milioni di giocate nascoste al fisco –:
se il Governo sia al corrente dei dati riportati dal rapporto 2015 della Guardia di finanza di cui in premessa e quale sia il suo orientamento in merito;
quali iniziative intendano intraprendere i Ministri interrogati, per quanto di competenza, per valutare i danni dell'impatto economico dell'evasione e delle frodi fiscali sull'economia italiana, emerso dal rapporto della Guardia di finanza, e per arginare tali fenomeni ancora ampiamente radicati nel nostro Paese, come dimostrano i risultati del rapporto stesso;
più in particolare, quali iniziative si intendano porre in atto relativamente agli sprechi nella pubblica amministrazione e alle truffe sui finanziamenti pubblici, al fine di arginare il relativo danno patrimoniale per lo Stato italiano superiore ai 4 miliardi di euro. (4-12586)
secondo il rapporto 2015 della Guardia di finanza pubblicato il 10 marzo 2016 e dedicato alla lotta all'evasione e alle frodi fiscali, condotta attraverso 19.800 indagini di polizia giudiziaria e 85.373 fra verifiche, controlli ed altri interventi, gli sprechi nella pubblica amministrazione e le truffe sui finanziamenti pubblici causerebbero un danno patrimoniale per lo Stato italiano superiore ai 4 miliardi di euro;
per quanto riguarda le truffe sui fondi pubblici e la corruzione nella pubblica amministrazione, sarebbero stati chiesti o percepiti in maniera illecita finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre un miliardo di euro e complessivamente sono stati denunciati 4.084 soggetti, 38 dei quali arrestati;
per quanto riguarda i reati contro la pubblica amministrazione, la Guardia di finanza ha svolto 3.870 indagini e ha denunciato 3,179 persone, 177 delle quali sono state arrestate, il 56 per cento per abuso d'ufficio, il 21 per cento per peculato e il 23 per cento per corruzione e concussione;
relativamente agli appalti pubblici, il rapporto annuale della Guardia di finanza spiega che nel 2015 sono stati controllati e monitorati appalti pubblici nel corso dell'anno per un valore complessivo di 3,5 miliardi ed è emerso che ne sarebbero stati assegnati in maniera illegale per un miliardo; i finanzieri hanno inoltre denunciato 1.474 persone, 73 delle quali sono state arrestate;
i 2.644 accertamenti svolti su delega della Corte dei conti, avrebbero portato alla segnalazione alla magistratura contabile di 8.021 soggetti;
le truffe al settore previdenziale e al sistema sanitario nazionale ammonterebbero a oltre 300 milioni di euro e hanno portato alla denuncia di 6.779 soggetti, 27 dei quali sono stati arrestati;
11.669 controlli sulla sussistenza dei requisiti di legge previsti per l'erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l'esenzione dal ticketsanitario hanno fatto riscontrare percentuali di irregolarità pari al 69 per cento dei casi ed un danno complessivo per lo Stato di circa 4,2 milioni di euro;
per quanto riguarda l'evasione fiscale, l'anno passato la Guardia di finanza ha individuato 8.485 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati evasori totali, ovvero «completamente sconosciuti» al fisco;
la lotta all'evasione e alle frodi fiscali è stata condotta attraverso 19.800 indagini di polizia giudiziaria e 85.373 fra verifiche, controlli ed altri interventi: complessivamente, sono stati denunciati 13.665 responsabili di 14.663 reati fiscali di cui il 54 per cento riguardante gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione e 104 persone sono state arrestate;
sono stati individuati 2.466 fra casi di «frodi carosello», creazione di società «cartiere» o fantasma, costituzione di crediti iva fittizi ed indebita compensazione e 444 casi di evasione internazionale, per la maggior parte riconducibili a fenomeni di «fittizio trasferimento all'estero» della residenza di persone fisiche e società;
sul fronte del lavoro, sarebbero stati scoperti anche 5.184 datori di lavoro che hanno impiegato 11.290 lavoratori in «nero» e 12.428 lavoratori irregolari;
sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 1,1 miliardi di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 4,4 miliardi;
sono state anche accertate 4.107 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 1.936 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, 77 dei quali arrestati; 2.813 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 2.077 casi di irregolarità;
la Guardia di finanza nel 2015 ha anche sequestrato ai sensi della normativa antimafia sui beni mobili e immobili, 316 aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 2,9 miliardi di euro: dal rapporto emerge che sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali a carico di 9.180 soggetti condannati o indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e prestanome, e 2.182 società. Le confische hanno invece riguardato 1.819 beni mobili e immobili, 93 aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per 747 milioni. Sono 234 i soggetti denunciati per associazione mafiosa, 70 dei quali tratti in arresto;
in materia di riciclaggio sono state svolte 782 indagini e attività dipolizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 1.407 soggetti, di cui 111 in stato di arresto. In relazione alla nuova fattispecie di auto-riciclaggio sono state eseguite 70 indagini e attività di polizia giudiziaria, con la denuncia di 103 soggetti, 17 dei quali in stato di arresto;
nell'ambito dell'azione di contrasto all'usura, sono stati denunciati 531 soggetti, di cui 53 tratti in arresto, con il sequestro di patrimoni e disponibilità finanziarie per oltre 11,1 milioni di euro;
per quanto riguarda i reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa, sono stati denunciati 6.253 soggetti di cui 267 tratti in arresto, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per circa 2 miliardi di euro;
inoltre, nel corso del 2015 la Guardia di finanza ha sequestrato oltre 390 milioni di prodotti contraffatti e pericolosi, per un valore stimato di circa 3 miliardi di euro: complessivamente sarebbero state tolte dal mercato 8.800 tonnellate e 31 milioni di litri di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della normativa sul made in Italy e sequestrati 603 siti internet utilizzati per lo smercio di articoli contraffatti;
infine, su 5.765 controlli effettuati dalla Guardia di finanza in sale giochi e centri scommesse, sono state riscontrate irregolarità nel 30 per cento dei casi: sono stati sequestrati 576 apparecchi automatici da gioco e 1.224 postazioni di raccolta di scommesse clandestine, e sarebbero state scoperte oltre 36 milioni di giocate nascoste al fisco –:
se il Governo sia al corrente dei dati riportati dal rapporto 2015 della Guardia di finanza di cui in premessa e quale sia il suo orientamento in merito;
quali iniziative intendano intraprendere i Ministri interrogati, per quanto di competenza, per valutare i danni dell'impatto economico dell'evasione e delle frodi fiscali sull'economia italiana, emerso dal rapporto della Guardia di finanza, e per arginare tali fenomeni ancora ampiamente radicati nel nostro Paese, come dimostrano i risultati del rapporto stesso;
più in particolare, quali iniziative si intendano porre in atto relativamente agli sprechi nella pubblica amministrazione e alle truffe sui finanziamenti pubblici, al fine di arginare il relativo danno patrimoniale per lo Stato italiano superiore ai 4 miliardi di euro. (4-12586)
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