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domenica 20 marzo 2016

Assalti portavalori: vicesindaco si era nascosto in taverna



Assalti portavalori: vicesindaco si era nascosto in taverna




' Pentimento' della moglie, "non fare una brutta fine"
 (ANSA) - CAGLIARI, 20 MAR - Viveva in maniera agiata ma non
nel lusso: una casa con giardino dotata di sistema di
videosorveglianza per controllare l' eventuale arrivo della
Polizia. Come all' alba di ieri, quando gli investigatori della
Squadra mobile di Cagliari hanno bussato alla sua porta:
Giovanni Olianas, vicesindaco di Villagrande Strisaili, in
Ogliastra, considerato la mente del gruppo specializzato negli
assalti ai portavalori, cercava di non dare nell' occhio.
 Durante il blitz della Polizia si é nascosto, ha aperto la
porta la moglie. "Quando mi sono svegliata non c' era più",
avrebbe detto la donna agli agenti che avevano visto le tracce
della presenza di Olianas in camera da letto. I poliziotti lo
hanno trovato nascosto in una taverna. Olianas non ha detto
nulla, ha solo letto le carte con le accuse contestate e poi ha
chiesto del suo avvocato.
 La moglie, intercettata dagli investigatori, nei mesi
precedenti non aveva nascosto la sua perplessità sulle attività
svolte dal marito, dimostrando una forma di preoccupazione e
pentimento. In un' occasione - si legge nel decreto di fermo
firmato dal sostituto procuratore della Dda di Cagliari Danilo
Tronci - gli ha rinfacciato che "si stava incasinando con questa
porcheria" e lo ha anche rimproverato dicendo che frequentava
"certa gentaglia". Allo stesso tempo il marito le avrebbe
rinfacciato l' alto tenore di vita ma lei ha replicato dicendo
che non riusciva a stare tranquilla augurandogli di "non fare
una brutta fine".
 Nella loro abitazione, i poliziotti durante la perquisizione
hanno trovato gli scanner utilizzati per intercettare le
comunicazioni delle forze dell' ordine e 30 mila euro in
contanti. (ANSA).

 YD3-FO
20-MAR-16 17: 04 NNN 

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