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giovedì 14 aprile 2016

ANSA/ Terrorismo: via libera Ue al registro passeggeri aerei


ANSA/ Terrorismo: via libera Ue al registro passeggeri aerei
Luce verde anche a protezione dati,compromesso sicurezza-privacy
(di Marcello Campo)
(ANSA) - STRASBURGO, 14 APR - Dopo oltre 4 anni di forti
polemiche, il Parlamento europeo ha approvato a larga
maggioranza l' istituzione del registro dei passeggeri aerei, il
Pnr, uno strumento in più per combattere il terrorismo.
Con 461 sì, 179 no e nove astenuti, la plenaria di Strasburgo
ha dato il via libera a una direttiva grazie alla quale le
compagnie aeree saranno obbligate a comunicare alle autorità i
dati dei passeggeri per tutti i voli provenienti da Paesi terzi
verso l' Unione Europea e viceversa. L' obiettivo é fornire un
ulteriore mezzo investigativo alle forze di intelligence e di
polizia nell' azione di prevenzione, accertamento e indagine per
reati di terrorismo o gravi. Un via libera che é stato possibile
grazie al raggiungimento di un faticoso compromesso, visto che,
assieme al Pnr, l' Aula ha dato luce verde anche a due distinti
provvedimenti, un regolamento e una direttiva, sulla protezione
dati dei singoli cittadini, in modo da trovare un punto di
equilibrio tra l' esigenza di rafforzare la sicurezza e
proteggere la privacy nell' era digitale.
Soddisfatto il presidente del Parlamento europeo, Martin
Schulz: "Oggi abbiamo fatto passi fondamentali per i cittadini
europei, per la loro sicurezza e la tutela della loro privacy".
Concorde la Commissione Ue: "E' una prova decisa dell' impegno
europeo nella lotta al terrorismo ed al crimine organizzato",
hanno commentato il vicepresidente della Commissione Ue Frans
Timmermans ed il commissario agli Interni Dimitris Avramopoulos.
Sulla stessa linea il ministro dell' Interno, Angelino Alfano.
"Finalmente! Oggi - ha osservato - é una buona giornata per
l' Europa". Contento anche il presidente degli eurodeputati Ppe,
Manfred Weber, secondo cui questo voto rappresenta "un grande
successo" del suo gruppo. "Una vittoria del buonsenso", ha
sottolineato Elisabetta Gardini, capogruppo Fi al Parlamento
europeo. Bene anche per Gianni Pittella. Tuttavia, il presidente
del gruppo S&D, ha tirato in ballo il ruolo degli Stati membri:
"Sicuramente un passo positivo nella lotta al terrorismo, ma se
i governi non collaborano, se i servizi di intelligence
continuano a non parlarsi e a scambiarsi dati, anche il Pnr
risulterà un' arma spuntata".
Nettamente contrario, invece, Giovanni Buttarelli, il
magistrato italiano che da un paio d' anni é garante europeo
della privacy. A suo giudizio il Pnr "é un infortunio
legislativo", é "costosissimo", richiede tempi biblici ed é
"suscettibile di una censura da parte della Corte di giustizia
Ue" perché viola il principio di "proporzionalità" sancito dai
Trattati dell' Unione.
Ad ogni modo, ora la parola passa agli Stati: la proposta
dovrà ora essere formalmente approvata dal Consiglio. Una volta
pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell' Ue, gli Stati membri
avranno tempo due anni per recepire la direttiva nella loro
legislazione nazionale. (ANSA).

CAP
14-APR-16 19: 57 NNN 

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