ANSA/ Riforma medici famiglia, rischio caos ospedali di notte
Cgil contro nuovo modello; Lorenzin,obiettivo aumento personale
(ANSA) - ROMA, 14 APR - Rischio caos nei Pronto soccorso di
notte. E' questa la conseguenza che potrà derivare
dall' applicazione della nuova riforma dell' assistenza della
medicina generale, che prevede la nascita di studi medici h16,
dalle 8 a mezzanotte, dove l' assistenza sarà garantita da medici
di famiglia e di continuità assistenziale (ex guardia medica) a
turno. A denunciare il pericolo, all' indomani dell' approvazione
dell' atto di indirizzo per il rinnovo delle convenzioni dei
medici di famiglia, é la Fp-Cgil Medici, insieme a vari
sindacati di categoria, mentre, dal canto suo, il ministro della
Salute Beatrice Lorenzin assicura che l' obiettivo é ora proprio
un aumento del personale medico.
'' E' una riforma estremamente positiva - ha detto Lorenzin -
e credo sia un passo fondamentale per l' integrazione tra
territorio e ospedale. Era un atto atteso da tempo e sono molto
soddisfatta''. Quanto ai timori avanzati dai sindacati anche
sulla scarsità del personale per poter applicare il nuovo
modello assistenziale, Lorenzin risponde appunto che
'' l' obiettivo é ora proprio l' aumento del personale medico''.
Secondo il nuovo modello, i 16.500 medici di continuità
assistenziale saranno anch' essi spostati nella fascia
8-mezzanotte, mentre da mezzanotte alle 8 del mattino il
cittadino dovrà rivolgersi in caso di necessità al 118, venendo
a mancare la presenza della guardia medica. In pratica,
avvertono Cgil e Cgil Funzione Pubblica, si '' elimina la guardia
medica notturna, oggi incaricata di visite domiciliari e
consulenze mediche telefoniche che possono risolvere il
problema, evitando di andare al pronto soccorso''.
Parla di '' bluff a danno di medici e pazienti" che porterà
"ad un uso improprio del 118" il Sindacato Medici Italiani
(Smi), quello maggiormente rappresentativo della guardia medica,
che per queste ragioni annuncia per l' 11 maggio una
manifestazione a Roma. Critiche arrivano pure dalla Società
Italiana medicina di Emergenza Urgenza (Simeu). Di parere
opposto la Federazione dei medici di medicina generale Fimmg,
che sottolinea come '' l' assistenza sarà garantita h16 nelle ore
diurne quando c'é una maggiore richiesta, ma questo non
determinerà il rischio di intasamenti di notte nei Pronto
soccorso, poiché i maggiori accessi avvengono appunto nelle ore
diurne e non di notte''. (ANSA).
CR-YQX
14-APR-16 18: 38 NNN
(ANSA) - ROMA, 14 APR - Rischio caos nei Pronto soccorso di
notte. E' questa la conseguenza che potrà derivare
dall' applicazione della nuova riforma dell' assistenza della
medicina generale, che prevede la nascita di studi medici h16,
dalle 8 a mezzanotte, dove l' assistenza sarà garantita da medici
di famiglia e di continuità assistenziale (ex guardia medica) a
turno. A denunciare il pericolo, all' indomani dell' approvazione
dell' atto di indirizzo per il rinnovo delle convenzioni dei
medici di famiglia, é la Fp-Cgil Medici, insieme a vari
sindacati di categoria, mentre, dal canto suo, il ministro della
Salute Beatrice Lorenzin assicura che l' obiettivo é ora proprio
un aumento del personale medico.
'' E' una riforma estremamente positiva - ha detto Lorenzin -
e credo sia un passo fondamentale per l' integrazione tra
territorio e ospedale. Era un atto atteso da tempo e sono molto
soddisfatta''. Quanto ai timori avanzati dai sindacati anche
sulla scarsità del personale per poter applicare il nuovo
modello assistenziale, Lorenzin risponde appunto che
'' l' obiettivo é ora proprio l' aumento del personale medico''.
Secondo il nuovo modello, i 16.500 medici di continuità
assistenziale saranno anch' essi spostati nella fascia
8-mezzanotte, mentre da mezzanotte alle 8 del mattino il
cittadino dovrà rivolgersi in caso di necessità al 118, venendo
a mancare la presenza della guardia medica. In pratica,
avvertono Cgil e Cgil Funzione Pubblica, si '' elimina la guardia
medica notturna, oggi incaricata di visite domiciliari e
consulenze mediche telefoniche che possono risolvere il
problema, evitando di andare al pronto soccorso''.
Parla di '' bluff a danno di medici e pazienti" che porterà
"ad un uso improprio del 118" il Sindacato Medici Italiani
(Smi), quello maggiormente rappresentativo della guardia medica,
che per queste ragioni annuncia per l' 11 maggio una
manifestazione a Roma. Critiche arrivano pure dalla Società
Italiana medicina di Emergenza Urgenza (Simeu). Di parere
opposto la Federazione dei medici di medicina generale Fimmg,
che sottolinea come '' l' assistenza sarà garantita h16 nelle ore
diurne quando c'é una maggiore richiesta, ma questo non
determinerà il rischio di intasamenti di notte nei Pronto
soccorso, poiché i maggiori accessi avvengono appunto nelle ore
diurne e non di notte''. (ANSA).
CR-YQX
14-APR-16 18: 38 NNN
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