MARTEDÌ 17 APRILE 2018 12.11.22
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Frutta secca 'scudo' contro il ritmo irregolare del cuore
ZCZC0426/SX4 XSP63504_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Frutta secca 'scudo' contro il ritmo irregolare del cuore Il consumo riduce il rischio di fibrillazione atriale (ANSA)- ROMA, 17 APR - La frutta secca puo' essere uno 'scudo' contro un'alterazione del ritmo cardiaco, la fibrillazione atriale. Mangiare con regolarita' noci, nocciole e mandorle puo' aiutare infatti a ridurre il rischio di sviluppare questa condizione. Lo evidenzia uno studio del Karolinska Institutet e dell'Universita' di Uppsala, in Svezia, pubblicato online su Heart. Secondo i ricercatori un consumo regolare puo' anche ridurre il rischio di sviluppare insufficienza cardiaca, anche se i risultati sono meno consistenti. Per la ricerca sono state prese in esame le risposte a un questionario sulla frequenza alimentare e le informazioni sullo stile di vita di oltre 61.000 svedesi tra i 45 e gli 83 anni. La loro salute cardiovascolare e' stata monitorata per 17 anni (fino alla fine del 2014) o fino al loro decesso. Durante il monitoraggio, ci sono stati 4983 infarti, 3160 casi di insufficienza cardiaca e 7550 casi di fibrillazione atriale. Il consumo di frutta secca e' risultato associato a un minor rischio di fibrillazione atriale. Una porzione una o tre volte al mese era associata a un rischio ridotto di appena il 3%, che saliva al 12% per il consumo una o due volte a settimana e al 18% per tre o piu' volte. Ogni porzione aggiuntiva settimanale e' stata associata ad un abbassamento del 4% nel rischio. Gli studiosi spiegano che la frutta secca, in particolare le noci, sono fonti di acidi grassi insaturi, proteine, fibre, minerali (ad esempio magnesio, potassio e zinco), vitamina E, folati e altri composti bioattivi come fenoli e fitosteroli. Il consumo puo' influenzare la salute cardiovascolare migliorando i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, riducendo il rischio di aumento di peso attraverso effetti antiossidanti e anti-infiammatori. Cio' puo' far si che giochi un ruolo importante nel ridurre il rischio di fibrillazione atriale ed, eventualmente, di insufficienza cardiaca.(ANSA). Y09/BAC 17-APR-18 12:10 NNNN
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