MARTEDÌ 17 APRILE 2018 18.14.38
SICUREZZA
MADE IN ITALY: COLDIRETTI, BENE STOP BARILLA A GRANO AL GLIFOSATO =
Roma, 17 apr. (AdnKronos) - "Gli agricoltori per una giusta remunerazione del proprio lavoro sono pronti ad aumentare la produzione di grano duro in Italia dove è vietato l'uso del glifosato in preraccolta, a differenza di quanto avviene in Canada ed in altri paesi". E' quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in riferimento all'annuncio della Barilla che ha "aggiornato i parametri qualitativi per questa materia prima strategica" e chiede "ai produttori di grano duro di tutti i Paesi di non usare il glifosato prima del raccolto" come avviene in Canada che fino allo scorso anno era il principale fornitore straniero dell'Italia. Una scelta comunicata dal direttore degli acquisti di Barilla, Emilio Ferrari, a Toronto al Canadian Global Crops Symposium dove ha sottolineato che "al momento Barilla non ha firmato nessun contratto per l'importazione del grano dal Canada". La Coldiretti segnala quindi che "in una situazione in cui un pacco di pasta su sette prodotto in Italia è fatto con grano canadese, si tratta di una svolta storica della principale industria pastaia del mondo che risponde alle sollecitazioni che vengono dai consumatori che chiedono garanzie di sicurezza alimentare". "Un cambiamento che ha portato -aggiunge la confederazione degli imprenditori agricoli- al prepotente ritorno dei grani nazionali antichi come il Senatore Cappelli e alla rapida proliferazione di marchi e linee che garantiscono l'origine nazionale al 100% del grano impiegato, da Ghigi a Valle del grano, da Jolly Sgambaro a Granoro, da Armando a Felicetti, da Alce Nero a Rummo, da FdAI firmato dagli agricoltori italiani fino a 'Voiello', che fa capo proprio al Gruppo Barilla, senza dimenticare molte linee della grande distribuzione". (Sec-Ada/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-APR-18 18:14 NNNN
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