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mercoledì 7 novembre 2018

CUCCHI. CC INTERCETTATO: DOLORI A COSTATO DIVENTARONO DOLORI ALLE OSSA

MERCOLEDÌ 07 NOVEMBRE 2018 17.44.34

CUCCHI. CC INTERCETTATO: DOLORI A COSTATO DIVENTARONO DOLORI ALLE OSSA

CUCCHI. CC INTERCETTATO: DOLORI A COSTATO DIVENTARONO DOLORI ALLE OSSA "PER ME ANNOTAZIONI IDENTICHE, CAMBIAVA SINTASSI. REATO C'È MA IN BUONA FEDE" (DIRE) Roma, 7 nov. - "Loro mi dicevano 'non cambia nella sostanza perche' e' scomparso questo': i dolori al costato sono diventati dolori alle ossa". Lo dice nel corso di una telefonata intercettata (e depositata agli atti del nuovo processo sulla morte di Stefano CUCCHI) il carabiniere xxx (in servizio alla stazione Tor Sapienza dove CUCCHI venne portato dopo alcune ore trascorse nella caserma Casilina) al cugino, l'avvocatoxxx, entrambi indagati per falso. "Dal pm io sono andato impreparato- prosegue xxxx- con l'ansia perche' lui ti intimorisce proprio. Io non ho fatto nulla...ma il reato c'e' per carita' di Dio, rispondero' di quello ma ripeto c'e' la buona fede... Per me sono identiche le due annotazione, cioe' cambia solo la sintassi e loro mi dicevano no cambia nella sostanza perche' e' scomparso questo, i dolori al costato sono diventati dolori alle ossa". Sempre sull'annotazione modificata, l'avvocato, replicando al cugino carabiniere, gli dice: "Sarebbe stato sufficiente che tu avessi detto al pm, alla domanda sulle modifiche dell'annotazione: 'guardi l'ho fatto di mia sponte perche' all'epoca ero giovane, siccome ritenevo di avere sbagliato, aderendo di piu' a quello che effettivamente vedevo'. Sarebbe stato sufficiente che tu dicessi questa cosa". Quindi il militare replica: "Con il senno di poi e' facile, il pm mi ha messo con le spalle al muro". Infine, la chiosa del legale: "Non e' il senno di poi, xxx, e' il fatto che non vi istruiscono su cos'e' il reato di falso, quali sono i reati che puo' commettere un pubblico ufficiale". (Mtr/ Dire) 17:43 07-11-18 NNNN

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