MERCOLEDÌ 07 NOVEMBRE 2018 10.29.19
Google: affila le armi contro la nuova pirateria digitale =
(AGI) - San Francisco, 7 nov. - Google annuncia grandi progressi nella lotta alla pirateria. Il colosso Usa considera una priorita' aiutare i suoi utenti a ottenere legittimamente canzoni, film e app sulle sue piattaforme. Tuttavia in un rapporto di 64 pagine Google rivela un nuovo fronte nella battaglia contro la pirateria digitale, puntando il dito contro un software "aggiuntivo" che puo' essere installato su lettori digitali open sorce pienamente legittimi, come la scatola Kodi, consentendo di avviare un flusso illecito di contenuti protetti dai diritti d'autore. "I pirati hanno creato software aggiuntivi per consentire alle Kodi box di accedere illecitamente ai contenuti protetti" denuncia Google. Per combattere questa nuova forma di pirateria Google fa sapere di aver provveduto a rimuovere questi software aggiuntivi da Google Shopping, mentre le app con "componenti aggiuntive Kodi" preinstallati che danno accesso ai siti pirata sono stati anc'essi rimossi dal Play Store. Il rapporto di Google cita uno studio del 2018 ,pubblicato dall'Istituto per la legge sull'informazione, secondo il quale la percentuale di utenti Internet che si dedicano alla pirateria e' diminuita, mentre la spesa per contenuti legali e' in aumento. "Ridurre con successo episodi di violazione del copyright ha richiesto la fornitura di maggiori e migliori alternative legittime ai contenuti violati, nonche' strumenti piu' efficaci per combattere la pirateria", ha affermato Google, la quale si vanta di aver generato piu' denaro per coloro che creano o possiedono contenuti digitali, rafforzando nel contempo il proprio arsenale per combattere la pirateria. Tra le armi adottate c'e' "Content ID" di YouTube, il sistema di "notifica e rimozione" che dal 2013 permette il controllo costante delle violazioni di copyright (con il 98% dei contenziosi risolti) sui video caricati online e che fino a oggi ha generato oltre 2 miliardi di dollari di guadagno per i creatori. Dal 2012, Google ha messo a punto piu' di 13.000 account pubblicitari AdSense ed espulso oltre 100.000 siti dal suo programma AdSense per violazioni delle norme sul materiale protetto da copyright. Nel frattempo, un negozio online di "Google Play" per contenuti digitali vieta app che "violano il copyright, incoraggiano lo streaming illegale o tentano di ingannare gli utenti impersonando altre app". Google ha anche spiegato di prendere di mira gli annunci che violano il copyright con risorse "considerevoli". Il colosso della tecnologia californiana ha dichiarato che l'anno scorso ha respinto piu' di 10 milioni di annunci sospettati di violazione dei diritti d'autore o di collegamento a siti Web che lo hanno fatto. (AGI) Gaa 071029 NOV 18 NNNN
Google: affila le armi contro la nuova pirateria digitale =
(AGI) - San Francisco, 7 nov. - Google annuncia grandi progressi nella lotta alla pirateria. Il colosso Usa considera una priorita' aiutare i suoi utenti a ottenere legittimamente canzoni, film e app sulle sue piattaforme. Tuttavia in un rapporto di 64 pagine Google rivela un nuovo fronte nella battaglia contro la pirateria digitale, puntando il dito contro un software "aggiuntivo" che puo' essere installato su lettori digitali open sorce pienamente legittimi, come la scatola Kodi, consentendo di avviare un flusso illecito di contenuti protetti dai diritti d'autore. "I pirati hanno creato software aggiuntivi per consentire alle Kodi box di accedere illecitamente ai contenuti protetti" denuncia Google. Per combattere questa nuova forma di pirateria Google fa sapere di aver provveduto a rimuovere questi software aggiuntivi da Google Shopping, mentre le app con "componenti aggiuntive Kodi" preinstallati che danno accesso ai siti pirata sono stati anc'essi rimossi dal Play Store. Il rapporto di Google cita uno studio del 2018 ,pubblicato dall'Istituto per la legge sull'informazione, secondo il quale la percentuale di utenti Internet che si dedicano alla pirateria e' diminuita, mentre la spesa per contenuti legali e' in aumento. "Ridurre con successo episodi di violazione del copyright ha richiesto la fornitura di maggiori e migliori alternative legittime ai contenuti violati, nonche' strumenti piu' efficaci per combattere la pirateria", ha affermato Google, la quale si vanta di aver generato piu' denaro per coloro che creano o possiedono contenuti digitali, rafforzando nel contempo il proprio arsenale per combattere la pirateria. Tra le armi adottate c'e' "Content ID" di YouTube, il sistema di "notifica e rimozione" che dal 2013 permette il controllo costante delle violazioni di copyright (con il 98% dei contenziosi risolti) sui video caricati online e che fino a oggi ha generato oltre 2 miliardi di dollari di guadagno per i creatori. Dal 2012, Google ha messo a punto piu' di 13.000 account pubblicitari AdSense ed espulso oltre 100.000 siti dal suo programma AdSense per violazioni delle norme sul materiale protetto da copyright. Nel frattempo, un negozio online di "Google Play" per contenuti digitali vieta app che "violano il copyright, incoraggiano lo streaming illegale o tentano di ingannare gli utenti impersonando altre app". Google ha anche spiegato di prendere di mira gli annunci che violano il copyright con risorse "considerevoli". Il colosso della tecnologia californiana ha dichiarato che l'anno scorso ha respinto piu' di 10 milioni di annunci sospettati di violazione dei diritti d'autore o di collegamento a siti Web che lo hanno fatto. (AGI) Gaa 071029 NOV 18 NNNN
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