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mercoledì 7 novembre 2018

CUCCHI. INTERCETTAZIONE A CC: VOGLIONO ARRIVARE A VERTICI, PENSANO NASCOSTE COSE

MERCOLEDÌ 07 NOVEMBRE 2018 17.36.29
SALUTE

CUCCHI. INTERCETTAZIONE A CC: VOGLIONO ARRIVARE A VERTICI, PENSANO NASCOSTE COSE

CUCCHI. INTERCETTAZIONE A CC: VOGLIONO ARRIVARE A VERTICI, PENSANO NASCOSTE COSE "HANNO VOLUTO CAMBIARE ANNOTAZIONE MA NON LO POSSO SAPERE" (DIRE) Roma, 7 nov. - "Questi vogliono arrivare ai vertici. Pensano che hanno nascosto qualche cosa, ma ci posso entrare io carabinericchio di sette anni di servizio a fare una cosi' grande". E' quanto emerge dall'intercettazione (depositata dalla Procura nell'ambito del processo per la morte di Stefano CUCCHI in Corte d'Assise) di una telefonata tra xx, piantone alla caserma di Tor Sapienza, e suo cugino, l'avvocato xxx, entrambi indagati nella nuova inchiesta. "Per me era un detenuto come tutti gli altri, io ho fatto piu' del mio dovere, l'ho fatto in maniera impeccabile...io ho eseguito un ordine in buona fede", dice il carabiniere che poi parla anche sull'annotazione sullo stato di salute di CUCCHI che poi sarebbe stata modificata sulla base di ordini gerarchici. "Per un motivo 'x' hanno voluto cambiare l'annotazione, io questo non lo posso sapere- prosegue xxx- Se volevano nascondere qualcosa, o perche' era scritta male la mia annotazione o perche' l'avevo scritto con i piedi... se un mio superiore, in caso di specie in primis il mio comandante di stazione, perche' io non parlo con gli ufficiali, non e' che potevo parlare con il colonnello, c'e' una scala gerarchica. Io l'ordine l'ho ricevuto dal comandante di stazione, la mail l'ha ricevuta lui". (Mtr/ Dire) 17:35 07-11-18 NNNN

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