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ESTATE: INCOLLATI ALLO SMARTPHONE? PER OCULISTA 'RISCHI MIOPIA E ASTENOPIA' =
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ESTATE: INCOLLATI ALLO SMARTPHONE? PER OCULISTA 'RISCHI MIOPIA E ASTENOPIA' =
Esperto dell'Ospedale Fatebenefratelli di Erba
Roma, 31 lug. (AdnKronos Salute) - Sul lettino, a bordo piscina,
mentre si sta sdraiati sull'erba e persino sul materassino. In estate,
aumenta il tempo in cui ci isoliamo dal mondo per informarci,
chattare, prenotare un ristorante, ma attenzione: troppe ore con gli
occhi fissi sullo schermo dello smartphone fanno male. E il rischio è
quello di sviluppare miopia o astenopia. Lo ricorda Pasquale Troiano,
primario di oculistica dell'Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli
di Erba (Como). "Pensate che lo diceva già nel lontano 1703 Bernardino
Ramazzini - afferma lo specialista - quando, nel De Morbis Artificum
Diatriba (Trattato sulle malattie dei lavoratori), decise di inserire
un capitolo denominato Lepturgorum morbis, che si occupava delle
manifestazioni oculari presenti nei soggetti che lavoravano su cose
piccole (orafi, miniaturisti, ecc)".
"In questo capitolo sono perfettamente descritti tutti i problemi
oculari che derivano dall'impegno visivo prolungato" da vicino "e
soprattutto, già allora, egli poneva un forte accento sul fatto che
questi soggetti erano destinati a divenire miopi", avverte. Questo
potrebbe già bastare per indurci a ridurre il nostro impegno visivo
'per vicino' senza attendere la strutturazione dell'Ergoftalmologia
(oftalmologia del lavoro), quella branca dell'oculistica che dagli
anni '80 del secolo scorso ha codificato il concetto di 'astenopia
occupazionale', quella condizione di affaticamento oculare che è
collegata all'impegno visivo 'per vicino'. "L'ergoftalmologia ha
individuato un rapporto tra le capacità visive del soggetto e il tipo
di impegno visivo richiesto. Se l'impegno visivo richiesto eccede le
capacità visive del soggetto, l'affaticamento oculare compare in breve
tempo, è più sintomatico ed è più frequente. È come se si chiedesse a
un soggetto che pesa 50 chili di trasportare dei gravi che ne pesano
100", osserva Troiano. (segue)
(Mal/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
31-LUG-19 09:52
NNNN
MERCOLEDÌ 31 LUGLIO 2019 09.53.40
ESTATE: INCOLLATI ALLO SMARTPHONE? PER OCULISTA 'RISCHI MIOPIA E ASTENOPIA' (2) =
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ESTATE: INCOLLATI ALLO SMARTPHONE? PER OCULISTA 'RISCHI MIOPIA E ASTENOPIA' (2) =
(AdnKronos Salute) - L'uso di strumenti optoelettronici sempre più
piccoli richiede una maggiore necessità accomodativa: "Se il soggetto
ha un apparato visivo sano e perfettamente normale sul piano della
motilità oculare e sul piano rifrattivo - continua Troiano - non avrà
alcun problema. Se, invece, presenta alterazioni dell'apparato visivo,
della motilità oculare o della rifrazione che non sono state
individuate e corrette, allora ci saranno enormi problemi di
affaticamento oculare. Pertanto, la raccomandazione fondamentale è
eseguire una visita medica oculistica e una visita ortottica che
potranno verificare le condizioni anatomiche e funzionali
dell'apparato visivo e correggere eventuali alterazioni, mettendo così
il sistema visivo nella sua migliore condizione operativa".
In estate "è sempre opportuno cercare di non prolungare l'osservazione
per vicino facendo delle pause che non possono essere 'smetto di usare
il computer e prendo il cellulare o viceversa'. La pausa deve
prevedere la messa a riposo del sistema accomodativo (che essendo un
sistema basato su muscoli è inevitabilmente destinato
all'affaticamento) mediante lo spostamento della nostra osservazione a
distanze superiori almeno a 3 metri (ancora meglio 6) come ad esempio
- spiega Troiano - guardare fuori da una finestra". Ma cos'è
l'astenopia? Si tratta di una sindrome caratterizzata da sintomi
variegati che non si presentano sempre allo stesso modo in tutti i
soggetti, tuttavia la irritabilità degli occhi e la cefalea sono tra i
più frequenti. Come tutte le condizioni di affaticamento i sintomi,
seppur fastidiosi, si risolvono con il riposo.
Ben più grave, invece, è l'uso prolungato di smartphone nei bambini e
negli adolescenti, responsabile della miopizzazione dell'occhio, che è
una modifica irreversibile e progressiva della vista. Negli ultimi 10
anni si sta assistendo a una vera e propria epidemia di miopia,
conclude l'esperto, la cui causa principale è l'enorme aumento
dell'impegno visivo prolungato 'da vicino'.
(Mal/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
31-LUG-19 09:52
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