MARTEDÌ 18 GIUGNO 2024 10.52.00
Salute: Monzino sperimenta trattamento tumore seno senza bisturi =
Salute: Monzino sperimenta trattamento tumore seno senza bisturi = (AGI) - Milano, 18 giu. - Un'alta percentuale di pazienti con tumore al seno iniziale puo' evitare la chirurgia e ottenere lo stesso risultato oncologico grazie al trattamento percutaneo della crioablazione. E' la conclusione attesa del nuovo studio clinico Precice, promosso dall'Istituto Europeo di Oncologia e sostenuto dalla Fondazione Veronesi, che sta reclutando 234 pazienti di piu' di 50 anni con tumore mammario di piccole dimensioni (fino a 15 mm di diametro) a basso rischio. Le pazienti candidabili alla crioablazione saranno inserite nel percorso terapeutico standard - con radioterapia e chemioterapia adiuvante se necessaria - ma la rimozione del tumore avverra' senza tagli chirurgici, permettendo alle pazienti di tornare a casa il giorno stesso del trattamento senza cicatrici ne' protesi. La crioablazione e' una tecnica consolidata che usa temperature molto basse per distruggere i tessuti e puo' essere eseguita con un approccio percutaneo con la semplice anestesia locale. In sintesi, la procedura per il tumore del seno prevede di raggiungere il tumore con una sonda delle dimensioni di un ago (criosonda) sotto guida ecografica; quando il bersaglio viene raggiunto, la sonda rilascia la sua carica refrigerante, che puo' arrivare a -190 gradi, distruggendo il tumore e i suoi margini. Molti studi hanno gia' confermato la capacita' di questa tecnica di ottenere un controllo locale paragonabile alla chirurgia, offrendo un miglior risultato cosmetico, minori complicanze e costi estremamente contenuti. Recentemente, il trial americano ICE3 (Cryoablation of Low Risk Small Breast Cancer) ha riportato risultati significativi. Il trial, che ha coinvolto donne con tumori di piccole dimensioni e a basso rischio, ha mostrato che la crioablazione e' efficace nel controllare il tumore senza necessita' di intervento chirurgico. Il tasso di successo della crioablazione nel trial ICE3 e' stato molto promettente, con un'assenza di recidiva di malattia a cinque anni nel 96,4% dei pazienti, indicando che questa tecnica puo' rappresentare un'alternativa valida e meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale. (AGI)Sep (Segue) 181051 GIU 24 NNNN
MARTEDÌ 18 GIUGNO 2024 10.51.56
Salute: Monzino sperimenta trattamento tumore seno senza bisturi (2)=
Salute: Monzino sperimenta trattamento tumore seno senza bisturi (2)= (AGI) - Milano, 18 giu. - "La chirurgia e' il trattamento standard per le donne con tumore del seno ed e' il caposaldo delle cure per questa malattia. Negli ultimi 40 anni, tuttavia, l'impegno di tutti i senologi del mondo - e in prima linea qui all'Istituto Europeo di Oncologia - si e' concentrato nel ridurre al minimo l'invasivita' dell'atto chirurgico per ottenere il minore impatto possibile sulla vita della donna a parita' di sicurezza oncologica. I trattamenti percutanei come la crioablazione vanno esattamente in questa direzione e il nostro obiettivo e' inserirli nella nostra offerta di cura del tumore del seno in modo che la donna che si presenta a noi con una diagnosi di cancro mammario abbia sempre la consapevolezza rassicurante di ricevere una terapia su misura qualsiasi sia lo stadio e il tipo della sua malattia. In Italia siamo pionieri nella crioablazione e siamo i primi ad eseguirla nell'ambito di uno studio clinico con risultati condivisibili e riproducibili in altri centri," dichiara Paolo Veronesi, Direttore del Programma Senologia dell'Istituto Europeo di Oncologia e Presidente della Fondazione Veronesi. "Le tecniche percutanee di radiologia interventistica per il tumore del seno, rappresentate soprattutto dalla crioablazione, sono oggi in grado di aprire nuove prospettive concrete di trattamento conservativo. Per curare in modo conservativo sono infatti necessarie due condizioni: una diagnosi precocissima e strumenti minivasivi capaci di cogliere il vantaggio di intercettare un tumore estremamente piccolo. La tecnica della crioablazione e' uno di questi strumenti ed e' sicuramente fra i piu' innovativi. Con questo primo studio italiano vogliamo dimostrare che l'uso della crioablazione percutanea nel trattamento del carcinoma mammario a basso rischio non e' inferiore rispetto alla chirurgia. L'ipotesi scientifica e' che la crioablazione in casi selezionati sia la giusta alternativa all'approccio chirurgico perche', a parita' di efficacia, assicura alla paziente una migliore qualita' di vita (ridotta morbidita', non necessita' di anestesia generale, migliori risultati cosmetici) e un conseguente minor impatto psicologico cosi' come un miglior rapporto costo/beneficio," conclude Franco Orsi, Direttore della Radiologia. (AGI)Sep 181051 GIU 24 NNNN
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