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martedì 18 giugno 2024

LAVORO. GARANTE SCIOPERI: SICUREZZA EMERGENZA, RISPETTARE NORMATIVE

 

MARTEDÌ 18 GIUGNO 2024 11.30.48

LAVORO. GARANTE SCIOPERI: SICUREZZA EMERGENZA, RISPETTARE NORMATIVE

DIR0824 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT LAVORO. GARANTE SCIOPERI: SICUREZZA EMERGENZA, RISPETTARE NORMATIVE NEL 2023 QUASI TRE MORTI AL GIORNO, OLTRE MILLE IN TUTTO (DIRE) Roma, 18 giu. - "Nel 2023 il lavoro ha ucciso oltre 1.000 persone, quasi tre morti al giorno e il trend non si è arrestato nei primi mesi del 2024. Sono cifre allarmanti che mettono in luce le sfide e i pericoli quotidiani affrontati dai lavoratori, con punte drammatiche in edilizia e in agricoltura. Come dopo ogni grave incidente sul lavoro, nonostante gli appelli per norme più severe e maggiori controlli per evitare nuove stragi, non sembra che i cambiamenti sperati ci siano stati". Lo ricorda la Garante dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, Paola Bellocchi, nella relazione annuale riferita al 2023 a Montecitorio. "La statistica delle denunce di infortunio mortale all'Inail non è così diversa da quella di dieci anni fa (erano state 1.175 nel 2013, sono 1.041 quelle registrate nel 2023). La Commissione, di fronte a tale situazione, che causa la perdita di vite umane e che sta assumendo dimensioni intollerabili, intende esprimere la propria solidarietà ai lavoratori e alle famiglie colpite e lanciare un forte appello alle istituzioni- rimarca- affinché il rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non rimanga una promessa a vuoto. La sicurezza non è un costo (né, riduttivamente, un investimento) bensì un diritto fondamentale ed universale dei lavoratori, come tale riconosciuto anche dall'Oil", l'Organizzazione internazionale del lavoro. "Numerosi- aggiunge- sono stati, nel corso del 2023, gli incidenti mortali sul lavoro che, nell'ambito dei servizi pubblici essenziali, hanno riguardato prevalentemente gli addetti agli scali portuali e alle linee ferroviarie". E "non si tratta di un conflitto collocabile nel solco della tradizione rivendicativa del sindacato, se non in forma dimostrativa o meramente simbolica: si tratta di una emergenza nazionale". La presidente ricorda che "agli scioperi proclamati per gravi eventi lesivi dell'incolumità e della sicurezza dei lavoratori, la legge ha dato, giustamente, una corsia preferenziale" per i quali "non si prevede l'obbligo di preavviso e di indicazione della durata, ma solo la garanzia dei servizi minimi sui quali gli utenti possono in ogni caso contare". (Tar/ Dire) 11:29 18-06-24 NNNN

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