da Enrico Corti
| 10:33 (5 ore fa) |
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Arresto o ghigliottina?
Su quanto succede a Gaza, le menti della nostra specie umana non avrebbero mai potuto credere che gli orrori commessi su donne e bambini fossero così disumani; ci ha pensato la testimonianza fatta all’AIA dalla americana Dott. Tanya Hassan per motivare la sentenza d’arresto emessa contro Benjamin Netanyahu accusato di “crimini di guerra e contro l’umanità“.
Il sionista è l’esecutore dei crimini umani in nome della “Torah“ e del Sionismo per dare agli israeliti le terre promesse dal Dio ebreo; cacciando per questo cinicamente e violentemente i palestinesi dalle loro terre; addirittura con legge votata alla Knesset ebraica il 18/7/2024, nella quale si nega ufficialmente lo Stato di Palestina malgrado riconosciuto dall’ONU.
Biden, Starmer, Macron e Meloni, complicatamente sanno dell’accordo segreto Usa/Israele ma continuano a fingere, rifornendo nel contempo armi a Netanyahu; nascondendosi dietro la finta trattativa di pace propagandata per gli allocchi; pubblicata anche i media italiani.
Da uno studio condotto dal giornale “Avvenire”; i palestinesi uccisi dal 1967 in poi in nome del Dio ebraico sono stati 122.000; sostengono con diritto perché la Creazione della Vita non la dà la natura umana attraverso il concepimento ad opera dell’incontro tra femmina e maschio; ma la dà e la toglie Dio; questo vale anche per gli altri credi; cristiano compreso.
Un altro studio elaborato dallo storico-statistico americano Matthew White, i morti ammazzati in guerre nel corso dei millenni sono stati 455 milioni; se dovessimo seguire l’insegnamento delle varie religioni sulla creazione e la morte, dovremmo arrivare alla conclusione che la responsabilità dei 455 milioni morti in guerre sono dei vari Dio.
D’altra parte, le stesse guerre tra cattolici e protestanti combattute in Europa nei secoli VI° e VII° produssero 600 mila vittime; le colonizzazioni religiose anti indigene nel nuovo Mondo, Nord e Sud; costarono la vita da 55 a 100 milioni di individui.
Demandando l’arresto di Netanyahu ai singoli 124 Stati; in assenza di una loro applicazione operativa la sentenza dell’AIA assumerebbe un mero significato simbolico; mettendo a nudo una grave vulnus istituzionale che sta nella Giurisdizione Internazionale; quello di un Tribunale di un corpo con la Mente ma senza Braccia; per meglio comprenderla la portata del vulnus; supponiamo che nel dare corso al suo disegno eversivo anticostituzionale, a dispetto della Corte Costituzionale la maggioranza governativa di destra faccia approvare la proposta Calderoli sull’autonomia differenziata.
Per disastrosa coerenza; ci si potrà appettare la smania della destra di completare l’opera pro-corruttiva, assegnando alle Regioni anche le competenze in materia di Forze dell’Ordine; cosicché di un mandato d’arresto spiccato dal Tribunale di Milano verranno informate le Regioni italiane le quali, liberamente e autonomamente senza obblighi, decideranno se far rispettare o meno il mandato d’arresto tramite le loro Polizie.
Queste sono in Italia le ipotetiche conseguenze per il vulnus internazionale; consistente nell’assenza di una struttura di una Polizia Internazionale adibita a compiti esecutivi degli arresti, a partire da quello di Netanyahu da arrestare andando direttamente a prenderlo nel suo fortino armato senza attenderlo passivamente per la fittizia e ipocritica delega data ai 24 Stati.
Il vulnus ha indotto a svolgere dibattiti pubblici obbligatoriamente incentrati su temi tecnico-giuridici; i quali producono l’ovvio effetto di sminuire la gravità degli orrori che si consumano ancora oggi a Gaza; in Cisgiordania; in Libano; ecc.; i dibattiti assumono così un significato solo simbolico e hanno lo stesso valore delle discussioni da bar; luogo propizio per rimuovere la realtà e i veri problemi.
Il più assiduo frequentatore dei piano-bar Macron, (il “democratico“ che d’imperio ha nominato un Governo tradendo il risultato del voto`); demolendo la Corte dell’AIA ha dichiarato; “non rispetto il mandato d’arresto“; l’Avv. Nicola Canestrini difensore per eccellenza degli obbiettori coscienza gli ha obbiettato; “così mette a rischio la fine del diritto penale internazionale".
Per tagliare la testa al toro dalle lunghe corna e meritarsi il rientro nel contesto della specie umana; da francese Macron ha solo da ripristinare la ghigliottina per Benjamin Netanyahu.
Enrico Corti - 30 novembre 2024
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