ANSA/ BLOOD&HONOUR,IN ITALIA CREDO NEONAZI. E' GIALLO SULLA
SEDE
CASAPOUND SMENTISCE, NON NELLA NOSTRA SEDE. CONDANNA
BIPARTISAN
(di Simona Tagliaventi)
(ANSA) - ROMA, 12 SET - Il credo
neonazi di Blood&Honour,
un'associazione inglese che del credo razzista e
della musica
nazi ha fatto la sua bandiera, potrebbe sbarcare alle porte
di
Roma ospitata in un'occupazione di Casaitalia, ovvero il
movimento
squatter di destra riconducibile a Casapound. Ma il
leader di Casapound
Gianluca Iannone smentisce: ''noi con quelli
li non c'entriamo nulla, non
sono di Casapound, non e' una
nostra occupazione''. Il sindaco di Guidonia,
dove dal 2008
insiste l'occupazione che dovrebbe ospitare
Blood&Honour,
intanto spiega che domani ''si appellera' alla Procura di
Tivoli
e al Prefetto di Roma: l'illegalita' non avra' posto sul
mio
territorio''.
L'illegalita' ha i colori, neri e rossi, di
Blood&Honour un
concentrato folle di supremazia della razza
bianca,
antisemitismo, svastiche, croci celtiche, rock duro e testi
da
censura. Ed e' proprio Casapound a smentire le voci nel
pomeriggio:
''L'occupazione di Colleverde non e' sede della
Blood&honour ne' di
movimenti transnazionali di alcun genere e
non c'entra nulla con Casapound''.
Ma ammettono una vicinanza e
danno il loro plauso all'occupazione.
''Ha
dato riparo a 16 famiglie italiane in stato di grave
emergenza abitativa,
costituito una scuola rugby per ragazzi e
operato nel campo dell'assistenza
ai detenuti e agli ospiti
delle case famiglia, rappresentando un momento
di
riqualificazione e di riscatto per un territorio privo di
qualunque
spazio sociale. E proprio il lavoro quotidiano su un
territorio quasi
completamente abbandonato ci da' il diritto di
rivalerci nei confronti di
chiunque provi a subordinare la
nostra attivita' sociale a voci e dicerie
prive di qualunque
fondamento'', spiegano snocciolando
informazioni.
Intanto il segretario del Pd capitolino Marco Miccoli
parla
di ''oltraggio alla citta''', il parlamentare del Pd Michele
Meta
annuncia un'interrogazione a Maroni. Anche il membro del
Copasir Achille
Passoni si appella a Maroni e lancia l'allarme:
''Blood & Honour e' stato
connesso anche col massacro in
Norvegia ad opera di Breivik''. Il presidente
della Provincia di
Roma Nicola Zingaretti definisce ''impensabile
l'ipotesi''. Lo
stesso sindaco di Roma Gianni Alemanno parla
chiaro,''questa
roba non deve entrare a Roma'', e anche la presidente
della
Regione Renata Polverini dice ''stop all'intolleranza''.
(ANSA).
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12-SET-11 20:54 NNNN
ROMA: SBARCANO GLI ESTREMISTI DI 'BLOOD & HONOUR', SICUREZZA IN ALLERTA/ADNKRONOS =
IL 28 OTTOBRE IN
PROGRAMMA APERTURA SEDE DEL MOVIMENTO, RISCHIO
TENSIONI
Roma, 12 set.
- (Adnkronos) - Occhi puntati sullo sbarco a Roma
del movimento Blood &
Honour, movimento internazionale di estrema
destra che si appresta ad aprire
una sede a Roma. Gli apparati di
prevenzione, riferiscono all'Adnkronos
fonti della sicurezza, stanno
monitorando la
situazione per verificare ogni possibile risvolto
legato all'ordine
pubblico, considerando soprattutto le polemiche che
l'iniziativa potrebbe
generare nella capitale.
Anche perche' la data scelta per l'inaugurazione
della
'skinhouse' non e' certo casuale: il 28 ottobre, anniversario della
Marcia su Roma.
Il timore, insomma, e' che la prevedibile confluenza
verso la
capitale di centinaia di militanti delle formazioni skinhead di
ispirazione neonazista possa dar luogo a contrapposizioni frontali
con
gli esponenti dei gruppi antifascisti e antagonisti in attivita'
sulla
scena romana. (segue)
(Mac-Bat/Zn/Adnkronos)
12-SET-11
19:10
NNNNROMA: SBARCANO GLI ESTREMISTI DI 'BLOOD & HONOUR', SICUREZZA IN ALLERTA/ADNKRONOS (2) =
L'INTELLIGENCE
AVVERTE, INTENSIFICATI CONTATTI A LIVELLO EUROPEO
(Adnkronos) - Il
rischio, di certo non sottovalutato nella
capitale, e' che in occasione del
raduno dei militanti di Blood &
Honour si ripresentino logiche e
occasioni di 'confronto' politico in
grado di creare tensione.
Una
certa 'effervescenza' dei movimenti di estrema destra
europei, in proiezione
italiana, era stata del resto evidenziata a
chiare lettere dall'intelligence
nell'ultima Relazione al Parlamento
'sulla politica dell'informazione per la
sicurezza'.
''La contesa per gli spazi di
lotta continua ad alimentare la
contrapposizione violenta con le frange di
opposto segno -hanno
rilevato gli 007 italiani nell'approfondimento dedicato
all'estrema
destra- che sembra destinata ad acuirsi specie in ambito
studentesco e
nei territori di radicata presenza antagonista. Da sottolineare
inoltre l'intensificazione di contatti in ambito europeo che la
destra
radicale coltiva con sodalizi omologhi, soprattutto dell'Europa
orientale''. (segue)
(Mac-Bat/Zn/Adnkronos)
12-SET-11
19:10
NNNNROMA: SBARCANO GLI ESTREMISTI DI 'BLOOD & HONOUR', SICUREZZA IN ALLERTA/ADNKRONOS (3) =
SOS RAZZISMO,
UNA VENTATA ESTREMISTA CHE PROCCUPA
(Adnkronos) - L'iniziativa di Blood
& Honour non lascia
indifferenti le organizzazioni antirazziste:
"preoccupa la ventata di
destra che stiamo vivendo dal 2008 a oggi: non e'
qualcosa che
riguarda solo Roma pero', e' qualcosa di piu' generale, tanto
che la
maggior parte della popolazione sembra aver perso il senso
dell'accoglienza'', dice Angela Scalzo, segretario nazionale di Sos
Razzismo.
''Lo abbiamo ravvisato noi stessi in molte scuole: sono
aumentati a dismisura i ragazzi che si dichiarano apertamenti razzisti
e
neofascisti. Mentre una volta infatti ci si nascondeva dietro a
scuse per
mascherare questo atteggiamento, ora lo si dichiara come se
cio' fosse
naturale".
"Sono gli immigrati a pagare il prezzo piu' salato di questo
dilagante razzismo. E questo -prosegue- e' stato facilitato da una
almeno decennale campagna d'odio contro gli immigrati, tesa a
renderli
innanzi all'opinione pubblica, capro espiatorio della situazione
economica che stiamo vivendo. A rendere tutto piu' difficile e' stata
poi la mancanza di iniziative culturali nelle citta': se infatti le
politiche sociali si indeboliscono, come e' successo a Roma con
Alemanno, c'e' il rischio che aumentino indifferenza e atti di
discriminazione e razzismo".
(segue)
(Mac-Bat/Zn/Adnkronos)
12-SET-11 19:10
NNNNROMA: SBARCANO GLI ESTREMISTI DI 'BLOOD & HONOUR', SICUREZZA IN ALLERTA/ADNKRONOS (4) =
'CASA ITALIA
COLLEVERDE', OCCUPAZIONE NON E' SEDE DEL MOVIMENTO
(Adnkronos) - Nel
frattempo, 'Casa Italia Colleverde precisa in
una nota che ''l'occupazione
di Colleverde non e' sede della Blood and
honour ne' di movimenti
transnazionali di alcun genere''.
L'associazione ''diffida formalmente
chiunque dall'affermare simili
falsita'''.
''L'occupazione di
Colleverde - sottolinea la nota - ad oggi ha
dato riparo a 16 famiglie
italiane in stato di grave emergenza
abitativa, costituito una scuola rugby
per ragazzi e operato nel campo
dell'assitenza ai detenuti e agli ospiti
delle case famiglia,
rappresentando un momento di riqualificazione e di
riscatto per un
territorio privo di qualunque spazio sociale. E proprio il
lavoro
quotidiano compiuto negli anni su un territorio quasi completamente
abbandonato a se stesso dalla nostra associazione ci da' il diritto
di
rivalerci nei confronti di chiunque provi a subordinare la nostra
attivita' sociale a voci e dicerie prive di qualunque
fondamento''.
''Resta comunque paradossale - conclude l'associazione Casa
Italia Colleverde - che in un momento di crisi cosi' profonda e
generalizzata in cui a tutti i cittadini viene chiesto di pagare per
l'inettitudine, l'inefficienza e gli sbagli dei governanti e di chi
fin
troppo spesso e' pronto a difenderne l'immagine sui quotidiani o
in
televisione, la stampa si concentri a 'indagare' su episodi
irrilevanti come
feste private o sedi inesistenti''.
(Mac-Bat/Zn/Adnkronos)
12-SET-11
19:10
BLOOD&HONOUR: SINDACO GUIDONIA, DOMANI SI SGOMBERI STABILE
NON
LASCERO' CHE L'ILLEGALITA' ENTRI NEL COMUNE CHE RAPPRESENTO
(ANSA) - ROMA, 12
SET - ''Quando la palazzina fu occupata da
Casa Italia nel 2008 il sindaco di
Guidonia era del Pd. Sono
mesi che mi batto perche' a Colleverde venga
ripristinata una
condizione di legalita' e mi auguro che lo domani le
forze
ordine intervengano a sgomberare lo stabile''. A parlare e'
il
sindaco di Guidonia, Eligio Rubeis (Pdl).
''Ho appreso la notizia oggi
dalla stampa - spiega - Domani
mattina della questione informero' il
procuratore della
Repubblica del tribunale di Tivoli Luigi De Ficchy e il
prefetto
Giuseppe Pecoraro. Non lascero' che condizioni di illegalita'
si
consumino nel comune che rappresento come sindaco. Sono sindaco
del
Pdl, sono dentro i valori del Ppe, non ho una storia
riconducibile a
situazioni che siano distanti dalla storia
democratica. Mi sento di
condividere le posizioni assunte dal
sindaco Alemanno e dai presidenti della
Regione e della
Provincia, Polverini e Zingaretti. Non lascero' che
questa
vicenda venga strumentalizzata a fini politici''.
(ANSA).
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12-SET-11 20:50 NNNN
NNNN
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lunedì 12 settembre 2011
Ministero dell'interno Circ. 5-9-2011 n. 300/A/7157/11/109/16 Contestazione della violazione dell'articolo 126-bis del Codice della Strada in pendenza di ricorso, giurisdizionale o amministrativo, avverso la violazione principale. Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato.
Circ. 5 settembre 2011, n. 300/A/7157/11/109/16 (1).
Contestazione della violazione dell'articolo 126-bis del Codice della Strada in pendenza di ricorso, giurisdizionale o amministrativo, avverso la violazione principale.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato.
Dopo l'emanazione della Circ. 29 aprile 2011, n. 300/A/3971/11/109/16, pari oggetto, con la quale si è stabilito che la presentazione di un ricorso avverso un verbale per violazione non contestata nell'immediatezza del fatto, costituisce un giustificato e documentato motivo di omissione dell'indicazione delle generalità del conducente, sono pervenute a questa Direzione alcune segnalazioni per rappresentare perplessità di ordine giuridico e difficoltà operative legate alla nuova prassi.
Le prime vertono sostanzialmente sull'autonomia del procedimento di comunicazione dei dati richiesti rispetto all'illecito principale, autonomia che giustificherebbe la contestazione della violazione dell'articolo 126-bis del C.d.S.; mentre le difficoltà operative sarebbero connesse all'aggravio di lavoro e alle ulteriori spese di notifica derivanti dall'esigenza di rinnovare la richiesta entro 90 giorni dall'esito definitivo dei rimedi giurisdizionali o amministrativi intrapresi, nonché dalla difficoltà di seguire l'iter degli appelli fino al ricorso in Cassazione.
Queste ultime difficoltà possono essere in larga misura superate mediante l'inserimento nel corpo del verbale dell'invito a comunicare i dati del conducente entro sessanta giorni dalla notifica del verbale stesso ovvero del provvedimento con cui si sono conclusi i rimedi giurisdizionali o amministrativi previsti dalla legge.
Riguardo alle perplessità di ordine giuridico, al di là delle diverse interpretazioni emerse in ambito giurisprudenziale, questa Direzione, nell'ambito dei poteri di coordinamento attribuiti al Ministero dell'interno dall'articolo 11, comma 3, del C.d.S., ha ritenuto che non possa configurarsi un'omissione di collaborazione da parte del cittadino qualora questi comunichi all'organo di Polizia di aver proposto ricorso e che di per se ciò costituisca un giustificato e documentato motivo [1] di omissione dell'indicazione delle generalità del conducente.
[1] Cfr. Art. 126-bis, comma 2, C.d.S.
Il Direttore generale
Giuffrè
D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 126-bis
D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 11
Ministero dell'interno Circ. 2-9-2011 n. 300/A/7134/11/111/44 Carte di circolazione "temporanee" per alcuni veicoli immatricolati in Grecia. Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato, Servizio polizia stradale.
Circ. 2 settembre 2011, n. 300/A/7134/11/111/44 (1).
Carte di circolazione "temporanee" per alcuni veicoli immatricolati in Grecia.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato, Servizio polizia stradale.
Alle
Prefetture - Uffici territoriali del Governo
Loro sedi
Ai
Commissariati del Governo per le province autonome di Trento e Bolzano
Alla
Presidenza della Giunta regionale della Valle d'Aosta
Aosta
Alle
Questure della Repubblica
Loro sedi
Ai
Compartimenti della polizia stradale
Loro sedi
Alle
Zone polizia di frontiera
Loro sedi
Ai
Compartimenti della polizia ferroviaria
Loro sedi
Ai
Compartimenti della polizia postale e delle comunicazioni
Loro sedi
e, p. c.:
Al
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici
Roma
Al
Ministero della giustizia
Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria
Roma
Al
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
Corpo forestale dello Stato
Roma
Al
Comando generale dell'arma dei carabinieri
Roma
Al
Comando generale della guardia di finanza
Roma
Al
Centro addestramento della polizia di Stato
Cesena
Al
Comando generale del corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera
Roma
L'Ambasciata della Repubblica Ellenica ha comunicato ai Ministeri dell'Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti italiani che, a causa della temporanea assenza dei regolari moduli per la stampa dei libretti di circolazione, gli stessi saranno stampati dalle competenti autorità greche in semplice carta bianca formato A4, timbrati e firmati dalla Circoscrizione Regionale territorialmente competente all'immatricolazione dei veicoli.
Tale misura è in vigore per tutti i veicoli tranne che per gli autobus e per i veicoli commerciali che effettuano servizio di trasporto all'estero. Si allega la nota-verbale dell'Ambasciata di Grecia a Roma.
Le Prefetture - Uffici Territoriali del Governo sono pregate di voler estendere il contenuto della presente ai Corpi e Servizi di Polizia Municipale e Provinciale.
Il Direttore del servizio
Sgalla
Allegato
Nota verbale
Prot.: 250/AS1156
Al
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Dipartimento per i trasporti ed i sistemi di navigazione
Direzione generale per la sicurezza stradale
Roma
e, p. c.:
Al
Ministero dell'interno
Dipartimento della pubblica sicurezza
All’
Agenzia delle dogane
Roma
L'Ambasciata della Repubblica Ellenica presenta i suoi complimenti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed, in seguito a documentazione da parte del Omologo Ministero della Repubblica Ellenica, il quale si invia in allegato in lingua inglese, ha l'onore di informarvi che a causa della temporanea assenza dei regolari moduli per la stampa dei libretti di circolazione, questi ultimi vengono stampati in semplice carta bianca, formato A4, dalle Autorità Competenti di ogni Circoscrizione Regionale timbrati e firmati dalla stessa Circoscrizione Regionale responsabile per l'iscrizione e classificazione di ogni veicolo ad uso privato tipo MI (un facsimile si invia in allegato).
Questi libretti di circolazione presentano tutte le necessarie informazioni per il proprietario del veicolo, e per il veicolo stesso come previsto dal codice in vigore della Comunità Europea (direttiva 99/37/EK come successivamente è stata modificata).
Inoltre Vi informiamo che tale misura è in vigore per tutti i veicoli tranne che per gli autobus e per i camion che effettuano servizi di trasporto all'estero.
Per questo Vi preghiamo di informare le Competenti Autorità dello stato italiano finche permettono l'entrata e la circolazione dei veicoli greci con i sopraindicati documenti di circolazione.
L'Ambasciata della Repubblica Ellenica si avvale dell'occasione per rinnovare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti i sensi della sua massima considerazione.
Roma 12 agosto 2011
Dir. 29 aprile 1999, n. 1999/37/CE
tumori: cure dai fiori, 'bomba intelligente' dal falso zafferano
TUMORI: CURE DAI FIORI, 'BOMBA INTELLIGENTE' DAL FALSO ZAFFERANO
=
TEST IN GB, COME UN CAVALLO DI TROIA SI ATTIVA NEL CUORE DEL
CANCRO E GLI TAGLIA I VIVERI
Milano, 12 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dai fiori la
speranza per cure anticancro piu' efficaci e con meno effetti
collaterali. Partendo dal colchico autunnale, chiamato anche 'falso
zafferano' perche' simile al croco sativo dal quale deriva la spezia
gialla, ricercatori inglesi hanno messo a punto un candidato farmaco
che 'sulla carta' si annuncia letale contro tutte le forme tumorali.
Gli scienziati hanno modificato il principio attivo del fiore,
la colchicina gia' nota per le sue potenzialita' farmacologiche, ma
fortemente tossica, trasformandola in una 'bomba intelligente'
anticancro. Un ordigno programmato per esplodere solo all'interno del
tumore, secondo il principio del cavallo di Troia: una volta penetrato
nella massa malata, il farmaco si attiva e uccide il cancro
affamandolo.
Del nuovo composto, denominato con la sigla ICT2588, si e'
discusso al British Science Festival in corso a Bradford. Proprio
all'universita' della citta' del West Yorkshire lavora il team di
Laurence Patterson, che coordina gli studi sul farmaco sperimentale.
Finora i test sono stati condotti sui topi, ma gli autori sono
ottimisti. In alcuni casi una singola iniezione e' riuscita a
distruggere completamente meta' dei tumori contro cui e' stata usata
la molecola. Il tessuto sano viene risparmiato e secondo gli
scienziati la sostanza potrebbe funzionare almeno contro tutti i
tumori solidi, big killer inclusi (seno, polmone, prostata,
intestino). I primi studi sull'uomo sono previsti fra minimo 18 mesi e
"se tutto andra' bene - dice Patterson - speriamo di poter mettere a
disposizione nuove terapie da somministrare in combinazione con i
farmaci tradizionali". (segue)
(Opa/Ct/Adnkronos)
12-SET-11 12:47
NNNN
TUMORI: CURE DAI FIORI, 'BOMBA INTELLIGENTE' DAL FALSO ZAFFERANO (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - E' noto da tempo che la
colchicina nasconde una possibile attivita' anticancro, ma finora la
sostanza estratta dal colchico e' stata considerata troppo tossica per
un impiego in terapia. Per aggirare l'ostacolo, gli scienziati
britannici hanno attaccato alla molecola originaria una specie di
'coda', in modo da rendere la colchicina inattiva fino a quando non
arriva al cuore del cancro.
Una volta che la colchicina modificata si e' introdotta nel
tumore, un enzima presente soltanto nei tessuti cancerosi (MMP)
provvede a tagliare la coda posticcia aggiunta in laboratorio. E' il
cancro stesso, in altre parole, a 'togliere la sicura' attivando la
bomba che lo distruggera'. Entrata in azione, infatti, la colchicina
smantella la rete di vasi sanguigni che nutre il cancro portandogli
ossigeno e nutrienti.
Il meccanismo "e' entusiasmante", commenta al 'Daily Mail' Henry
Scowcroft, della charity Cancer Research UK, che invita pero' alla
prudenza: "Si tratta di un lavoro ancora agli inizi, la molecola non
e' ancora stata testata sui pazienti".
(Opa/Ct/Adnkronos)
12-SET-11 12:59
TUMORI:DA FIORE FARMACO CHE LI AFFAMA BLOCCANDONE CRESCITA
E' COLCHICINA, CONTENUTA IN CROCO AUTUNNALE
(ANSA) - MILANO, 12 SET - Non sono solo semplici e delicati
fiori, ma anche una vera 'bomba' contro il cancro. I crochi
autunnali, fiori nativi dell'Inghilterra e noti anche come 'lady
nuda', contengono infatti la colchicina, farmaco dalle
proprieta' anti-infiammatorie, che puo' essere usato come una
potente 'smart drug bomb' contro i tumori solidi, come riporta
oggi il quotidiano inglese 'The Independent'.
Questo farmaco naturale affama i tumori solidi, bloccandone
l'afflusso di sangue, la crescita e le metastasi. I test di
laboratorio sui topi con tumori umani hanno mostrato infatti che
questa sostanza e' molto efficace contro sarcomi, cancro della
mammella, del colon, polmone e prostata. Il farmaco e'
progettato per colpire direttamente i tumori solidi, lasciando
intatti i tessuti sani. ''Abbiamo progettato - spiega Laurance
Patterson, uno dei ricercatori - una 'smart bomb' (cioe' bomba
furba) che puo' essere inviata direttamente sul tumore solido
per ucciderlo senza danneggiare altro''.
Questa sostanza, conosciuta per le sue proprieta'
anti-cancro, normalmente e' tossica per le cellule sane e cosi'
ha avuto un uso limitato in medicina. Il trucco usato dai
ricercatori e' stato di attaccare la colchicina a un'altra
molecola che rende il farmaco inattivo finche' non entra in
contatto con degli enzimi del tumore, chiamati matrice
metalloproteinase, usati per scavare nei tessuti sani del corpo.
I ricercatori ora sono pronti a iniziare la fase I dello studio
clinico per testare la sicurezza del farmaco, che sperano di
concludere entro 18 mesi.
Y85-MRB
12-SET-11 16:10 NNNN
TEST IN GB, COME UN CAVALLO DI TROIA SI ATTIVA NEL CUORE DEL
CANCRO E GLI TAGLIA I VIVERI
Milano, 12 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dai fiori la
speranza per cure anticancro piu' efficaci e con meno effetti
collaterali. Partendo dal colchico autunnale, chiamato anche 'falso
zafferano' perche' simile al croco sativo dal quale deriva la spezia
gialla, ricercatori inglesi hanno messo a punto un candidato farmaco
che 'sulla carta' si annuncia letale contro tutte le forme tumorali.
Gli scienziati hanno modificato il principio attivo del fiore,
la colchicina gia' nota per le sue potenzialita' farmacologiche, ma
fortemente tossica, trasformandola in una 'bomba intelligente'
anticancro. Un ordigno programmato per esplodere solo all'interno del
tumore, secondo il principio del cavallo di Troia: una volta penetrato
nella massa malata, il farmaco si attiva e uccide il cancro
affamandolo.
Del nuovo composto, denominato con la sigla ICT2588, si e'
discusso al British Science Festival in corso a Bradford. Proprio
all'universita' della citta' del West Yorkshire lavora il team di
Laurence Patterson, che coordina gli studi sul farmaco sperimentale.
Finora i test sono stati condotti sui topi, ma gli autori sono
ottimisti. In alcuni casi una singola iniezione e' riuscita a
distruggere completamente meta' dei tumori contro cui e' stata usata
la molecola. Il tessuto sano viene risparmiato e secondo gli
scienziati la sostanza potrebbe funzionare almeno contro tutti i
tumori solidi, big killer inclusi (seno, polmone, prostata,
intestino). I primi studi sull'uomo sono previsti fra minimo 18 mesi e
"se tutto andra' bene - dice Patterson - speriamo di poter mettere a
disposizione nuove terapie da somministrare in combinazione con i
farmaci tradizionali". (segue)
(Opa/Ct/Adnkronos)
12-SET-11 12:47
NNNN
TUMORI: CURE DAI FIORI, 'BOMBA INTELLIGENTE' DAL FALSO ZAFFERANO (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - E' noto da tempo che la
colchicina nasconde una possibile attivita' anticancro, ma finora la
sostanza estratta dal colchico e' stata considerata troppo tossica per
un impiego in terapia. Per aggirare l'ostacolo, gli scienziati
britannici hanno attaccato alla molecola originaria una specie di
'coda', in modo da rendere la colchicina inattiva fino a quando non
arriva al cuore del cancro.
Una volta che la colchicina modificata si e' introdotta nel
tumore, un enzima presente soltanto nei tessuti cancerosi (MMP)
provvede a tagliare la coda posticcia aggiunta in laboratorio. E' il
cancro stesso, in altre parole, a 'togliere la sicura' attivando la
bomba che lo distruggera'. Entrata in azione, infatti, la colchicina
smantella la rete di vasi sanguigni che nutre il cancro portandogli
ossigeno e nutrienti.
Il meccanismo "e' entusiasmante", commenta al 'Daily Mail' Henry
Scowcroft, della charity Cancer Research UK, che invita pero' alla
prudenza: "Si tratta di un lavoro ancora agli inizi, la molecola non
e' ancora stata testata sui pazienti".
(Opa/Ct/Adnkronos)
12-SET-11 12:59
TUMORI:DA FIORE FARMACO CHE LI AFFAMA BLOCCANDONE CRESCITA
E' COLCHICINA, CONTENUTA IN CROCO AUTUNNALE
(ANSA) - MILANO, 12 SET - Non sono solo semplici e delicati
fiori, ma anche una vera 'bomba' contro il cancro. I crochi
autunnali, fiori nativi dell'Inghilterra e noti anche come 'lady
nuda', contengono infatti la colchicina, farmaco dalle
proprieta' anti-infiammatorie, che puo' essere usato come una
potente 'smart drug bomb' contro i tumori solidi, come riporta
oggi il quotidiano inglese 'The Independent'.
Questo farmaco naturale affama i tumori solidi, bloccandone
l'afflusso di sangue, la crescita e le metastasi. I test di
laboratorio sui topi con tumori umani hanno mostrato infatti che
questa sostanza e' molto efficace contro sarcomi, cancro della
mammella, del colon, polmone e prostata. Il farmaco e'
progettato per colpire direttamente i tumori solidi, lasciando
intatti i tessuti sani. ''Abbiamo progettato - spiega Laurance
Patterson, uno dei ricercatori - una 'smart bomb' (cioe' bomba
furba) che puo' essere inviata direttamente sul tumore solido
per ucciderlo senza danneggiare altro''.
Questa sostanza, conosciuta per le sue proprieta'
anti-cancro, normalmente e' tossica per le cellule sane e cosi'
ha avuto un uso limitato in medicina. Il trucco usato dai
ricercatori e' stato di attaccare la colchicina a un'altra
molecola che rende il farmaco inattivo finche' non entra in
contatto con degli enzimi del tumore, chiamati matrice
metalloproteinase, usati per scavare nei tessuti sani del corpo.
I ricercatori ora sono pronti a iniziare la fase I dello studio
clinico per testare la sicurezza del farmaco, che sperano di
concludere entro 18 mesi.
Y85-MRB
12-SET-11 16:10 NNNN
salute: dimostrata efficacia terapia contro distrofia
SALUTE: DIMOSTRATA EFFICACIA TERAPIA CONTRO
DISTROFIA =
(AGI) - Roma, 12 set. - Dimostrata per la prima volta al mondo
l'efficacia di una terapia molecolare per la distrofia
facio-scapolo-omerale: a descriverla sulle pagine della rivista
scientifica Molecular Therapy e' Davide Gabellini, ricercatore
dell'Istituto Telethon Dulbecco che lavora all'Istituto San
Raffaele di Milano. Come suggerisce il nome stesso, questa
patologia colpisce i muscoli di faccia, spalle e braccia, in
qualche caso anche quelli delle gambe. I primi sintomi sono in
genere difficolta' a compiere semplici movimenti del volto come
sorridere, fischiare o chiudere gli occhi, ma spesso e' la
debolezza dei muscoli della scapola a suonare come un
campanello di allarme. "Per quanto sia tra le principali forme
di distrofia muscolare, questa malattia rimane per certi versi
ancora un mistero", spiega Gabellini. "Il difetto genetico
responsabile e' stato localizzato all'estremita' del cromosoma
4, in una regione che non contiene geni ma una serie di
sequenze ripetute. A provocare la malattia e' una riduzione di
queste "ripetizioni", che porta a un aumento dell'attivita' di
alcuni geni. A questo proposito non c'e' ancora accordo
completo tra gli scienziati: al momento i candidati principali
si chiamano FRG1 e DUX4. Con meccanismi ancora non del tutto
chiariti, un aumento della produzione delle proteine codificate
da questi geni sembra tradursi nei sintomi muscolari tipici di
questa distrofia".
A differenza di altre malattie genetiche il problema non
sta dunque nell'assenza o nella presenza di una proteina
alterata, ma semplicemente in una sovrapproduzione: Gabellini e
il suo team hanno, quindi, provato a vedere se riducendo
l'attivita' di questi geni si poteva ottenere un miglioramento
dei sintomi. I ricercatori Telethon hanno sfruttato
l'interferenza a Rna, una tecnica di "silenziamento genetico"
che mima un fenomeno molto conservato in natura e che nel 2006
ha fruttato il premio Nobel ai suoi scopritori, Andrew Fire e
Craig Mello. Questo meccanismo, scoperto per la prima volta
nelle piante, consiste nello "spegnimento" specifico
dell'attivita' di alcuni geni grazie a piccole molecole di Rna
a doppio filamento che, una volta riconosciuto il loro
bersaglio, ne bloccano l'espressione. "Abbiamo somministrato
questi Rna silenziatori tramite dei virus gia' usati in terapia
genica, chiamati adeno-associati - spiega Gabellini -. Una
volta raggiunte le fibre muscolari, queste molecole hanno
dimostrato di ridurre significativamente l'attivita' del gene
FRG1. Questo si e' tradotto in un netto miglioramento dei
sintomi stabile nel tempo, senza alcun effetto tossico: e' la
prima volta che si ottiene un risultato del genere per la
distrofia-facio-scapolo-omerale. Non solo: questo approccio e'
potenzialmente applicabile ad una trentina di altre malattie
genetiche dei muscoli, come per esempio la distrofia miotonica,
dovute alla produzione di molecole RNA tossiche". (AGI)
Red/Pgi
121344 SET 11
NNNN
(AGI) - Roma, 12 set. - Dimostrata per la prima volta al mondo
l'efficacia di una terapia molecolare per la distrofia
facio-scapolo-omerale: a descriverla sulle pagine della rivista
scientifica Molecular Therapy e' Davide Gabellini, ricercatore
dell'Istituto Telethon Dulbecco che lavora all'Istituto San
Raffaele di Milano. Come suggerisce il nome stesso, questa
patologia colpisce i muscoli di faccia, spalle e braccia, in
qualche caso anche quelli delle gambe. I primi sintomi sono in
genere difficolta' a compiere semplici movimenti del volto come
sorridere, fischiare o chiudere gli occhi, ma spesso e' la
debolezza dei muscoli della scapola a suonare come un
campanello di allarme. "Per quanto sia tra le principali forme
di distrofia muscolare, questa malattia rimane per certi versi
ancora un mistero", spiega Gabellini. "Il difetto genetico
responsabile e' stato localizzato all'estremita' del cromosoma
4, in una regione che non contiene geni ma una serie di
sequenze ripetute. A provocare la malattia e' una riduzione di
queste "ripetizioni", che porta a un aumento dell'attivita' di
alcuni geni. A questo proposito non c'e' ancora accordo
completo tra gli scienziati: al momento i candidati principali
si chiamano FRG1 e DUX4. Con meccanismi ancora non del tutto
chiariti, un aumento della produzione delle proteine codificate
da questi geni sembra tradursi nei sintomi muscolari tipici di
questa distrofia".
A differenza di altre malattie genetiche il problema non
sta dunque nell'assenza o nella presenza di una proteina
alterata, ma semplicemente in una sovrapproduzione: Gabellini e
il suo team hanno, quindi, provato a vedere se riducendo
l'attivita' di questi geni si poteva ottenere un miglioramento
dei sintomi. I ricercatori Telethon hanno sfruttato
l'interferenza a Rna, una tecnica di "silenziamento genetico"
che mima un fenomeno molto conservato in natura e che nel 2006
ha fruttato il premio Nobel ai suoi scopritori, Andrew Fire e
Craig Mello. Questo meccanismo, scoperto per la prima volta
nelle piante, consiste nello "spegnimento" specifico
dell'attivita' di alcuni geni grazie a piccole molecole di Rna
a doppio filamento che, una volta riconosciuto il loro
bersaglio, ne bloccano l'espressione. "Abbiamo somministrato
questi Rna silenziatori tramite dei virus gia' usati in terapia
genica, chiamati adeno-associati - spiega Gabellini -. Una
volta raggiunte le fibre muscolari, queste molecole hanno
dimostrato di ridurre significativamente l'attivita' del gene
FRG1. Questo si e' tradotto in un netto miglioramento dei
sintomi stabile nel tempo, senza alcun effetto tossico: e' la
prima volta che si ottiene un risultato del genere per la
distrofia-facio-scapolo-omerale. Non solo: questo approccio e'
potenzialmente applicabile ad una trentina di altre malattie
genetiche dei muscoli, come per esempio la distrofia miotonica,
dovute alla produzione di molecole RNA tossiche". (AGI)
Red/Pgi
121344 SET 11
NNNN
salute: gb, identificato il gene del dolore cronico
SALUTE: GB, IDENTIFICATO IL GENE DEL DOLORE
CRONICO
SCIENZIATI,COSI' SI POSSONO SVILUPPARE NUOVI FARMACI
(ANSA) - MILANO, 12 SET - Se siete vittima del dolore
cronico, sappiate che la risposta e' scritta nel vostro codice
genetico. Alcuni scienziati dell'universita' di Cambridge hanno
infatti identificato il gene HXN2, responsabile del dolore
cronico appunto, ma non di quello acuto. Una scoperta che
potrebbe portare allo sviluppo di farmaci in grado di bloccare
la proteina prodotta dal gene, offrendo cosi' benefici ad
esempio a chi soffre di schiena perenni, come si spiega nello
studio pubblicato su Science.
I ricercatori inglesi sono riusciti a rimuovere questo gene
dai nervi sensibili al dolore nei topi e hanno condotto lo
studio usando stimoli elettrici su questi nervi, nella coltura
di cellule, per verificare quando fossero alterate dalla
rimozione del gene. Poi hanno studiato dei topolini
geneticamente modificati cui il gene era stato cancellato.
Misurando la velocita' con cui il topo si ritraeva da diversi
tipi di stimoli dolorosi, gli scienziati hanno concluso che
cancellando l'HCN2, si elimina il dolore neuropatico.
Il dolore cronico si presenta principalmente in due forme:
quello infiammatorio, quando una lesione persistente, come
l'artrite o un'ustione, produce conseguenze sulle terminazioni
nervose, aumentando la sensazione dolorosa; e quello
neuropatico, quando i nervi sono danneggiati. Proprio questo
tipo di dolore, che spesso dura tutta la vita, e' molto comune e
poco sensibile agli attuali farmaci.
Y85-MRB
12-SET-11 15:22 NNNN
SCIENZIATI,COSI' SI POSSONO SVILUPPARE NUOVI FARMACI
(ANSA) - MILANO, 12 SET - Se siete vittima del dolore
cronico, sappiate che la risposta e' scritta nel vostro codice
genetico. Alcuni scienziati dell'universita' di Cambridge hanno
infatti identificato il gene HXN2, responsabile del dolore
cronico appunto, ma non di quello acuto. Una scoperta che
potrebbe portare allo sviluppo di farmaci in grado di bloccare
la proteina prodotta dal gene, offrendo cosi' benefici ad
esempio a chi soffre di schiena perenni, come si spiega nello
studio pubblicato su Science.
I ricercatori inglesi sono riusciti a rimuovere questo gene
dai nervi sensibili al dolore nei topi e hanno condotto lo
studio usando stimoli elettrici su questi nervi, nella coltura
di cellule, per verificare quando fossero alterate dalla
rimozione del gene. Poi hanno studiato dei topolini
geneticamente modificati cui il gene era stato cancellato.
Misurando la velocita' con cui il topo si ritraeva da diversi
tipi di stimoli dolorosi, gli scienziati hanno concluso che
cancellando l'HCN2, si elimina il dolore neuropatico.
Il dolore cronico si presenta principalmente in due forme:
quello infiammatorio, quando una lesione persistente, come
l'artrite o un'ustione, produce conseguenze sulle terminazioni
nervose, aumentando la sensazione dolorosa; e quello
neuropatico, quando i nervi sono danneggiati. Proprio questo
tipo di dolore, che spesso dura tutta la vita, e' molto comune e
poco sensibile agli attuali farmaci.
Y85-MRB
12-SET-11 15:22 NNNN
salute:scoperte 20nuove sezioni genoma legate a ipertensione
SALUTE:SCOPERTE 20NUOVE SEZIONI GENOMA LEGATE A
IPERTENSIONE
(ANSA) - MILANO, 12 SET - Sono oltre 20 le nuove sezioni del
codice genetico identificate che sono state collegate
all'ipertesione. A scoprirlo un team internazionale di
scienziati, che ha visto come quasi ognuno di noi presenti
almeno una di queste varianti genetiche, come si spiega in due
studi pubblicati sulle riviste 'Nature' e 'Nature Genetics'.
La pressione alta nel sangue e' presente a livello familiare,
puo' essere influenzata dall'obesita', dall'esercizio e dalla
quantita' di sale nella dieta. Ma se i rischi derivanti dallo
stile di vita sono ben noti, quelli di tipo genetico no.
Nel primo studio gli scienziati di 24 paesi hanno analizzato i
dati di 200mila persone e identificato 16 nuovi punti nel genoma
collegati all'ipertensione. Nel secondo sono state identificate
altre sei nuove sezioni del codice genetico legate a questa
patologia.''Ogni variante genetica - spiega Mark Caulfield, uno
dei coordinatori della ricerca - era presente in almeno il 5%
delle persone, mentre altre sono molto piu' frequenti. Svelare
le basi genetiche di questo disturbo ci aiuta a capire processi
del corpo che un giorno potranno essere presi di mira dai
farmaci''. Tuttavia i ricercatori sono convinti di aver scoperto
solo l'1% dell'influenza che la genetica ha sull'ipertensione.
(ANSA).
Y85-MRB
12-SET-11 15:49 NNNN
(ANSA) - MILANO, 12 SET - Sono oltre 20 le nuove sezioni del
codice genetico identificate che sono state collegate
all'ipertesione. A scoprirlo un team internazionale di
scienziati, che ha visto come quasi ognuno di noi presenti
almeno una di queste varianti genetiche, come si spiega in due
studi pubblicati sulle riviste 'Nature' e 'Nature Genetics'.
La pressione alta nel sangue e' presente a livello familiare,
puo' essere influenzata dall'obesita', dall'esercizio e dalla
quantita' di sale nella dieta. Ma se i rischi derivanti dallo
stile di vita sono ben noti, quelli di tipo genetico no.
Nel primo studio gli scienziati di 24 paesi hanno analizzato i
dati di 200mila persone e identificato 16 nuovi punti nel genoma
collegati all'ipertensione. Nel secondo sono state identificate
altre sei nuove sezioni del codice genetico legate a questa
patologia.''Ogni variante genetica - spiega Mark Caulfield, uno
dei coordinatori della ricerca - era presente in almeno il 5%
delle persone, mentre altre sono molto piu' frequenti. Svelare
le basi genetiche di questo disturbo ci aiuta a capire processi
del corpo che un giorno potranno essere presi di mira dai
farmaci''. Tuttavia i ricercatori sono convinti di aver scoperto
solo l'1% dell'influenza che la genetica ha sull'ipertensione.
(ANSA).
Y85-MRB
12-SET-11 15:49 NNNN
salute. ibuprofene in gravidanza a rischio aborto
SALUTE. IBUPROFENE IN GRAVIDANZA A RISCHIO
ABORTO
STUDIO PUBBLICATO DAL CANADIAN MEDICAL ASSOCIATION JOURNAL.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 set. - Davvero preoccupanti
le conclusioni di uno studio canadese sull'utilizzo
dell'ibuprofene nel corso della gravidanza. Stando ai dati, il
rischio di aborto raddoppierebbe per le donne che ne fanno uso
dalle due settimane precedenti il concepimento fino alla
ventesima.
Lo studio, pubblicato sul Canadian medical association
journal, chiarisce subito che la malattia oggetto del trattamento
non influisce sui risultati, determinati quindi soltanto
dall'utilizzo dell'ibuprofene e di altri composti come il
naproxene, il diclofenac e il celebrex, quest'ultimo usato per
attenuare i dolori articolari in caso di artrite.
Era gia' nota l'influenza negativa dei FANS, ovvero i farmaci
antidolorifici comuni non steroidei, sullo sviluppo della
circolazione fetale, ma la ricerca rivela la presenza di un
elevato rischio di aborto anche nelle prime settimane. Tali
medicinali ostacolerebbero l'impianto dell'embrione nell'utero.
Lo studio si e' avvalso della collaborazione di 5000 donne che
avevano subito un aborto spontaneo, scoprendo che il 10 per cento
di esse aveva fatto ricorso ai Fans nel corso della gravidanza.
Gli effetti cambiavano a seconda della sostanza utilizzata, con
un raddoppio del rischio nel caso di assunzione di ibuprofene,
mentre il pericolo era di 2,64 piu' alto in caso di assunzione di
diclofenac. Per tenere a bada il dolore, i medici indicano
l'utilizzo del paracetamolo come il male minore. Nonostante non
possa essere al momento attestato un rapporto di causa-effetto
fra assunzione di FANS e aborto, e' probabile che il loro
utilizzo sia alla base di effetti farmacologici nocivi, come
afferma Anick Berard, caporicercatore dell'universita' di
Montreal e primo firmatario dello studio.
(Wel/ Dire)
15:57 12-09-11
NNNN
STUDIO PUBBLICATO DAL CANADIAN MEDICAL ASSOCIATION JOURNAL.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 set. - Davvero preoccupanti
le conclusioni di uno studio canadese sull'utilizzo
dell'ibuprofene nel corso della gravidanza. Stando ai dati, il
rischio di aborto raddoppierebbe per le donne che ne fanno uso
dalle due settimane precedenti il concepimento fino alla
ventesima.
Lo studio, pubblicato sul Canadian medical association
journal, chiarisce subito che la malattia oggetto del trattamento
non influisce sui risultati, determinati quindi soltanto
dall'utilizzo dell'ibuprofene e di altri composti come il
naproxene, il diclofenac e il celebrex, quest'ultimo usato per
attenuare i dolori articolari in caso di artrite.
Era gia' nota l'influenza negativa dei FANS, ovvero i farmaci
antidolorifici comuni non steroidei, sullo sviluppo della
circolazione fetale, ma la ricerca rivela la presenza di un
elevato rischio di aborto anche nelle prime settimane. Tali
medicinali ostacolerebbero l'impianto dell'embrione nell'utero.
Lo studio si e' avvalso della collaborazione di 5000 donne che
avevano subito un aborto spontaneo, scoprendo che il 10 per cento
di esse aveva fatto ricorso ai Fans nel corso della gravidanza.
Gli effetti cambiavano a seconda della sostanza utilizzata, con
un raddoppio del rischio nel caso di assunzione di ibuprofene,
mentre il pericolo era di 2,64 piu' alto in caso di assunzione di
diclofenac. Per tenere a bada il dolore, i medici indicano
l'utilizzo del paracetamolo come il male minore. Nonostante non
possa essere al momento attestato un rapporto di causa-effetto
fra assunzione di FANS e aborto, e' probabile che il loro
utilizzo sia alla base di effetti farmacologici nocivi, come
afferma Anick Berard, caporicercatore dell'universita' di
Montreal e primo firmatario dello studio.
(Wel/ Dire)
15:57 12-09-11
NNNN
salute. federsalus: con integratori meno rischio prematuri
SALUTE. FEDERSALUS: CON INTEGRATORI MENO RISCHIO
PREMATURI
STUDIO CLINICO PUBBLICATO DA AMERICAN JOURNAL OF CLINIC NUTRITION
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 set. - L'osservatorio
FederSalus rende noto una recente pubblicazione sull'American
Journal of Clinic Nutrition di uno studio clinico sulla relazione
tra l'uso di integratori multivitaminici nel periconcepimento e
la diminuzione dei rischi di parto pretermine e di nascita di
bambini con uno sviluppo non conforme all'eta' gestazionale.
Secondo i dati della ricerca condotta dall'universita' di Aarhus
(Danimarca) in collaborazione con l'universita' di Pittsburgh
(Usa), l'assunzione di integratori multivitaminici nel
periconcepimento avrebbe ridotto del 16% il rischio di parto
prematuro e del 17% l'eventualita' di dare alla luce bebe'
sottopeso rispetto al periodo di gestazione. I benefici appena
menzionati sono circoscritti, pero', alle gestanti di peso
normale, mentre non sono stati riscontrati effetti di sorta nei
soggetti in sovrappeso.
Lo studio clinico danese-statunitense e' stato condotto su un
campione di 35.897 donne che partecipavano al programma DNBC
(Danish National Birth Cohort). L'uso di multivitaminici e' stato
monitorato per un periodo di 12 settimane nel periodo del
concepimento. Per parto prematuro e' stato assunto
convenzionalmente il parto avvenuto prima della 37 settimana di
gestazione. I risultati hanno evidenziato che l'uso regolare di
integratori multivitaminici nelle 4-6 settimane del
periconcepimento da parte di donne in normopeso ha
significativamente ridotto i rischi di parto pretermine e la
necessita' di prestare terapie al neonato.
"E' possibile che l'assunzione di multivitaminici nel periodo
del periconcepimento possa essere una strategia semplice e sicura
per migliorare l'esito della gravidanza e che abbia effetti
sostanzialmente analoghi all'integrazione di folati," annotano i
ricercatori, che tuttavia invitano a interpretare con cautela i
risultati raggiunti, ricordando che i benefici degli integratori
alimentari sono in relazione ad altri fattori attinenti lo stile
di vita.
(Wel/ Dire)
15:58 12-09-11
NNNN
STUDIO CLINICO PUBBLICATO DA AMERICAN JOURNAL OF CLINIC NUTRITION
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 set. - L'osservatorio
FederSalus rende noto una recente pubblicazione sull'American
Journal of Clinic Nutrition di uno studio clinico sulla relazione
tra l'uso di integratori multivitaminici nel periconcepimento e
la diminuzione dei rischi di parto pretermine e di nascita di
bambini con uno sviluppo non conforme all'eta' gestazionale.
Secondo i dati della ricerca condotta dall'universita' di Aarhus
(Danimarca) in collaborazione con l'universita' di Pittsburgh
(Usa), l'assunzione di integratori multivitaminici nel
periconcepimento avrebbe ridotto del 16% il rischio di parto
prematuro e del 17% l'eventualita' di dare alla luce bebe'
sottopeso rispetto al periodo di gestazione. I benefici appena
menzionati sono circoscritti, pero', alle gestanti di peso
normale, mentre non sono stati riscontrati effetti di sorta nei
soggetti in sovrappeso.
Lo studio clinico danese-statunitense e' stato condotto su un
campione di 35.897 donne che partecipavano al programma DNBC
(Danish National Birth Cohort). L'uso di multivitaminici e' stato
monitorato per un periodo di 12 settimane nel periodo del
concepimento. Per parto prematuro e' stato assunto
convenzionalmente il parto avvenuto prima della 37 settimana di
gestazione. I risultati hanno evidenziato che l'uso regolare di
integratori multivitaminici nelle 4-6 settimane del
periconcepimento da parte di donne in normopeso ha
significativamente ridotto i rischi di parto pretermine e la
necessita' di prestare terapie al neonato.
"E' possibile che l'assunzione di multivitaminici nel periodo
del periconcepimento possa essere una strategia semplice e sicura
per migliorare l'esito della gravidanza e che abbia effetti
sostanzialmente analoghi all'integrazione di folati," annotano i
ricercatori, che tuttavia invitano a interpretare con cautela i
risultati raggiunti, ricordando che i benefici degli integratori
alimentari sono in relazione ad altri fattori attinenti lo stile
di vita.
(Wel/ Dire)
15:58 12-09-11
NNNN
sanita': fp-cgil medici su certificati malattia, da domani online anche per privati
SANITA': FP-CGIL MEDICI SU CERTIFICATI MALATTIA, DA DOMANI ONLINE ANCHE PER
PRIVATI =
MA NON AL PRONTO SOCCORSO
Roma, 12 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - E' "una buona
notizia" l'estensione del sistema di certificazione telematica della
malattia anche ai lavoratori privati, che partira' domani. "Ma,
nonostante i tanti comunicati del ministro Renato Brunetta, zeppi di
cifre e statistiche, persistono carenze strutturali del sistema, in
particolare al pronto soccorso, nella specialistica ambulatoriale e
nei ricoveri ospedalieri". Lo afferma in una nota Fp-Cgil Medici.
"Quando il ministro ha messo nel cassetto insulti e minacce, i
medici hanno dimostrato con i fatti di voler attuare la certificazione
di malattia online a vantaggio dei lavoratori, dell'efficacia e
dell'efficienza del servizio pubblico. Questo e' accaduto per i medici
dotati delle necessarie risorse e senza ripercussioni negative sui
tempi di attesa per i cittadini. Per queste ragioni, da domani i
lavoratori privati potranno avere quasi sempre il certificato di
malattia online quando si recano dal medico di famiglia, meno se
chiamano la guardia medica (spesso sprovvista della strumentazione
necessaria) e quasi mai se si recano al pronto soccorso o vengono
ricoverati".
"I medici ospedalieri infatti potranno inviare il certificato di
malattia online solo attraverso un sistema di trasmissione, ancora non
attivo, che non determini alcun aggravio di lavoro e quindi non abbia
ricadute negative sulle prestazioni sanitarie. Noi medici, come
abbiamo ampiamente dimostrato, stiamo facendo la nostra parte",
conclude il sindacato.
(Red-Mal/Zn/Adnkronos)
12-SET-11 16:44
NNNN
MA NON AL PRONTO SOCCORSO
Roma, 12 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - E' "una buona
notizia" l'estensione del sistema di certificazione telematica della
malattia anche ai lavoratori privati, che partira' domani. "Ma,
nonostante i tanti comunicati del ministro Renato Brunetta, zeppi di
cifre e statistiche, persistono carenze strutturali del sistema, in
particolare al pronto soccorso, nella specialistica ambulatoriale e
nei ricoveri ospedalieri". Lo afferma in una nota Fp-Cgil Medici.
"Quando il ministro ha messo nel cassetto insulti e minacce, i
medici hanno dimostrato con i fatti di voler attuare la certificazione
di malattia online a vantaggio dei lavoratori, dell'efficacia e
dell'efficienza del servizio pubblico. Questo e' accaduto per i medici
dotati delle necessarie risorse e senza ripercussioni negative sui
tempi di attesa per i cittadini. Per queste ragioni, da domani i
lavoratori privati potranno avere quasi sempre il certificato di
malattia online quando si recano dal medico di famiglia, meno se
chiamano la guardia medica (spesso sprovvista della strumentazione
necessaria) e quasi mai se si recano al pronto soccorso o vengono
ricoverati".
"I medici ospedalieri infatti potranno inviare il certificato di
malattia online solo attraverso un sistema di trasmissione, ancora non
attivo, che non determini alcun aggravio di lavoro e quindi non abbia
ricadute negative sulle prestazioni sanitarie. Noi medici, come
abbiamo ampiamente dimostrato, stiamo facendo la nostra parte",
conclude il sindacato.
(Red-Mal/Zn/Adnkronos)
12-SET-11 16:44
NNNN
salute: 4 bimbi al mese muoiono soffocati, un libro per salvarli
SALUTE: 4 BIMBI AL MESE MUOIONO SOFFOCATI, UN
LIBRO PER SALVARLI =
VOLUME DI SQUICCIARINI E PAPPAGALLO EDITO DA CFI PROGETTI
Roma, 12 set. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Una nocciolina,
una pallina, una mandorla, un sorso di latte, una caramella. Oggetti a
prima vista innocui, ma che se ingeriti da un bambino possono essere
fatali: in Italia muore un piccolo a settimana a causa dell'ostruzione
delle vie aeree superiori, ovvero quattro al mese. Ma prevenire questi
eventi e' possibile, intervenendo nella maniera giusta. A insegnarla
e' un libro dal titolo 'Come salvare i bambini dal soffocamento',
scritto da Mario Squicciarini, medico volontario della Croce rossa
italiana e referente Rianimazione cardiopolmonare e manovre
disostruzione pediatrica, e Mario Pappagallo, giornalista del
'Corriere della Sera'.
Il libro, edito dalla Cfi Progetti del Cavaliere del lavoro
Luigi De Vita, da sempre in prima linea nel diffondere la cultura del
soccorrere e nel fornire un'adeguata preparazione per affrontare le
situazioni di emergenza - informa una nota - e' alla base di una
grande campagna di prevenzione sociale: "Un semplice libro alla
portata di tutti - evidenzia De Vita - che insegna a tutti coloro che
vivono o lavorano accanto ai bambini come agire in caso di
soffocamento, salvando cosi' la vita del piccolo. Oltre 100
testimonianze di genitori che hanno salvato i figli una volta imparate
le semplici manovre per tutti. Nel libro, oltre al poster illustrativo
con le manovre per il bambino e il lattante, sono riportate anche le
linee guida internazionali 2010 Ilcor sull'uso del defibrillatore
semiautomatico in pediatria".
Il 15 settembre alle 11 si svolgera' a Napoli, presso la sala
convegni della Camera di Commercio, la presentazione del Congresso
nazionale Giec (Gruppo di intervento emergenze cardiologiche). Nel
corso della conferenza stampa, Squicciarini presentera' il nuovo
manuale tascabile dedicato all'insegnamento delle manovre di
disostruzione pediatriche alla popolazione. (segue)
(Red-Bdc/Zn/Adnkronos)
12-SET-11 17:52
NNNN
VOLUME DI SQUICCIARINI E PAPPAGALLO EDITO DA CFI PROGETTI
Roma, 12 set. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Una nocciolina,
una pallina, una mandorla, un sorso di latte, una caramella. Oggetti a
prima vista innocui, ma che se ingeriti da un bambino possono essere
fatali: in Italia muore un piccolo a settimana a causa dell'ostruzione
delle vie aeree superiori, ovvero quattro al mese. Ma prevenire questi
eventi e' possibile, intervenendo nella maniera giusta. A insegnarla
e' un libro dal titolo 'Come salvare i bambini dal soffocamento',
scritto da Mario Squicciarini, medico volontario della Croce rossa
italiana e referente Rianimazione cardiopolmonare e manovre
disostruzione pediatrica, e Mario Pappagallo, giornalista del
'Corriere della Sera'.
Il libro, edito dalla Cfi Progetti del Cavaliere del lavoro
Luigi De Vita, da sempre in prima linea nel diffondere la cultura del
soccorrere e nel fornire un'adeguata preparazione per affrontare le
situazioni di emergenza - informa una nota - e' alla base di una
grande campagna di prevenzione sociale: "Un semplice libro alla
portata di tutti - evidenzia De Vita - che insegna a tutti coloro che
vivono o lavorano accanto ai bambini come agire in caso di
soffocamento, salvando cosi' la vita del piccolo. Oltre 100
testimonianze di genitori che hanno salvato i figli una volta imparate
le semplici manovre per tutti. Nel libro, oltre al poster illustrativo
con le manovre per il bambino e il lattante, sono riportate anche le
linee guida internazionali 2010 Ilcor sull'uso del defibrillatore
semiautomatico in pediatria".
Il 15 settembre alle 11 si svolgera' a Napoli, presso la sala
convegni della Camera di Commercio, la presentazione del Congresso
nazionale Giec (Gruppo di intervento emergenze cardiologiche). Nel
corso della conferenza stampa, Squicciarini presentera' il nuovo
manuale tascabile dedicato all'insegnamento delle manovre di
disostruzione pediatriche alla popolazione. (segue)
(Red-Bdc/Zn/Adnkronos)
12-SET-11 17:52
NNNN
salute: obesita' e acne tra nuove fontiere uso probiotici
SALUTE: OBESITA' E ACNE TRA NUOVE FONTIERE USO
PROBIOTICI
(ANSA) - ROMA, 12 SET - Assumere probiotici non solo per il
'benessere' dell'intestino ma anche per combattere lo sviluppo
dell'obesita' o come complemento alla terapia dell'acne. Sono
alcune delle novita' emerse durante il convegno ''Probiotics,
Prebiotics & New food'', giunto alla sesta edizione. Sul settore
dei probiotici, ovvero ''i batteri di origine umana che servono
per riequilibrare e riattivare la flora batterica
dell'intestino'', spiega Lucio Capurso, primario emerito di
Gastroenterologia del San Filippo Neri, ''l'attenzione della
comunita' scientifica sta crescendo in modo immenso'' mentre
l'Italia si conferma ''leader''. Tra gli spunti di ricerca piu'
recenti ci sono gli effetti benefici dei probiotici sugli
sportivi, ma anche sulle risposte del sistema immunitario al
contatto con i pollini, quest'ultimo uno studio presentato
dall'italiano Claudio Nicoletti, dell'Institute of Food Research
di Norwich (Gran Bretagna).
Tante anche le ricerche improntate sul legame tra
alimentazione e benessere della pelle. Se ne occupa Mario
Picardo, responsabile di Fisiopatologia cutanea e del Centro di
ricerca sulla 'Metabolomica' presso l'Istituto San Gallicano.
''Ci sono evidenze - afferma Picardo - che i probiotici possono
ad esempio migliorare la dermatite atopica, ma cominciano ad
essere utilizzati anche come approccio terapeutico per l'acne o
la forfora''. Sviluppi anche in tema di obesita', con evidenze
cliniche - illustrate da Alfredo Guarino del Dipartimento di
Pediatria del Federico II di Napoli - per le quali la
somministrazione di bifidobatteri durante l'infanzia
proteggerebbe dallo sviluppo di obesita' da adulti.
L'interesse della comunita' scientifica verso i probiotici va
di pari passo con la loro proliferazione sugli scaffali del
supermercato o in farmacia. Orientarsi non e' facile, aggiunge
il professor Capurso, anche perche' ''uno non vale l'altro''. In
questo caso, dice, ''il consumatore non dovrebbe essere lasciato
da solo'': ''e' giusto che si informi sulle aziende
produttrici'', ma dovrebbe anche essere ''indirizzato'' dal
proprio medico. Un'indicazione che pero' spesso manca, ricorda
il professor Guarino, ''perche' i medici di base spesso
considerano il probiotico un approccio irrilevante''.
Altro nodo affrontato nella discussione quello del
riconoscimento degli effetti positivi dei probiotici da parte di
enti regolatori come l'Efsa, che di recente ha concluso le sue
valutazioni sulle indicazioni salutistiche contenute sulle
etichette alimentari, bocciandone 4 su 5. ''Il problema
dell'Efsa - spiega all'ANSA il professor Capurso - e' che i
documenti che sono stati presentati erano tutti ottenuti da
lavori fatti prima delle regole dell'Efsa''. In piu', conclude,
''l'Efsa chiede che l''health claim' debba essere per una
popolazione sana, e non per una forma di malattia o di disturbo
della salute. Bisogna quindi rifare tutte le ricerche
probabilmente o l'Efsa dovra' cambiare idea''.
KXW
12-SET-11 18:20 NNNN
(ANSA) - ROMA, 12 SET - Assumere probiotici non solo per il
'benessere' dell'intestino ma anche per combattere lo sviluppo
dell'obesita' o come complemento alla terapia dell'acne. Sono
alcune delle novita' emerse durante il convegno ''Probiotics,
Prebiotics & New food'', giunto alla sesta edizione. Sul settore
dei probiotici, ovvero ''i batteri di origine umana che servono
per riequilibrare e riattivare la flora batterica
dell'intestino'', spiega Lucio Capurso, primario emerito di
Gastroenterologia del San Filippo Neri, ''l'attenzione della
comunita' scientifica sta crescendo in modo immenso'' mentre
l'Italia si conferma ''leader''. Tra gli spunti di ricerca piu'
recenti ci sono gli effetti benefici dei probiotici sugli
sportivi, ma anche sulle risposte del sistema immunitario al
contatto con i pollini, quest'ultimo uno studio presentato
dall'italiano Claudio Nicoletti, dell'Institute of Food Research
di Norwich (Gran Bretagna).
Tante anche le ricerche improntate sul legame tra
alimentazione e benessere della pelle. Se ne occupa Mario
Picardo, responsabile di Fisiopatologia cutanea e del Centro di
ricerca sulla 'Metabolomica' presso l'Istituto San Gallicano.
''Ci sono evidenze - afferma Picardo - che i probiotici possono
ad esempio migliorare la dermatite atopica, ma cominciano ad
essere utilizzati anche come approccio terapeutico per l'acne o
la forfora''. Sviluppi anche in tema di obesita', con evidenze
cliniche - illustrate da Alfredo Guarino del Dipartimento di
Pediatria del Federico II di Napoli - per le quali la
somministrazione di bifidobatteri durante l'infanzia
proteggerebbe dallo sviluppo di obesita' da adulti.
L'interesse della comunita' scientifica verso i probiotici va
di pari passo con la loro proliferazione sugli scaffali del
supermercato o in farmacia. Orientarsi non e' facile, aggiunge
il professor Capurso, anche perche' ''uno non vale l'altro''. In
questo caso, dice, ''il consumatore non dovrebbe essere lasciato
da solo'': ''e' giusto che si informi sulle aziende
produttrici'', ma dovrebbe anche essere ''indirizzato'' dal
proprio medico. Un'indicazione che pero' spesso manca, ricorda
il professor Guarino, ''perche' i medici di base spesso
considerano il probiotico un approccio irrilevante''.
Altro nodo affrontato nella discussione quello del
riconoscimento degli effetti positivi dei probiotici da parte di
enti regolatori come l'Efsa, che di recente ha concluso le sue
valutazioni sulle indicazioni salutistiche contenute sulle
etichette alimentari, bocciandone 4 su 5. ''Il problema
dell'Efsa - spiega all'ANSA il professor Capurso - e' che i
documenti che sono stati presentati erano tutti ottenuti da
lavori fatti prima delle regole dell'Efsa''. In piu', conclude,
''l'Efsa chiede che l''health claim' debba essere per una
popolazione sana, e non per una forma di malattia o di disturbo
della salute. Bisogna quindi rifare tutte le ricerche
probabilmente o l'Efsa dovra' cambiare idea''.
KXW
12-SET-11 18:20 NNNN
NUCLEARE:FRANCIA;SCOPPIO IN CENTRALE;RISCHI RADIAZIONI - FRANCIA: INCIDENTE NUCLEARE, 1 MORTO E 3 FERITI - UCLEARE: FRANCIA: MARCOULE A 257 KM DA TORINO
NUCLEARE: PROTEZIONE CIVILE,MONITORAGGIO RISCHI
ITALIA ++
C'E'RETE RILEVAMENTO RADIOATTIVITA',MA NON SEGNALATE DISPERSIONI
(ANSA) - ROMA, 12 SET - Il Dipartimento della Protezione
civile e' in contatto con l'Ispra (Istituto superiore per la
protezione e la ricerca ambientale) e con i vigili del fuoco per
monitorare e verificare gli eventuali rischi per l'Italia dopo
l'esplosione che si e' verificata nel centro di trattamento
delle scorie nucleari del sito di Marcoule, nel sud della
Francia.
Per ora, fanno sapere al Dipartimento, le informazioni
arrivate dalla Francia non parlano di dispersioni radioattive. I
vigili del fuoco hanno una rete di rilevamento della
radioattivita' attiva sul territorio nazionale, pronta a
segnalare anomalie. (ANSA).
NE
12-SET-11 14:16 NNNN
NUCLEARE: FRANCIA, UN MORTO E DIVERSI FERITI (2)
(ANSA) - PARIGI, 12 SET - Secondo quanto riporta il sito di
Midi Libre, l'esplosione si sarebbe verificata intorno alle
11:45 di questa mattina nel centro di trattamento delle scorie
nucleari Centraco, a Marcoule.
Il sito on line parla di un morto, un uomo il cui corpo e'
stato ritrovato ''carbonizzato'', e di quattro altri feriti, di
cui uno ''molto grave''. Quest'ultimo e' stato trasferito in
elicottero all'ospedale di Montpellier.
Le altre persone ferite in modo piu' leggero sono state
invece ricoverate all'ospedale di Bagnols-sur-Ceze.
Un imponente schieramento di pompieri e polizia e' presente
sul posto. (ANSA).
Y3K-SEC
12-SET-11 14:18 NNNNFRANCIA: SITO NUCLEARE A RISCHIO A 200KM CIRCA DA CONFINE ITALIA =
(AGI) Roma, 12 set. - L'impianto di Marcoule ha ospitato la
prima centrale nucleare in Francia, con i primi reattori per
uso militare finalizzati a costruire la bomba atomica, ma ora
e' stato per lo piu' riconvertito a impianto di trattamento
delle scorie: si trova presso Chusclan, nella regione
Linguadoca-Rossiglione, a nord di Nimes ed Aix-en-Provence, e a
circa 200 km dal confine con l'Italia. L'impianto e' vicino al
fiume Rodano e alle citta' di Orange e Avignone. Il
dipartimento e' quello di Gard che ha per capoluogo Nimes.
(AGI)
Bia
121421 SET 11
NNNNFRANCIA: FISICO CNR, PER ORA NON CI SONO RISCHI PER ITALIA =
(AGI) - Roma, 12 set. - In base alle notizie divulgate finora
dalla Francia, l'incidente in un sito nucleare a Marcoule "non
dovrebbe portare alcun rischio per il nostro Paese, malgrado il
sito sia piuttosto vicino alle nostre frontiere". Lo assicura
Valerio Rossi Albertini, fisico del Cnr, interpellato
telefonicamente dall'Agi. "Non sappiamo ancora - spiega - se i
tecnici per il rilevamento di fughe radioattive sono sul posto,
ma le autorita' francesi dicono che per ora non risultano
fughe. D'altra parte non e' detto che un incidente vada
necessariamente a coinvolgere componenti radioattive, anzi". In
ogni caso, ricorda Albertini, "a Fukushima, che fu un incidente
di certo molto piu' grave di questo, fu disposta l'evacuazione
per un raggio di 20-30 chilometri, mentre Marcoule e' a circa
300 chilometri dai confini italiani, che mi pare una distanza
di sicurezza accettabile. Aspettiamo ulteriori dettagli dalle
autorita' francesi, ma per ora mi sembra non si possa parlare
di rischi per l'Italia". (AGI)
Pgi
121422 SET 11
NUCLEARE:FRANCIA;SCOPPIO IN CENTRALE;RISCHI RADIAZIONI ++
(ANSA) - PARIGI, 12 SET - Rischio di fuga radioattiva in
Francia dopo l'esplosione di un forno presso il sito nucleare di
Marcoule nel sud del paese: e' quanto riferiscono le autorita'
francesi. (ANSA).
Z04
12-SET-11 13:44 NNNN
FRANCIA: ESPLOSIONE IN CENTRALE NUCLEARE, RISCHIO FUGA RADIOATTIVA** =
Parigi, 12 set. (Adnkronos) - Un'esplosione si e' verificata in
una centrale nucleare in Francia, il reattore di Marcoule nel Gard,
con conseguente rischio di fuga radioattiva. A darne notizia sono
stati la prefettura ed i vigili del fuoco.
(Ses/Ct/Adnkronos)
12-SET-11 13:49
NNNN
FRANCIA:ESPLOSIONE A CENTRALE NUCLEARE,SI TEME FUGA RADIOATTIVA =
(AGI/AFP) - Parigi, 12 set. - Si teme una fuga radioattiva dopo
un'esplosione in una centrale nucleare di Nimes, nel sud della
Francia. Lo hanno riferito i servizi di emergenza francesi. Il
reattore di Marcoule e' in parte usato dalla Areva per produrre
un combustibile che ricicla plutonio dalle armi nucleari. (AGI)
Sar
121354 SET 11
NNNN
FRANCIA: INCIDENTE NUCLEARE, 1 MORTO E 3 FERITI** =
Parigi, 12 set. (Adnkronos) - Avrebbe provocato 1 morto e 3
feriti l'incidente nella centrale nucleare di Marcoule, in Francia. Lo
riferisce la rete televisiva France 3 precisando che l'incidente
sarebbe avvenuto a seguito di un incendio in un sito di stoccaggio di
rifiuti radioattivi.
(Ses/Ct/Adnkronos)
12-SET-11 13:56
NNNN
NUCLEARE: FRANCIA; SCOPPIO IN CENTRALE, RISCHI RADIAZIONI (2)
(ANSA) - PARIGI, 12 SET - La centrale di Marcoule Š stata la
prima centrale nucleare francese, nella Linguadoca-Rossiglione.
La centrale possiede 3 reattori UNGG (una versione francese del
Magnox inglese) da 79 MW totali.
Ô stata la prima centrale nucleare francese, nello stesso
sito esiste anche un altro reattore (il Nø1) costruito dal 1955
al 1956 da soli 2 MW e non utilizzato per la produzione
elettrica.La centrale fa parte del pi— ampio sito nucleare
Marcoule, un'istallazione industriale gestita da AREVA e dal
CEA.
A Marcoule furono costruiti i reattori nucleari a uso
militare per le ricerche destinate alla costruzione della bomba
atomica francese.
(ANSA).
Z04
12-SET-11 13:57 NNNN
Francia/ Crollo Borsa Parigi accelera:-5% su incidente nucleare
Allarme per possibili fughe radioattive
Roma, 12 set. (TMNews) - Si aggravano ulteriormente i ribassi
della Borsa di Parigi, superando il meno 5 per cento dopo la
notizia di una esplosione ad un impianto nucleare nel sud del
paese. Già in precedenza la piazza transalpina subiva uno dei
crolli più forti oggi in Europa, tra diffusi timori di pesanti
perdite a carico dei grandi gruppi bancari a causa
dell'esposizione ai titoli di stato della Grecia.
Le notizie giunte dall'impianto atomico di Marcoule, nel sud del
paese, sono state seguite da aggravamenti dei cali, tra allarmi
per possibili fughe radioattive. Attorno alle 14 a Parigi
l'indice Cac40 accusa un meno 5,05 per cento.
Voz
121401 set 11
NUCLEARE: FRANCIA: MARCOULE A 257 KM DA TORINO
IN LINEA D'ARIA. 242 DA VENTIMIGLIA, 342 DA GENOVA
(ANSA) - ROMA, 12 SET - La centrale nucleare francese di
Marcoule si trova a 242 km in linea d'aria da Ventimiglia, 257
da Torino, 342 da Genova. (ANSA).
SEC
12-SET-11 14:06 NNNN
C'E'RETE RILEVAMENTO RADIOATTIVITA',MA NON SEGNALATE DISPERSIONI
(ANSA) - ROMA, 12 SET - Il Dipartimento della Protezione
civile e' in contatto con l'Ispra (Istituto superiore per la
protezione e la ricerca ambientale) e con i vigili del fuoco per
monitorare e verificare gli eventuali rischi per l'Italia dopo
l'esplosione che si e' verificata nel centro di trattamento
delle scorie nucleari del sito di Marcoule, nel sud della
Francia.
Per ora, fanno sapere al Dipartimento, le informazioni
arrivate dalla Francia non parlano di dispersioni radioattive. I
vigili del fuoco hanno una rete di rilevamento della
radioattivita' attiva sul territorio nazionale, pronta a
segnalare anomalie. (ANSA).
NE
12-SET-11 14:16 NNNN
NUCLEARE: FRANCIA, UN MORTO E DIVERSI FERITI (2)
(ANSA) - PARIGI, 12 SET - Secondo quanto riporta il sito di
Midi Libre, l'esplosione si sarebbe verificata intorno alle
11:45 di questa mattina nel centro di trattamento delle scorie
nucleari Centraco, a Marcoule.
Il sito on line parla di un morto, un uomo il cui corpo e'
stato ritrovato ''carbonizzato'', e di quattro altri feriti, di
cui uno ''molto grave''. Quest'ultimo e' stato trasferito in
elicottero all'ospedale di Montpellier.
Le altre persone ferite in modo piu' leggero sono state
invece ricoverate all'ospedale di Bagnols-sur-Ceze.
Un imponente schieramento di pompieri e polizia e' presente
sul posto. (ANSA).
Y3K-SEC
12-SET-11 14:18 NNNNFRANCIA: SITO NUCLEARE A RISCHIO A 200KM CIRCA DA CONFINE ITALIA =
(AGI) Roma, 12 set. - L'impianto di Marcoule ha ospitato la
prima centrale nucleare in Francia, con i primi reattori per
uso militare finalizzati a costruire la bomba atomica, ma ora
e' stato per lo piu' riconvertito a impianto di trattamento
delle scorie: si trova presso Chusclan, nella regione
Linguadoca-Rossiglione, a nord di Nimes ed Aix-en-Provence, e a
circa 200 km dal confine con l'Italia. L'impianto e' vicino al
fiume Rodano e alle citta' di Orange e Avignone. Il
dipartimento e' quello di Gard che ha per capoluogo Nimes.
(AGI)
Bia
121421 SET 11
NNNNFRANCIA: FISICO CNR, PER ORA NON CI SONO RISCHI PER ITALIA =
(AGI) - Roma, 12 set. - In base alle notizie divulgate finora
dalla Francia, l'incidente in un sito nucleare a Marcoule "non
dovrebbe portare alcun rischio per il nostro Paese, malgrado il
sito sia piuttosto vicino alle nostre frontiere". Lo assicura
Valerio Rossi Albertini, fisico del Cnr, interpellato
telefonicamente dall'Agi. "Non sappiamo ancora - spiega - se i
tecnici per il rilevamento di fughe radioattive sono sul posto,
ma le autorita' francesi dicono che per ora non risultano
fughe. D'altra parte non e' detto che un incidente vada
necessariamente a coinvolgere componenti radioattive, anzi". In
ogni caso, ricorda Albertini, "a Fukushima, che fu un incidente
di certo molto piu' grave di questo, fu disposta l'evacuazione
per un raggio di 20-30 chilometri, mentre Marcoule e' a circa
300 chilometri dai confini italiani, che mi pare una distanza
di sicurezza accettabile. Aspettiamo ulteriori dettagli dalle
autorita' francesi, ma per ora mi sembra non si possa parlare
di rischi per l'Italia". (AGI)
Pgi
121422 SET 11
NUCLEARE:FRANCIA;SCOPPIO IN CENTRALE;RISCHI RADIAZIONI ++
(ANSA) - PARIGI, 12 SET - Rischio di fuga radioattiva in
Francia dopo l'esplosione di un forno presso il sito nucleare di
Marcoule nel sud del paese: e' quanto riferiscono le autorita'
francesi. (ANSA).
Z04
12-SET-11 13:44 NNNN
FRANCIA: ESPLOSIONE IN CENTRALE NUCLEARE, RISCHIO FUGA RADIOATTIVA** =
Parigi, 12 set. (Adnkronos) - Un'esplosione si e' verificata in
una centrale nucleare in Francia, il reattore di Marcoule nel Gard,
con conseguente rischio di fuga radioattiva. A darne notizia sono
stati la prefettura ed i vigili del fuoco.
(Ses/Ct/Adnkronos)
12-SET-11 13:49
NNNN
FRANCIA:ESPLOSIONE A CENTRALE NUCLEARE,SI TEME FUGA RADIOATTIVA =
(AGI/AFP) - Parigi, 12 set. - Si teme una fuga radioattiva dopo
un'esplosione in una centrale nucleare di Nimes, nel sud della
Francia. Lo hanno riferito i servizi di emergenza francesi. Il
reattore di Marcoule e' in parte usato dalla Areva per produrre
un combustibile che ricicla plutonio dalle armi nucleari. (AGI)
Sar
121354 SET 11
NNNN
FRANCIA: INCIDENTE NUCLEARE, 1 MORTO E 3 FERITI** =
Parigi, 12 set. (Adnkronos) - Avrebbe provocato 1 morto e 3
feriti l'incidente nella centrale nucleare di Marcoule, in Francia. Lo
riferisce la rete televisiva France 3 precisando che l'incidente
sarebbe avvenuto a seguito di un incendio in un sito di stoccaggio di
rifiuti radioattivi.
(Ses/Ct/Adnkronos)
12-SET-11 13:56
NNNN
NUCLEARE: FRANCIA; SCOPPIO IN CENTRALE, RISCHI RADIAZIONI (2)
(ANSA) - PARIGI, 12 SET - La centrale di Marcoule Š stata la
prima centrale nucleare francese, nella Linguadoca-Rossiglione.
La centrale possiede 3 reattori UNGG (una versione francese del
Magnox inglese) da 79 MW totali.
Ô stata la prima centrale nucleare francese, nello stesso
sito esiste anche un altro reattore (il Nø1) costruito dal 1955
al 1956 da soli 2 MW e non utilizzato per la produzione
elettrica.La centrale fa parte del pi— ampio sito nucleare
Marcoule, un'istallazione industriale gestita da AREVA e dal
CEA.
A Marcoule furono costruiti i reattori nucleari a uso
militare per le ricerche destinate alla costruzione della bomba
atomica francese.
(ANSA).
Z04
12-SET-11 13:57 NNNN
Francia/ Crollo Borsa Parigi accelera:-5% su incidente nucleare
Allarme per possibili fughe radioattive
Roma, 12 set. (TMNews) - Si aggravano ulteriormente i ribassi
della Borsa di Parigi, superando il meno 5 per cento dopo la
notizia di una esplosione ad un impianto nucleare nel sud del
paese. Già in precedenza la piazza transalpina subiva uno dei
crolli più forti oggi in Europa, tra diffusi timori di pesanti
perdite a carico dei grandi gruppi bancari a causa
dell'esposizione ai titoli di stato della Grecia.
Le notizie giunte dall'impianto atomico di Marcoule, nel sud del
paese, sono state seguite da aggravamenti dei cali, tra allarmi
per possibili fughe radioattive. Attorno alle 14 a Parigi
l'indice Cac40 accusa un meno 5,05 per cento.
Voz
121401 set 11
NUCLEARE: FRANCIA: MARCOULE A 257 KM DA TORINO
IN LINEA D'ARIA. 242 DA VENTIMIGLIA, 342 DA GENOVA
(ANSA) - ROMA, 12 SET - La centrale nucleare francese di
Marcoule si trova a 242 km in linea d'aria da Ventimiglia, 257
da Torino, 342 da Genova. (ANSA).
SEC
12-SET-11 14:06 NNNN
Da settembre 2011 per incidenti e multe si possono richiedere agli organi di polizia tramite PEC, gratuitamente, i verbali
Ministero dell'Interno circolare n.
300/A/7138-/11/101/138 - Accesso ai documenti riguardanti l'attività di
rilevazione e accertamento in materia di incidenti stradali, nonché le
attività di accertamento e contestazione degli illeciti amministrativi.
Con l'emanazione di
questa circolare sarà possibile chiedere agli organi di Polizia copia
elettronica (in formato pdf) degli atti relativi agli incidenti stradali
e agli illeciti amministrativi attraverso la posta elettronica
certificata (PEC)
Gli organi di polizia, ricevuta la richiesta tramite PEC, verificheranno la legittimazione del richiedente e che l'incidente non abbia assunto rilevanza penale (mortale o con lesioni per le quali è stata sporta querela), nel qual caso la richiesta dovrà essere autorizzata dall'Autorità Giudiziaria. Se la richiesta proviene da soggetti terzi rispetto all'evento infortunistico (avvocati, investigatori privati, ecc.), la stessa dovrà essere corredata da delega rilasciata dall'interessato e dalla copia di un suo documento d'identità.
Ministero dell'interno
Circ. 2-9-2011 n. 300/A/7138/11/101/138
Accesso ai documenti riguardanti l'attività di rilevazione e di accertamento in materia di incidenti stradali, nonché le attività di accertamento e contestazione degli illeciti amministrativi.
Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato.
Circ. 2 settembre 2011, n. 300/A/7138/11/101/138 (1).
Accesso ai documenti riguardanti l'attività di rilevazione e di accertamento in materia di incidenti stradali, nonché le attività di accertamento e contestazione degli illeciti amministrativi.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato.
Ai
Compartimenti della polizia stradale
Loro sedi
e, p. c.:
Alle
Prefetture - Uffici territoriali del governo
Loro sedi
Ai
Commissariati di Governo per le province autonome di Trento e Bolzano
Alla
Presidenza della giunta regionale della regione Valle d'Aosta
Aosta
Alle
Questure della Repubblica
Loro sedi
Alle
Zone polizia di frontiera
Loro sedi
Ai
Compartimenti della polizia ferroviaria
Loro sedi
Ai
Compartimenti della polizia postale e delle comunicazioni
Loro sedi
Al
Centro addestramento polizia di Stato
Cesena
Nell'ambito delle procedure volte ad alleggerire il carico burocratico dei Reparti e degli Uffici della Polizia Stradale [1] ed in attesa di emanare nuove disposizioni per la riorganizzazione degli Uffici Incidenti della Specialità, al fine di recuperare risorse da destinare ai servizi istituzionali esterni, si ritiene necessario intervenire sulle modalità di ricezione delle istanze e di trasmissione degli atti relativi agli incidenti stradali rilevati dal personale della Polizia Stradale, richiesti dagli interessati.
Le indicazioni che seguono, peraltro, vanno incontro al diritto del cittadino, normativamente riconosciuto, di inoltrare elettronicamente comunicazioni e istanze e ricevere, sempre elettronicamente, gli atti cui chiede l'accesso. Se ne otterrà, da entrambe le parti, un notevole risparmio in termini di tempo, una riduzione dei costi, senza compromettere la sicurezza e la garanzia di certificazione della spedizione, della consegna, del contenuto degli atti.
La possibilità di chiedere agli organi di Polizia di cui all'articolo 12 del C.d.S. le informazioni concernenti gli incidenti stradali da essi rilevati è, com'è noto, prevista da due diverse discipline:
- quella stabilita dall'articolo 11, comma 4, del C.d.S., le cui modalità procedurali sono scandite nel relativo articolo 21 del Regolamento di esecuzione;
- quella di cui agli articoli 22 e seguenti della L. 7 agosto 1990, n. 241 e del relativo Regolamento governativo di attuazione, emanato con D.P.R. 27 giugno 1992, n. 352.
L'accesso agli atti si può concretizzare in vari modi: mediante visione diretta degli originali presso gli uffici; la trascrizione del loro contenuto; l'acquisizione di una copia. Quest'ultima modalità, con estrazione di una copia informale, è quella adottata in prevalenza e genera un rilevante carico di lavoro per ogni Ufficio Incidenti della Polizia Stradale.
Al fine di ridurre tale impegno, è necessario che gli Uffici e i Reparti dipendenti comunichino ai soggetti interessati (in particolare, i rappresentanti delle società di assicurazione e degli studi legali, i periti, gli investigatori privati, ecc.) la possibilità di presentare agli uffici della Polizia Stradale la richiesta di copia informale degli atti utilizzando la Posta Elettronica Certificata (PEC), di cui sia gli Uffici della Specialità sia tali soggetti sono ormai dotati. La richiesta sarà, di conseguenza, evasa attraverso l'invio di un file in formato PDF contenente gli atti precedentemente scannerizzati [2], con tempi di trattazione notevolmente ridotti rispetto a quelli necessari a garantire l'estrazione della copia in formato cartaceo.
In tal modo, la ricezione e la trasmissione dei documenti in forma elettronica sostituirà quella in formato cartaceo, salvo i limitati casi di richieste inoltrate da soggetti che non dispongono della PEC.
Per completezza si chiarisce quanto segue:
- la possibilità di esercitare l'accesso per via telematica è espressamente prevista dall'articolo 13 del Regolamento di disciplina per l'accesso ai documenti amministrativi, in conformità a quanto stabilito nel Capo V della L. n. 241/1990, emanato con D.P.R. n. 184/2006 [3];
- la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi da tempo [4] è del parere che, per l'accesso a questi atti, non sia dovuta l'imposta di bollo, tanto sulla richiesta quanto sulla copia informe rilasciata;
- la stessa Commissione ha in più occasioni sostenuto che, in base al quadro normativo di riferimento, l'accesso in via telematica può essere consentito anche gratuitamente, a meno che il provvedimento organizzatorio della singola amministrazione [5] non abbia individuato i costi per tale forma di accesso;
- in assenza di provvedimento in tal senso da parte del Ministero dell'Interno, non sono dovuti costi di riproduzione per ottenere la trasmissione per via telematica del documento elettronico formato dalla scansione degli atti del fascicolo dell'incidente;
- nessun onere di riproduzione è dovuto anche nel caso in cui la richiesta di rilascio di copia informale sia presentata in formato cartaceo all'ufficio di polizia, ma contenga la specificazione che la copia degli atti sia emessa in formato elettronico da inviare ad un indirizzo PEC;
- per tutelare la sicurezza delle reti informatiche della Polizia Stradale, non è possibile accedere alla richiesta di rilascio di copia elettronica degli atti su supporto offerto dal richiedente (es pen-drive USB, hard disk portatile, ecc.);
- le richieste di copie conformi all'originale sono, invece, soggette sia al pagamento dell'imposta di bollo che dei costi di riproduzione, giacché il documento continuerà ad essere originato in formato cartaceo.
Gli Uffici e i Reparti dipendenti, ricevuta la richiesta tramite PEC, verificheranno, come già avviene, la legittimazione del richiedente, soggetto cui è riconosciuto il diritto di accesso perché vanta l'interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti [6]. Dovrà, inoltre, essere verificato che l'incidente non abbia assunto rilevanza penale (mortale o con lesioni per le quali è stata sporta querela), caso nel quale la richiesta dovrà essere corredata anche del nulla osta da parte dell'Autorità Giudiziaria. Se la richiesta proviene da soggetti terzi rispetto all'evento infortunistico (avvocati, investigatori privati, ecc.), la stessa dovrà essere corredata da delega rilasciata dall'interessato e dalla copia di un suo documento d'identità.
Sussistendo le condizioni di legge per il rilascio della copia degli atti, l'ufficio che custodisce il fascicolo del sinistro provvederà ad elaborare un file in formato PDF contenente gli atti scannerizzati, per l'invio con PEC al soggetto richiedente.
La validità della trasmissione e della ricezione del messaggio di PEC è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna.
Nel caso in cui l'ufficio non abbia la disponibilità contingente della casella di PEC, può essere utilizzata per inviare la documentazione anche la casella di posta elettronica non certificata.
Al contrario, non potrà essere dato corso alla richiesta di rilascio di copia informale di atti mediante trasmissione telematica, se la stessa perviene da soggetto che non abbia utilizzato la PEC.
La procedura delineata dalla presente circolare potrà essere adottata anche nel caso di richiesta e rilascio di atti relativi alle attività di accertamento e contestazione degli illeciti amministrativi.
Copia della circolare sarà pubblicata sul sito www.poliziadistato.it per poter informare tutti i cittadini delle presenti disposizioni circa il rilascio di copia di atti con sistemi informatici di riproduzione e trasmissione.
Ulteriori iniziative di comunicazione per raggiungere i soggetti interessati da tale nuova organizzazione della richiesta e rilascio di copia di atti, dovranno essere individuate in sede locale per accelerare il processo di snellimento degli oneri burocratici, sia per i cittadini che per gli uffici di polizia, derivanti dalle procedure per via telematica appena descritte.
[1] Da ultimo si veda la Circ. 6 maggio 2011, n. 300/A/4181/11/131O/39, diretta ai Compartimenti della Polizia Stradale.
[2] A tal fine giova ricordare che è possibile acquisire ed immagazzinare elettronicamente documenti in formato PDF sia con normali scanner, sia e soprattutto mediante l'utilizzo della fotocopiatrice Olivetti dCopia 500MF in dotazione a molti Uffici della Polizia Stradale.
[3] La disposizione rinvia all'articolo 38 del D.P.R. n. 445/2000, per quanto riguarda le modalità di invio telematico delle domande e delle relative sottoscrizioni, nonché agli articoli 4 e 5 del D.P.R. n. 68/2005 e al D.Lgs. n. 82/2005.
[4] Vedasi parere del 3 aprile 1997.
[5] Art. 1, D.P.R. n. 184/2006.
[6] Cfr. art. 22, L. n. 241/1990.
Il Direttore centrale
Giuffrè
D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 11
D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 12
D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, art. 21
L. 7 agosto 1990, n. 241, art. 22 e segg.
D.P.R. 27 giugno 1992, n. 352
D.P.R. 12 aprile 2006, n. 184, art. 13
Per la richiesta avanzata tramite PEC non è prevista
l'imposta di bollo.
Gli organi di polizia, ricevuta la richiesta tramite PEC, verificheranno la legittimazione del richiedente e che l'incidente non abbia assunto rilevanza penale (mortale o con lesioni per le quali è stata sporta querela), nel qual caso la richiesta dovrà essere autorizzata dall'Autorità Giudiziaria. Se la richiesta proviene da soggetti terzi rispetto all'evento infortunistico (avvocati, investigatori privati, ecc.), la stessa dovrà essere corredata da delega rilasciata dall'interessato e dalla copia di un suo documento d'identità.
Ministero dell'interno
Circ. 2-9-2011 n. 300/A/7138/11/101/138
Accesso ai documenti riguardanti l'attività di rilevazione e di accertamento in materia di incidenti stradali, nonché le attività di accertamento e contestazione degli illeciti amministrativi.
Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato.
Circ. 2 settembre 2011, n. 300/A/7138/11/101/138 (1).
Accesso ai documenti riguardanti l'attività di rilevazione e di accertamento in materia di incidenti stradali, nonché le attività di accertamento e contestazione degli illeciti amministrativi.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato.
Ai
Compartimenti della polizia stradale
Loro sedi
e, p. c.:
Alle
Prefetture - Uffici territoriali del governo
Loro sedi
Ai
Commissariati di Governo per le province autonome di Trento e Bolzano
Alla
Presidenza della giunta regionale della regione Valle d'Aosta
Aosta
Alle
Questure della Repubblica
Loro sedi
Alle
Zone polizia di frontiera
Loro sedi
Ai
Compartimenti della polizia ferroviaria
Loro sedi
Ai
Compartimenti della polizia postale e delle comunicazioni
Loro sedi
Al
Centro addestramento polizia di Stato
Cesena
Nell'ambito delle procedure volte ad alleggerire il carico burocratico dei Reparti e degli Uffici della Polizia Stradale [1] ed in attesa di emanare nuove disposizioni per la riorganizzazione degli Uffici Incidenti della Specialità, al fine di recuperare risorse da destinare ai servizi istituzionali esterni, si ritiene necessario intervenire sulle modalità di ricezione delle istanze e di trasmissione degli atti relativi agli incidenti stradali rilevati dal personale della Polizia Stradale, richiesti dagli interessati.
Le indicazioni che seguono, peraltro, vanno incontro al diritto del cittadino, normativamente riconosciuto, di inoltrare elettronicamente comunicazioni e istanze e ricevere, sempre elettronicamente, gli atti cui chiede l'accesso. Se ne otterrà, da entrambe le parti, un notevole risparmio in termini di tempo, una riduzione dei costi, senza compromettere la sicurezza e la garanzia di certificazione della spedizione, della consegna, del contenuto degli atti.
La possibilità di chiedere agli organi di Polizia di cui all'articolo 12 del C.d.S. le informazioni concernenti gli incidenti stradali da essi rilevati è, com'è noto, prevista da due diverse discipline:
- quella stabilita dall'articolo 11, comma 4, del C.d.S., le cui modalità procedurali sono scandite nel relativo articolo 21 del Regolamento di esecuzione;
- quella di cui agli articoli 22 e seguenti della L. 7 agosto 1990, n. 241 e del relativo Regolamento governativo di attuazione, emanato con D.P.R. 27 giugno 1992, n. 352.
L'accesso agli atti si può concretizzare in vari modi: mediante visione diretta degli originali presso gli uffici; la trascrizione del loro contenuto; l'acquisizione di una copia. Quest'ultima modalità, con estrazione di una copia informale, è quella adottata in prevalenza e genera un rilevante carico di lavoro per ogni Ufficio Incidenti della Polizia Stradale.
Al fine di ridurre tale impegno, è necessario che gli Uffici e i Reparti dipendenti comunichino ai soggetti interessati (in particolare, i rappresentanti delle società di assicurazione e degli studi legali, i periti, gli investigatori privati, ecc.) la possibilità di presentare agli uffici della Polizia Stradale la richiesta di copia informale degli atti utilizzando la Posta Elettronica Certificata (PEC), di cui sia gli Uffici della Specialità sia tali soggetti sono ormai dotati. La richiesta sarà, di conseguenza, evasa attraverso l'invio di un file in formato PDF contenente gli atti precedentemente scannerizzati [2], con tempi di trattazione notevolmente ridotti rispetto a quelli necessari a garantire l'estrazione della copia in formato cartaceo.
In tal modo, la ricezione e la trasmissione dei documenti in forma elettronica sostituirà quella in formato cartaceo, salvo i limitati casi di richieste inoltrate da soggetti che non dispongono della PEC.
Per completezza si chiarisce quanto segue:
- la possibilità di esercitare l'accesso per via telematica è espressamente prevista dall'articolo 13 del Regolamento di disciplina per l'accesso ai documenti amministrativi, in conformità a quanto stabilito nel Capo V della L. n. 241/1990, emanato con D.P.R. n. 184/2006 [3];
- la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi da tempo [4] è del parere che, per l'accesso a questi atti, non sia dovuta l'imposta di bollo, tanto sulla richiesta quanto sulla copia informe rilasciata;
- la stessa Commissione ha in più occasioni sostenuto che, in base al quadro normativo di riferimento, l'accesso in via telematica può essere consentito anche gratuitamente, a meno che il provvedimento organizzatorio della singola amministrazione [5] non abbia individuato i costi per tale forma di accesso;
- in assenza di provvedimento in tal senso da parte del Ministero dell'Interno, non sono dovuti costi di riproduzione per ottenere la trasmissione per via telematica del documento elettronico formato dalla scansione degli atti del fascicolo dell'incidente;
- nessun onere di riproduzione è dovuto anche nel caso in cui la richiesta di rilascio di copia informale sia presentata in formato cartaceo all'ufficio di polizia, ma contenga la specificazione che la copia degli atti sia emessa in formato elettronico da inviare ad un indirizzo PEC;
- per tutelare la sicurezza delle reti informatiche della Polizia Stradale, non è possibile accedere alla richiesta di rilascio di copia elettronica degli atti su supporto offerto dal richiedente (es pen-drive USB, hard disk portatile, ecc.);
- le richieste di copie conformi all'originale sono, invece, soggette sia al pagamento dell'imposta di bollo che dei costi di riproduzione, giacché il documento continuerà ad essere originato in formato cartaceo.
Gli Uffici e i Reparti dipendenti, ricevuta la richiesta tramite PEC, verificheranno, come già avviene, la legittimazione del richiedente, soggetto cui è riconosciuto il diritto di accesso perché vanta l'interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti [6]. Dovrà, inoltre, essere verificato che l'incidente non abbia assunto rilevanza penale (mortale o con lesioni per le quali è stata sporta querela), caso nel quale la richiesta dovrà essere corredata anche del nulla osta da parte dell'Autorità Giudiziaria. Se la richiesta proviene da soggetti terzi rispetto all'evento infortunistico (avvocati, investigatori privati, ecc.), la stessa dovrà essere corredata da delega rilasciata dall'interessato e dalla copia di un suo documento d'identità.
Sussistendo le condizioni di legge per il rilascio della copia degli atti, l'ufficio che custodisce il fascicolo del sinistro provvederà ad elaborare un file in formato PDF contenente gli atti scannerizzati, per l'invio con PEC al soggetto richiedente.
La validità della trasmissione e della ricezione del messaggio di PEC è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna.
Nel caso in cui l'ufficio non abbia la disponibilità contingente della casella di PEC, può essere utilizzata per inviare la documentazione anche la casella di posta elettronica non certificata.
Al contrario, non potrà essere dato corso alla richiesta di rilascio di copia informale di atti mediante trasmissione telematica, se la stessa perviene da soggetto che non abbia utilizzato la PEC.
La procedura delineata dalla presente circolare potrà essere adottata anche nel caso di richiesta e rilascio di atti relativi alle attività di accertamento e contestazione degli illeciti amministrativi.
Copia della circolare sarà pubblicata sul sito www.poliziadistato.it per poter informare tutti i cittadini delle presenti disposizioni circa il rilascio di copia di atti con sistemi informatici di riproduzione e trasmissione.
Ulteriori iniziative di comunicazione per raggiungere i soggetti interessati da tale nuova organizzazione della richiesta e rilascio di copia di atti, dovranno essere individuate in sede locale per accelerare il processo di snellimento degli oneri burocratici, sia per i cittadini che per gli uffici di polizia, derivanti dalle procedure per via telematica appena descritte.
[1] Da ultimo si veda la Circ. 6 maggio 2011, n. 300/A/4181/11/131O/39, diretta ai Compartimenti della Polizia Stradale.
[2] A tal fine giova ricordare che è possibile acquisire ed immagazzinare elettronicamente documenti in formato PDF sia con normali scanner, sia e soprattutto mediante l'utilizzo della fotocopiatrice Olivetti dCopia 500MF in dotazione a molti Uffici della Polizia Stradale.
[3] La disposizione rinvia all'articolo 38 del D.P.R. n. 445/2000, per quanto riguarda le modalità di invio telematico delle domande e delle relative sottoscrizioni, nonché agli articoli 4 e 5 del D.P.R. n. 68/2005 e al D.Lgs. n. 82/2005.
[4] Vedasi parere del 3 aprile 1997.
[5] Art. 1, D.P.R. n. 184/2006.
[6] Cfr. art. 22, L. n. 241/1990.
Il Direttore centrale
Giuffrè
D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 11
D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 12
D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, art. 21
L. 7 agosto 1990, n. 241, art. 22 e segg.
D.P.R. 27 giugno 1992, n. 352
D.P.R. 12 aprile 2006, n. 184, art. 13
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