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giovedì 18 luglio 2019
REGOLAMENTO , n. 134 Regolamento n. 134 della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) - Disposizioni uniformi concernenti l'omologazione dei veicoli a motore e dei relativi componenti per quanto riguarda le prestazioni in termini di sicurezza dei veicoli alimentati a idrogeno (HFCV) [2019/795] - Pubblicato nel n. L 129 del 17 maggio 2019 (19CE1340)
REGOLAMENTO , n. 134Regolamento n. 134 della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) - Disposizioni uniformi concernenti l'omologazione dei veicoli a motore e dei relativi componenti per quanto riguarda le prestazioni in termini di sicurezza dei veicoli alimentati a idrogeno (HFCV) [2019/795] - Pubblicato nel n. L 129 del 17 maggio 2019 (19CE1340)
DIRETTIVA 17 aprile 2019 , n. 790 Direttiva (UE) 2019/790 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE - Pubblicata nel n. L 130 del 17 maggio 2019 (19CE1335)
DIRETTIVA 17 aprile 2019 , n. 789 Direttiva (UE) 2019/789 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, che stabilisce norme relative all'esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici e che modifica la direttiva 93/83/CEE del Consiglio - Pubblicata nel n. L 130 del 17 maggio 2019 (19CE1334)
DIRETTIVA 17 aprile 2019 , n. 789Direttiva (UE) 2019/789 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, che stabilisce norme relative all'esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici e che modifica la direttiva 93/83/CEE del Consiglio - Pubblicata nel n. L 130 del 17 maggio 2019 (19CE1334)
REGOLAMENTO 17 aprile 2019 , n. 787 Regolamento (UE) 2019/787 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione e all'etichettatura delle bevande spiritose, all'uso delle denominazioni di bevande spiritose nella presentazione e nell'etichettatura di altri prodotti alimentari, nonche' alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose e all'uso dell'alcole etilico e di distillati di origine agricola nelle bevande alcoliche, e che abroga il regolamento (CE) n. 110/2008 - Pubblicato nel n. L 130 del 17 maggio 2019 (19CE1332)
REGOLAMENTO 17 aprile 2019 , n. 787Regolamento (UE) 2019/787 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione e all'etichettatura delle bevande spiritose, all'uso delle denominazioni di bevande spiritose nella presentazione e nell'etichettatura di altri prodotti alimentari, nonche' alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose e all'uso dell'alcole etilico e di distillati di origine agricola nelle bevande alcoliche, e che abroga il regolamento (CE) n. 110/2008 - Pubblicato nel n. L 130 del 17 maggio 2019 (19CE1332)
REGOLAMENTO 17 aprile 2019 , n. 788 Regolamento (UE) 2019/788 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, riguardante l'iniziativa dei cittadini europei - Pubblicato nel n. L 130 del 17 maggio 2019 (19CE1333)
MINISTERO DELL'INTERNO COMUNICATO Classificazione di un prodotto esplosivo (19A04740) (GU n.167 del 18-7-2019)
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Classificazione di un prodotto esplosivo (19A04740)
(GU n.167 del 18-7-2019)
Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/003044/XVJ/CE/C del 21
giugno 2019, l'esplosivo denominato «Propellente 3110 compresse» e'
classificato nella I categoria dell'Allegato «A» al regolamento per
l'esecuzione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza,
approvato con regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, ai sensi dell'art.
19, comma 3, lettera a), del decreto ministeriale 19 settembre 2002,
n. 272, con numero ONU 0478 1.3G, assegnato dall'organismo notificato
BAM in data 8 dicembre 2006.
Per il citato esplosivo il sig. Sergio Rea, titolare della
licenza ex art. 47 T.U.L.P.S. in nome e per conto della «Joyson
Safety Systems Torino S.r.l.», con stabilimento sito in Colleferro
(Roma), via degli Esplosivi n. 5, ha prodotto l'attestato di esame UE
del tipo n. 0589.EXP.0086/05 datato 11 gennaio 2006 ed il modulo a
scelta basato sulla garanzia della qualita' del processo di
produzione (Modulo «D») datato 11 novembre 2016, rilasciati
dall'organismo notificato BAM.
Dalla documentazione presentata risulta che l'esplosivo in
argomento e' prodotto da «TAKATA-PETRI AG», presso lo stabilimento
della «SF Automotive», Freirberg (Germania).
Tale prodotto esplodente e' sottoposto agli obblighi del sistema
di identificazione e di tracciabilita' degli esplosivi previsti dagli
articoli 4 e 16 del decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 81 e alle
disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento
europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, relativo alla
classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e
delle miscele.
Sull'imballaggio dello stesso deve essere apposta altresi'
un'etichetta riportante anche i seguenti dati: denominazione del
prodotto, numero ONU e classe di rischio, numero dell'attestato di
esame UE del tipo, categoria dell'esplosivo secondo il T.U.L.P.S.,
nome del fabbricante, elementi identificativi dell'importatore
titolare delle licenze di polizia ed indicazione di eventuali
pericoli nel maneggio e trasporto, nonche' gli estremi del presente
provvedimento di classificazione.
Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso
giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso straordinario al
Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro sessanta o
centoventi giorni dalla notifica.
COMUNICATO
Classificazione di un prodotto esplosivo (19A04740)
(GU n.167 del 18-7-2019)
Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/003044/XVJ/CE/C del 21
giugno 2019, l'esplosivo denominato «Propellente 3110 compresse» e'
classificato nella I categoria dell'Allegato «A» al regolamento per
l'esecuzione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza,
approvato con regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, ai sensi dell'art.
19, comma 3, lettera a), del decreto ministeriale 19 settembre 2002,
n. 272, con numero ONU 0478 1.3G, assegnato dall'organismo notificato
BAM in data 8 dicembre 2006.
Per il citato esplosivo il sig. Sergio Rea, titolare della
licenza ex art. 47 T.U.L.P.S. in nome e per conto della «Joyson
Safety Systems Torino S.r.l.», con stabilimento sito in Colleferro
(Roma), via degli Esplosivi n. 5, ha prodotto l'attestato di esame UE
del tipo n. 0589.EXP.0086/05 datato 11 gennaio 2006 ed il modulo a
scelta basato sulla garanzia della qualita' del processo di
produzione (Modulo «D») datato 11 novembre 2016, rilasciati
dall'organismo notificato BAM.
Dalla documentazione presentata risulta che l'esplosivo in
argomento e' prodotto da «TAKATA-PETRI AG», presso lo stabilimento
della «SF Automotive», Freirberg (Germania).
Tale prodotto esplodente e' sottoposto agli obblighi del sistema
di identificazione e di tracciabilita' degli esplosivi previsti dagli
articoli 4 e 16 del decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 81 e alle
disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento
europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, relativo alla
classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e
delle miscele.
Sull'imballaggio dello stesso deve essere apposta altresi'
un'etichetta riportante anche i seguenti dati: denominazione del
prodotto, numero ONU e classe di rischio, numero dell'attestato di
esame UE del tipo, categoria dell'esplosivo secondo il T.U.L.P.S.,
nome del fabbricante, elementi identificativi dell'importatore
titolare delle licenze di polizia ed indicazione di eventuali
pericoli nel maneggio e trasporto, nonche' gli estremi del presente
provvedimento di classificazione.
Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso
giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso straordinario al
Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro sessanta o
centoventi giorni dalla notifica.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 giugno 2019 Autorizzazione al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca all'avvio delle procedure di reclutamento per docenti di scuola dell'infanzia e primaria per un totale di n. 16.959 posti, di cui n. 10.624 per l'anno scolastico 2020/2021 e n. 6.335 per l'anno scolastico 2021/2022. (19A04656) (GU n.167 del 18-7-2019)
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 giugno 2019
Autorizzazione al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca all'avvio delle procedure di reclutamento per docenti di
scuola dell'infanzia e primaria per un totale di n. 16.959 posti, di
cui n. 10.624 per l'anno scolastico 2020/2021 e n. 6.335 per l'anno
scolastico 2021/2022. (19A04656)
(GU n.167 del 18-7-2019)
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive
modificazioni ed integrazioni, recante approvazione del testo unico
delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione,
relative alle scuole di ogni ordine e grado;
Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti;
Visti, in particolare, gli articoli 399 e 400 del decreto
legislativo n. 297 del 1994, relativi rispettivamente all'accesso ai
ruoli del personale docente e ai concorsi per titoli ed esami;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria, e in particolare l'art. 64 che reca
disposizioni in materia di organizzazione scolastica;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive
modificazioni, concernente disposizioni urgenti per la
stabilizzazione finanziaria e in particolare l'art. 19 che reca
disposizioni in materia di razionalizzazione della spesa relativa
all'organizzazione scolastica;
Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, recante disposizioni
urgenti per la dignita' dei lavoratori e delle imprese e, in
particolare, l'art. 4, riguardante, tra l'altro, disposizioni in
merito alla copertura dei posti di docente vacanti e disponibili
nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria;
Visto il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, recante, tra
l'altro, disposizioni urgenti in materia di pensioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'art. 35, comma 4,
secondo cui, a fronte delle determinazioni relative all'avvio di
procedure di reclutamento, adottate da ciascuna amministrazione o
ente sulla base della programmazione triennale del fabbisogno di
personale, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono
autorizzati l'avvio delle procedure concorsuali e le relative
assunzioni del personale delle amministrazioni dello Stato, anche ad
ordinamento autonomo, delle agenzie e degli enti pubblici non
economici;
Visto l'art. 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n.
449, recante misure per la stabilizzazione della finanza pubblica,
che disciplina le procedure di autorizzazione ad assumere per le
amministrazioni dello Stato applicabili con riferimento al personale
scolastico;
Vista la nota del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca, prot. n. 49409 del 9 novembre 2018, con la quale e'
stata chiesta l'autorizzazione ad avviare procedure concorsuali per
titoli ed esami per diecimilacentottantre posti di personale docente
della scuola dell'infanzia e primaria, di
cui cinquemilaseicentoventisei posti comuni
e quattromilacinquecentocinquasette posti di sostegno, corrispondente
alle esigenze di organico del biennio 2020/2022;
Vista la nota del Gabinetto del Ministero dell'economia e delle
finanze del 23 maggio 2019, prot. n. 9755, che trasmette la nota del
5 aprile 2019, prot. n. 6574, di trasmissione al Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca della nota del
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - IGOP del 1°
aprile 2019, prot. n. 57784, con la quale il Ministero dell'economia
e delle finanze, a seguito di chiarimenti ottenuti per le vie brevi
dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca,
esprime parere favorevole all'autorizzazione dell'avvio delle
procedure concorsuali per un totale di
sedicimilanovecentocinquantanove posti di personale docente della
scuola dell'infanzia e primaria, di cui diecimilaseicentoventiquattro
per l'anno scolastico 2020/2021 e seimilatrecentotrentacinque per
l'anno scolastico 2021/2022;
Preso atto che, con la suddetta nota del 1° aprile 2019, prot. n.
57784, viene specificato che la numerosita' dei posti da bandire
viene incrementata di n. seimilasettecentosettantasei posti, passando
da diecimilacentoottantatre a sedicimilanovecentocinquantanove per
tenere conto delle maggiori cessazioni conseguenti le disposizioni
urgenti in materia pensionistica di cui al citato decreto-legge n. 4
del 2019;
Ritenuto di poter autorizzare l'avvio delle suddette procedure di
reclutamento in favore del Ministero dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, ai sensi dell'art. 35, comma 4, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 per un totale di
sedicimilanovecentocinquantanove posti di personale docente della
scuola dell'infanzia e primaria, di cui diecimilaseicentoventiquattro
per l'anno scolastico 2020/2021 e seimilatrecentotrentacinque per
l'anno scolastico 2021/2022;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data
27 giugno 2018 che dispone la delega di funzioni al Ministro per la
pubblica amministrazione sen. avv. Giulia Bongiorno;
Di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
Decreta:
1. Il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca
e' autorizzato, ai sensi dell'art. 35, comma 4, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ad avviare, per il biennio
scolastico 2020/2022, procedure concorsuali per il reclutamento, nei
limiti delle risorse finanziarie disponibili, di
sedicimilanovecentocinquantanove posti di personale docente della
scuola dell'infanzia e primaria, di cui diecimilaseicentoventiquattro
per l'anno scolastico 2020/2021 e seimilatrecentotrentacinque per
l'anno scolastico 2021/2022.
2. Ai fini delle assunzioni del personale di cui al comma 1 restano
ferme le procedure di autorizzazione previste dall'art. 39, commi 3 e
3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, nell'ambito dei posti
effettivamente vacanti e disponibili.
Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei
conti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 11 giugno 2019
p. Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Il Ministro
per la pubblica amministrazione
Bongiorno
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Tria
Registrato alla Corte dei conti il 2 luglio 2019
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri della giustizia e degli
affari esteri e della cooperazione internazionale, reg.ne succ. n.
1406
Autorizzazione al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca all'avvio delle procedure di reclutamento per docenti di
scuola dell'infanzia e primaria per un totale di n. 16.959 posti, di
cui n. 10.624 per l'anno scolastico 2020/2021 e n. 6.335 per l'anno
scolastico 2021/2022. (19A04656)
(GU n.167 del 18-7-2019)
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive
modificazioni ed integrazioni, recante approvazione del testo unico
delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione,
relative alle scuole di ogni ordine e grado;
Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti;
Visti, in particolare, gli articoli 399 e 400 del decreto
legislativo n. 297 del 1994, relativi rispettivamente all'accesso ai
ruoli del personale docente e ai concorsi per titoli ed esami;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria, e in particolare l'art. 64 che reca
disposizioni in materia di organizzazione scolastica;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive
modificazioni, concernente disposizioni urgenti per la
stabilizzazione finanziaria e in particolare l'art. 19 che reca
disposizioni in materia di razionalizzazione della spesa relativa
all'organizzazione scolastica;
Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, recante disposizioni
urgenti per la dignita' dei lavoratori e delle imprese e, in
particolare, l'art. 4, riguardante, tra l'altro, disposizioni in
merito alla copertura dei posti di docente vacanti e disponibili
nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria;
Visto il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, recante, tra
l'altro, disposizioni urgenti in materia di pensioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'art. 35, comma 4,
secondo cui, a fronte delle determinazioni relative all'avvio di
procedure di reclutamento, adottate da ciascuna amministrazione o
ente sulla base della programmazione triennale del fabbisogno di
personale, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono
autorizzati l'avvio delle procedure concorsuali e le relative
assunzioni del personale delle amministrazioni dello Stato, anche ad
ordinamento autonomo, delle agenzie e degli enti pubblici non
economici;
Visto l'art. 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n.
449, recante misure per la stabilizzazione della finanza pubblica,
che disciplina le procedure di autorizzazione ad assumere per le
amministrazioni dello Stato applicabili con riferimento al personale
scolastico;
Vista la nota del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca, prot. n. 49409 del 9 novembre 2018, con la quale e'
stata chiesta l'autorizzazione ad avviare procedure concorsuali per
titoli ed esami per diecimilacentottantre posti di personale docente
della scuola dell'infanzia e primaria, di
cui cinquemilaseicentoventisei posti comuni
e quattromilacinquecentocinquasette posti di sostegno, corrispondente
alle esigenze di organico del biennio 2020/2022;
Vista la nota del Gabinetto del Ministero dell'economia e delle
finanze del 23 maggio 2019, prot. n. 9755, che trasmette la nota del
5 aprile 2019, prot. n. 6574, di trasmissione al Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca della nota del
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - IGOP del 1°
aprile 2019, prot. n. 57784, con la quale il Ministero dell'economia
e delle finanze, a seguito di chiarimenti ottenuti per le vie brevi
dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca,
esprime parere favorevole all'autorizzazione dell'avvio delle
procedure concorsuali per un totale di
sedicimilanovecentocinquantanove posti di personale docente della
scuola dell'infanzia e primaria, di cui diecimilaseicentoventiquattro
per l'anno scolastico 2020/2021 e seimilatrecentotrentacinque per
l'anno scolastico 2021/2022;
Preso atto che, con la suddetta nota del 1° aprile 2019, prot. n.
57784, viene specificato che la numerosita' dei posti da bandire
viene incrementata di n. seimilasettecentosettantasei posti, passando
da diecimilacentoottantatre a sedicimilanovecentocinquantanove per
tenere conto delle maggiori cessazioni conseguenti le disposizioni
urgenti in materia pensionistica di cui al citato decreto-legge n. 4
del 2019;
Ritenuto di poter autorizzare l'avvio delle suddette procedure di
reclutamento in favore del Ministero dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, ai sensi dell'art. 35, comma 4, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 per un totale di
sedicimilanovecentocinquantanove posti di personale docente della
scuola dell'infanzia e primaria, di cui diecimilaseicentoventiquattro
per l'anno scolastico 2020/2021 e seimilatrecentotrentacinque per
l'anno scolastico 2021/2022;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data
27 giugno 2018 che dispone la delega di funzioni al Ministro per la
pubblica amministrazione sen. avv. Giulia Bongiorno;
Di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
Decreta:
1. Il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca
e' autorizzato, ai sensi dell'art. 35, comma 4, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ad avviare, per il biennio
scolastico 2020/2022, procedure concorsuali per il reclutamento, nei
limiti delle risorse finanziarie disponibili, di
sedicimilanovecentocinquantanove posti di personale docente della
scuola dell'infanzia e primaria, di cui diecimilaseicentoventiquattro
per l'anno scolastico 2020/2021 e seimilatrecentotrentacinque per
l'anno scolastico 2021/2022.
2. Ai fini delle assunzioni del personale di cui al comma 1 restano
ferme le procedure di autorizzazione previste dall'art. 39, commi 3 e
3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, nell'ambito dei posti
effettivamente vacanti e disponibili.
Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei
conti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 11 giugno 2019
p. Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Il Ministro
per la pubblica amministrazione
Bongiorno
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Tria
Registrato alla Corte dei conti il 2 luglio 2019
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri della giustizia e degli
affari esteri e della cooperazione internazionale, reg.ne succ. n.
1406
Al via 22/7 segreteria E-R Sindacato Nazionale Finanzieri
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 20.11.39
Al via 22/7 segreteria E-R Sindacato Nazionale Finanzieri
ZCZC9198/SXB OBO64579_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Al via 22/7 segreteria E-R Sindacato Nazionale Finanzieri A Bologna costituita la prima segreteria regionale sindacato (ANSA) - BOLOGNA, 18 LUG - Si terra' a Bologna, lunedi' prossimo, l'assemblea costituente della segreteria emiliano-romagnola del Sindacato Nazionale Finanzieri-'Cum Grano Salis'. Si tratta, si legge in una nota dell'organizzazione, della prima segreteria regionale del Sindacato Nazionale Finanzieri. L'assemblea in programma presso la sala del Cinema Chaplin di Piazza di Porta Saragozza, e' organizzata dai referenti regionali e da oltre 30 finanzieri provenienti da quasi tutte le province dell'Emilia-Romagna. Con la costituzione della segreteria regionale, "che gia' annovera tra i propri iscritti circa 170 finanzieri" il sindacato "rende ufficiale e concreto il suo progetto di strutturazione territoriale della propria compagine, nella piena consapevolezza dell'importanza di essere presenti sui luoghi di lavoro e, quindi, vicini al personale, della Guardia di Finanza. A seguire saranno costituite anche altre 14 Segreterie Regionali ed Interregionali, tra le quali, a breve, quelle della Sicilia, della Calabria e del Lazio". A margine dell'evento, viene spiegato ancora, si terra' un convegno sul tema della sindacalizzazione dei finanzieri e del personale militare in genere" . Al convegno e' prevista la partecipazione di esponenti parlamentari, di giuristi e di dirigenti sindacali delle Forze di Polizia e del soccorso pubblico. Concluderanno l'incontro Eliseo Taverna ed Alessandro Margiotta, rispettivamente Segretario Generale e Segretario Amministrativo del Sindacato Nazionale Finanzieri. (ANSA). AG-COM 18-LUG-19 20:11 NNNN
Al via 22/7 segreteria E-R Sindacato Nazionale Finanzieri
ZCZC9198/SXB OBO64579_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Al via 22/7 segreteria E-R Sindacato Nazionale Finanzieri A Bologna costituita la prima segreteria regionale sindacato (ANSA) - BOLOGNA, 18 LUG - Si terra' a Bologna, lunedi' prossimo, l'assemblea costituente della segreteria emiliano-romagnola del Sindacato Nazionale Finanzieri-'Cum Grano Salis'. Si tratta, si legge in una nota dell'organizzazione, della prima segreteria regionale del Sindacato Nazionale Finanzieri. L'assemblea in programma presso la sala del Cinema Chaplin di Piazza di Porta Saragozza, e' organizzata dai referenti regionali e da oltre 30 finanzieri provenienti da quasi tutte le province dell'Emilia-Romagna. Con la costituzione della segreteria regionale, "che gia' annovera tra i propri iscritti circa 170 finanzieri" il sindacato "rende ufficiale e concreto il suo progetto di strutturazione territoriale della propria compagine, nella piena consapevolezza dell'importanza di essere presenti sui luoghi di lavoro e, quindi, vicini al personale, della Guardia di Finanza. A seguire saranno costituite anche altre 14 Segreterie Regionali ed Interregionali, tra le quali, a breve, quelle della Sicilia, della Calabria e del Lazio". A margine dell'evento, viene spiegato ancora, si terra' un convegno sul tema della sindacalizzazione dei finanzieri e del personale militare in genere" . Al convegno e' prevista la partecipazione di esponenti parlamentari, di giuristi e di dirigenti sindacali delle Forze di Polizia e del soccorso pubblico. Concluderanno l'incontro Eliseo Taverna ed Alessandro Margiotta, rispettivamente Segretario Generale e Segretario Amministrativo del Sindacato Nazionale Finanzieri. (ANSA). AG-COM 18-LUG-19 20:11 NNNN
GDF: SINAFI, 'A BOLOGNA COSTITUZIONE PRIMA SEGRETERIA REGIONALE SINDACATO FINANZIERI'
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 20.21.54
GDF: SINAFI, 'A BOLOGNA COSTITUZIONE PRIMA SEGRETERIA REGIONALE SINDACATO FINANZIERI' =
ADN1622 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RER GDF: SINAFI, 'A BOLOGNA COSTITUZIONE PRIMA SEGRETERIA REGIONALE SINDACATO FINANZIERI' = Roma, 18 lug. (AdnKronos) - ''Nel pomeriggio di lunedì 22 luglio si è terrà a Bologna, presso la sala del Cinema Chaplin di Piazza di Porta Saragozza 5, l'Assemblea costituente della Segreteria Regionale Emilia Romagna del Sindacato Nazionale Finanzieri - ''Cum Grano Salis'' (Si.Na.Fi. - C.G.S.); evento organizzato dai referenti regionali e da oltre 30 finanzieri provenienti da quasi tutte le province dell'Emilia Romagna''. Lo comunica il sindacato nazionale finanzieri (Sinafi) ''Con la costituzione della Segreteria Regionale Emilia Romagna, che già annovera tra i propri iscritti circa 170 finanzieri, il Si.Na.Fi. rende ufficiale e concreto il suo progetto di strutturazione territoriale della propria compagine, nella piena consapevolezza dell'importanza di essere presenti sui luoghi di lavoro e, quindi, vicini al personale, della Guardia di Finanza. A seguire saranno costituite anche altre 14 Segreterie Regionali ed Interregionali, tra le quali, a breve, quelle della Sicilia, della Calabria e del Lazio''. ''L'obiettivo del Si.Na.Fi. Emilia Romagna, in linea con gli obiettivi statutari nazionali, è quello di rappresentare e curare in sede periferica gli interessi economici, normativi, giuridici, professionali, previdenziali ed assistenziali degli appartenenti alla Guardia di Finanza in servizio nella regione, nel rispetto dei principi di democraticità, unitarietà e pari dignità tra i diversi ruoli di cui fanno parte i finanzieri. A margine dell'evento si terrà anche un interessante convegno sul tema della sindacalizzazione dei finanzieri e del personale militare in genere, discendente dalla sentenza della Corte Costituzionale n.120 dell'aprile del 2018 con la quale è stata sancita l'illegittimità del divieto di costituire organizzazioni sindacali in ambito militare. Al convegno è prevista la partecipazione di esponenti parlamentari, di giuristi e di dirigenti sindacali delle Forze di Polizia e del soccorso pubblico. Concluderanno l'evento Eliseo Taverna ed Alessandro Margiotta, rispettivamente Segretario Generale e Segretario Amministrativo del Sindacato Nazionale Finanzieri.''. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 20:21 NNNN
GDF: SINAFI, 'A BOLOGNA COSTITUZIONE PRIMA SEGRETERIA REGIONALE SINDACATO FINANZIERI' =
ADN1622 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RER GDF: SINAFI, 'A BOLOGNA COSTITUZIONE PRIMA SEGRETERIA REGIONALE SINDACATO FINANZIERI' = Roma, 18 lug. (AdnKronos) - ''Nel pomeriggio di lunedì 22 luglio si è terrà a Bologna, presso la sala del Cinema Chaplin di Piazza di Porta Saragozza 5, l'Assemblea costituente della Segreteria Regionale Emilia Romagna del Sindacato Nazionale Finanzieri - ''Cum Grano Salis'' (Si.Na.Fi. - C.G.S.); evento organizzato dai referenti regionali e da oltre 30 finanzieri provenienti da quasi tutte le province dell'Emilia Romagna''. Lo comunica il sindacato nazionale finanzieri (Sinafi) ''Con la costituzione della Segreteria Regionale Emilia Romagna, che già annovera tra i propri iscritti circa 170 finanzieri, il Si.Na.Fi. rende ufficiale e concreto il suo progetto di strutturazione territoriale della propria compagine, nella piena consapevolezza dell'importanza di essere presenti sui luoghi di lavoro e, quindi, vicini al personale, della Guardia di Finanza. A seguire saranno costituite anche altre 14 Segreterie Regionali ed Interregionali, tra le quali, a breve, quelle della Sicilia, della Calabria e del Lazio''. ''L'obiettivo del Si.Na.Fi. Emilia Romagna, in linea con gli obiettivi statutari nazionali, è quello di rappresentare e curare in sede periferica gli interessi economici, normativi, giuridici, professionali, previdenziali ed assistenziali degli appartenenti alla Guardia di Finanza in servizio nella regione, nel rispetto dei principi di democraticità, unitarietà e pari dignità tra i diversi ruoli di cui fanno parte i finanzieri. A margine dell'evento si terrà anche un interessante convegno sul tema della sindacalizzazione dei finanzieri e del personale militare in genere, discendente dalla sentenza della Corte Costituzionale n.120 dell'aprile del 2018 con la quale è stata sancita l'illegittimità del divieto di costituire organizzazioni sindacali in ambito militare. Al convegno è prevista la partecipazione di esponenti parlamentari, di giuristi e di dirigenti sindacali delle Forze di Polizia e del soccorso pubblico. Concluderanno l'evento Eliseo Taverna ed Alessandro Margiotta, rispettivamente Segretario Generale e Segretario Amministrativo del Sindacato Nazionale Finanzieri.''. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 20:21 NNNN
= Dl Sicurezza bis: da maximulte a Ong a arresto capitano, le novita' =
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 20.35.37
= Dl Sicurezza bis: da maximulte a Ong a arresto capitano, le novita' =
(AGI) - Roma, 18 lug. - Multe salate per le Ong che violano il divieto di accesso nel mare territoriale fino all'arresto in flagranza del capitano della nave che non si ferma di fronte allo stop della Guardia di finanza. ma anche sequestro immediato delle imbarcazioni, che potranno essere vendute o distrutte. Sono le principali novita' introdotte al testo del decreto Sicurezza bis, durante l'iter nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, che hanno terminato l'esame del provvedimento, ora atteso in Aula per la discussione generale lunedi' prossimo. In tutto il decreto si compone di diciotto articoli, suddivisi in due parti: la prima relativa alle nuove norme sui migranti, la seconda inerente le misure sull'ordine pubblico, in particolare nelle manifestazioni sportive. Ma ci sono anche norme, fortemente volute dalla Lega e inserite durante l'iter alla Camera, a favore della Polizia di Stato e dei Vigili del fuoco. Sebbene dal testo approvato dal Cdm l'11 giugno scorso sia scomparso ogni esplicito riferimento alle attivita' di soccorso dei migranti, gli articoli 1 e 2 del provvedimento, come del resto ha detto lo stesso titolare del Viminale, Matteo Salvini, rappresentano il 'cuore' del decreto e affidano al ministro dell'Interno ampi poteri (anche se meno vasti di quelli che la Lega avrebbe voluto, frenata dalle resistenze dei 5 stelle). Il ministro dell'Interno, infatti, puo' "limitare o vietare l'ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale, salvo che si tratti di naviglio militare o di navi in servizio governativo non commerciale, per motivi di ordine e sicurezza pubblica" ovvero quando si concretizzano le condizioni di cui all'articolo 19 della Convenzione di Montego Bay (sul cosiddetto "passaggio inoffensivo"). Il provvedimento viene adottato "di concerto con il ministro della Difesa e con il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, secondo le rispettive competenze, informandone il presidente del Consiglio dei ministri". (AGI) Ser (Segue) 182035 LUG 19 NNNN
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 20.35.43
= Dl Sicurezza bis: da maximulte a Ong a arresto capitano, le novita' (2)=
(AGI) - Roma, 18 lug. - Quanto alle Ong, la Lega ha voluto un forte inasprimento delle sanzioni, inizialmente osteggiate dai 5 stelle: le navi (leggi Ong) che violano il divieto di accedere nelle acque territoriali subiranno una supermulta che va da un minimo di 250 mila euro a un massimo di 1 milione (nel testo originario erano da 10 a 50 mila). Non solo. Il capitano della nave, se contravviene al divieto e non si ferma davanti allo stop imposto dalla Guardia costiera, puo' essere arrestato in flagrante. Le navi che non rispettano il divieto, inoltre, saranno immediatamente confiscate (nella versione iniziale del decreto la confisca avveniva solo dopo la reiterazione del reato da parte della stessa imbarcazione) e sequestrate. Le imbarcazioni confiscate saranno assegnate "dal prefetto in custodia agli organi di polizia, alle Capitanerie di porto o alla Marina militare ovvero ad altre amministrazioni dello Stato che ne facciano richiesta per l'impiego in attivita' istituzionali. Gli oneri relativi alla gestione dei beni sono posti a carico dell'amministrazione che ne ha l'uso, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica". Le somme derivanti dalle sanzioni amministrative per le violazioni sono versate ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato delle amministrazioni interessate, per essere utilizzate quale concorso agli oneri di gestione delle navi assegnate, a quelli di custodia e a quelli di distruzione. Le navi delle Ong che vengono sequestrate immediatamente dopo la violazione del divieto di ingresso nelle acque territoriali, possono essere vendute (anche per parti separate), se non utilizzate dallo Stato, o infine distrutte dopo due anni. Le spese sono a carico del proprietario o armatore. (AGI) Ser (Segue) 182035 LUG 19 NNNN
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 20.35.43
= Dl Sicurezza bis: da maximulte a Ong a arresto capitano, le novita' (3)=
(AGI) - Roma, 18 lug. - Quanto alla parte relativa all'ordine pubblico, la Lega ha ottenuto il via libera al cosiddetto 'pacchetto polizia', ovvero una serie di norme a favore della polizia di Stato e dei vigili del fuoco. Tra questo, l'aumento degli straordinari, risorse per il miglioramento e il ricambio del vestiario e aumento dei buoni pasto a 7 euro. Quanto ai gestori di alberghi e di altre strutture ricettive, questi sono tenuti a comunicare alle questure territorialmente competenti le generalita' dei nuovi ospiti entro le 24 ore successive all'arrivo - come gia' prevede il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza - e entro 6 ore nel caso di soggiorni non superiori alle ventiquattr'ore. Tra le altre norme contenute nel decreto, misure piu' rigorose per tutelare gli operatori delle forze dell'ordine impegnati in servizi di ordine pubblico. L'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo che renda difficile il riconoscimento della persona in caso di manifestazioni viene punito con l'arresto da due a 3 anni e con l'ammenda da 2.000 a 6.000 euro. Chiunque "nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, lancia o utilizza illegittimamente razzi, bengala, fuochi artificiali, petardi, strumenti per l'emissione di fumo o di gas visibile o in grado di nebulizzare gas contenenti principi attivi urticanti, ovvero bastoni, mazze, oggetti contundenti o, comunque, atti a offendere, e' punito con la reclusione da uno a 4 anni". Ci sono poi norme cosiddette "spazza-clan". e ancora, il questore puo' disporre il divieto di accesso ai luoghi in cui tali manifestazioni si svolgono nei confronti di "coloro che risultino denunciati per aver preso parte attiva a episodi di violenza su persone o cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive, o che nelle medesime circostanze abbiano incitato, inneggiato o indotto alla violenza"; "coloro che risultino avere tenuto, anche all'estero, sia singolarmente che in gruppo, una condotta finalizzata alla partecipazione attiva a episodi di violenza, di minaccia o di intimidazione"; "coloro che risultino denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso dei cinque anni precedenti" per tutta una serie di reati. (AGI) Ser 182035 LUG 19 NNNN
= Dl Sicurezza bis: da maximulte a Ong a arresto capitano, le novita' =
(AGI) - Roma, 18 lug. - Multe salate per le Ong che violano il divieto di accesso nel mare territoriale fino all'arresto in flagranza del capitano della nave che non si ferma di fronte allo stop della Guardia di finanza. ma anche sequestro immediato delle imbarcazioni, che potranno essere vendute o distrutte. Sono le principali novita' introdotte al testo del decreto Sicurezza bis, durante l'iter nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, che hanno terminato l'esame del provvedimento, ora atteso in Aula per la discussione generale lunedi' prossimo. In tutto il decreto si compone di diciotto articoli, suddivisi in due parti: la prima relativa alle nuove norme sui migranti, la seconda inerente le misure sull'ordine pubblico, in particolare nelle manifestazioni sportive. Ma ci sono anche norme, fortemente volute dalla Lega e inserite durante l'iter alla Camera, a favore della Polizia di Stato e dei Vigili del fuoco. Sebbene dal testo approvato dal Cdm l'11 giugno scorso sia scomparso ogni esplicito riferimento alle attivita' di soccorso dei migranti, gli articoli 1 e 2 del provvedimento, come del resto ha detto lo stesso titolare del Viminale, Matteo Salvini, rappresentano il 'cuore' del decreto e affidano al ministro dell'Interno ampi poteri (anche se meno vasti di quelli che la Lega avrebbe voluto, frenata dalle resistenze dei 5 stelle). Il ministro dell'Interno, infatti, puo' "limitare o vietare l'ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale, salvo che si tratti di naviglio militare o di navi in servizio governativo non commerciale, per motivi di ordine e sicurezza pubblica" ovvero quando si concretizzano le condizioni di cui all'articolo 19 della Convenzione di Montego Bay (sul cosiddetto "passaggio inoffensivo"). Il provvedimento viene adottato "di concerto con il ministro della Difesa e con il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, secondo le rispettive competenze, informandone il presidente del Consiglio dei ministri". (AGI) Ser (Segue) 182035 LUG 19 NNNN
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 20.35.43
= Dl Sicurezza bis: da maximulte a Ong a arresto capitano, le novita' (2)=
(AGI) - Roma, 18 lug. - Quanto alle Ong, la Lega ha voluto un forte inasprimento delle sanzioni, inizialmente osteggiate dai 5 stelle: le navi (leggi Ong) che violano il divieto di accedere nelle acque territoriali subiranno una supermulta che va da un minimo di 250 mila euro a un massimo di 1 milione (nel testo originario erano da 10 a 50 mila). Non solo. Il capitano della nave, se contravviene al divieto e non si ferma davanti allo stop imposto dalla Guardia costiera, puo' essere arrestato in flagrante. Le navi che non rispettano il divieto, inoltre, saranno immediatamente confiscate (nella versione iniziale del decreto la confisca avveniva solo dopo la reiterazione del reato da parte della stessa imbarcazione) e sequestrate. Le imbarcazioni confiscate saranno assegnate "dal prefetto in custodia agli organi di polizia, alle Capitanerie di porto o alla Marina militare ovvero ad altre amministrazioni dello Stato che ne facciano richiesta per l'impiego in attivita' istituzionali. Gli oneri relativi alla gestione dei beni sono posti a carico dell'amministrazione che ne ha l'uso, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica". Le somme derivanti dalle sanzioni amministrative per le violazioni sono versate ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato delle amministrazioni interessate, per essere utilizzate quale concorso agli oneri di gestione delle navi assegnate, a quelli di custodia e a quelli di distruzione. Le navi delle Ong che vengono sequestrate immediatamente dopo la violazione del divieto di ingresso nelle acque territoriali, possono essere vendute (anche per parti separate), se non utilizzate dallo Stato, o infine distrutte dopo due anni. Le spese sono a carico del proprietario o armatore. (AGI) Ser (Segue) 182035 LUG 19 NNNN
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 20.35.43
= Dl Sicurezza bis: da maximulte a Ong a arresto capitano, le novita' (3)=
(AGI) - Roma, 18 lug. - Quanto alla parte relativa all'ordine pubblico, la Lega ha ottenuto il via libera al cosiddetto 'pacchetto polizia', ovvero una serie di norme a favore della polizia di Stato e dei vigili del fuoco. Tra questo, l'aumento degli straordinari, risorse per il miglioramento e il ricambio del vestiario e aumento dei buoni pasto a 7 euro. Quanto ai gestori di alberghi e di altre strutture ricettive, questi sono tenuti a comunicare alle questure territorialmente competenti le generalita' dei nuovi ospiti entro le 24 ore successive all'arrivo - come gia' prevede il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza - e entro 6 ore nel caso di soggiorni non superiori alle ventiquattr'ore. Tra le altre norme contenute nel decreto, misure piu' rigorose per tutelare gli operatori delle forze dell'ordine impegnati in servizi di ordine pubblico. L'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo che renda difficile il riconoscimento della persona in caso di manifestazioni viene punito con l'arresto da due a 3 anni e con l'ammenda da 2.000 a 6.000 euro. Chiunque "nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, lancia o utilizza illegittimamente razzi, bengala, fuochi artificiali, petardi, strumenti per l'emissione di fumo o di gas visibile o in grado di nebulizzare gas contenenti principi attivi urticanti, ovvero bastoni, mazze, oggetti contundenti o, comunque, atti a offendere, e' punito con la reclusione da uno a 4 anni". Ci sono poi norme cosiddette "spazza-clan". e ancora, il questore puo' disporre il divieto di accesso ai luoghi in cui tali manifestazioni si svolgono nei confronti di "coloro che risultino denunciati per aver preso parte attiva a episodi di violenza su persone o cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive, o che nelle medesime circostanze abbiano incitato, inneggiato o indotto alla violenza"; "coloro che risultino avere tenuto, anche all'estero, sia singolarmente che in gruppo, una condotta finalizzata alla partecipazione attiva a episodi di violenza, di minaccia o di intimidazione"; "coloro che risultino denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso dei cinque anni precedenti" per tutta una serie di reati. (AGI) Ser 182035 LUG 19 NNNN
AUSTRIA: AEREO DA TURISMO SI SCHIANTA IN TIROLO =
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 20.53.08
AUSTRIA: AEREO DA TURISMO SI SCHIANTA IN TIROLO =
ADN1650 7 EST 0 ADN EST NAZ AUSTRIA: AEREO DA TURISMO SI SCHIANTA IN TIROLO = Vienna, 18 lug. (AdnKronos/dpa) - Un piccolo aereo si è schiantato sulle Alpi austriache, nei pressi della città di Leutasch, nel Tirolo. L'esatta rotta del velivolo e il numero delle persone a bordo non sono ancora noti. La polizia ha raggiunto in elicottero il luogo dello schianto, che si trova in prossimità del confine con la Germania. Una testimone, che gestisce uno dei rifugi di montagna in prossimità del luogo dell'incidente, ha riferito all'emittente locale BR che l'aereo ha impattato contro la montagna ad un'altitudine di circa 2.400 metri. (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 20:52 NNNN
AUSTRIA: AEREO DA TURISMO SI SCHIANTA IN TIROLO =
ADN1650 7 EST 0 ADN EST NAZ AUSTRIA: AEREO DA TURISMO SI SCHIANTA IN TIROLO = Vienna, 18 lug. (AdnKronos/dpa) - Un piccolo aereo si è schiantato sulle Alpi austriache, nei pressi della città di Leutasch, nel Tirolo. L'esatta rotta del velivolo e il numero delle persone a bordo non sono ancora noti. La polizia ha raggiunto in elicottero il luogo dello schianto, che si trova in prossimità del confine con la Germania. Una testimone, che gestisce uno dei rifugi di montagna in prossimità del luogo dell'incidente, ha riferito all'emittente locale BR che l'aereo ha impattato contro la montagna ad un'altitudine di circa 2.400 metri. (Mli/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 20:52 NNNN
Sicurezza bis: ok Daspo di 10 anni per violenze a polizia
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 20.55.28
Sicurezza bis: ok Daspo di 10 anni per violenze a polizia
ZCZC9563/SXA XPP64474_SXA_QBXB U POL S0A QBXB Sicurezza bis: ok Daspo di 10 anni per violenze a polizia Approvato emendamento FI a decreto in commissioni Camera (ANSA) - ROMA, 18 LUG - Sanzioni aumentate per chi aggredisce forze dell'ordine e steward durante partite e altre manifestazioni sportive, in particolare con il Daspo "non inferiore a 10 anni", cioe' il divieto di accedere a ogni manifestazione sportiva, disposto dal questore. E' quanto prevede un emendamento al decreto sicurezza bis, proposto dalla Lega e condiviso da Forza Italia, che e' stato approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera. "Sono molto soddisfatta per l'accoglimento da parte di maggioranza e governo della proposta di Forza Italia sul Daspo, cioe' il divieto ad assistere a eventi sportivi fino a 10 anni", spiega la deputata di Forza Italia Matilde Siracusano. "Il Governo, inoltre ci ha assicurato che lavorera' per aumentare, cosi' come abbiamo chiesto in un altro emendamento, le unita' del contingente delle forze armate dell'operazione 'Strade sicure' - continua - che con il governo Berlusconi aveva registrato ottimi risultati nell'attivita' di contrasto alla criminalita' nelle nostre citta' attraverso il pattugliamento e il presidio dei quartieri". (ANSA). SUA-COM 18-LUG-19 20:54 NNNN
Sicurezza bis: ok Daspo di 10 anni per violenze a polizia
ZCZC9563/SXA XPP64474_SXA_QBXB U POL S0A QBXB Sicurezza bis: ok Daspo di 10 anni per violenze a polizia Approvato emendamento FI a decreto in commissioni Camera (ANSA) - ROMA, 18 LUG - Sanzioni aumentate per chi aggredisce forze dell'ordine e steward durante partite e altre manifestazioni sportive, in particolare con il Daspo "non inferiore a 10 anni", cioe' il divieto di accedere a ogni manifestazione sportiva, disposto dal questore. E' quanto prevede un emendamento al decreto sicurezza bis, proposto dalla Lega e condiviso da Forza Italia, che e' stato approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera. "Sono molto soddisfatta per l'accoglimento da parte di maggioranza e governo della proposta di Forza Italia sul Daspo, cioe' il divieto ad assistere a eventi sportivi fino a 10 anni", spiega la deputata di Forza Italia Matilde Siracusano. "Il Governo, inoltre ci ha assicurato che lavorera' per aumentare, cosi' come abbiamo chiesto in un altro emendamento, le unita' del contingente delle forze armate dell'operazione 'Strade sicure' - continua - che con il governo Berlusconi aveva registrato ottimi risultati nell'attivita' di contrasto alla criminalita' nelle nostre citta' attraverso il pattugliamento e il presidio dei quartieri". (ANSA). SUA-COM 18-LUG-19 20:54 NNNN
= STORIE MONDO = Hawaii contro mega-telescopio: "E' profanazione" =
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 19.00.21
= STORIE MONDO = Hawaii contro mega-telescopio: "E' profanazione" =
(AGI) - Mauna Kea, 18 lug. - Da giorni un migliaio di residenti dell'isola Mauna Kea, alle Hawaii, manifestano contro la costruzione di un grande telescopio sulla montagna piu' alta dell'arcipelago nel Pacifico, in difesa di un luogo considerato sacro. La protesta non accenna a diminuire e nel braccio di ferro in atto tra popolazione e autorita', la polizia ha gia' arrestato una trentina di manifestanti. In piedi, seduti o sdraiati, alcuni di loro si sono incatenati e intonano canti tradizionali, pronti a tutto per bloccare il progetto da 1,4 miliardi di dollari che, secondo loro, profanera' terreni sacri per alcuni nativi hawaiani. I detrattori del telescopio gigante bloccano le vie di accesso alla cima, impedendo cosi' il trasferimento dei veicoli e di tutte le attrezzature necessarie alla costruzione dell'impianto. A piu' di 4200 metri sopra il livello del mare, Mauna Kea appare piu' alta delle nuvole e quando la temperatura scende puo' anche nevicare. Per gli astronomi il telescopio da realizzare in cima alla montagna offrirebbe un punto di osservazione ineguagliabile nello spazio profondo. Il futuro osservatorio, chiamato Thirty Meter Telescope (TMT), dall'altezza equivalente ad un palazzo di 18 piani, sarebbe il piu' grande al mondo. In realta' Mauna Kea e' un punto di osservazione spaziale sin dagli anni '60 per la sua altitudine, la sua posizione isolata, l'inquinamento quasi inesistente e la vicinanza all'Equatore che consente di vedere i due emisferi. Nel 2014 sulla cima della montagna e' gia' cominciata la costruzione di una dozzina di telescopi, ma proteste dei residenti, sostenuti dall'attore Jason Momoa, in parte hawaiano, e l'arresto di 31 manifestanti hanno spinto il governatore David Ige a bloccare il cantiere l'anno dopo. (AGI) Vqv/Rbr (Segue) 181900 LUG 19 NNNN
= STORIE MONDO = Hawaii contro mega-telescopio: "E' profanazione" =
(AGI) - Mauna Kea, 18 lug. - Da giorni un migliaio di residenti dell'isola Mauna Kea, alle Hawaii, manifestano contro la costruzione di un grande telescopio sulla montagna piu' alta dell'arcipelago nel Pacifico, in difesa di un luogo considerato sacro. La protesta non accenna a diminuire e nel braccio di ferro in atto tra popolazione e autorita', la polizia ha gia' arrestato una trentina di manifestanti. In piedi, seduti o sdraiati, alcuni di loro si sono incatenati e intonano canti tradizionali, pronti a tutto per bloccare il progetto da 1,4 miliardi di dollari che, secondo loro, profanera' terreni sacri per alcuni nativi hawaiani. I detrattori del telescopio gigante bloccano le vie di accesso alla cima, impedendo cosi' il trasferimento dei veicoli e di tutte le attrezzature necessarie alla costruzione dell'impianto. A piu' di 4200 metri sopra il livello del mare, Mauna Kea appare piu' alta delle nuvole e quando la temperatura scende puo' anche nevicare. Per gli astronomi il telescopio da realizzare in cima alla montagna offrirebbe un punto di osservazione ineguagliabile nello spazio profondo. Il futuro osservatorio, chiamato Thirty Meter Telescope (TMT), dall'altezza equivalente ad un palazzo di 18 piani, sarebbe il piu' grande al mondo. In realta' Mauna Kea e' un punto di osservazione spaziale sin dagli anni '60 per la sua altitudine, la sua posizione isolata, l'inquinamento quasi inesistente e la vicinanza all'Equatore che consente di vedere i due emisferi. Nel 2014 sulla cima della montagna e' gia' cominciata la costruzione di una dozzina di telescopi, ma proteste dei residenti, sostenuti dall'attore Jason Momoa, in parte hawaiano, e l'arresto di 31 manifestanti hanno spinto il governatore David Ige a bloccare il cantiere l'anno dopo. (AGI) Vqv/Rbr (Segue) 181900 LUG 19 NNNN
BORSELLINO: FRATELLO AGENTE TRAINA, '27 ANNI DI MENZOGNE, OMICIDIO DI STATO-MAFIA' =
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 19.52.42
BORSELLINO: FRATELLO AGENTE TRAINA, '27 ANNI DI MENZOGNE, OMICIDIO DI STATO-MAFIA' =
ADN1577 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI BORSELLINO: FRATELLO AGENTE TRAINA, '27 ANNI DI MENZOGNE, OMICIDIO DI STATO-MAFIA' = Luciano ricorda 'l'inferno di fuoco e fumo' e denuncia 'grazie a bugie in tanti hanno fatto carriera' Palermo, 18 lug. (AdnKronos) - (di Rossana Lo Castro) "Un inferno di fuoco e fumo". Luciano Traina la strage di via D'Amelio l'ha vissuta due volte: come poliziotto e come fratello di Claudio, l'agente di scorta morto insieme a Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Agostino Catalano, nell'eccidio che costò la vita anche al giudice Paolo Borsellino. Alla Squadra mobile di Palermo era arrivato nel 1985 da Milano. "Entrare in polizia per me e Claudio è stata una scelta di vita. Credevamo nella giustizia" dice all'Adnkronos. Un verbo coniugato al passato che lascia intravedere un'amarezza lunga 27 anni. "Non si può continuare a vivere nelle menzogne. Bugie grazie alle quali in tanti hanno fatto carriera, occupando posti che non avrebbero dovuto ricoprire. Quelli sono stati omicidi di Stato-mafia, ecco la verità". E' arrabbiato Luciano. "Ho sentito le deposizioni ai processi, piene di contraddizioni, con versioni cambiate mille volte in questi anni. Contraddizioni e frammenti di verità non solo da mafiosetti di quattro soldi, ma anche da ex parlamentari e magistrati. Bugie che offendono me e la memoria di mio fratello. Così le vittime si uccidono due volte". Il traguardo della giustizia per lui è lontano. "Forse la verità la sapremo tra 20-30 anni - denuncia -. Mano mano che qualcuno muore allora emerge un nuovo tassello. In tanti ancora tacciono. Per paura, per interesse". Nello Stato Luciano dice di credere ancora. "Ma non in tanti che rappresentano le Istituzioni" taglia corto. "A Palermo dopo le stragi hanno mandato più di mille uomini, dovevano mettere la città e la Sicilia sottosopra e, invece, non è successo niente. Nessuno ha mosso un dito per restituirci la verità". (segue) (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 19:51 NNNN
BORSELLINO: FRATELLO AGENTE TRAINA, '27 ANNI DI MENZOGNE, OMICIDIO DI STATO-MAFIA' =
ADN1577 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI BORSELLINO: FRATELLO AGENTE TRAINA, '27 ANNI DI MENZOGNE, OMICIDIO DI STATO-MAFIA' = Luciano ricorda 'l'inferno di fuoco e fumo' e denuncia 'grazie a bugie in tanti hanno fatto carriera' Palermo, 18 lug. (AdnKronos) - (di Rossana Lo Castro) "Un inferno di fuoco e fumo". Luciano Traina la strage di via D'Amelio l'ha vissuta due volte: come poliziotto e come fratello di Claudio, l'agente di scorta morto insieme a Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Agostino Catalano, nell'eccidio che costò la vita anche al giudice Paolo Borsellino. Alla Squadra mobile di Palermo era arrivato nel 1985 da Milano. "Entrare in polizia per me e Claudio è stata una scelta di vita. Credevamo nella giustizia" dice all'Adnkronos. Un verbo coniugato al passato che lascia intravedere un'amarezza lunga 27 anni. "Non si può continuare a vivere nelle menzogne. Bugie grazie alle quali in tanti hanno fatto carriera, occupando posti che non avrebbero dovuto ricoprire. Quelli sono stati omicidi di Stato-mafia, ecco la verità". E' arrabbiato Luciano. "Ho sentito le deposizioni ai processi, piene di contraddizioni, con versioni cambiate mille volte in questi anni. Contraddizioni e frammenti di verità non solo da mafiosetti di quattro soldi, ma anche da ex parlamentari e magistrati. Bugie che offendono me e la memoria di mio fratello. Così le vittime si uccidono due volte". Il traguardo della giustizia per lui è lontano. "Forse la verità la sapremo tra 20-30 anni - denuncia -. Mano mano che qualcuno muore allora emerge un nuovo tassello. In tanti ancora tacciono. Per paura, per interesse". Nello Stato Luciano dice di credere ancora. "Ma non in tanti che rappresentano le Istituzioni" taglia corto. "A Palermo dopo le stragi hanno mandato più di mille uomini, dovevano mettere la città e la Sicilia sottosopra e, invece, non è successo niente. Nessuno ha mosso un dito per restituirci la verità". (segue) (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 19:51 NNNN
Dl Sicurezza bis: Lega, ok a stop archiviazione per tenuita' fatto =
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 19.54.32
Dl Sicurezza bis: Lega, ok a stop archiviazione per tenuita' fatto =
(AGI) - Roma, 18 lug. - "E' stato approvato nelle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia alla Camera, con voto trasversale, l'emendamento a mia firma riferito all'articolo 16 del decreto Sicurezza bis in tema di sicurezza pubblica che prevede la non archiviazione per lieve tenuita' del fatto, nei confronti di chi commette reati di violenza, oltraggio o resistenza a pubblico ufficiale. Esprimo la mia personale soddisfazione non solo per la categoria delle forze dell'ordine ma anche perche' con questo emendamento si garantisce la tutela dei piu' deboli, dei cittadini. Finalmente si penalizza il partito dell'anti-polizia e si da' il giusto valore alla legalita' che, negli ultimi anni, si era perduta. Da ora chi per esempio sputa su una divisa ne dovra' rispondere, non come accadde tempo fa a Milano dove un giudice dispose l'archiviazione nei confronti di un antagonista poiche' ritenne il fatto di lieve entita'. Questo e' stato possibile ovviamente grazie al lavoro e all'interesse del nostro ministro dell'Interno Matteo Salvini, senza il quale non si sarebbe mai arrivati all'approvazione di tali emendamenti a favore di chi e' al servizio della comunita'". lo afferma il deputato della Lega, Gianni Tonelli. (AGI) red/Ser 181954 LUG 19 NNNN
Dl Sicurezza bis: Lega, ok a stop archiviazione per tenuita' fatto =
(AGI) - Roma, 18 lug. - "E' stato approvato nelle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia alla Camera, con voto trasversale, l'emendamento a mia firma riferito all'articolo 16 del decreto Sicurezza bis in tema di sicurezza pubblica che prevede la non archiviazione per lieve tenuita' del fatto, nei confronti di chi commette reati di violenza, oltraggio o resistenza a pubblico ufficiale. Esprimo la mia personale soddisfazione non solo per la categoria delle forze dell'ordine ma anche perche' con questo emendamento si garantisce la tutela dei piu' deboli, dei cittadini. Finalmente si penalizza il partito dell'anti-polizia e si da' il giusto valore alla legalita' che, negli ultimi anni, si era perduta. Da ora chi per esempio sputa su una divisa ne dovra' rispondere, non come accadde tempo fa a Milano dove un giudice dispose l'archiviazione nei confronti di un antagonista poiche' ritenne il fatto di lieve entita'. Questo e' stato possibile ovviamente grazie al lavoro e all'interesse del nostro ministro dell'Interno Matteo Salvini, senza il quale non si sarebbe mai arrivati all'approvazione di tali emendamenti a favore di chi e' al servizio della comunita'". lo afferma il deputato della Lega, Gianni Tonelli. (AGI) red/Ser 181954 LUG 19 NNNN
SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI (
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 13.22.07
SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI =
ADN0612 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI = Roma, 18 lug. (AdnKronos Salute) - Non solo scoiattoli e super-Pippo, con le sue 'magiche' noccioline: noci, nocciole e mandorle sembrano rivelarsi un insospettabile alleato del desiderio sessuale, almeno di quello maschile. E' quanto emerge da uno studio spagnolo supportato dall'International Nut and Dried Fruit Council (Inc). Il lavoro, pubblicato sulla rivista scientifica 'Nutrients', si è posto come obbiettivo quello di evidenziare come una dieta 'arricchita' dal consumo di 60 grammi di frutta secca in guscio possa portare a un significativo miglioramento del desiderio sessuale. "Questo è il più grande studio clinico randomizzato, ad oggi, che analizza l'effetto dell'integrazione di noci sulla funzione erettile e sessuale in soggetti senza disfunzione erettile", ha dichiarato Mònica Bulló, ricercatrice dell'Universitat Rovira i Virgili (Spagna), che ha condotto la ricerca insieme ad Albert Salas-Huetos. Il trial, svoltosi nell'arco di 14 settimane, ha coinvolto 83 uomini tra i 18 e i 35 anni, che non presentavano questa patologia. In tutto 43 'cavie umane' hanno seguito una dieta in stile occidentale, integrata dal consumo giornaliero di 60 g di frutta in guscio al naturale (30 g di noci, 15 g di mandorle e 15 g di nocciole); i restanti 40, identificati come gruppo di controllo, hanno seguito la stessa dieta, escludendo però la frutta secca in guscio per tutta la durata dello studio. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 13:21 NNNN
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 13.22.07
SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI (2) =
ADN0613 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI (2) = (AdnKronos Salute) - Al termine del periodo di osservazione, in tutti i partecipanti sono stati misurati i livelli di monossido di azoto e di E-selectina (due marcatori della funzione endoteliale erettile) ed entrambi i gruppi hanno compilato il questionario International Index of Erectile Function (Iief), auto-valutando l'influenza del consumo di frutta secca sulla propria funzione erettile attraverso 15 domande. I risultati del questionario hanno mostrato "un significativo incremento del desiderio sessuale nel gruppo la cui dieta era stata supportata dal consumo di frutta in guscio, ponendo le basi per ulteriori approfondimenti sul campo", concludono i ricercatori in una nota. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 13:21 NNNN
SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI =
ADN0612 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI = Roma, 18 lug. (AdnKronos Salute) - Non solo scoiattoli e super-Pippo, con le sue 'magiche' noccioline: noci, nocciole e mandorle sembrano rivelarsi un insospettabile alleato del desiderio sessuale, almeno di quello maschile. E' quanto emerge da uno studio spagnolo supportato dall'International Nut and Dried Fruit Council (Inc). Il lavoro, pubblicato sulla rivista scientifica 'Nutrients', si è posto come obbiettivo quello di evidenziare come una dieta 'arricchita' dal consumo di 60 grammi di frutta secca in guscio possa portare a un significativo miglioramento del desiderio sessuale. "Questo è il più grande studio clinico randomizzato, ad oggi, che analizza l'effetto dell'integrazione di noci sulla funzione erettile e sessuale in soggetti senza disfunzione erettile", ha dichiarato Mònica Bulló, ricercatrice dell'Universitat Rovira i Virgili (Spagna), che ha condotto la ricerca insieme ad Albert Salas-Huetos. Il trial, svoltosi nell'arco di 14 settimane, ha coinvolto 83 uomini tra i 18 e i 35 anni, che non presentavano questa patologia. In tutto 43 'cavie umane' hanno seguito una dieta in stile occidentale, integrata dal consumo giornaliero di 60 g di frutta in guscio al naturale (30 g di noci, 15 g di mandorle e 15 g di nocciole); i restanti 40, identificati come gruppo di controllo, hanno seguito la stessa dieta, escludendo però la frutta secca in guscio per tutta la durata dello studio. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 13:21 NNNN
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 13.22.07
SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI (2) =
ADN0613 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI (2) = (AdnKronos Salute) - Al termine del periodo di osservazione, in tutti i partecipanti sono stati misurati i livelli di monossido di azoto e di E-selectina (due marcatori della funzione endoteliale erettile) ed entrambi i gruppi hanno compilato il questionario International Index of Erectile Function (Iief), auto-valutando l'influenza del consumo di frutta secca sulla propria funzione erettile attraverso 15 domande. I risultati del questionario hanno mostrato "un significativo incremento del desiderio sessuale nel gruppo la cui dieta era stata supportata dal consumo di frutta in guscio, ponendo le basi per ulteriori approfondimenti sul campo", concludono i ricercatori in una nota. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 13:21 NNNN
Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 13.19.42
Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018
Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018 Rapporto Aifa Roma, 18 lug. (askanews) - Nel 2018 i medicinali per il sistema cardiovascolare si confermano la categoria maggiormente consumata dagli italiani (487,4 dosi/1000 abitanti die), mentre sono al terzo posto in termini di spesa a carico del SSN (3.240 milioni di euro; 53,6 euro pro capite). E' quanto evidenzia il Rapporto Aifa presentato oggi. La spesa per i farmaci cardiovascolari erogati in regime di assistenza convenzionata è stata pari a 48,98 euro pro capite, con una riduzione del -8,7% rispetto all'anno precedente, dovuta principalmente alla riduzione dei prezzi (-10%), mentre rimangono pressoché stabili i consumi (+0,6%). Le statine si confermano al primo posto in termini di spesa (7,89 euro pro capite, anche se con una riduzione del 25% rispetto all'anno precedente). Relativamente ai medicinali cardiovascolari acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche, la spesa ha fatto registrare un decremento del 7% rispetto al 2017, che si associa a una riduzione dei consumi del 3,2%. Gli altri antipertensivi sono la classe a maggior incidenza sulla spesa (32,0% dell'intera categoria). Al secondo posto per consumi e quarti per spesa (2.385 mln di euro) i farmaci dell'apparato gastrointestinale e metabolismo. La spesa pro capite SSN è stata pari a 46,9 euro, in aumento del +3,2% rispetto all'anno precedente. La spesa derivante dall'assistenza convenzionata per i farmaci dell'apparato gastrointestinale e metabolismo è stata pari a 33,01 euro pro capite, mentre il contributo derivante dall'acquisto da parte delle strutture sanitarie pubbliche risulta di minore entità (13,9 euro pro capite). I farmaci del sangue e organi emopoietici al terzo posto per consumi e al quinto in termini di spesa farmaceutica pubblica (2.082 milioni di euro). La spesa pro capite SSN è stata pari a 34,4 euro. (Segue) Cro/Mpd 20190718T131936Z
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 13.19.54
Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018 -2-
Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018 -2- Roma, 18 lug. (askanews) - Nel 2018 i farmaci del Sistema Nervoso Centrale si posizionano al quarto posto in termini di consumi e al sesto in termini di spesa farmaceutica a carico del SSN (1.782 milioni di euro). La spesa pro capite SSN è stata pari a 29,5 euro. Nello specifico dell'assistenza convenzionata, rispetto al 2017, si assiste a un moderato incremento dei consumi del +2,6%, in linea con il trend costruito sulla base dei consumi degli ultimi 3 anni, mentre la spesa risulta stabile (+0,2%). Tra i farmaci attivi sul sistema nervoso centrale erogati in regime di assistenza convenzionata si confermano al primo posto per consumi gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina. Gli antiepilettici (4,1 euro pro capite) e gli SSRI (3,3 euro pro capite) sono le prime categorie in termini di spesa. Per quanto riguarda gli acquisti da parte delle strutture sanitarie pubbliche, si evidenzia un moderato incremento dei consumi (+5,2%) e un lieve aumento della spesa pro capite (+1,1%). La categoria degli altri antipsicotici rappresenta la categoria a maggior spesa con 2,6 euro pro capite. Quinti per consumi i farmaci dell'apparato respiratorio al settimo posto in termini di spesa farmaceutica pubblica (1.166 milioni di euro). La spesa pro capite a carico del SSN è stata pari a 19,28 euro, in aumento del 4,4% rispetto all'anno precedente. I farmaci adrenergici e altri antiasmatici rappresentano la prima categoria terapeutica in termini di consumi e di spesa (7,9 euro pro capite). Relativamente ai farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche, rispetto al 2017 è stato registrato un incremento significativo della spesa (+44,9%), associato a una lieve incremento dei consumi (+1,8%). Altri preparati per il sistema respiratorio sono quelli che incidono maggiormente sulla spesa (45,5%), seguiti dagli altri antiasmatici per uso sistemico (43,3%). Cro/Mpd 20190718T131943Z
Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018
Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018 Rapporto Aifa Roma, 18 lug. (askanews) - Nel 2018 i medicinali per il sistema cardiovascolare si confermano la categoria maggiormente consumata dagli italiani (487,4 dosi/1000 abitanti die), mentre sono al terzo posto in termini di spesa a carico del SSN (3.240 milioni di euro; 53,6 euro pro capite). E' quanto evidenzia il Rapporto Aifa presentato oggi. La spesa per i farmaci cardiovascolari erogati in regime di assistenza convenzionata è stata pari a 48,98 euro pro capite, con una riduzione del -8,7% rispetto all'anno precedente, dovuta principalmente alla riduzione dei prezzi (-10%), mentre rimangono pressoché stabili i consumi (+0,6%). Le statine si confermano al primo posto in termini di spesa (7,89 euro pro capite, anche se con una riduzione del 25% rispetto all'anno precedente). Relativamente ai medicinali cardiovascolari acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche, la spesa ha fatto registrare un decremento del 7% rispetto al 2017, che si associa a una riduzione dei consumi del 3,2%. Gli altri antipertensivi sono la classe a maggior incidenza sulla spesa (32,0% dell'intera categoria). Al secondo posto per consumi e quarti per spesa (2.385 mln di euro) i farmaci dell'apparato gastrointestinale e metabolismo. La spesa pro capite SSN è stata pari a 46,9 euro, in aumento del +3,2% rispetto all'anno precedente. La spesa derivante dall'assistenza convenzionata per i farmaci dell'apparato gastrointestinale e metabolismo è stata pari a 33,01 euro pro capite, mentre il contributo derivante dall'acquisto da parte delle strutture sanitarie pubbliche risulta di minore entità (13,9 euro pro capite). I farmaci del sangue e organi emopoietici al terzo posto per consumi e al quinto in termini di spesa farmaceutica pubblica (2.082 milioni di euro). La spesa pro capite SSN è stata pari a 34,4 euro. (Segue) Cro/Mpd 20190718T131936Z
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 13.19.54
Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018 -2-
Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018 -2- Roma, 18 lug. (askanews) - Nel 2018 i farmaci del Sistema Nervoso Centrale si posizionano al quarto posto in termini di consumi e al sesto in termini di spesa farmaceutica a carico del SSN (1.782 milioni di euro). La spesa pro capite SSN è stata pari a 29,5 euro. Nello specifico dell'assistenza convenzionata, rispetto al 2017, si assiste a un moderato incremento dei consumi del +2,6%, in linea con il trend costruito sulla base dei consumi degli ultimi 3 anni, mentre la spesa risulta stabile (+0,2%). Tra i farmaci attivi sul sistema nervoso centrale erogati in regime di assistenza convenzionata si confermano al primo posto per consumi gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina. Gli antiepilettici (4,1 euro pro capite) e gli SSRI (3,3 euro pro capite) sono le prime categorie in termini di spesa. Per quanto riguarda gli acquisti da parte delle strutture sanitarie pubbliche, si evidenzia un moderato incremento dei consumi (+5,2%) e un lieve aumento della spesa pro capite (+1,1%). La categoria degli altri antipsicotici rappresenta la categoria a maggior spesa con 2,6 euro pro capite. Quinti per consumi i farmaci dell'apparato respiratorio al settimo posto in termini di spesa farmaceutica pubblica (1.166 milioni di euro). La spesa pro capite a carico del SSN è stata pari a 19,28 euro, in aumento del 4,4% rispetto all'anno precedente. I farmaci adrenergici e altri antiasmatici rappresentano la prima categoria terapeutica in termini di consumi e di spesa (7,9 euro pro capite). Relativamente ai farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche, rispetto al 2017 è stato registrato un incremento significativo della spesa (+44,9%), associato a una lieve incremento dei consumi (+1,8%). Altri preparati per il sistema respiratorio sono quelli che incidono maggiormente sulla spesa (45,5%), seguiti dagli altri antiasmatici per uso sistemico (43,3%). Cro/Mpd 20190718T131943Z
Assenteismo: Grillo, no tolleranza, licenziamento per questi farabutti =
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 12.55.22
Assenteismo: Grillo, no tolleranza, licenziamento per questi farabutti =
(AGI) - Roma, 18 lug. - "Nessuna tolleranza con i farabutti del cartellino che prendono in giro lo Stato, rubano lo stipendio e, soprattutto, vengono meno ai loro doveri nei confronti di chi sta male". Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Giulia Grillo, commentando la notizia degli arresti all'ospedale di Monopoli per assenteismo. "Questi signori - aggiunge - non hanno capito che la musica e' cambiata. Non solo andremo a scovare ogni episodio del genere, io chiedo per questi farabutti il licenziamento immediato. Fuori i disonesti dalla sanita'". (AGI) Blu 181255 LUG 19 NNNN
Assenteismo: Grillo, no tolleranza, licenziamento per questi farabutti =
(AGI) - Roma, 18 lug. - "Nessuna tolleranza con i farabutti del cartellino che prendono in giro lo Stato, rubano lo stipendio e, soprattutto, vengono meno ai loro doveri nei confronti di chi sta male". Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Giulia Grillo, commentando la notizia degli arresti all'ospedale di Monopoli per assenteismo. "Questi signori - aggiunge - non hanno capito che la musica e' cambiata. Non solo andremo a scovare ogni episodio del genere, io chiedo per questi farabutti il licenziamento immediato. Fuori i disonesti dalla sanita'". (AGI) Blu 181255 LUG 19 NNNN
Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 16.40.24
Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus
Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus Ma con cautele. I consigli di alice Italia Onlus Roma, 18 lug. (askanews) - La montagna è una meta molto ambita per la villeggiatura anche in estate perché consente di scappare dal caldo della città e dall'affollamento delle spiagge. Intraprendere viaggi lunghi e faticosi per raggiungere una località montuosa, spesso lontana dal luogo in cui si vive è però assolutamente sconsigliato per coloro che sono stati colpiti da ictus cerebrale, soprattutto se sono trascorse soltanto quattro o cinque settimane dall'evento acuto. Il consiglio è di rimanere nelle vicinanze, in un luogo che si possa facilmente raggiungere senza stress. Inoltre, già prima della partenza, si suggerisce di verificare la presenza, nel luogo di destinazione, di un pronto soccorso. Ovviamente è consigliabile portare con sé le medicine in quantità sufficiente e, per chi deve seguire un trattamento anticoagulante orale, anche l'ultimo schema di terapia prescritto. Bisogna però porre molta attenzione ed essere ben informati sui possibili rischi che si possono correre, che A.L.I.Ce. Italia Onlus, l'Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale, vuole ricordare a tutti coloro che vogliono fare una gita in montagna, in sicurezza e tranquillità: Riduzione di ossigeno dell'aria inspirata: è noto che più si sale in quota, più si riduce l'ossigeno nell'aria. A 3000 metri manca già il 30% di ossigeno, un'altitudine questa che risulta a rischio per gli anziani, spesso affetti da malattie croniche come ipertensione arteriosa, diabete mellito, pregresso ictus o infarto del miocardio in trattamento farmacologico. Freddo: gli anziani sono più sensibili al freddo e sono a rischio di ipotermia. Anche d'estate in montagna è possibile imbattersi in fenomeni atmosferici improvvisi con rapido abbassamento della temperatura anche di dieci e più gradi; è dunque utile equipaggiarsi in modo corretto prima delle gite. Disidratazione: i cambiamenti climatici stanno determinando temperature molte elevate anche a quote prossime ai 3000 m. È quindi necessario approvvigionarsi del giusto quantitativo di acqua per la gita che si vuol fare e valutare bene i punti di rifornimento, fontanelle, rifugi o altro, presenti sul percorso. Una corretta idratazione è necessaria per mantenere l'equilibrio dinamico tra l'apporto e la perdita di acqua, soprattutto durante l'esposizione ai forti raggi del sole di montagna, in mancanza del quale può presentarsi un importante rischio per la Salute, tale da condurre anche ad insolazioni o, nel peggiore dei casi, a colpi di calore. L'acqua, bevuta a piccoli sorsi ad intervalli frequenti senza aspettare di avere sete, è ciò di cui il nostro organismo necessita per mantenere un buono stato di Salute, elemento insostituibile nei processi vitali di idratazione e termoregolazione. (Segue) Mpd 20190718T164016Z
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 16.40.30
Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus -2-
Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus -2- Roma, 18 lug. (askanews) - "La disidratazione rappresenta sicuramente uno dei pericoli maggiori in montagna - dichiara il Dottor Guido Giardini, Direttore SC di Neurologia e Stroke Unit e Responsabile del Centro di Medicina e Neurologia di Montagna dell'Ospedale Regionale "U. Parini" - USL della Valle d'Aosta - il sangue, infatti, diventa più spesso e, quindi, fatica a circolare nei piccoli vasi sanguigni del cervello e del cuore. Se a questo si aggiunge la carenza di ossigeno, ecco che aumenta il rischio per coloro che sono già stati colpiti da ictus o che presentano fattori di rischio cardio-cerebrovascolari. Nel dubbio è opportuno rivolgersi a specialisti con esperienza in medicina della montagna per avere consigli adeguati sui comportamenti da adottare o sulle terapie corrette da assumere". Salendo in quota, dunque, la pressione atmosferica diminuisce e, con essa, l'ossigeno a disposizione del nostro organismo. Se esistono gravi ostruzioni coronariche c'è il rischio che le richieste di maggior apporto di ossigeno non possano essere soddisfatte. Per questo è importante che, anche in presenza di una malattia coronarica, questa non sia così grave da compromettere un maggior apporto di sangue al cuore come durante lo sforzo. Sulla base di quanto riportato in letteratura, si può affermare che i pazienti con malattia coronarica, che a livello del mare non presentano sintomi, abbiano una buona capacità lavorativa, una normale frequenza cardiaca e pressione arteriosa durante la prova da sforzo, possono soggiornare in montagna e praticare, nella stagione estiva, l'escursionismo fino ad altitudini che raggiungono, ma non superano i 3000 metri. Saremo sempre e solo noi a prendere le giuste precauzioni affinché ciò avvenga con meno rischi possibili per la nostra Salute. "L'ictus è un evento improvviso, inatteso e traumatico - afferma la Dottoressa Nicoletta Reale, Presidente di A.L.I.Ce. Italia Onlus (Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale), ma obiettivo della nostra Associazione è, tra gli altri, quello di incoraggiare le persone colpite e i loro familiari a non demoralizzarsi, affrontando con tenacia e coraggio anche la delicata fase del post ictus. Perché grazie alle terapie attualmente disponibili e dopo il necessario percorso di riabilitazione, si può tornare a condurre una vita il più normale possibile, senza dover necessariamente abbandonare le proprie abitudini e passioni". Mpd 20190718T164023Z
Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus
Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus Ma con cautele. I consigli di alice Italia Onlus Roma, 18 lug. (askanews) - La montagna è una meta molto ambita per la villeggiatura anche in estate perché consente di scappare dal caldo della città e dall'affollamento delle spiagge. Intraprendere viaggi lunghi e faticosi per raggiungere una località montuosa, spesso lontana dal luogo in cui si vive è però assolutamente sconsigliato per coloro che sono stati colpiti da ictus cerebrale, soprattutto se sono trascorse soltanto quattro o cinque settimane dall'evento acuto. Il consiglio è di rimanere nelle vicinanze, in un luogo che si possa facilmente raggiungere senza stress. Inoltre, già prima della partenza, si suggerisce di verificare la presenza, nel luogo di destinazione, di un pronto soccorso. Ovviamente è consigliabile portare con sé le medicine in quantità sufficiente e, per chi deve seguire un trattamento anticoagulante orale, anche l'ultimo schema di terapia prescritto. Bisogna però porre molta attenzione ed essere ben informati sui possibili rischi che si possono correre, che A.L.I.Ce. Italia Onlus, l'Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale, vuole ricordare a tutti coloro che vogliono fare una gita in montagna, in sicurezza e tranquillità: Riduzione di ossigeno dell'aria inspirata: è noto che più si sale in quota, più si riduce l'ossigeno nell'aria. A 3000 metri manca già il 30% di ossigeno, un'altitudine questa che risulta a rischio per gli anziani, spesso affetti da malattie croniche come ipertensione arteriosa, diabete mellito, pregresso ictus o infarto del miocardio in trattamento farmacologico. Freddo: gli anziani sono più sensibili al freddo e sono a rischio di ipotermia. Anche d'estate in montagna è possibile imbattersi in fenomeni atmosferici improvvisi con rapido abbassamento della temperatura anche di dieci e più gradi; è dunque utile equipaggiarsi in modo corretto prima delle gite. Disidratazione: i cambiamenti climatici stanno determinando temperature molte elevate anche a quote prossime ai 3000 m. È quindi necessario approvvigionarsi del giusto quantitativo di acqua per la gita che si vuol fare e valutare bene i punti di rifornimento, fontanelle, rifugi o altro, presenti sul percorso. Una corretta idratazione è necessaria per mantenere l'equilibrio dinamico tra l'apporto e la perdita di acqua, soprattutto durante l'esposizione ai forti raggi del sole di montagna, in mancanza del quale può presentarsi un importante rischio per la Salute, tale da condurre anche ad insolazioni o, nel peggiore dei casi, a colpi di calore. L'acqua, bevuta a piccoli sorsi ad intervalli frequenti senza aspettare di avere sete, è ciò di cui il nostro organismo necessita per mantenere un buono stato di Salute, elemento insostituibile nei processi vitali di idratazione e termoregolazione. (Segue) Mpd 20190718T164016Z
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 16.40.30
Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus -2-
Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus -2- Roma, 18 lug. (askanews) - "La disidratazione rappresenta sicuramente uno dei pericoli maggiori in montagna - dichiara il Dottor Guido Giardini, Direttore SC di Neurologia e Stroke Unit e Responsabile del Centro di Medicina e Neurologia di Montagna dell'Ospedale Regionale "U. Parini" - USL della Valle d'Aosta - il sangue, infatti, diventa più spesso e, quindi, fatica a circolare nei piccoli vasi sanguigni del cervello e del cuore. Se a questo si aggiunge la carenza di ossigeno, ecco che aumenta il rischio per coloro che sono già stati colpiti da ictus o che presentano fattori di rischio cardio-cerebrovascolari. Nel dubbio è opportuno rivolgersi a specialisti con esperienza in medicina della montagna per avere consigli adeguati sui comportamenti da adottare o sulle terapie corrette da assumere". Salendo in quota, dunque, la pressione atmosferica diminuisce e, con essa, l'ossigeno a disposizione del nostro organismo. Se esistono gravi ostruzioni coronariche c'è il rischio che le richieste di maggior apporto di ossigeno non possano essere soddisfatte. Per questo è importante che, anche in presenza di una malattia coronarica, questa non sia così grave da compromettere un maggior apporto di sangue al cuore come durante lo sforzo. Sulla base di quanto riportato in letteratura, si può affermare che i pazienti con malattia coronarica, che a livello del mare non presentano sintomi, abbiano una buona capacità lavorativa, una normale frequenza cardiaca e pressione arteriosa durante la prova da sforzo, possono soggiornare in montagna e praticare, nella stagione estiva, l'escursionismo fino ad altitudini che raggiungono, ma non superano i 3000 metri. Saremo sempre e solo noi a prendere le giuste precauzioni affinché ciò avvenga con meno rischi possibili per la nostra Salute. "L'ictus è un evento improvviso, inatteso e traumatico - afferma la Dottoressa Nicoletta Reale, Presidente di A.L.I.Ce. Italia Onlus (Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale), ma obiettivo della nostra Associazione è, tra gli altri, quello di incoraggiare le persone colpite e i loro familiari a non demoralizzarsi, affrontando con tenacia e coraggio anche la delicata fase del post ictus. Perché grazie alle terapie attualmente disponibili e dopo il necessario percorso di riabilitazione, si può tornare a condurre una vita il più normale possibile, senza dover necessariamente abbandonare le proprie abitudini e passioni". Mpd 20190718T164023Z
ANSA/ Via il bollo auto 'odioso', Di Maio rilancia sul fisco
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 17.38.38
>>>ANSA/ Via il bollo auto 'odioso', Di Maio rilancia sul fisco
ZCZC7040/SX4 RX162261_SX4_XQKL R ECO S04 XQKL >>>ANSA/ Via il bollo auto 'odioso', Di Maio rilancia sul fisco 'Risparmi da spread'. Torna la proposta di Berlusconi e Renzi (di Domenico Conti) (ANSA) - ROMA, 18 LUG - La manovra alle porte, lo scampato pericolo della procedura Ue e le possibili elezioni ravvicinate fanno fare un passo avanti alla corsa alle promesse fiscali. E dopo la flat tax della Lega ora e' Luigi Di Maio a ridare vita al progetto dell'abolizione del bollo auto, gia' provvedimento bandiera di Silvio Berlusconi poi ripreso da Matteo Renzi: una "tassa odiosa" - dice il vicepremier del M5s - che verrebbe compensata con lo spread a 190. "Visto che lo spread si e' abbassato, si potrebbe cominciare ad eliminare quella tassa odiosa che e' il bollo auto", ha detto il ministro dello Sviluppo economico e vicepremier a Uno Mattina. "Voglio trovare i soldi per permettere ai cittadini che acquistano un'auto, che mi auguro sempre piu' ecologica, la acquistino meno tassata". L'idea e' di "una consistente riduzione o di abolirlo davvero", e "da qui a fine anno le risorse le dobbiamo mettere insieme". Gia' lo scorso maggio, dopo una sentenza della Corte costituzionale che stabiliva che le Regioni sono libere di introdurre esenzioni fiscali sul bollo, Di Maio aveva anticipato la sua presa di posizione: "una buona notizia perche' il bollo auto e' una tassa ingiusta. Se compri la macchina, la macchina e' tua". Due giorni fa, il vicepremier aveva anticipato novita' per i prossimi giorni: "una proposta per ridurre drasticamente il canone Rai". C'e' il dato politico, che vede il leader del M5s rilanciare nella gara per i consensi con l'alter ego di governo, Matteo Salvini, che punta su un provvedimento come la 'flat tax' che e' la nuova bandiera della Lega e su cui, non a caso, proprio Di Maio ha appena dato un colpo di freno evocando coperture che non ci sono. Piu' complessa la lettura del dato economico. Il bollo auto, che e' un tributo locale su auto e moto immatricolate in Italia, da' un gettito di oltre sei miliardi che va alle Regioni. Non e' chiaro come un abbassamento (o eliminazione) di tali introiti sia compensabile dal calo dello spread (che e' tornato sui livelli del maggio 2018). E che, soprattutto, anche se inferiore ai livelli preventivati dal governo nel Def, impiega tempo a tradursi in un risparmio concreto e dunque difficilmente e' una copertura affidabile a fronte di un mancato gettito che sarebbe invece certo: calano i rendimenti pagati dallo Stato, ma questi si traducono in minor spesa per interessi con un timing graduale connesso al calendario delle aste di titoli pubblici. A dare indicazioni sui risparmi attesi potrebbe essere la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza di fine settembre. Quei sei miliardi, dunque, andrebbero ad aggiungersi ai 23 miliardi da reperire nella legge di bilancio per scongiurare l'aumento dell'Iva. Ai 10-15 miliardi stimati per far decollare la flat tax. E, se Di Maio tirera' dritto sul salario minimo, ai sei miliardi di un taglio di due punti percentuali di cuneo fiscale che compenserebbe l'introduzione di un salario minimo a nove euro. Un 'gap' da colmare pari a cinquanta miliardi. Finora, di certo ci sono l'intenzione (ma senza dettagli) del governo di procedere a tagli di spesa corrente, i risparmi rispetto al preventivato attesi da 'quota 100' e dal reddito di cittadinanza, e un piano di dismissioni di immobili pubblici da 1,2 miliardi da qui al 2021. Ma quei soldi andranno a ridurre il debito, non il deficit. (ANSA). DOC 18-LUG-19 17:38 NNNN
>>>ANSA/ Via il bollo auto 'odioso', Di Maio rilancia sul fisco
ZCZC7040/SX4 RX162261_SX4_XQKL R ECO S04 XQKL >>>ANSA/ Via il bollo auto 'odioso', Di Maio rilancia sul fisco 'Risparmi da spread'. Torna la proposta di Berlusconi e Renzi (di Domenico Conti) (ANSA) - ROMA, 18 LUG - La manovra alle porte, lo scampato pericolo della procedura Ue e le possibili elezioni ravvicinate fanno fare un passo avanti alla corsa alle promesse fiscali. E dopo la flat tax della Lega ora e' Luigi Di Maio a ridare vita al progetto dell'abolizione del bollo auto, gia' provvedimento bandiera di Silvio Berlusconi poi ripreso da Matteo Renzi: una "tassa odiosa" - dice il vicepremier del M5s - che verrebbe compensata con lo spread a 190. "Visto che lo spread si e' abbassato, si potrebbe cominciare ad eliminare quella tassa odiosa che e' il bollo auto", ha detto il ministro dello Sviluppo economico e vicepremier a Uno Mattina. "Voglio trovare i soldi per permettere ai cittadini che acquistano un'auto, che mi auguro sempre piu' ecologica, la acquistino meno tassata". L'idea e' di "una consistente riduzione o di abolirlo davvero", e "da qui a fine anno le risorse le dobbiamo mettere insieme". Gia' lo scorso maggio, dopo una sentenza della Corte costituzionale che stabiliva che le Regioni sono libere di introdurre esenzioni fiscali sul bollo, Di Maio aveva anticipato la sua presa di posizione: "una buona notizia perche' il bollo auto e' una tassa ingiusta. Se compri la macchina, la macchina e' tua". Due giorni fa, il vicepremier aveva anticipato novita' per i prossimi giorni: "una proposta per ridurre drasticamente il canone Rai". C'e' il dato politico, che vede il leader del M5s rilanciare nella gara per i consensi con l'alter ego di governo, Matteo Salvini, che punta su un provvedimento come la 'flat tax' che e' la nuova bandiera della Lega e su cui, non a caso, proprio Di Maio ha appena dato un colpo di freno evocando coperture che non ci sono. Piu' complessa la lettura del dato economico. Il bollo auto, che e' un tributo locale su auto e moto immatricolate in Italia, da' un gettito di oltre sei miliardi che va alle Regioni. Non e' chiaro come un abbassamento (o eliminazione) di tali introiti sia compensabile dal calo dello spread (che e' tornato sui livelli del maggio 2018). E che, soprattutto, anche se inferiore ai livelli preventivati dal governo nel Def, impiega tempo a tradursi in un risparmio concreto e dunque difficilmente e' una copertura affidabile a fronte di un mancato gettito che sarebbe invece certo: calano i rendimenti pagati dallo Stato, ma questi si traducono in minor spesa per interessi con un timing graduale connesso al calendario delle aste di titoli pubblici. A dare indicazioni sui risparmi attesi potrebbe essere la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza di fine settembre. Quei sei miliardi, dunque, andrebbero ad aggiungersi ai 23 miliardi da reperire nella legge di bilancio per scongiurare l'aumento dell'Iva. Ai 10-15 miliardi stimati per far decollare la flat tax. E, se Di Maio tirera' dritto sul salario minimo, ai sei miliardi di un taglio di due punti percentuali di cuneo fiscale che compenserebbe l'introduzione di un salario minimo a nove euro. Un 'gap' da colmare pari a cinquanta miliardi. Finora, di certo ci sono l'intenzione (ma senza dettagli) del governo di procedere a tagli di spesa corrente, i risparmi rispetto al preventivato attesi da 'quota 100' e dal reddito di cittadinanza, e un piano di dismissioni di immobili pubblici da 1,2 miliardi da qui al 2021. Ma quei soldi andranno a ridurre il debito, non il deficit. (ANSA). DOC 18-LUG-19 17:38 NNNN
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