Translate

venerdì 25 ottobre 2019

Spacciava droga e aveva reddito di cittadinanza, arrestata a Roma

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 11.01.29


Spacciava droga e aveva reddito di cittadinanza, arrestata a Roma

Spacciava droga e aveva reddito di cittadinanza, arrestata a Roma Giudice le sospende la provvidenza Roma, 25 ott. (askanews) - Una 46enne romana che aveva trasformato un circolo ricreativo in gestione a centrale di spaccio di cocaina è stata arrestata dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che hanno sventato l'immissione sul mercato di 155 dosi di stupefacente. Era anche beneficiaria del reddito di cittadinanza. Il via vai di avventori in un esercizio ubicato nel quartiere Tiburtino della Capitale ha attirato l'attenzione dei militari del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma facendo scattare la perquisizione dei locali, dove sono stati scoperte 155 dosi, già confezionate, per un totale di 38 grammi di cocaina. All'esterno un sofisticato sistema di videosorveglianza predisposto per poter monitorare costantemente l'ambiente esterno e fronteggiare eventuali irruzioni delle forze di polizia. Oltre alla droga, sequestrati scatole di amminoacidi per il taglio, un bilancino di precisione, un tirapugni, un telefono cellulare e denaro contante presumibilmente provento dello spaccio. Denunciato all'autorità giudiziaria anche un collaboratore della donna, che collaborava alla cessione delle dosi ai clienti. Durante il giudizio con rito c.d. "direttissimo" davanti al Tribunale di Roma, il giudice ha appurato che l'arrestata era titolare del cosiddetto "reddito di cittadinanza", disponendo la sospensione della provvidenza, oltre alla condanna per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Red/Cro/Bla 20191025T110119Z

ROMA. OMICIDIO COLLI ALBANI, SOSPETTATI DUE 21ENNI DI SAN BASILIO

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 10.38.28


--ROMA. OMICIDIO COLLI ALBANI, SOSPETTATI DUE 21ENNI DI SAN BASILIO

DIR0299 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT --ROMA. OMICIDIO COLLI ALBANI, SOSPETTATI DUE 21ENNI DI SAN BASILIO (DIRE) Roma, 25 ott. - Sono due 21enni di San Basilio i ragazzi che in questo momento si trovano negli uffici della Questura, in merito all'indagine sulla morte di Luca Sacchi, il 24enne ucciso con un colpo di pistola alla testa in zona Colli Albani. Uno dei due, quello che potrebbe aver premuto il grilletto, risulta incensurato. L'altro 21enne ha invece precedenti per droga. I due, interrogati per ore durante la notte dopo essere stati catturati dalle forze dell'ordine, sono attualmente sospettati nell'indagine per omicidio volontario. A portare le indagini vicino a una svolta, un parente prossimo di uno dei due che si sarebbe recato in commissariato per raccontare di un congiunto rimasto coinvolto in qualcosa di poco lecito. L'informazione ha portato Carabinieri e Polizia a bloccare i due ragazzi. (Ago/ Dire) 10:37 25-10-19 NNNN

RAGAZZO UCCISO: DUE FERMATI NELLA NOTTE, SOSPETTO ASSASSINO INTERROGATO DA ORE =

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 09.35.14


RAGAZZO UCCISO: DUE FERMATI NELLA NOTTE, SOSPETTO ASSASSINO INTERROGATO DA ORE =

ADN0133 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RAGAZZO UCCISO: DUE FERMATI NELLA NOTTE, SOSPETTO ASSASSINO INTERROGATO DA ORE = Spunta la pista della droga dietro l'omicidio Roma, 25 ott. (Adnkronos) - Sono stati fermati intorno alle 2.45 a Roma, due sospettati dell'omicidio di Luca Sacchi, in un'operazione congiunta di Polizia e Carabinieri. A quanto si apprende, uno dei due fermati, quello sospettato di avere esploso il colpo che ha ucciso il ragazzo di 24 anni, è interrogato da ore dal pm negli uffici della Squadra Mobile di Roma. A caldo, i due si sarebbero avvalsi delal facoltà di non rispondere. I due hanno 20 e 25 anni, uno dei due avrebbero precedenti anche per droga, mentre l'altro - il presunto autore dell'omicidio - sarebbe non avrebbe precedenti gravi. A quanto risulta all'Adnkronos, i due sarebbero stati fermati nella zona di Roma sud, dove abitano, grazie al riconoscimento dell'auto su cui sarebbe fuggiti dal luogo del delitto attraverso le telecamere del quartiere di Colli Albani. L'auto sarebbe stata rintracciata dalle forze dell'ordine, che poi hanno proceduto al fermo dei due. Secondo quanto trapela, all'origine dell'omicidio vi sarebbe una questione di droga. (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-OTT-19 09:35 NNNN

ROMA. OMICIDIO COLLI ALBANI, SOSPETTATI TRADITI DA UN PARENTE

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 09.52.25


--ROMA. OMICIDIO COLLI ALBANI, SOSPETTATI TRADITI DA UN PARENTE

DIR0194 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT --ROMA. OMICIDIO COLLI ALBANI, SOSPETTATI TRADITI DA UN PARENTE (DIRE) Roma, 25 ott. - Sarebbe stato un parente di una delle due persone ascoltate in questo momento dagli investigatori, a raccontare alla Polizia che un suo familiare aveva commesso qualcosa di poco lecito. L'imbeccata ha messo in contatto Polizia e Carabinieri che sono riusciti a rintracciare i due, che al momento si trovano in Questura per rispondere alle domande degli investigatori di Arma e Polizia sulla morte di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola alla testa a Colli Albani. (Ago/ Dire) 09:51 25-10-19 NNNN

Terremoti:scossa 4.4 in mare Calabria; molte chiamate a VVf

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 07.42.30

Terremoti:scossa 4.4 in mare Calabria; molte chiamate a VVf

ZCZC0589/SXB XUC43604_SXB_QBXB U CRO S0B QBXB Terremoti:scossa 4.4 in mare Calabria; molte chiamate a VVf (v. "Terremoti: scossa in mare Calabria, paura..." delle 7:17) (ANSA) - SCALEA (COSENZA), 25 OTT - Sono state molte le telefonate fatte per avere notizie ai vigili del fuoco da abitanti di Scalea e dei centri limitrofi allarmati per la scossa di terremoto di magnitudo 4.4 registrata alle 6:31 nel Mare Tirreno, con epicentro ad 11 chilometri di profondita'. Sono state molte le persone che, in preda alla paura, hanno abbandonato le loro case, ritrovandosi in strada insieme a tanti altri. Gli stessi vigili del fuoco, insieme ai carabinieri ed alla Polizia di Stato, hanno avviato un'ampia attivita' di ricognizione in tutta l'area dell'Alto Tirreno cosentino per accertare se la scossa abbia provocato danni, anche se i primi rilievi in questo senso, secondo quanto si e' appreso, hanno gia' dato esito negativo. (ANSA). Y0E-DED 25-OTT-19 07:41 NNNN

Roma: M5s, Salvini taccia, su tagli Forze dell'ordine solo bugie =

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 10.38.59


Roma: M5s, Salvini taccia, su tagli Forze dell'ordine solo bugie =

(AGI) - Roma, 25 ott. - "Fino a due mesi fa il Ministro dell'Interno era Matteo Salvini, lo stesso che ieri commentando l'omicidio a Roma del giovane di 24 anni, ancora in preda alla rabbia per non aver avuto "pieni poteri", accusa questo Governo di presunti tagli alla sicurezza. Becero sciacallaggio". Lo scrive su Facebook Anna Macina, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Costituzionali alla Camera. "Era il 17.04.2019 e il Ministro Salvini in Aula alla Camera incassava le critiche del Movimento 5 Stelle che per mia voce chiedeva maggiore attenzione per la Sicurezza nelle nostre citta' e sul nostro territorio, chiedeva e pretendeva potenziamento e ripristino dei presidi di legalita', chiedeva impegno per il rinnovo contrattuale delle forze di polizia che in quel giorno scioperavano. Uomini e donne addetti alla nostra sicurezza. Basta andare a leggere i resoconti di quella seduta o guardare il video del botta e risposta con il ministro: Da Salvini nessuna risposta. Un ministro fantasma, che quando poteva fare non ha fatto, impegnato solo e soltanto sullo slogan "portichiusi" dimenticando che l'Interno non si occupa solo di immigrazione ma anche di sicurezza, di forze dell'ordine, di legalita'! Taccia sig. Ex Ministro, perche' poteva fare e non ha fatto, perche' mente se parla di tagli alle Forze dell'Ordine e al comparto Sicurezza, perche' occorre rispetto per la morte, perche' non ha piu' nemmeno la scusa del colpo di calore estivo per continuare a sproloquiare, cadendo cosi in basso da usare una tragedia per un attacco politico, infondato. Un episodio che mostra solo quanto in basso possa cadere un politico "caduto" dalla poltrona del Ministero", aggiunge Macina. "P.s.: In queste ore le forze la polizia sta interrogando dei sospettati. Mi auguro che i responsabili vengano presto assicurati alla giustizia. Ci affidiamo all'impegno e alla professionalita' delle nostre forze dell'ordine", conclude. (AGI) Red/Alf 251038 OTT 19 NNNN

L'Italia dei furbetti

Controllo dei confini - Frontex, assunzioni al via per il corpo europeo delle guardie di frontiera. Domande entro il 16 dicembre 2019



giovedì 24 ottobre 2019

CARCERI: DETENUTO INCENDIA CELLA A PESCARA, 4 POLIZIOTTI CONTUSI =

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 19.04.01

CARCERI: DETENUTO INCENDIA CELLA A PESCARA, 4 POLIZIOTTI CONTUSI =

ADN1693 7 CRO 0 ADN CRO RAB CARCERI: DETENUTO INCENDIA CELLA A PESCARA, 4 POLIZIOTTI CONTUSI = Pescara, 24 ott. - (Adnkronos) - ''Situazione di grande tensione, ieri sera, nel carcere di Pescara. Verso le ore 19.30 si e' verificato un incendio in una cella del Reparto giudiziario del carcere di Ariano Irpino appiccato da un detenuto e nell'intervento del personale di Polizia Penitenziaria quattro sono stati gli agenti contusi'', Lo riferisce Felice Rignanese, segretario provinciale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. ''L'uomo, un arrestato di origine italiana, da poco giunto in istituto ed in crisi di astinenza ha appiccato il fuoco nella sua stanza detentiva arrecando pericolo per se ed all'altro detenuto compagno di stanza. L'intervento immediato dell'Assistente Capo Coordinatore Addetto al reparto che interveniva prontamente nel spegnere con un secchio le fiamme appiccate ad alcune lenzuola, ha difatti scongiurato il peggio. - continua Rignanese - L'intervento congiunto ad altre unità di Polizia Penitenziaria, con l'intendo di mettere in sicurezza i due detenuti, ha visto gli Agenti intervenire energicamente nei confronti dell'autore del gesto che si opponeva ad uscire dalla stanza e minacciava di appiccare nuovamente un altro incendio. Il bilancio è di quattro agenti di Polizia contusi". (segue) (Giz-Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-OTT-19 19:04 NNNNGIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 19.04.01

CARCERI: DETENUTO INCENDIA CELLA A PESCARA, 4 POLIZIOTTI CONTUSI (2) =

ADN1694 7 CRO 0 ADN CRO RAB CARCERI: DETENUTO INCENDIA CELLA A PESCARA, 4 POLIZIOTTI CONTUSI (2) = (Adnkronos) - "La beffa per gli Agenti è che hanno dovuto attendere la fine del turno per recarsi al Pronto soccorso anche per non sguarnire l'istituto. Soltanto a fine turno, ed alle 23.00 hanno poi raggiunto l'Ospedale per le cure del caso con i mezzi propri e riportando contusioni guaribili da 5 a 10 giorni. - prosegue Rignanese - L'istituto pescarese ha di fatto una carenza tragica di personale in quanto allo stato ne mancherebbero circa 40 di unità di Polizia Penitenziaria, senza contare che nei prossimi mesi altre 10 unità andranno in pensione''. Apprezzamento ai poliziotti penitenziari di Ariano Irpino li esprime anche da Donato Capece, segretario generale del Sappe. ''Sono stati momenti di grande tensione e pericolo, gestiti con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari. Nonostante gli evidenti pericoli, i bravi poliziotti hanno salvato la vita all'incosciente detenuto. Poteva essere una tragedia, sventata dal tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari di servizio nel Reparto e dal successivo impiego degli altri poliziotti penitenziari in servizio nel carcere". "Quanto accaduto nel carcere di Pescara è sintomatico del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema dell'esecuzione della pena in Italia sono costanti, ma è evidente che l'Amministrazione Penitenziaria deve trovare serie e urgenti soluzioni alla grave situazione riferita all'organico del Reparto di Polizia Penitenziaria del carcere di Pescara'', conclude Capece. (Giz-Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-OTT-19 19:04 NNNN

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 settembre 2019 Adeguamento del trattamento economico del personale non contrattualizzato a decorrere dal 1° gennaio 2018. (19A06609) (GU n.250 del 24-10-2019)

ROMA. CANGEMI: IN CITTÀ GOVERNA LA PAURA, SU SICUREZZA ZERO FATTI

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 14.35.37


ROMA. CANGEMI: IN CITTÀ GOVERNA LA PAURA, SU SICUREZZA ZERO FATTI

DIR1340 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ROMA. CANGEMI: IN CITTÀ GOVERNA LA PAURA, SU SICUREZZA ZERO FATTI (DIRE) Roma, 24 ott. - "Una giovane vita spezzata da uno sparo alla testa. Ecco cosa e' diventata Roma: una citta' governata dalla violenza e dalla paura dove esci per fare una passeggiata, vieni derubato e, se provi a difenderti, ti sparano. Siamo diventati la Capitale del degrado, ambientale e sociale, e questo anche perche' la sicurezza e' stata spazzata via dall'agenda politica: pochi fondi e pochi interventi. Alla famiglia di Luca Sacchi rivolgo il mio cordoglio auspicando che la sua morte non sia stata vana: la sicurezza non e' un optional, deve essere una priorita'". Cosi' in un comunicato il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi. (Comunicati/Dire) 14:34 24-10-19 NNNN

Pensioni: Spi-Cgil, inascoltati; 16/11 manifestazione a Circo Massimo =

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 14.35.01


Pensioni: Spi-Cgil, inascoltati; 16/11 manifestazione a Circo Massimo =

(AGI) - Roma, 24 ott. - "Invisibili. Ignorati. Inascoltati. Come se non esistessimo. Il governo si e' dimenticato ancora una volta dei pensionati. C'e' bisogno di tornare ancora una volta in piazza e per questo il 16 novembre con Fnp-Cisl e Uilp-Uil saremo a Roma al Circo Massimo per una grande manifestazione nazionale". Lo dichiara il segretario generale dello Spi-Cgil, Ivan Pedretti, in un video messaggio pubblicato sul suo profilo Facebook. "Al governo - continua Pedretti - avevamo chiesto poche e semplici cose. Una legge nazionale sulla non autosufficienza, perche' non ce l'abbiamo e serve davvero al paese. Una vera rivalutazione delle pensioni e non 40 centesimi in piu' al mese. La 14esima, perche' aiuta chi e' piu' in difficolta'. Tasse piu' basse, perche' ne paghiamo troppe". "Non abbiamo chiesto la luna - conclude il segretario generale dello Spi-Cgil - e non abbiamo preteso tutto e subito perche' lo sappiamo in che condizioni versa il paese. Il 16 novembre sara' una giornata di lotta ma anche di orgoglio perche' sappiamo che abbiamo ragione e sbaglia chi non ci ascolta". (AGI) Red/Gav 241434 OTT 19 NNNN

Roma, Valeriani: non ci sono ragioni proroga ordinanza rifiuti

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 14.23.09


Roma, Valeriani: non ci sono ragioni proroga ordinanza rifiuti

Roma, Valeriani: non ci sono ragioni proroga ordinanza rifiuti "All'ordine del giorno non c'è" Roma, 24 ott. (askanews) - "All'ordine del giorno non c'è una proroga dell'ordinanza che facemmo a luglio perché al momento non ci sono ragioni oggettive per chiedere la proroga. La prossima settimana si riunirà il tavolo tecnico e poi si riconvocherà la Cabina di regia". Lo ha spiegato l'assessore al Ciclo dei rifiuti della Regione Lazio Massimiliano Valeriani al termine dell'incontro della Cabina di regia sui rifiuti della Capitale. Sis 20191024T142301Z

SESSO: NAPOLI, NUOVA PROTESI IMPIANTATA A GIOVANE LOMBARDO CON RARA MALATTIA

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 14.15.26


SESSO: NAPOLI, NUOVA PROTESI IMPIANTATA A GIOVANE LOMBARDO CON RARA MALATTIA =

ADN0827 7 CRO 0 ADN CRO RCA NAZ RLO SESSO: NAPOLI, NUOVA PROTESI IMPIANTATA A GIOVANE LOMBARDO CON RARA MALATTIA = Mirone, 'continueremo a monitorarlo ma il suo problema è stato risolto' Roma, 24 ott. (Adnkronos Salute) - E' nato con una rara malattia che, oltre a compromettere la funzionalità dell'apparato genito-urinario, gli impediva di avere rapporti sessuali, condannandolo all'impotenza. A illustrare all'AdnKronos Salute l'intervento subito da un "giovane lombardo a Napoli" è Vincenzo Mirone, primario di Urologia del Federico II, che insieme a David Ralph dell'Andrology Unit University College Hospital London ha operato il ragazzo, impiantando un nuovo tipo di protesi al 22enne. All'origine del problema del giovane, una malformazione congenita rarissima dell'apparato uro-genitale, che riguarda nel mondo 1 persona su 100 mila. "Il paziente - spiega Mirone - era nato con una megalouretra congenita, una rarissima malformazione urogenitale caratterizzata dalla dilatazione e dall'allungamento dell'uretra del pene associata con una disgenesia dei corpi cavernosi, i responsabili dell'erezione. La malattia causa un incompleto svuotamento delle urine, disfunzione erettile permanente, tale da impedire il rapporto sessuale, e infine una grave insufficienza renale". (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-OTT-19 14:14 NNNNGIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 14.15.30

SESSO: NAPOLI, NUOVA PROTESI IMPIANTATA A GIOVANE LOMBARDO CON RARA MALATTIA (2) =

ADN0828 7 CRO 0 ADN CRO RCA NAZ RLO SESSO: NAPOLI, NUOVA PROTESI IMPIANTATA A GIOVANE LOMBARDO CON RARA MALATTIA (2) = (Adnkronos Salute) - Il rarissimo difetto congenito ha richiesto più interventi chirurgici, il primo a 6 mesi di vita; a seguire tre trapianti di rene effettuati tra mille precauzioni, perché il ragazzo è affetto anche da trombofilia, un grave problema della coagulazione del sangue, che con facilità può determinare la formazione di trombi che possono arrecare gravissimi danni all'organismo, come si legge in una nota. Proprio durante uno dei numerosi ricoveri per i controlli pos-trapianto il ragazzo è venuto a sapere dal suo medico della possibilità di ricorrere alla protesi peniena. "Ha fatto richiesta da noi, e abbiamo eseguito per la prima volta in Italia su un paziente affetto da megalouretere l'impianto di una protesi peniena bicomponente, che provoca u'erezione del tutto simile a quella fisiologica", assicura Mirone. "La protesi è definitiva, non dovrà essere sostituita. Insomma, con questo intervento la storia si è chiusa". (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-OTT-19 14:14 NNNNGIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 14.15.30

SESSO: NAPOLI, NUOVA PROTESI IMPIANTATA A GIOVANE LOMBARDO CON RARA MALATTIA (3) =

ADN0829 7 CRO 0 ADN CRO RCA NAZ RLO SESSO: NAPOLI, NUOVA PROTESI IMPIANTATA A GIOVANE LOMBARDO CON RARA MALATTIA (3) = (Adnkronos Salute) - "L'impianto - precisa l'urologo - si basa sull'inserimento, all'interno dei corpi cavernosi del pene, di due cilindri cavi collegati a una piccola pompa di attivazione posta all'altezza dello scroto e a un serbatoio contenente del liquido. L'uomo può così ottenere un'erezione quando vuole, con sensibilità e capacità di orgasmo, premendo la pompetta: in questo modo il liquido contenuto nel serbatoio si trasferisce ai cilindri e il pene si indurisce. Premendo di nuovo, il liquido passa dai cilindri al serbatoio e il pene ritorna in condizione di riposo". A 10 mesi dall'intervento (in cui sono stati ricostruiti anche i corpi cavernosi malformati del pene) il giovane "è pienamente soddisfatto, gode di buona Salute, può avere rapporti sessuali", conclude lo specialista. Secondo recenti statistiche, ogni anno in Italia circa 3 mila uomini soffrono di grave disfunzione erettile che non risponde alle 'pillole dell'amore', e avrebbero bisogno di una protesi peniena. Ma solo pochi di loro posso operarsi, ricordano i medici. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-OTT-19 14:14 NNNN

Morto dopo rapina:Calabria, e' il Bronx, serve commissario

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 14.11.32


Morto dopo rapina:Calabria, e' il Bronx, serve commissario

ZCZC4692/SXA XPP31934_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Morto dopo rapina:Calabria, e' il Bronx, serve commissario (ANSA) - ROMA, 24 OTT - "In una sola serata, quella di ieri, una giovane coppia ha subito una rapina drammatica culminata addirittura con un colpo di pistola che ha lasciato in condizioni critiche un ragazzo di 24 anni, e un uomo di origini cinesi e' stato accoltellato alla gola alla stazione Termini. Non e' il Bronx ma la Capitale d'Italia". Lo afferma la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria. "A chi sostiene - prosegue - che non vi siano le condizioni per un commissariamento, come ha fatto il ministro dell'Interno Lamorgese in occasione della mia interrogazione della scorsa settimana alla Camera, facciamo notare che queste condizioni sono ormai drammaticamente sotto gli occhi di tutti. Roma non e' solo degradata, inondata di spazzatura e abbandonata a se stessa: ormai e' anche troppo pericolosa. Ecco perche' serve un commissariamento e subito: il sindaco Raggi e' manifestamente incapace di tutelare i cittadini".(ANSA). IRA-COM 24-OTT-19 14:10 NNNN

Caselli: tante cose non vanno in sentenza su ergastolo ostativo

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 13.59.00


Caselli: tante cose non vanno in sentenza su ergastolo ostativo

Caselli: tante cose non vanno in sentenza su ergastolo ostativo Pronunciata ieri dalla Corte Costituzionale Roma, 24 ott. (askanews) - La sentenza della Corte Costituzionale sull'ergastolo ostativo "ha tante, tantissime cose che vanno, purtroppo". Lo ha detto Gian Carlo Caselli, ex Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, in un'intervista a Circo Massimo, su Radio Capital. "È vero che la pena deve tendere alla rieducazione del condannato, è un principio sancito nella Costituzione, ma questo principio ha senso solo quando si tratta di condannati ergastolani che mostrano di volersi reinserire, o quanto meno fanno sperare che prima o poi ci penseranno. E non è il caso dei mafiosi irriducibili e non pentiti", ha sottolineato. "Non è ontologicamente, culturalmente, strutturalmente possibile pensare per i mafiosi irriducibili a una prospettiva, anche solo a una possibilità, di reinserimento", ha aggiunto Caselli, "Chiunque abbia studiato la cosiddetta identità mafiosa lo sa bene. E la Corte Costituzionale sembra ignorarlo. Quando si parla di mafiosi, bisogna tenere conto di due fatti incontestabili e imprescindibili: i mafiosi giurano fedeltà perpetua all'associazione e chi non si pente conserva lo status di uomo d'onore fino alla morte. Questa è una realtà assolutamente incompatibile con ogni prospettiva di recupero, a parte in caso di pentimento di mafioso. Per qualcuno pensarla in questo modo significa essere fascisti, forcaioli e manettari, ma non è così, sono riflessioni basate su una previsione purtroppo facile: se ai mafiosi irriducibili si consente di usufruire di benefici, ecco che si aprono loro spazi di libertà dei quali molti di loro finirebbero per approfittare per ricominciare a delinquere. È un lusso che non ci possiamo permettere", ha detto ancora. Red/Cro/Bla 20191024T135855ZGIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 14.00.39


Caselli: tante cose non vanno in sentenza su ergastolo... -2-

Caselli: tante cose non vanno in sentenza su ergastolo... -2- Roma, 24 ott. (askanews) - "È vero, la Corte dice che c'è sempre la necessità che un giudice di sorveglianza intervenga e stabilisca se ci sono le condizioni per concedere il permesso. Ma senza il pentimento, al giudice mancherà qualunque segno esteriore di una certa concretezza per poter valutare le possibilità di un effettivo distacco dal clan, con conseguenti prospettive di recupero. Soltanto Alice nel paese delle meraviglie potrebbe fidarsi del mafioso che rivendica come titolo valutativo quello di essere stato un detenuto modello. Il rispetto formale dei regolamenti carcerari è una regola che il mafioso doc si impone di rispettare, perché appartiene al suo codice. Le decisioni dei magistrati di sorveglianza finiranno per essere una sorta di scommessa, di azzardo surreale", ha aggiunto Caselli, "con fortissimi rischi di sovraesposizione personale. Perché se la Consulta dice che si può dare il permesso e il giudice di sorveglianza non lo dà, il mafioso non è contento, e se non è contento può reagire come sappiamo". Red/Cro/Bla 20191024T140028Z

Migranti: nuovo sbarco in Calabria, in 46 raggiungono costa ionica =

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 13.47.58

Migranti: nuovo sbarco in Calabria, in 46 raggiungono costa ionica =

(AGI) - Reggio Calabria, 24 ott. - Uno sbarco di migranti e' avvenuto stamani nel porto di Roccella Jonica (RC). Alle ore 2,55, a circa 5 miglia dalla costa di Africo, e' stata avvistata un'imbarcazione a vela con a bordo 46 migranti (43 uomini, di cui 18 di etnia irachena, 16 di etnia iraniana, 12 siriana e 1 donna e 2 minori) tutti richiedenti asilo. La barca a vela e' stata scortata da una motovedetta della Guardia costiera e una della Guardia di Finanza, intervenute sul posto. Le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria, con l'ausilio del personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera, della Protezione Civile del Comune Roccella Jonica, del SUEM 118, dell'USMAF, della Croce Rossa Italiana e delle Associazioni di volontariato. I migranti dopo essere stati sottoposti ai primi controlli sanitari, da parte del personale medico presente sul posto, assistiti dalle associazioni di volontariato, verranno trasferiti nei centri di accoglienza della regione disposto dal ministero dell'Interno. Diversi altri sbarchi si erano verificati nei giorni scorsi in diverse localita' della Calabria. (AGI) Adv 241347 OTT 19 NNNN

Sciopero Roma: Confapi, domani citta' si ferma per protestare

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 12.55.46


Sciopero Roma: Confapi, domani citta' si ferma per protestare

ZCZC3456/SXA XCI30276_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Sciopero Roma: Confapi, domani citta' si ferma per protestare (ANSA) - ROMA, 24 OTT - "E' bene che il sindaco Raggi comprenda il segnale che le arriva da una citta' stanca e senza prospettive": lo afferma il presidente di Confapi Lazio, Massimo Tabacchiera. "Al dramma dell'incapacita' manageriale di gestire le aziende pubbliche e le partecipate, se non scaricando sui fornitori i costi di assurdi salvataggi, ormai si e' aggiunta una totale incapacita' di costruire visione per la citta'. Non c'e' e non c'e' mai stato un piano per Roma e questa amministrazione continua a navigare a vista esclusivamente sommando micro interventi e trascurando ogni progetto infrastrutturale a lungo termine", aggiunge. Secondo Confapi, "la sentenza della Cassazione che ha cancellato la Mafia a Roma, e' l'occasione giusta per rilanciare la citta', umiliata e paragonata a una Chicago degli Anni Venti dallo stesso Governo Cinque Stelle che ha fatto trascorrere tre interminabili anni nascosto dietro la narrazione di una citta' mafiosa con l'appoggio di deputati e senatori che hanno trattato la Capitale d'Italia come un nemico, invece che come patrimonio nazionale". "Roma, simbolo di un Paese che lotta per lasciarsi alle spalle la crisi economica - prosegue il presidente Tabacchiera - da questa Giunta e' stata trasformata nel simbolo dell'incapacita'. Se la Raggi non ha il coraggio di fare un passo indietro, almeno abbia l'umilta' di ascoltare imprese, lavoratori, associazioni datoriali e sindacati che hanno come unico obiettivo la crescita e il lavoro e che hanno dimostrato con i fatti di avere ingegno, capacita' e realismo". VR-COM 24-OTT-19 12:55 NNNN

Ergastolo ostativo: Caselli, tante cose non vanno in sentenza Consulta (2)=

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 12.48.30


Ergastolo ostativo: Caselli, tante cose non vanno in sentenza Consulta (2)=

(AGI) - Roma, 24 ott. - L'ex procuratore della Repubblica ha spiegato ai microfoni di Radio Capital che "per qualcuno pensarla in questo modo significa essere fascisti, forcaioli e manettari, ma non e' cosi', sono riflessioni basate su una previsione purtroppo facile: se ai mafiosi irriducibili si consente di usufruire di benefici, ecco che si aprono loro spazi di liberta' dei quali molti di loro finirebbero per approfittare per ricominciare a delinquere. E' un lusso - ha puntualizzato - che non ci possiamo permettere". Per quanto riguarda il fatto che non ci sara' automatismo nella concessione dei permessi premio, Caselli ha detto: "E' vero, la Corte dice che c'e' sempre la necessita' che un giudice di sorveglianza intervenga e stabilisca se ci sono le condizioni per concedere il permesso. Ma senza il pentimento, al giudice manchera' qualunque segno esteriore di una certa concretezza per poter valutare le possibilita' di un effettivo distacco dal clan, con conseguenti prospettive di recupero. Soltanto Alice nel paese delle meraviglie potrebbe fidarsi del mafioso che rivendica come titolo valutativo quello di essere stato un detenuto modello. Il rispetto formale dei regolamenti carcerari e' una regola che il mafioso doc si impone di rispettare, perche' appartiene al suo codice. Le decisioni dei magistrati di sorveglianza finiranno - ha avvertito Caselli - per essere una sorta di scommessa, di azzardo surreale, con fortissimi rischi di sovraesposizione personale. Perche' se la Consulta dice che si puo' dare il permesso e il giudice di sorveglianza non lo da', il mafioso non e' contento, e se non e' contento puo' reagire come sappiamo". (AGI) Blu 241248 OTT 19 NNNN

Ergastolo ostativo: Caselli, tante cose non vanno in sentenza Consulta =

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 12.48.36


Ergastolo ostativo: Caselli, tante cose non vanno in sentenza Consulta =

(AGI) - Roma, 24 ott. - "E' vero che la pena deve tendere alla rieducazione del condannato, e' un principio sancito nella Costituzione, ma questo principio ha senso solo quando si tratta di condannati ergastolani che mostrano di volersi reinserire, o quanto meno fanno sperare che prima o poi ci penseranno. E non e' il caso dei mafiosi irriducibili e non pentiti. Non e' ontologicamente, culturalmente, strutturalmente possibile pensare per i mafiosi irriducibili a una prospettiva, anche solo a una possibilita', di reinserimento". Lo ha dichiarato Gian Carlo Caselli, ex procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palermo, parlando dell'ergastolo ostativo nel corso di un'intervista a Circo Massimo, su Radio Capital. "Cosa non va nella sentenza? Tante, tantissime cose, purtroppo", ha insistito Caselli, aggiungendo che "chiunque abbia studiato la cosiddetta identita' mafiosa lo sa bene. E la Corte Costituzionale sembra ignorarlo. Quando si parla di mafiosi, bisogna tenere conto di due fatti incontestabili e imprescindibili: i mafiosi giurano fedelta' perpetua all'associazione e chi non si pente conserva lo status di uomo d'onore fino alla morte. Questa e' una realta' - ha sottolineato - assolutamente incompatibile con ogni prospettiva di recupero, a parte in caso di pentimento di mafioso". (AGI) Blu (Segue) 241248 OTT 19 NNNN

Ergastolo: Vittime dovere, politica assicuri certezza pena

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 12.49.42


Ergastolo: Vittime dovere, politica assicuri certezza pena

ZCZC3350/SXA XCI29826_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Ergastolo: Vittime dovere, politica assicuri certezza pena (ANSA) - ROMA, 24 OTT - "Pur attendendo di leggere le motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale sull'illegittimita' della presunzione di pericolosita' in caso di mancata collaborazione, le famiglie delle Vittime del Dovere, cioe' di quei servitori dello Stato che hanno sacrificato la propria vita per la Nazione, auspicano un urgente intervento della politica a tutti i livelli, pertanto del Presidente della Repubblica, del Governo e del Parlamento, affinche' si provveda ad avviare tempestive iniziative, anche normative, al fine di evitare qualsiasi tentazione di derive tese ad indulgenze generalizzate e immotivate che sottovalutino i rischi per collettivita'. Se e' vero affermare che un automatismo, da solo, non puo' comportare un giudizio di pericolosita', deve essere altrettanto vero che un automatismo, da solo, non puo' comportare un giudizio di non pericolosita'. Siamo ancora una volta ad invocare la certezza della pena". Lo afferma Emanuela Piantadosi, presidente dell' Associazione Vittime del Dovere e figlia del maresciallo dei Carabinieri Stefano Piantadosi ucciso ad Opera (MI) nell'80 da un ergastolano in permesso premio. (ANSA). VR-COM 24-OTT-19 12:49 NNNN

ERGASTOLO: AUTISTA FALCONE, 'ATTO BUONISMO SBAGLIATO, CHI PENSA A VITTIME?' (2) =

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 12.12.05

ERGASTOLO: AUTISTA FALCONE, 'ATTO BUONISMO SBAGLIATO, CHI PENSA A VITTIME?' (2) =

ADN0429 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI ERGASTOLO: AUTISTA FALCONE, 'ATTO BUONISMO SBAGLIATO, CHI PENSA A VITTIME?' (2) = (Adnkronos) - Il rischio è demotivare chi ogni giorno si impegna in prima linea per la diffusione della legalità. "Qual è il messaggio che si manda al cittadino che si espone e poi rivede in giro personaggi che dovrebbero stare in galera? Che senso ha arrivare a rischiare la propria stessa vita per lo Stato se poi la giustizia dà questo tipo di risposte. Davanti a questa sentenza - conclude - è lecito chiedersi: 'Vale la pena?'. I giudici inizino a guardare l'altra faccia della medaglia, ossia chi lavora quotidianamente per l'affermazione della legalità". (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-OTT-19 12:11 NNNN

FLASH -ERGASTOLO: AUTISTA FALCONE, 'ATTO BUONISMO SBAGLIATO, CHI PENSA A VITTIME?'- FLASH** =

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 12.08.50

**FLASH -ERGASTOLO: AUTISTA FALCONE, 'ATTO BUONISMO SBAGLIATO, CHI PENSA A VITTIME?'- FLASH** =

ADN0418 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **FLASH -ERGASTOLO: AUTISTA FALCONE, 'ATTO BUONISMO SBAGLIATO, CHI PENSA A VITTIME?'- FLASH** = (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-OTT-19 12:08 NNNN

FLASH -ERGASTOLO: AUTISTA FALCONE, 'TUTELE ECCESSIVE PER MAFIOSI E CHI RISCHIA VITA DIMENTICATO'- FLASH** =

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 12.11.28

**FLASH -ERGASTOLO: AUTISTA FALCONE, 'TUTELE ECCESSIVE PER MAFIOSI E CHI RISCHIA VITA DIMENTICATO'- FLASH** =

ADN0427 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **FLASH -ERGASTOLO: AUTISTA FALCONE, 'TUTELE ECCESSIVE PER MAFIOSI E CHI RISCHIA VITA DIMENTICATO'- FLASH** = (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-OTT-19 12:11 NNNN

Detenuto con permesso lavoro esterno evade da carcere Torino

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 11.36.56

Detenuto con permesso lavoro esterno evade da carcere Torino

ZCZC2049/SXB OTO28849_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Detenuto con permesso lavoro esterno evade da carcere Torino (ANSA) - TORINO, 24 OTT - Un 26enne di origine maghrebina detenuto nel carcere torinese delle Vallette per lesioni aggravate e' evaso approfittando della modalita' di lavoro esterno prevista dall'articolo 21 dell'ordinamento penitenziario. L'uomo, recluso con fine pena a dicembre 2021, dopo essersi recato a prestare servizio in Amiat (l'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti nel capoluogo piemontese) nell'ambito del progetto "Mi riscatto per Torino", non ha piu' fatto ritorno in cella. Lo rende noto l'Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria). "Se questa non e' un'emergenza - dichiara il segretario generale Leo Beneduci - non sappiamo come altro definirla. Il nostro sistema penitenziario fa acqua da tutte le parti. Un vero colabrodo. E il ministro Bonafede non sembra rendersi conto che l'inefficienza delle carceri italiane non e' solo legata alla possibile decadenza dell'ergastolo ostativo, ma riguarda l'incapacita' dell'attuale amministrazione penitenziaria. In piu' il personale di Polizia penitenziaria e' sempre piu' abbandonato, privo di considerazione e di legittimita' oggi piu' che mai, sottoposto ad una azione repressiva e oggetto di messaggi denigratori senza precedenti". (ANSA). YS1-BRL 24-OTT-19 11:36 NNNN

MAFIA: PENTITO, 'PER LA STRAGE DI CAPACI USATI ANCHE I SERVIZI SEGRETI LIBICI' =

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2019 11.55.47

MAFIA: PENTITO, 'PER LA STRAGE DI CAPACI USATI ANCHE I SERVIZI SEGRETI LIBICI' =

ADN0394 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI MAFIA: PENTITO, 'PER LA STRAGE DI CAPACI USATI ANCHE I SERVIZI SEGRETI LIBICI' = La rivelazione del collaboratore Pietro Riggio che tira in ballo anche un ex poliziotto Palermo, 24 ott. (Adnkronos) - Per la strage di Capaci, che il 23 maggio del 1992 costò la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti di scorta, sarebbero stati utilizzati anche i "servizi segreti libici". La rivelazione, come apprende l'Adnkronos, arriva dal pentito di mafia Pietro Riggio, 54 anni, che ha parlato con i magistrati della Procura di Caltanissetta che indagano sulla strage di Capaci, così come sulla strage di Via D'Amelio del 19 luglio 1992. Riggio, il 7 giugno 2018, decise raccontare ai pm alcuni retroscena appresi sulla strage Falcone. Verbali che ora sono finiti agli atti del processo Capaci-bis. Parlando di un ex poliziotto, di cui cita anche il nome, spiega: "Mi disse che si erano avvalsi per la strage di Capaci dei servizi segreti libici". La frase venne poi raccontata a un altro codetenuto di Riggio, di cui fa il nome, e dice: "Glielo raccontai e questi mi disse che effettivamente il suocero" dell'ex poliziotto era un appartenente ai servizi segreti libici". Sempre Riggio dice di avere appreso dal codetenuto che "mi disse che" l'ex poliziotto "era al Sismi e che il suocero era nei servizi libici e che stava a Catania"."Non si mostrò sorpreso quando gli dissi queste cose", spiega Riggio. Lo stesso collaboratore di giustizia di Resuttano, nel nisseno, Pietro Riggio, ex agente della polizia penitenziaria, ha detto anche ai magistrati che un ex poliziotto avrebbe messo l'esplosivo sotto l'autostrada per preparare l'attentato di Capaci, il 23 maggio '92. I verbali del collaboratore sono stai depositati nel processo d'appello Capaci bis dove vengono processati 5 mafiosi accusati di aver partecipato alla strage. (Ter/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-OTT-19 11:55 NNNN

mercoledì 23 ottobre 2019

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 2 ottobre 2019, n. 122 Regolamento di attuazione dell'articolo 172 del Nuovo codice della strada in materia di dispositivi antiabbandono di bambini di eta' inferiore a quattro anni. (19G00130) (GU n.249 del 23-10-2019) Vigente al: 7-11-2019


++ Ergastolo:Di Matteo,rischio mafia ottenga scopo stragi ++

Ergastolo, M5s: con sentenza Consulta a rischio sicurezza

= Ergastolo ostativo: Di Matteo, "Si apre varco pericoloso" =

ERGASTOLO: DI MATTEO (CSM), 'SENTENZA APRE VARCO PERICOLOSO, POLITICA APPROVI MODIFICHE NORME' =

ERGASTOLO: EX PM AGUECI, 'SENTENZA CONSULTA APRE MAGLIE PER I PERMESSI AI MAFIOSI'



*Consulta: permessi premio anche a chi sconta ergastolo ostativo

DEMOCRAZIA DIRETTA, SONDAGGIO: 56,9% BOCCIA ROUSSEAU


Lega: da Consulta sentenza pericolosa su ergastolo ostativo

ERGASTOLO. M5S: COSI' A RISCHIO SICUREZZA CITTADINI