MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2019 17.03.58
*Consulta: permessi premio anche a chi sconta ergastolo ostativo
*Consulta: permessi premio anche a chi sconta ergastolo ostativo Ma non ci devono essere collegamenti con criminalità organizzata
Roma, 23 ott. (askanews) - La mancata collaborazione con la
giustizia non impedisce i permessi premio per chi è sottoposto
all'ergastolo ostativo, purché ci siano elementi che escludono
collegamenti con la criminalità organizzata. Lo afferma la Corte
costituzionale, riunita oggi in camera di consiglio, per
esaminare le questioni sollevate dalla Corte di cassazione e dal
Tribunale di sorveglianza di Perugia sulla legittimità
dell'articolo 4 bis, comma 1, dell'Ordinamento penitenziario là
dove impedisce che per i reati in esso indicati siano concessi
permessi premio ai condannati che non collaborano con la
giustizia. In entrambi i casi, si trattava di due persone
condannate all'ergastolo per delitti di mafia. In attesa del
deposito della sentenza, l'Ufficio stampa della Corte fa sapere
che a conclusione della discussione le questioni sono state
accolte nei seguenti termini.
La Corte ha dichiarato l'illegittimità costituzionale
dell'articolo 4 bis, comma 1, dell'Ordinamento penitenziario
nella parte in cui non prevede la concessione di permessi premio
in assenza di collaborazione con la giustizia, anche se sono
stati acquisiti elementi tali da escludere sia l'attualità della
partecipazione all'associazione criminale sia, più in generale,
il pericolo del ripristino di collegamenti con la criminalità
organizzata. Sempre che, ovviamente, il condannato abbia dato
piena prova di partecipazione al percorso rieducativo.
(Segue)
Red/Cro/Bla 20191023T170348Z
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