MARTEDÌ 03 DICEMBRE 2019 12.47.16
Salute: depressione, in arrivo farmaco salva-vita =
(AGI) - Roma, 3 dic. - Le malattie del sistema nervoso sono tradizionalmente le piu' complesse da trattare, forse perche' sono generate dall'organo piu' misterioso, del quale sappiamo meno, da sempre come scienziati e filosofi: il cervello. E cosi' la malattia mentale, ha assunto con il tempo molteplici rappresentazioni, soprattutto soffrendo di un forte stigma: la "pazzia" come elemento di devianza, addirittura delinquenza, oppure la depressione, come incapacita' e pigrizia ad adattarsi alle norme e alle convenzioni che regolano la societa'. La farmacologia del sistema nervoso, certamente per via della complessita' della fisiologia e della biochimica del cervello, e' una scienza che procede lentamente. Tanto che molte delle molecole attualmente in commercio per trattare i maggiori disturbi della mente, principalmente, e in primis,depressione e schizofrenia, sono ormai le stesse da molto tempo. Ma una novita' e', in realta', molto vicina per affrontare, mai come era stato proposto sino ad oggi, gli episodi depressivi gravi. Parliamo di un farmaco derivato dalla Ketamina, tradizionalmente utilizzato a scopo anestetico, ma che a basse dosi ha mostrato effetti antidepressivi. Questo farmaco, opportunamente modificato e formulato, con il nome Esketamina ha dato prova di essere efficace in tempi molto rapidi sull'umore, a differenza dei classici antidepressivi, in circolazione sino ad ora, i quali necessitano da due a tre settimane, per sortire effetti positivi sul paziente. (AGI) Pgi (Segue) 031246 DIC 19 NNNNMARTEDÌ 03 DICEMBRE 2019 12.47.22
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(AGI) - Roma, 3 dic. - E' stato gia' approvato a marzo dalla Food and Drug Administration (FDA), l'ente governativo USA che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ed e' in attesa dell'approvazione dall'Agenzia Europea per i medicinali (EMA), dopo il positive opinion del Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP). Dovrebbe quindi arrivare anche in Italia, il prossimo anno, se avremo il via libera anche dal nostro organismo regolatorio, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Il Presidente della Societa' Italiana di Farmacologia (SIF) Giorgio Racagni, farmacologo esperto in farmaci del sistema nervoso centrale, durante l'ultimo Congresso nazionale della Societa', ha spiegato le caratteristiche di questa molecola: "Parliamo dell'enantiomero S della Ketamina, vale a dire la stessa molecola, ma speculare, come le nostre due mani: molti farmaci, infatti, esistono in forma di due enantiomeri. Cio' significa che hanno medesima formula chimica, ma che nello spazio non sono sovrapponibili, bensi' speculari tra di loro". L'enantiomero Esketamina e' la forma piu' attiva. Esketamina, gia' approvata negli Stati Uniti, e' uscita dalla sperimentazione con ottimi risultati e ora abbiamo sufficienti dati per il via libera in Italia. "Per quanto riguarda la via di somministrazione - spiega Racagni - la via intranasale, non invasiva,determina un effetto che si esprime gia' in 10-15 ore e dura una settimana". La somministrazione puo' essere ripetuta per diverse settimane, per avere un effetto praticamente immediato e un beneficio prolungato per diverso tempo. "Riteniamo - prosegue il professore - che per via della velocita' della risposta questo farmaco possa prevenire idee suicidarie in pazienti gravi e resistenti, e per il suo effetto immediato possa essere considerato un farmaco anti-suicidio, un farmaco salva-vita". Il meccanismo d'azione del farmaco risulta diverso rispetto a quello dei predecessori: "Non si tratta di una molecola che agisce sui tradizionali neurotrasmettitori come serotonina, dopamina o noradrenalina, che "eccitano" il tono del nostro umore, ma su un altro neurotrasmettitore, vale a dire l'acido glutammico". Potrebbe essere l'inizio di una nuova generazione di antidepressivi che agiscano su questo sistema. Esketamina non esente da effetti collaterali, e deve essere utilizzato sotto controllo medico: "Anche a dosi basse, per via intranasale - continua Racagni - deve essere somministrato in ambiente protetto, cioe' presso un centro di cura, dal momento che nell'immediato provoca un effetto dissociativo, per cui il paziente sperimenta una reazione psicomotoria, ma che nel giro di un'ora si esaurisce". L'ultima parola aspetta ad AIFA, entro meta' 2020 o al piu' tardi entro il 2021. (AGI) Pgi 031246 DIC 19 NNNN