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martedì 3 dicembre 2019

Africano stupra giovane per 15 giorni Un altro sfascia tutto e mena in metrò - Violenza africana: botte e stupri



La Verita' di martedì 3 dicembre 2019, pagina 11

Africano stupra giovane per 15 giorni Un altro sfascia tutto e mena in metrò - Violenza africana: botte e stupri


di Rico Alessandro


I RICHIEDENTI ASILO Africano stupra giovane per 15 giorni Un altro sfascia tutto e mena in metrò di ALESSANDRO RICO ¦ I due africani arrestati ieri non sembrano disperati in fuga da fame e guerra. Il primo, 22 anni, del Gambia, ha tirato il freno d'emergenza di un treno del metre) a San Donato, alle porte di Milano, è sceso, ha picchiato il capostazione e ha preso a sprangate i mezzi dell'Atm. Senza apparente motivo. L'altro, 26 anni, nigeriano, vicino Padova ha segregato e stuprato per due settimane una ragazza ceca conosciuta sul Web. 11 giovane era ospite di una struttura della onlus veneta Edeco, i cui vertici finiranno alla sbarra a gennaio per presunte irregolarità nella gestione dei centri d'accoglienza.
a pagina 11 Violenza africana: botte e stupri A Milano, un gambiano blocca il metrò, picchia il capostazione e sfasciai mezzi Atm Nel Padovano, un nigeriano segrega e abusa per due settimane una ventenne ceca di ALESSANDRO RICO ¦ Altro che disperati in fuga da guerra e miseria. I due giovani africani balzati ieri agli onori delle cronache sembrano solo distruttori efferati. Il primo è un ventiduenne del Gambia, che ieri mattina ha azionato il freno d'emergenza di un treno della metropolitana gialla a San Donato, alle porte di Milano, è sceso sulla banchina, ha percosso il capostazione e poi ha iniziato a sfasciare a sprangate i mezzi dell'Atm lì parcheggiati. La polizia l'ha fermato, ma l'episodio è terrorizzante. L'aggressione, oltre che ferocissima per un ragazzo di quell'età, appare completamente immotivata. Ma chi sta entrando nel nostro povero Paese? L'altro misfatto s'è verificato nel Padovano: una ragazza ceca di 22 anni sequestrata e violentata per quasi due settimane da Peter Chiebuka, un ventiseienne nigeriano, richiedente asilo e ospite in una casa di Tribano gestita da Edeco. Cioè, il colosso veneto dell'accoglienza, i cui vertici a gennaio fmiranno alla sbarra per vicende legate ai centri migranti da loro controllati. La giovane, che in Repubblica Ceca viveva in 'un contesto sociale precario, è arrivata in Italia attorno alla metà di ottobre per convivere con il nigeriano, conosciuta in chat. Ma appena varcata la soglia dell'appartamento, in cui Chiebuka viveva con due coinquilini, sarebbe cominciato l'incubo........................

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