MARTEDÌ 03 DICEMBRE 2019 08.26.30
NEWS PSICOLOGIA. 7 giovani su 10 hanno subito aggressioni e offese online
DIR0090 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS PSICOLOGIA. 7 giovani su 10 hanno subito aggressioni e offese online (DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 3 dic. - Il 71% dei ragazzi ha subito aggressioni e offese su internet, mente il 33,5% ammette di aver assunto comportamenti offensivi online. È quello che emerge dalla ricerca 'L'illusione del controllo', realizzata dalle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) di Roma in collaborazione con l'Iref (Istituto di ricerche educative e formative) su un campione di 800 studenti romani tra i 13 e i 18 anni. Un problema, quello dei rischi connessi alle interazioni online, che esige nuove proposte e nuovi linguaggi. Se ne e' parlato questa mattina all'istituto Roberto Rossellini di Roma, dove la ricerca e' stata presentata nel corso dell'evento 'Dalla rete prendi solo il meglio'. "I giovani oggi fanno una vita di cui noi adulti non sappiamo nulla- ha commentato Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterpaueta dell'eta' evolutiva e direttore dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO)- Noi adulti siamo obsoleti perche' non riusciamo a starvi accanto, arriviamo sempre tardi- ha aggiunto rivolgendosi alla platea di studenti- Ma quando riusciamo ad essere tra di voi, ad esempio con l'informazione sessuale nelle scuole, che portiamo avanti tramite i nostri sportelli di ascolto, gli effetti si vedono. Forse dovremmo puntare piu' su di voi, informarvi e darvi la possibilita' di esprimervi". La sfera sessuale e' infatti tra gli aspetti piu' problematici dei comportamenti online. 2 ragazzi su 3 hanno ricevuto o inviato messaggi a sfondo sessuale, e il 33% ha cercato materiale pornografico. Fenomeni come il sexting sono ormai all'ordine del giorno, e ad esserne vittima sono soprattutto le ragazze. Come Amanda Todd, la quindicenne canadese che si e' uccisa la mattina del 10 ottobre 2012 perche' un suo scatto in topless aveva fatto il giro del web. "Sono tanti i motivi per cui spesso vi sentite disorientati nella vita offline e, per questo, vi rifugiate in quella online- ha aggiunto Lidia Borzi', presidente delle Acli di Roma- Ma per noi voi non siete dei numeri, e per capirvi abbiamo deciso di ascoltarvi. La rete e' anche il luogo in cui vengono raccolte le vostre sofferenze, e noi abbiamo il dovere di aiutarvi, senza introdurre divieti ma rendendovi piu' accorti e responsabili". Ormai, infatti, il 95,8% dei giovani entra in contatto con il web ogni giorno, il 96,4% per chattare, l'89,2% per guardare video e l'86% per andare sui social. Gli adolescenti, quindi, utilizzano il web principalmente per comunicare con i loro amici o per svago. Tra i social, Instagram ha preso il posto di Facebook: il 95,8% degli intervistati ha un account sul primo, mentre solo il 53% sul secondo. "I social non devono essere demonizzati ma usati con consapevolezza- ha commentato Iside Castagnola, membro del comitato Media e Minori del Mise- Lo smartphone non e' in se' una cosa negativa: dipende tutto dall'utilizzo che ne fate. In base a quello potete decidere se diventarne schiavi o protagonisti". All'incontro hanno partecipato anche Mario Rusconi, presidente di Anp (Associazione nazionale presidi) Lazio, e Roberto Giuli, vice commissario della Polizia di Stato e funzionario della Polizia Postale, che ha detto: "Quello che facciamo online ci rappresenta. Noi siamo ormai quello che postiamo e scriviamo, e quindi e' bene farlo con consapevolezza". (Red/ Dire) 08:25 03-12-19 NNNN
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