MARTEDÌ 03 DICEMBRE 2019 08.13.29
NEWS PSICOLOGIA. Mangiar male 'ammala' anche cervello, favorisce Alzheimer
DIR0066 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS PSICOLOGIA. Mangiar male 'ammala' anche cervello, favorisce Alzheimer E Parkinson; Ferrarese (Bicocca Milano): Dieta mediterranea fa bene (DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 3 dic. - "Studi recenti confermano che una dieta squilibrata favorisce l'insorgenza di disturbi cerebrali e patologie come Alzheimer e Parkinson". Lo spiega il professore Carlo Ferrarese, direttore scientifico del Centro di neuroscienze dell'Universita' di Milano-Bicocca che da mercoledi' a venerdi' scorso ha ospitato il quinto meeting Internazionale dedicato al legame tra l'alimentazione e neurologia "Cibo per il cervello: promuovere la salute e prevenire malattie". A caratterizzare le tre giornate di studio e' stato l'approccio multidisciplinare, grazie alla partecipazione di medici, psicologi, farmacisti, biologi ed esperti di nutrizione, che hanno "sviscerato il tema del cibo da diversi punti di vista". "Il cervello rappresenta il 2% del nostro peso corporeo- rileva Ferrarrese- e consuma all'incirca il 20% delle calorie che introduciamo ogni giorno: per svolgere le sue funzioni necessita infatti di una serie di nutrienti e quindi quello che mangiamo influenza lo sviluppo e le funzioni cerebrali, nonche' l'insorgenza di malattie neurologiche e psichiatriche". A fare bene all'attivita' cerebrale, come dimostrano evidenze scientifiche emerse nel corso del congresso, e' la dieta mediterranea, in quanto offre sia "macronutrienti come carboidrati, grassi e proteine" ma anche "elementi essenziali, come vitamine e minerali e sostanze che regolano l'equilibrio del cervello". A essere ormai provato, dice ancora il neurologo e' il legame tra cervello e intestino, dove risiede oltre il 70% del nostro sistema immunitario. "Dall'intestino possono partire meccanismi di infiammazione che hanno un ruolo nelle nelle patologie neurodegenerative", osserva il professore, precisando che "negli ultimi anni e' stato dimostrato che la proteina che e' alla base del Parkinson, che e' chiamata alfa-sinucleina, inizia a accumularsi nei nervi che ci sono nella mucosa intestinale, nel nervo vago, e quindi puo' esserci un ruolo specifico di alterazione a livello intestinale nella genesi di queste malattie". Da qui l'importanza di "una dieta equilibrata che favorisca una una flora intestinale adeguata", anche a fronte delle tesi, sempre piu' accreditate all'interno della comunita' scientifica, sul cosiddetto "microbioma intestinale, che e' l'insieme dei batteri che alberghiamo nel nostro intestino, e che possono essere alterati da diete sbilanciate, per esempio troppo ricche di zuccheri o grassi, o in eccesso di carne". In proposito, Ferrarese cita il processo chiamato di "inflammaging", ovvero uno stato infiammatorio di basso grado caratteristico del processo di invecchiamento che coinvolge l'intestino. In sostanza si tratta di una tendenza "ad essere piu' soggetti a un lieve grado di infiammazione intestinale, che si e' evidenziato, ha un ruolo nelle patologie neurodegenerative". Al centro del seminario anche la nutraceutica, neologismo che unisce "nutrizione" e "farmaceutica", e che indica una branca in via di sviluppo per la prevenzione e il trattamento di disturbi cerebrali. "Introducendo nutraceutici nella dieta possiamo correggere eventuali squilibri", osserva il professore che menziona, ad esempio, supplementazioni di sostanze come la citicolina, un neurotrasmettitore importante che e' carente nell'organismo quando insorge l'Alzheimer. Ricerche nelle quali il ruolo di Milano sta diventando sempre piu' all'avanguardia. "Milano e' uno dei centri che raccoglie maggiori istituti di ricerca, scientifici, universita' e ospedali che si dedicano intensamente alla ricerca nelle neuroscienze, quindi e' un hub che e' eccezionale in Italia e in Europa", conclude Ferrarese, che si dice certo che "l'avvento dello Human Technopole favorira' ulteriormente un collegamento tra questi vari centri, una rete che dara' un'ulteriore spinta alla ricerca di Milano in questo ambito". (Red/ Dire) 08:13 03-12-19 NNNN
NEWS PSICOLOGIA. Mangiar male 'ammala' anche cervello, favorisce Alzheimer
DIR0066 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS PSICOLOGIA. Mangiar male 'ammala' anche cervello, favorisce Alzheimer E Parkinson; Ferrarese (Bicocca Milano): Dieta mediterranea fa bene (DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 3 dic. - "Studi recenti confermano che una dieta squilibrata favorisce l'insorgenza di disturbi cerebrali e patologie come Alzheimer e Parkinson". Lo spiega il professore Carlo Ferrarese, direttore scientifico del Centro di neuroscienze dell'Universita' di Milano-Bicocca che da mercoledi' a venerdi' scorso ha ospitato il quinto meeting Internazionale dedicato al legame tra l'alimentazione e neurologia "Cibo per il cervello: promuovere la salute e prevenire malattie". A caratterizzare le tre giornate di studio e' stato l'approccio multidisciplinare, grazie alla partecipazione di medici, psicologi, farmacisti, biologi ed esperti di nutrizione, che hanno "sviscerato il tema del cibo da diversi punti di vista". "Il cervello rappresenta il 2% del nostro peso corporeo- rileva Ferrarrese- e consuma all'incirca il 20% delle calorie che introduciamo ogni giorno: per svolgere le sue funzioni necessita infatti di una serie di nutrienti e quindi quello che mangiamo influenza lo sviluppo e le funzioni cerebrali, nonche' l'insorgenza di malattie neurologiche e psichiatriche". A fare bene all'attivita' cerebrale, come dimostrano evidenze scientifiche emerse nel corso del congresso, e' la dieta mediterranea, in quanto offre sia "macronutrienti come carboidrati, grassi e proteine" ma anche "elementi essenziali, come vitamine e minerali e sostanze che regolano l'equilibrio del cervello". A essere ormai provato, dice ancora il neurologo e' il legame tra cervello e intestino, dove risiede oltre il 70% del nostro sistema immunitario. "Dall'intestino possono partire meccanismi di infiammazione che hanno un ruolo nelle nelle patologie neurodegenerative", osserva il professore, precisando che "negli ultimi anni e' stato dimostrato che la proteina che e' alla base del Parkinson, che e' chiamata alfa-sinucleina, inizia a accumularsi nei nervi che ci sono nella mucosa intestinale, nel nervo vago, e quindi puo' esserci un ruolo specifico di alterazione a livello intestinale nella genesi di queste malattie". Da qui l'importanza di "una dieta equilibrata che favorisca una una flora intestinale adeguata", anche a fronte delle tesi, sempre piu' accreditate all'interno della comunita' scientifica, sul cosiddetto "microbioma intestinale, che e' l'insieme dei batteri che alberghiamo nel nostro intestino, e che possono essere alterati da diete sbilanciate, per esempio troppo ricche di zuccheri o grassi, o in eccesso di carne". In proposito, Ferrarese cita il processo chiamato di "inflammaging", ovvero uno stato infiammatorio di basso grado caratteristico del processo di invecchiamento che coinvolge l'intestino. In sostanza si tratta di una tendenza "ad essere piu' soggetti a un lieve grado di infiammazione intestinale, che si e' evidenziato, ha un ruolo nelle patologie neurodegenerative". Al centro del seminario anche la nutraceutica, neologismo che unisce "nutrizione" e "farmaceutica", e che indica una branca in via di sviluppo per la prevenzione e il trattamento di disturbi cerebrali. "Introducendo nutraceutici nella dieta possiamo correggere eventuali squilibri", osserva il professore che menziona, ad esempio, supplementazioni di sostanze come la citicolina, un neurotrasmettitore importante che e' carente nell'organismo quando insorge l'Alzheimer. Ricerche nelle quali il ruolo di Milano sta diventando sempre piu' all'avanguardia. "Milano e' uno dei centri che raccoglie maggiori istituti di ricerca, scientifici, universita' e ospedali che si dedicano intensamente alla ricerca nelle neuroscienze, quindi e' un hub che e' eccezionale in Italia e in Europa", conclude Ferrarese, che si dice certo che "l'avvento dello Human Technopole favorira' ulteriormente un collegamento tra questi vari centri, una rete che dara' un'ulteriore spinta alla ricerca di Milano in questo ambito". (Red/ Dire) 08:13 03-12-19 NNNN
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