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martedì 14 gennaio 2020
lunedì 13 gennaio 2020
ROMA: PINO CADE A CORSO TRIESTE, RESIDENTI 'GIU' UN ALTRO ALBERO, QUI SI RISCHIA IL MORTO' =
LUNEDÌ 13 GENNAIO 2020 20.20.34
ROMA: PINO CADE A CORSO TRIESTE, RESIDENTI 'GIU' UN ALTRO ALBERO, QUI SI RISCHIA IL MORTO' =
ADN1556 7 CRO 0 ADN CRO RLA ROMA: PINO CADE A CORSO TRIESTE, RESIDENTI 'GIU' UN ALTRO ALBERO, QUI SI RISCHIA IL MORTO' = I commenti spaventati e indignati sulla pagina facebook del quartiere Roma, 13 gen. (Adnkronos) - "L'ho visto cadere dal bus linea 80, ci hanno fatto scendere tutti", "Un altro albero crollato. Non possiamo continuare così, si rischia di morire anche a piedi". Sono solo alcuni dei commenti dei residenti di Corso Trieste che hanno commentato spaventati sulla pagina facebook del quartiere l'ennesimo pino caduto in zona. Stavolta sulle strisce pedonali, "proprio davanti a una pizzeria a taglio" sottolinea una donna, a quell'ora aperta. "Ma ne era caduto un altro davanti al Giulio Cesare pochi mesi fa - interviene un altro - Ma è possibile che questa sciagurata debba continuare a fare danni? Ma non è possibile che non ci sia un controllo quando sono stati spesi parecchi soldi proprio per questo?". "Ne è caduto un altro anche all'angolo con viale Gorizia", "vanno tolti tutti, è ridicolo, dispendioso e pericoloso mantenerli. quel tipo di pino non può vivere nello smog, asfalto, traffico, cemento, bus". "Ma stanno lì da quando è nato il quartiere - dice una donna - Basta una buona manutenzione, cura, potatura vera fatta non da quegli straccioni a cui si affida". "Da stamattina in zona stanno potando gli alberi" prova a smorzare i toni un residente. "Ma questo è caduto" le fa eco un altro. (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 13-GEN-20 20:20 NNNN
ROMA: PINO CADE A CORSO TRIESTE, RESIDENTI 'GIU' UN ALTRO ALBERO, QUI SI RISCHIA IL MORTO' =
ADN1556 7 CRO 0 ADN CRO RLA ROMA: PINO CADE A CORSO TRIESTE, RESIDENTI 'GIU' UN ALTRO ALBERO, QUI SI RISCHIA IL MORTO' = I commenti spaventati e indignati sulla pagina facebook del quartiere Roma, 13 gen. (Adnkronos) - "L'ho visto cadere dal bus linea 80, ci hanno fatto scendere tutti", "Un altro albero crollato. Non possiamo continuare così, si rischia di morire anche a piedi". Sono solo alcuni dei commenti dei residenti di Corso Trieste che hanno commentato spaventati sulla pagina facebook del quartiere l'ennesimo pino caduto in zona. Stavolta sulle strisce pedonali, "proprio davanti a una pizzeria a taglio" sottolinea una donna, a quell'ora aperta. "Ma ne era caduto un altro davanti al Giulio Cesare pochi mesi fa - interviene un altro - Ma è possibile che questa sciagurata debba continuare a fare danni? Ma non è possibile che non ci sia un controllo quando sono stati spesi parecchi soldi proprio per questo?". "Ne è caduto un altro anche all'angolo con viale Gorizia", "vanno tolti tutti, è ridicolo, dispendioso e pericoloso mantenerli. quel tipo di pino non può vivere nello smog, asfalto, traffico, cemento, bus". "Ma stanno lì da quando è nato il quartiere - dice una donna - Basta una buona manutenzione, cura, potatura vera fatta non da quegli straccioni a cui si affida". "Da stamattina in zona stanno potando gli alberi" prova a smorzare i toni un residente. "Ma questo è caduto" le fa eco un altro. (Sil/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 13-GEN-20 20:20 NNNN
Usa: con aumento temperature rischio 2mila morti l'anno in piu' =
LUNEDÌ 13 GENNAIO 2020 18.48.02
Usa: con aumento temperature rischio 2mila morti l'anno in piu' =
(AGI) - Londra, 13 gen. - Un aumento di 2 gradi Celsius delle temperature negli Stati Uniti potrebbe provocare circa 2.100 morti in piu' ogni anno a causa di lesioni. Questa e' l'allarmante stima effettuata da uno studio dell'Imperial College London, della Columbia University e della Harvard University. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Medicine. In particolare, ricercatori hanno calcolato il numero di ulteriori lesioni mortali che si verificherebbero negli Stati Uniti se le temperature aumentassero di 1,5 e 2 gradi Celsius. Nell'ambito di questi due scenari i ricercatori hanno stimato dalle 1.600 alle 2.100 lesioni mortali ogni anno. La maggior parte di queste morti riguarderebbero i giovani di eta' compresa tra 15 e 34 anni. I tre stati con il maggior numero di morti sarebbero California, Texas e Florida. Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno studiato il numero di decessi per infortunio all'anno in ogni stato e contea degli Stati Uniti, esclusi Hawaii e Alaska, tra il 1980 e il 2017. Questi infortuni sono stati classificati come non intenzionali, tra cui incidenti stradali, cadute e annegamento, e intenzionali, che includono aggressione e suicidio. Il team ha quindi monitorato le variazioni di temperatura insolite o anomale ogni mese durante questo periodo di 38 anni. Confrontando le temperature insolite con i record degli infortuni, il team ha stimato un aumento delle morti per infortuni associato a un aumento delle temperature globali, innescato dal cambiamento climatico. La maggior parte dei decessi aggiuntivi osservati durante i periodi di insolito aumento delle temperature sono stati tra i giovani e causati da incidenti stradali, suicidi, annegamenti e aggressioni. "Queste previsioni suggeriscono che dovremmo aspettarci di vedere piu' morti per incidenti, suicidi, annegamenti e violenza all'aumentare della temperatura", dice Majid Ezzati, tra gli autori dello studio dell'Imperial College London. "Questi nuovi risultati mostrano quanto i cambiamenti climatici possono influenzare i giovani. Dobbiamo rispondere a questa minaccia con una migliore preparazione in termini di servizi di emergenza, sostegno sociale e avvertenze sanitarie", aggiunge. (AGI) Red/Pgi 131847 GEN 20 NNNN
Usa: con aumento temperature rischio 2mila morti l'anno in piu' =
(AGI) - Londra, 13 gen. - Un aumento di 2 gradi Celsius delle temperature negli Stati Uniti potrebbe provocare circa 2.100 morti in piu' ogni anno a causa di lesioni. Questa e' l'allarmante stima effettuata da uno studio dell'Imperial College London, della Columbia University e della Harvard University. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Medicine. In particolare, ricercatori hanno calcolato il numero di ulteriori lesioni mortali che si verificherebbero negli Stati Uniti se le temperature aumentassero di 1,5 e 2 gradi Celsius. Nell'ambito di questi due scenari i ricercatori hanno stimato dalle 1.600 alle 2.100 lesioni mortali ogni anno. La maggior parte di queste morti riguarderebbero i giovani di eta' compresa tra 15 e 34 anni. I tre stati con il maggior numero di morti sarebbero California, Texas e Florida. Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno studiato il numero di decessi per infortunio all'anno in ogni stato e contea degli Stati Uniti, esclusi Hawaii e Alaska, tra il 1980 e il 2017. Questi infortuni sono stati classificati come non intenzionali, tra cui incidenti stradali, cadute e annegamento, e intenzionali, che includono aggressione e suicidio. Il team ha quindi monitorato le variazioni di temperatura insolite o anomale ogni mese durante questo periodo di 38 anni. Confrontando le temperature insolite con i record degli infortuni, il team ha stimato un aumento delle morti per infortuni associato a un aumento delle temperature globali, innescato dal cambiamento climatico. La maggior parte dei decessi aggiuntivi osservati durante i periodi di insolito aumento delle temperature sono stati tra i giovani e causati da incidenti stradali, suicidi, annegamenti e aggressioni. "Queste previsioni suggeriscono che dovremmo aspettarci di vedere piu' morti per incidenti, suicidi, annegamenti e violenza all'aumentare della temperatura", dice Majid Ezzati, tra gli autori dello studio dell'Imperial College London. "Questi nuovi risultati mostrano quanto i cambiamenti climatici possono influenzare i giovani. Dobbiamo rispondere a questa minaccia con una migliore preparazione in termini di servizi di emergenza, sostegno sociale e avvertenze sanitarie", aggiunge. (AGI) Red/Pgi 131847 GEN 20 NNNN
UE, SOLO IL 43% DEI VIAGGIATORI CONOSCE I DIRITTI DEI PASSEGGERI
LUNEDÌ 13 GENNAIO 2020 16.09.01
UE, SOLO IL 43% DEI VIAGGIATORI CONOSCE I DIRITTI DEI PASSEGGERI
9CO1031616 4 POL ITA R01 UE, SOLO IL 43% DEI VIAGGIATORI CONOSCE I DIRITTI DEI PASSEGGERI (9Colonne) Bruxelles, 13 gen - La Commissione europea ha pubblicato oggi i risultati di un sondaggio Eurobarometro sui diritti dei passeggeri nell'Unione europea. Secondo il sondaggio il 43% dei cittadini dell'UE che negli ultimi 12 mesi hanno viaggiato in aereo, treno a lunga percorrenza, autobus, nave o traghetto sa che l'UE ha stabilito dei diritti per i passeggeri. I diritti dei passeggeri sono definiti a livello dell'UE e applicati dai fornitori del servizio di trasporto; gli organismi nazionali si occupano di garantirne il rispetto. A causa di prassi nazionali divergenti, può risultare difficile per i passeggeri sapere esattamente cosa fare e a chi rivolgersi, soprattutto nel caso di passeggeri che si spostano da un paese all'altro dell'UE. La Commissione ha già intensificato gli sforzi per migliorare la chiarezza e la conoscenza dei diritti dei passeggeri, in particolare attraverso proposte legislative sui diritti dei passeggeri nel trasporto aereo e nel trasporto ferroviario, orientamenti interpretativi e comunicazioni periodiche sulla giurisprudenza pertinente. Ha inoltre condotto una campagna di sensibilizzazione sul tema. "L'Unione europea è l'unica regione al mondo in cui i cittadini sono completamente tutelati da un insieme di diritti dei passeggeri - ha dichiarato la Commissaria per i Trasporti Adina Vălean - È necessaria però una migliore conoscenza di tali diritti, che dovrebbero anche essere più facilmente comprensibili e applicabili. Le nostre norme dovrebbero inoltre garantire una maggiore certezza del diritto per i passeggeri e per il settore. Per questi motivi la Commissione ha proposto di modernizzare i diritti dei passeggeri nel trasporto aereo e nel trasporto ferroviario. Spetta ora al Consiglio e al Parlamento europeo giungere rapidamente a un accordo per garantire che chi viaggia all'interno dell'UE goda di una protezione efficace". (red / PO / UE) 131609 GEN 20
UE, SOLO IL 43% DEI VIAGGIATORI CONOSCE I DIRITTI DEI PASSEGGERI
9CO1031616 4 POL ITA R01 UE, SOLO IL 43% DEI VIAGGIATORI CONOSCE I DIRITTI DEI PASSEGGERI (9Colonne) Bruxelles, 13 gen - La Commissione europea ha pubblicato oggi i risultati di un sondaggio Eurobarometro sui diritti dei passeggeri nell'Unione europea. Secondo il sondaggio il 43% dei cittadini dell'UE che negli ultimi 12 mesi hanno viaggiato in aereo, treno a lunga percorrenza, autobus, nave o traghetto sa che l'UE ha stabilito dei diritti per i passeggeri. I diritti dei passeggeri sono definiti a livello dell'UE e applicati dai fornitori del servizio di trasporto; gli organismi nazionali si occupano di garantirne il rispetto. A causa di prassi nazionali divergenti, può risultare difficile per i passeggeri sapere esattamente cosa fare e a chi rivolgersi, soprattutto nel caso di passeggeri che si spostano da un paese all'altro dell'UE. La Commissione ha già intensificato gli sforzi per migliorare la chiarezza e la conoscenza dei diritti dei passeggeri, in particolare attraverso proposte legislative sui diritti dei passeggeri nel trasporto aereo e nel trasporto ferroviario, orientamenti interpretativi e comunicazioni periodiche sulla giurisprudenza pertinente. Ha inoltre condotto una campagna di sensibilizzazione sul tema. "L'Unione europea è l'unica regione al mondo in cui i cittadini sono completamente tutelati da un insieme di diritti dei passeggeri - ha dichiarato la Commissaria per i Trasporti Adina Vălean - È necessaria però una migliore conoscenza di tali diritti, che dovrebbero anche essere più facilmente comprensibili e applicabili. Le nostre norme dovrebbero inoltre garantire una maggiore certezza del diritto per i passeggeri e per il settore. Per questi motivi la Commissione ha proposto di modernizzare i diritti dei passeggeri nel trasporto aereo e nel trasporto ferroviario. Spetta ora al Consiglio e al Parlamento europeo giungere rapidamente a un accordo per garantire che chi viaggia all'interno dell'UE goda di una protezione efficace". (red / PO / UE) 131609 GEN 20
Francia: violenze polizia, Castaner richiama gli agenti
LUNEDÌ 13 GENNAIO 2020 14.35.46
Francia: violenze polizia, Castaner richiama gli agenti
ZCZC4029/SXB OPR72932_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Francia: violenze polizia, Castaner richiama gli agenti Ministro Interno chiede 'esemplarita'' dopo diversi abusi (ANSA) - PARIGI, 13 GEN - In piena polemica sulle violenze della polizia francese sempre piu' sotto pressione - dall'ondata di attentati jihadisti del 2015 fino alla crisi dei gilet gialli e alle attuali proteste contro la riforma delle pensioni - il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, ha richiamato gli agenti al loro dovere di "esemplarita'" e all'"etica" professionale. Oggi, ha dichiarato il ministro durante la cerimonia di auguri di inizio anno alle forze dell'ordine, "c'e' in gioco l'onore della polizia, non si fa lo sgambetto all'etica, se non al costo di umiliarsi, di umiliare la polizia". Un chiaro riferimento al video che impazza da qualche giorno sulla rete e in cui si vede una manifestante a Tolosa che ha rischiato di rompersi la testa contro un paletto stradale dopo lo sgambetto a tradimento di un agente. Immagini che hanno suscitato l'indignata reazione di tanti francesi che si vanno ad aggiungere a tutta una serie di abusi e violenze perpetrati dai poliziotti in questi ultimi tempi, nonche' la controversa morte di un fattorino, dopo un controllo stradale violento a Parigi, con frattura alla laringe secondo l'autopsia. (ANSA) Z04 13-GEN-20 14:35 NNNNLUNEDÌ 13 GENNAIO 2020 14.50.31
Francia:violenze polizia, Castaner richiama gli agenti (2)
ZCZC4229/SXB OPR73092_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Francia:violenze polizia, Castaner richiama gli agenti (2) (ANSA) - PARIGI, 13 GEN - "L'uso equo e proporzionato della forza - ha proseguito Castaner durante la cerimonia di auguri di inizio anno alla Scuola Nazionale di Ufficiali di polizia di Cannes-Ecluse (Seine-et-Marne) - e' cio' che distingue la democrazia dall'arbitrio, l'ordine dalla brutalita', e' anche su questo che si fonda la fiducia con i nostri connazionali". Il cosiddetto 'Primo poliziotto di Francia' - come viene chiamato Oltralpe il ministro dell'Interno - ha ricordato che gli agenti hanno certamente diritto di ricorrere alla forza, ma con "discernimento. Significa domare i sentimenti, controllarsi, analizzare e agire in modo misurato e proporzionato", ha ammonito. E ancora: "Poliziotto o gendarme, rappresentare le forze dell'ordine, significa essere un modello (…) essere rispettosi, anche dinanzi a chi non lo e'. Significa conservare il sangue freddo, anche dinanzi alla provocazione, anche dinanzi all'odio, anche dinanzi ai colpi". Gia' sabato mattina, il fedelissimo del presidente Emmanuel Macron aveva pronunciato un simile discorso in occasione una conferenza organizzata a Parigi sui rapporti tra forze dell'ordine e cittadini. Ormai dalla crisi dei gilet gialli, nel novembre 2018, in Francia si sono andate moltiplicando le denunce contro gli abusi della polizia, accusata di essere la piu' violenta dell'Europa occidentale, anche perche' dispone di armi ed equipaggiamenti vietati nei Paesi vicini, come un certo tipo di granate anti-accerchiamento e i cosiddetti lanciatori LBD (ex Flashball), che hanno causato diverse vittime, con manifestanti che hanno perso un occhio o una mano. (ANSA). Z04 13-GEN-20 14:50 NNNN
Francia: violenze polizia, Castaner richiama gli agenti
ZCZC4029/SXB OPR72932_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Francia: violenze polizia, Castaner richiama gli agenti Ministro Interno chiede 'esemplarita'' dopo diversi abusi (ANSA) - PARIGI, 13 GEN - In piena polemica sulle violenze della polizia francese sempre piu' sotto pressione - dall'ondata di attentati jihadisti del 2015 fino alla crisi dei gilet gialli e alle attuali proteste contro la riforma delle pensioni - il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, ha richiamato gli agenti al loro dovere di "esemplarita'" e all'"etica" professionale. Oggi, ha dichiarato il ministro durante la cerimonia di auguri di inizio anno alle forze dell'ordine, "c'e' in gioco l'onore della polizia, non si fa lo sgambetto all'etica, se non al costo di umiliarsi, di umiliare la polizia". Un chiaro riferimento al video che impazza da qualche giorno sulla rete e in cui si vede una manifestante a Tolosa che ha rischiato di rompersi la testa contro un paletto stradale dopo lo sgambetto a tradimento di un agente. Immagini che hanno suscitato l'indignata reazione di tanti francesi che si vanno ad aggiungere a tutta una serie di abusi e violenze perpetrati dai poliziotti in questi ultimi tempi, nonche' la controversa morte di un fattorino, dopo un controllo stradale violento a Parigi, con frattura alla laringe secondo l'autopsia. (ANSA) Z04 13-GEN-20 14:35 NNNNLUNEDÌ 13 GENNAIO 2020 14.50.31
Francia:violenze polizia, Castaner richiama gli agenti (2)
ZCZC4229/SXB OPR73092_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Francia:violenze polizia, Castaner richiama gli agenti (2) (ANSA) - PARIGI, 13 GEN - "L'uso equo e proporzionato della forza - ha proseguito Castaner durante la cerimonia di auguri di inizio anno alla Scuola Nazionale di Ufficiali di polizia di Cannes-Ecluse (Seine-et-Marne) - e' cio' che distingue la democrazia dall'arbitrio, l'ordine dalla brutalita', e' anche su questo che si fonda la fiducia con i nostri connazionali". Il cosiddetto 'Primo poliziotto di Francia' - come viene chiamato Oltralpe il ministro dell'Interno - ha ricordato che gli agenti hanno certamente diritto di ricorrere alla forza, ma con "discernimento. Significa domare i sentimenti, controllarsi, analizzare e agire in modo misurato e proporzionato", ha ammonito. E ancora: "Poliziotto o gendarme, rappresentare le forze dell'ordine, significa essere un modello (…) essere rispettosi, anche dinanzi a chi non lo e'. Significa conservare il sangue freddo, anche dinanzi alla provocazione, anche dinanzi all'odio, anche dinanzi ai colpi". Gia' sabato mattina, il fedelissimo del presidente Emmanuel Macron aveva pronunciato un simile discorso in occasione una conferenza organizzata a Parigi sui rapporti tra forze dell'ordine e cittadini. Ormai dalla crisi dei gilet gialli, nel novembre 2018, in Francia si sono andate moltiplicando le denunce contro gli abusi della polizia, accusata di essere la piu' violenta dell'Europa occidentale, anche perche' dispone di armi ed equipaggiamenti vietati nei Paesi vicini, come un certo tipo di granate anti-accerchiamento e i cosiddetti lanciatori LBD (ex Flashball), che hanno causato diverse vittime, con manifestanti che hanno perso un occhio o una mano. (ANSA). Z04 13-GEN-20 14:50 NNNN
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