MANOVRA: CAMUSSO, GOVERNO AUTORITARIO DISTRUGGE
AUTONOMIA PARTI =
(AGI) - Roma, 4 set - "Il governo sconfitto sulle
pensioni
vuole ora distruggere l'autonomia e l'autorevolezza del
sindacato
e, cosi' come per le pensioni, i segretari di Cisl e
Uil non si accorgono di
quello che sta succedendo e parlano
d'altro". E' quanto afferma il segretario
generale della Cgil,
Susanna Camusso, commentando l'emendamento della
maggioranza
sull'articolo 8 della manovra in tema
di 'contrattazione
collettiva di prossimita''.
Per la numero uno di Corso
d'Italia "le modifiche vuole
dalla maggioranza di governo all'articolo 8
indicano la
volonta' di annullare il contratto collettivo nazionale
di
lavoro e di cancellare lo Statuto dei lavoratori, e non solo
l'articolo
18, in violazione dell'articolo 39 della
Costituzione e di tutti i principi
di uguaglianza sul lavoro
che la Costituzione stessa richiama. Infine -
aggiunge - negano
il principio di rappresentativita' che non puo' che essere
dato
dall'iscrizione al sindacato e dal voto dei lavoratori che
viene
invece escluso dalle modalita' previste dall'articolo 8".
Inoltre, prosegue
Camusso, "nessuno ci racconti che
quell'articolo e' coerente con l'ipotesi di
accordo del 28
giugno con Confindustria che aveva come cardini il ruolo
del
contratto collettivo nazionale di lavoro e la misura
della
rappresentativita' connessa al voto dei lavoratori: tanto che
in
assenza del voto dei rappresentanti sindacali si rendeva per
la prima volta
obbligatorio, in un accordo con le controparti,
il voto dei lavoratori".
"Vogliamo ancora una volta sottolineare - prosegue la
Camusso - il
comportamento autoritario del governo che
interviene sull'autonomia
contrattuale delle parti con una
scelta senza precedenti nella storia della
nostra Repubblica.
Tutto cio', oltre a confermare le ragioni dello
sciopero
proclamato dalla Cgil per martedi' 6 settembre, dice anche che
la
scelta esplicita di questo governo e' quella di impedire che
le parti sociali
abbiano un ruolo positivo nel contribuire al
superamento della crisi e per
favorire la crescita. E' utile -
conclude Camusso - che Confindustria, Cisl e
Uil traggano le
conseguenze di tutto cio'". (AGI)
Lda
041740 SET
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NNNN
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