MANOVRA: DA LOTTA EVASIONE A LICENZIAMENTI PIU'
FACILI, LE NOVITA'/IL PUNTO =
Roma, 4 set. (Adnkronos) - Addio al
contributo di solidarieta',
con l'atteso gettito che sara' rimpiazzato
grazie al pacchetto
anti-evasione. Ben 5,3 miliardi di euro in tre anni che
arriveranno:
dal recupero delle somme non riscosse del condono 2002,
dall'inasprimento delle pene per gli evasori, arrivando anche al
carcere, dalla pubblicazione dei redditi sui siti dei comuni,
dall'obbligo di inserire nelle dichiarazioni dei redditi il proprio
conto corrente.
Sono alcune delle novita', inserite nella manovra da 47
miliardi, che sara' approvata dalla
commissione Bilancio del Senato, e
da da martedi' sara' all'esame dell'aula
del Senato. Tra le novita'
inserite nel primo step a palazzo Madama, gia'
votate o in dirittura
d'arrivo, c'e' l'introduzione della spending review
per le
amministrazioni centrali, che potra' prevedere anche la creazione
della super-Inps, l'arrivo di un'imposta di bollo sui money transfer,
il
riordino degli uffici giudiziari e la maggiorazione dell'Ires per
le
societa' di comodo.
Molte anche le modifiche alle norme gia' esistenti, a
partire
dal 'recupero' delle feste laiche, che non saranno piu' accorpate
alle
domeniche, passando all'esclusione dei Fas regionali dai possibili
tagli previsti da una clausola di salvaguardia, e arrivando al
salvataggio del 'numero chiuso' per le farmacie.
(segue)
(Sim/Col/Adnkronos)
04-SET-11 18:44
NNNNMANOVRA: DA LOTTA EVASIONE A LICENZIAMENTI PIU'
FACILI, LE NOVITA'/IL PUNTO (2) =
(Adnkronos) - CONDONO 2002: Le
somme non riscosse del condono
tombale 2002 saranno recuperate, attraverso
''ogni azione coattiva
necessaria'', entro il 31 dicembre 2011. In caso di
omesso pagamento,
si legge nell'emendamento, sara' applicata una sanzione
pari al 50%.
Secondo le stime dell'Agenzia delle entrate potrebbe essere
recuperato
circa un miliardo.
- FESTE: Salve le feste laiche della
Repubblica 2 giugno, 1
maggio e 25 aprile, mentre non si salavano le feste
patronali. Le
ricorrenze civili, quindi, non saranno piu' accorpate alle
domeniche,
come previsto dalla manovra. Unica
festa patronale che si salva e' san
Pietro e Paolo, che e' inclusa nel
'concordato' con la Chiesa.
- LICENZIAMENTI: I contratti aziendali e
territoriali ''operano
anche in deroga alla disposizioni di legge'' e
regolamentazioni
contenuti nei contratti nazionali di lavoro. Gli accordi
aziendali e
territoriali non potranno riguardare i licenziamenti
discriminatori
delle lavoratrici che si sposano e in gravidanza. Viene
inoltre
recepito l'accordo interconfederale del 28 giugno.
- ENTI
RICERCA E CULTURA: Salve le accademie della Crusca e dei
Lincei. Con un
emendamento bipartisan alla manovra, viene cancellata
la soppressione (prevista dal decreto legge) degli enti di ricerca e
culturali sotto i 70 dipendenti. Salvo anche il parco geominerario
della
Sardegna.
- UFFICI GIUDIZIARI: Via libera al riordino degli uffici
giudiziari su base territoriale.
- PROVINCE: Province salve e taglio
del 50% dei consiglieri.
Viene cosi' soppressa la norma contenuta nella
manovra, che prevedeva
la cancellazione delle
province con meno di 300.000 abitanti.
(segue)
(Sim/Col/Adnkronos)
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FACILI, LE NOVITA'/IL PUNTO (3) =
(Adnkronos) - MICRO-COMUNI:
Accorpamento di servizi e funzioni
dei comuni con meno di 1.000 abitanti,
salvando pero' gli organismi.
La norma prevede che i comuni con meno di
1.000 abitanti ''esercitano
obbligatoriamente in forma associata tutte le
funzioni amministrative
e dei servizi pubblici loro spettanti sulla base
della legislazione
vigente mediante un'unione di comuni''.
- DOPPIO
INCARICO PARLAMENTARI: Parlamentari e membri del
governo non potranno
occupare la sedia di sindaco nei comuni con piu'
di 5.000 abitanti. Le
cariche di deputato, di senatore, di governo e
di parlamentare europeo, si
legge nella norma, ''sono incompatibili
con qualsiasi altra carica pubblica
elettiva di natura monocratica
relativa a organi di governo di enti pubblici
territoriali aventi,
alla data di indizione delle elezioni o della nomina,
popolazione
superiore a 5.000 abitanti''.
- SOCIETA' DI COMODO: Per
le societa' di comodo arriva l'Ires
maggiorata del 10,5%. L'aliquota si
applica al reddito ''imputato per
trasparenza''. La norma prevede anche
l'applicazione di una sorta di
'minimun tax'; l'imponibile sara' calcolato
in base ad alcuni
parametri e non alle risultanze delle imprese. La
tassazione
maggiorata viene applicata anche sulle imprese che decidono di
tassare
gli utili dei soci.
- STOP CONTRIBUTO SOLIDARIETA': Scompare
il contributo di
solidarieta', per i redditi che superano i 90.000 euro.
Viene
cancellata la norma, contenuta nel decreto legge, e di conseguenza
resta in vigore il taglio degli stipendi dei manager della pubblica
amministrazione fino al 2013 e delle pensioni d'oro. Il mancato
gettito
atteso dal contributo di solidarieta' sara' compensato con il
pacchetto di
misure per la lotta all'evasione.
(segue)
(Sim/Col/Adnkronos)
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FACILI, LE NOVITA'/IL PUNTO (4) =
(Adnkronos) - COOP: Riduzione del
10% della parte di reddito
imponibile delle cooperative e consorzi a
mutualita' prevalente (con
eccezione delle cooperative agricole) della quota
degli utili netti
annuali destinati alle riserve indivisibili. La quota
degli utili
netti, destinati a riserve indivisibili, che concorre alla
formazione
del reddito imponibile, passa dal 30% al 40% o dal 55% al 65% a
seconda dei casi. Sono escluse dalla stretta le banche di credito
cooperativo.
- PER EVASORI STOP SOSPENSIONE CARCERE: Per evasioni
oltre i tre
milioni di euro non sara' piu' possibile beneficare della
sospensione
della pena, prevista dall'attuale normativa.
- IRPEF CON
C/C: Nella dichiarazione dei redditi dei
contribuenti dovranno indicare
anche le proprie banche e gli operatori
finanziari. Attraverso le
informazioni che arriveranno dalle banche
saro' anche stilata una 'lista
nera' dei contribuenti da sottoporre al
controllo, a cui si potra' arrivare
anche grazie ai dati che saranno
forniti dalle banche e dagli operatori
finanziari.
- IMPRESE E MONETA ELETTRONICA: Le imprese e gli esercizi che
utilizzano ''strumenti di pagamento diversi dal contante'' potranno
avere uno 'sconto' del 50% sulle sanzioni, in caso di violazione
delle
dichiarazioni Irpef, dichiarazioni Iva e violazioni degli obblighi
relativi alla documentazione registrazione e individuazione delle
operazioni soggette a imposta sul valore aggiunto.
- FONDI FAS: I Fas
regionali saranno salvati dai tagli. La
clausola di salvaguardia, prevista
dalla manovra di luglio, che
prevede la
possibilita' di utilizzare i fondi Fas 2012, nel caso in
cui i ministeri non
riusciranno ad applicare i tagli previsti, sara'
limitata ai fondi
nazionali. (segue)
(Sim/Col/Adnkronos)
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FACILI, LE NOVITA'/IL PUNTO (5) =
(Adnkronos) -IMPOSTA BOLLO 2% SU
MONEY TRANSFERT: Una tassa del
2% sul trasferimento dei soldi all'estero. La
norma prevede
l'introduzione di ''un'imposta di bollo sui trasferimenti di
denaro
all'estero attraverso istituti bancari, le 'money transfert' e altri
agenti in attivita' finanziaria''.
- FARMACIE: Via libera a una norma
che mantiene il 'numero
chiuso' delle farmacie. Si interviene sull'articolo
della manovra che
da il via alle
liberalizzazioni, limitando la possibilita' in
commissione Bilancio al
Senato, che chiarisce la necessita' di
mantenere ''la limitazione del numero
di persone titolate a esercitare
una professione'' per le professioni
''connesse alla salute umana''.
- REDDITI ON LINE: Saranno pubblicati on
line, sui siti dei
comuni, i redditi di ''categorie di contribuenti o di
redditi''.
Saranno pubblicati, sul sito del comune, dati relativi alle
dichiarazioni, anche con riferimento a determinate categorie di
contribuenti ovvero di reddito.
- ROBIN TAX A COMUNI: Le maggiori
entrate in arrivo dalla robin
tax andranno a totale riduzione del taglio
previsto per i comuni.
- CERTIFICATI DEBITI P.A.: Le imprese ''trascorsi
sei mesi del
termine fissato negli strumenti contrattuali per il versamento
delle
somme dovute come corrispettivo dei servizi prestati, possono
chiedere
alle amministrazioni pubbliche la certificazione delle somme oggetto
di ritardato pagamento''. Le imprese potrebbero quindi ''cedere il
credito vantato a un istituto di credito, che ne assume la piena
titolarita', previo pagamento dell'intero ammontare del credito''. La
norma dovrebbe essere modificata in
Aula.
(Sim/Col/Adnkronos)
04-SET-11 18:44
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