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lunedì 26 dicembre 2011
Bimba tolta a madre, denunciato presidente tribunale minori Roma
Bimba tolta a madre, denunciato presidente tribunale minori Roma
Avvocato Giuseppe Lipera: "Ha emesso provvedimento abnorme"
Roma, 26 dic. (TMNews) - Una bimba di 7 anni a pochi giorni dal
Natale stata allontanata dalla madre e portata in una casa
famiglia. La piccola, al centro di un conflitto tra i genitori,
stata trasferita nella struttura 'Il ciliegio' su disposizione
dei giudici. E adesso l'avvocato Giuseppe Lipera ha deciso di
denunciare lo stesso presidente del del tribunale dei minori di
Roma, dottoressa Carmela Cavallo, alle autorit. L'atto del
penalista stato trasmesso al Procuratore Generale della
Repubblica presso la Corte Suprema di Cassazione, al Consiglio
Superiore della Magistratura, al ministro della Giustizia, all
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia.
L'avvocato Lipera ritiene che l'allontanamento della piccola
dalla madre sia frutto di una decisione sbagliata. Nell'ordinanza
emessa dal giudice Cavallo - continua il legale - sono stati solo
riportati "alcuni stralci della relazione psicologica a cui
stata sottoposta la bambina, recependola acriticamente senza in
alcun modo spiegare il perch della sua condivisione di quelle
risultanze e, soprattutto, il percorso logico seguito dalla
stessa per addivenire a quella decisione che, a rigor di legge,
dovrebbe essere considerata l'estrema ratio a cui ricorrere".
Insomma - secondo il penalista - "il presidente di un Tribunale
per i Minorenni, prima di adottare un provvedimento tanto
drastico quanto doloroso, dovrebbe curarsi di accertare con
maggior accortezza e sensibilit la realt dei fatti che si trova
davanti. Dovrebbe dare modo alle parti di interloquire in maniera
ampia ed esauriente, evitando di prendere tali decisioni alla
luce dei soli riscontri offerti dai "collaboratori" del Tribunale
per i Minorenni".
In base alla denuncia depositata il mattino del 24 dicembre
scorso ai carabinieri della stazione San Pietro, a Roma, la
vicenda che vede contrapposta la mamma della piccola ed il padre
naturale ha origine nel gennaio del 2005, allorquando l'uomo
cacci da casa la compagna, la madre di lei e la stessa bimba. Il
trasferimento a Milano della giovane mamma, a casa dei genitori,
non interrompe e non risolve la storia. In breve arrivano le
denunce e le accuse reciproche.
Con decisioni successive del tribunale dei minori del capoluogo
lombardo era sempre stata la madre a svolgere il ruolo di
"collocataria". Ma quando la donna ha deciso di venire a Roma,
per far stare pi vicina la piccola al padre, che un medico ed
supplente in una universit, il trasferimento degli atti ad
altro giudice ha fatto ricominciare da capo tutto.
L'avvocato Lipera, nella denuncia inviata alla autorit,
sottolinea: "Alla luce di quanto vissuto sulla mia pelle trovo
assolutamente ingiusto e contra legem che un magistrato italiano
possa agire in tal senso senza che nessuno si accorga di nulla, o
peggio ancora, senza che nessuno faccia niente per far conoscere
agli altri gli 'orrori giudiziari' in cui, suo malgrado stato
coinvolto".
Perch "la bambina, oltre ad essere stata letteralmente strappata
a sua madre stata strappata alla sua stessa vita, alla sua
quotidianit in quanto non frequenter pi la sua scuola, non
avr pi modo di incontrare le sue amichette, qualsiasi contatto,
sia telefonico che personale con me o con il padre sar
costantemente monitorato da quegli stessi personaggi che hanno
contribuito a che accadesse questo nefasto avvenimento".
Nav
261241 dic 11
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