USA: EX MAFIOSO RIVELA, SO DOVE E' SEPPELLITO JIMMY HOFFA =
IL BOSS DEL SINDACATO DEI CAMIONISTI SCOMPARSO MISTERIOSAMENTE
NEL 1975
Washington, 15 gen. (Adnkronos) - Dopo quasi quarant'anni
potrebbe essere vicina la soluzione del mistero legato alla scomparsa
di Jimmy Hoffa, il capo del potente sindacato dei camionisti
americani, accusato di legami con la criminalita' organizzata
dell'epoca. Secondo il pluricondannato Anthony Zerilli, che negli anni
'70 fu un esponente di punta della mafia di Detroit, Hoffa fu
seppellito in un campo del Michigan, a circa una trentina di
chilometri a nord del ristorante di Detroit nel quale fu visto per
l'ultima volta, il 30 luglio del 1975. "Ne sono certo -ha detto
l'85enne Zerilli in un'intervista alla Nbc- se avessi i soldi
scommetterei una grossa somma sul fatto che e' seppellito li'".
Il piano iniziale era di seppellire Hoffa in una tomba di
fortuna e poi di spostarne il cadavere in un luogo diverso, ha
spiegato Zerilli. Ma l'ultima parte del piano, per qualche ragione,
non fu realizzata e il cadavere del capo del Teamsters, il sindacato
degli autotrasportatori americani, in odore di connivenze con la
mafia, rimase sotto qualche metro di terra nel campo di Oakland
County, nel Michigan.
Ad avvalorare in qualche modo la tesi di Zerilli e' l'ex
procuratore del Michigan Keith Corbett, che alla Cnn ha detto che se
c'e' qualcuno a conoscenza delle circostanze della scomparsa di Hoffa,
questo e' proprio Zerilli, che "per anni ha ricoperto un ruolo di
spicco all'interno della mafia di Detroit". Zerilli e' stato piu'
volte nel mirino al centro delle indagini di Corbett in numerosi
processi degli anni '80 e '90, ma all'epoca della sparizione di Hoffa
si trovava in carcere. L'ultima condanna, nel 2005, per accuse di
estorsione. (segue)
(Mli/Col/Adnkronos)
15-GEN-13 14:32
NNNN
USA: EX MAFIOSO RIVELA, SO DOVE E' SEPPELLITO JIMMY HOFFA (2) =
(Adnkronos) - Nel 2008 fu scarcerato e ha sempre negato di avere
avuto un ruolo nella scomparsa di Hoffa. Anzi, il boss dei Teamsters,
secondo lui, non meritava di fare quella fine. "Se non fossi stato in
carcere -ha detto- non credo che sarebbe accaduto". L'Fbi non ha
voluto rilasciare dichiarazioni dopo le rivelazioni di Zerilli, ma
Corbet ritiene che le sue parole verranno prese seriamente e che i
federali probabilmente effettueranno delle ricerche nel posto indicato
dall'ex gangster.
Hoffa aveva 62 anni quando scomparve misteriosamente. Nel 1967
era stato costretto a lasciare il sindacato dopo essere finito in un
carcere federale per aver tentato di influenzare una giuria e per
frode. L'allora presidente Richard Nixon gli concesse la grazia, a
patto che rimanesse fuori dal sindacato fino al 1980. Hoffa fu visto
per l'ultima volta il 30 luglio del 1975 fuori da un ristorante di
Detroit. Si trovava li' per incontrare il boss mafioso Anthony
Giacalone e Anthony Provenzano, esponente della famiglia Genovese e
capo della sezione del New Jersey del sindacato guidato da Hoffa.
Secondo l'Fbi, Hoffa era convinto che l'incontro fosse stato
organizzato da Giacalone per sedare una disputa in corso tra lui e
Provenzano. In realta', secondo la ricostruzione dell'Fbi, Hoffa fu
l'unico a presentarsi a quell'appuntamento. Giacalone, che mori' nel
1982 e Provenzano, morto in carcere nel 1988, hanno sempre negato che
quel giorno fosse in programma un incontro con Hoffa. All'epoca, l'Fbi
ritenne che la scomparsa di Hoffa fosse legata al suo tentativo di
riconquistare il controllo del sindacato e all'influenza che la mafia
esercitava sul fondo pensioni dei Teamsters.
(Mli/Col/Adnkronos)
15-GEN-13 14:34
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IL BOSS DEL SINDACATO DEI CAMIONISTI SCOMPARSO MISTERIOSAMENTE
NEL 1975
Washington, 15 gen. (Adnkronos) - Dopo quasi quarant'anni
potrebbe essere vicina la soluzione del mistero legato alla scomparsa
di Jimmy Hoffa, il capo del potente sindacato dei camionisti
americani, accusato di legami con la criminalita' organizzata
dell'epoca. Secondo il pluricondannato Anthony Zerilli, che negli anni
'70 fu un esponente di punta della mafia di Detroit, Hoffa fu
seppellito in un campo del Michigan, a circa una trentina di
chilometri a nord del ristorante di Detroit nel quale fu visto per
l'ultima volta, il 30 luglio del 1975. "Ne sono certo -ha detto
l'85enne Zerilli in un'intervista alla Nbc- se avessi i soldi
scommetterei una grossa somma sul fatto che e' seppellito li'".
Il piano iniziale era di seppellire Hoffa in una tomba di
fortuna e poi di spostarne il cadavere in un luogo diverso, ha
spiegato Zerilli. Ma l'ultima parte del piano, per qualche ragione,
non fu realizzata e il cadavere del capo del Teamsters, il sindacato
degli autotrasportatori americani, in odore di connivenze con la
mafia, rimase sotto qualche metro di terra nel campo di Oakland
County, nel Michigan.
Ad avvalorare in qualche modo la tesi di Zerilli e' l'ex
procuratore del Michigan Keith Corbett, che alla Cnn ha detto che se
c'e' qualcuno a conoscenza delle circostanze della scomparsa di Hoffa,
questo e' proprio Zerilli, che "per anni ha ricoperto un ruolo di
spicco all'interno della mafia di Detroit". Zerilli e' stato piu'
volte nel mirino al centro delle indagini di Corbett in numerosi
processi degli anni '80 e '90, ma all'epoca della sparizione di Hoffa
si trovava in carcere. L'ultima condanna, nel 2005, per accuse di
estorsione. (segue)
(Mli/Col/Adnkronos)
15-GEN-13 14:32
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USA: EX MAFIOSO RIVELA, SO DOVE E' SEPPELLITO JIMMY HOFFA (2) =
(Adnkronos) - Nel 2008 fu scarcerato e ha sempre negato di avere
avuto un ruolo nella scomparsa di Hoffa. Anzi, il boss dei Teamsters,
secondo lui, non meritava di fare quella fine. "Se non fossi stato in
carcere -ha detto- non credo che sarebbe accaduto". L'Fbi non ha
voluto rilasciare dichiarazioni dopo le rivelazioni di Zerilli, ma
Corbet ritiene che le sue parole verranno prese seriamente e che i
federali probabilmente effettueranno delle ricerche nel posto indicato
dall'ex gangster.
Hoffa aveva 62 anni quando scomparve misteriosamente. Nel 1967
era stato costretto a lasciare il sindacato dopo essere finito in un
carcere federale per aver tentato di influenzare una giuria e per
frode. L'allora presidente Richard Nixon gli concesse la grazia, a
patto che rimanesse fuori dal sindacato fino al 1980. Hoffa fu visto
per l'ultima volta il 30 luglio del 1975 fuori da un ristorante di
Detroit. Si trovava li' per incontrare il boss mafioso Anthony
Giacalone e Anthony Provenzano, esponente della famiglia Genovese e
capo della sezione del New Jersey del sindacato guidato da Hoffa.
Secondo l'Fbi, Hoffa era convinto che l'incontro fosse stato
organizzato da Giacalone per sedare una disputa in corso tra lui e
Provenzano. In realta', secondo la ricostruzione dell'Fbi, Hoffa fu
l'unico a presentarsi a quell'appuntamento. Giacalone, che mori' nel
1982 e Provenzano, morto in carcere nel 1988, hanno sempre negato che
quel giorno fosse in programma un incontro con Hoffa. All'epoca, l'Fbi
ritenne che la scomparsa di Hoffa fosse legata al suo tentativo di
riconquistare il controllo del sindacato e all'influenza che la mafia
esercitava sul fondo pensioni dei Teamsters.
(Mli/Col/Adnkronos)
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