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lunedì 9 giugno 2014

RICERCA: SCLEROSI MULTIPLA, 10 MILA EURO IN PALIO PER GIOVANI CERVELLI ITALIANI =



RICERCA: SCLEROSI MULTIPLA, 10 MILA EURO IN PALIO PER GIOVANI CERVELLI ITALIANI =

Milano, 9 giu. (Adnkronos Salute) - Torna il premio dedicato ai
giovani cervelli 'tricolore' impegnati nella lotta alla sclerosi
multipla. Un riconoscimento promosso per il terzo anno dalla Società
italiana di neurologia (Sin), con il contributo liberale di Merck
Serono, per premiare la migliore pubblicazione scientifica sulla
ricerca clinica nella sclerosi multipla. L'Award, del valore di 10
mila euro, è rivolto a scienziati under 40, di nazionalità italiana,
che abbiano condotto in Italia uno studio sulla sclerosi multipla
recensito nel corso del 2013 a loro primo nome. I lavori, accompagnati
da una richiesta di partecipazione alla selezione e da
un'autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti richiesti,
potranno essere inviati entro il 1 settembre 2014 alla segreteria
organizzativa della Sin (info@neuro.it).

La giuria è composta da Aldo Quattrone, presidente della Sin;
Maria Giovanna Marrosu, coordinatore Gruppo di studio Sin sulla
sclerosi multipla; dagli esperti di sclerosi multipla Giancarlo Comi,
Nicola De Stefano, Maria Trojano e Gioacchino Tedeschi, e da Andrea
Visconti, specialista in neurologia e membro della direzione Medical
Affairs di Merck Serono. La lista di merito verrà pubblicata su
www.neuro.it nella pagina riservata all'Award 2014 Merck Serono,
mentre il vincitore sarà proclamato ufficialmente entro il 30
settembre 2014. La cerimonia di premiazione si terrà durante il
prossimo Congresso nazionale Sin, in programma a Cagliari dall'11 al
14 ottobre.

"Supportare la ricerca scientifica e promuovere il progresso per
lo sviluppo di nuove opzioni terapeutiche nel trattamento della
sclerosi multipla è un impegno che Merck Serono persegue con costanza
- afferma Antonio Messina, presidente e amministratore delegato di
Merck Serono - Crediamo nel valore della ricerca e questo Award a
sostegno dei giovani ricercatori è una testimonianza importante non
solo a favore del mondo accademico, ma anche di quelle persone che
convivono con una patologia seria come la sclerosi multipla".

(Com-Opa/Ct/Adnkronos)
09-GIU-14 12:49

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