ANSA/ Ridateci la strada, protestano agricoltori Castelluccio
ZCZC3090/SXA
OPG68966_SXA_QBXB
R CRO S0A QBXB
>>>ANSA/ Ridateci la strada, protestano agricoltori Castelluccio
Carosello con i trattori per salvare lenticchie e 'fioritura'
(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 19 MAR - "Castelluccio non muore"
urlavano gli agricoltori che, a bordo dei loro trattori, hanno
manifestato a Norcia per chiedere di ripristinare al piu' presto
la viabilita' verso l'altopiano, gravemente compromessa dal
terremoto dei mesi scorsi.
Al centro della protesta - una quarantina i trattori che
hanno dato vita a un carosello intorno alle mura della citta' di
san Benedetto - la possibilita' della semina della rinomata
lenticchia di Castelluccio e la conseguente "fioritura" nella
piana, con un'esplosione di colori che attira ogni anno migliaia
di visitatori.
"La Regione e' al fianco degli agricoltori di Castelluccio di
Norcia e di tutta la Valnerina colpita dal sisma. I soggetti
preposti stanno lavorando per trovare soluzioni", ha detto
l'assessore regionale all'agricoltura, Fernanda Cecchini,
presente alla manifestazione.
"Ancora siamo vivi e siamo piu' forti di prima", urlava uno
degli agricoltori che hanno dato vita al carosello di protesta.
"Il nostro mondo e' a Castelluccio e se ce lo tolgono ci fa male
al cuore, ci devono riaprire le strade e darci la possibilita' di
tornare a casa", ha detto Diego Testa, 20 anni appena compiuti.
"Dobbiamo tornare perche' dobbiamo seminare la lenticchia e
salvare la nostra produzione, oltre che la fioritura", ha
sottolineato Ida Lanzi.
A sostegno degli agricoltori anche i vertici di Coldiretti
Umbria, a cominciare dal direttore Diego Furia e dal presidente
Albano Agabiti, ed e' stato proprio quest'ultimo a rimarcare la
necessita' "di ridare Castelluccio agli agricoltori e in tempi
rapidi. Occorre trovare una soluzione alla viabilita' - ha
aggiunto - perche' percorrere 90 chilometri con i trattori e'
impensabile".
In base a una proposta del Comune infatti, gli agricoltori di
Norcia avrebbero dovuto raggiungere il Pian grande e il borgo di
Castelluccio - completamente abbandonato dopo la scossa del 30
ottobre - con i trattori e le sementi, attraverso un percorso
che avrebbe attraversato sia un lembo di Lazio sia delle Marche,
l'unico attualmente disponibile e in completa sicurezza. Un
tragitto ritenuto pero' dagli operatori troppo lungo e tortuoso.
L'assessore regionale Cecchini ha spiegato di aver "voluto
testimoniare concretamente agli agricoltori della Valnerina e di
Castelluccio la totale condivisione delle loro richieste. La
prosecuzione delle attivita' agricole in quest'area, come la
semina della lenticchia, rappresenta una irrinunciabile
necessita' per l'economia locale e regionale".
La questione verra' affrontata nuovamente nei prossimi giorni
in prefettura in modo da concordare tempi e modalita' con cui
procedere alla semina. Nel programma redatto dall'Anas sono
intanto previsti 4 milioni e mezzo di euro per i primi
interventi necessari per la riapertura al transito della strada,
la Provinciale 477.
"Castelluccio non muore" ed attende. Pronta a riaffacciarsi
alla vita con tutta la suggestione della sua fioritura.
(ANSA).
Y81-PE
19-MAR-17 19:00 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento