VENERDÌ 28 GIUGNO 2019 16.45.00
Fvg: protocollo a tutela Forze Polizia, operatori, migranti
Fvg: protocollo a tutela Forze Polizia, operatori, migranti Sicurezza sanitaria e sicurezza sul lavoro
Trieste, 28 giu. (askanews) - Sicurezza sanitaria delle persone e
sicurezza sul lavoro. E l'obiettivo del protocollo operativo che
sarà redatto da un gruppo di lavoro tra la Regione Friuli Venezia
Giulia e la Prefettura di Trieste, gli attori del sistema
sanitario e le organizzazioni di volontariato, a tutela della
salute delle Forze di Polizia, degli operatori e dei migranti in
arrivo nella nostra regione.
"Il contrasto agli ingressi irregolari lungo la rotta balcanica -
ha indicato il governatore Massimiliano Fedriga - ha giocoforza
anche un aspetto sanitario. Con il rafforzamento dei
pattugliamenti lungo la frontiera vi è la necessità di
intensificare anche i controlli sanitari. Bisogna essere in grado
di verificare in condizioni di sicurezza lo stato di salute delle
persone intercettate, per pervenire la diffusione di eventuali
malattie, e proteggere in primo luogo gli agenti di Polizia
preposti ai controlli. Da qui la decisione di attivare un
percorso che preveda l'assistenza costante di operatori della
sanità in affiancamento alle Forze di Polizia a valle delle
operazioni di rintraccio delle persone che intendono raggiungere
in maniera irregolare il Friuli Venezia Giulia".
Di conseguenza, ha spiegato il vicepresidente della Regione e
assessore alla salute Riccardo Riccardi, "sarà costituito un
nucleo di operatori sanitari in grado di operare sull'intero
territorio regionale a supporto delle Forze dell'ordine
nell'affrontare le situazioni più critiche".
In regione sono naturalmente già attivi percorsi di accoglienza
anche sanitaria. L'impegno ora è di rafforzare le attività in
corso per consolidare le azioni di prevenzione e di tutela della
salute di tutti gli operatori e delle persone in arrivo.
Inoltre, l'istituzione di un tavolo tecnico e la redazione di un
protocollo operativo servirà a uniformare e condividere i modelli
più adeguati per affrontare emergenze o criticità non prevedibili
a priori.
"L'attuazione di programmi di prevenzione - ha evidenziato
Riccardi - e soprattutto l'allestimento di strutture di
primissima accoglienza con i requisiti minimi essenziali di
igiene e profilassi, sono il più efficace sistema per contenere
il rischio di contrarre e diffondere malattie infettive o
parassitarie". Da rilevare che queste attività sono mirate anche
a tutelare gli operatori delle Forze di Polizia, e rientrano nel
tema della sicurezza sul lavoro, motivo per il quale sarà
possibile anche utilizzare risorse statali in materia.
Da segnalare, inoltre, che il Tavolo dei migranti regionale ha
confermato che procedere a controlli sanitari all'aperto, in
strada su zone di confine, in condizioni precarie, in assenza di
strumenti sanitari adeguati, senza possibilità di trattare
eventuali patologie non sarebbe certo una pratica efficace di
sanità pubblica.
Inoltre i controlli sanitari dei migranti diventano
indispensabili prima del trasferimento delle persone verso centri
di accoglienza fuori dalla regione.
La Giunta regionale ha quindi approvato oggi una generalità che
avvia il tavolo di confronto e condivisione fra i livelli
istituzionali coinvolti nella gestione delle criticità: il gruppo
di lavoro vedrà la presenza di rappresentanti della Prefettura e
delle Direzioni regionali Salute e Sicurezza.
Fdm 20190628T164458Z
Nessun commento:
Posta un commento