DOMENICA 18 AGOSTO 2019 20.19.30
>>>ANSA/ Affidi: bimba sotto il temporale perche' non cita abusi
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>>>ANSA/ Affidi: bimba sotto il temporale perche' non cita abusi
Nuove intercettazioni, madre affidataria la sbatte fuori da auto
(di Stefania Passarella)
(ANSA) - BOLOGNA, 18 AGO - Una bambina che non capisce perche'
non puo' piu' vedere i genitori, martellata di frasi e domande per
instillarle dubbi. La stessa bimba sgridata perche' non parla di
abusi subiti - ma che non sarebbero mai avvenuti - e cacciata
per punizione dall'auto dalla madre affidataria mentre fuori c'e'
un temporale. Il quadro sui presunti affidi illeciti della Val
d'Enza, il 'caso Bibbiano', descritto dall'inchiesta 'Angeli e
Demoni' della Procura di Reggio Emilia si arricchisce di nuovi
dettagli: gli audio delle intercettazioni di alcuni indagati.
Dopo le due professioniste che ridono di un maresciallo dei
carabinieri, ora ci sono gli aspri rimproveri di questa madre
affidataria a una bimba tolta alla sua famiglia naturale. Con
tanto di punizione sotto la pioggia.
"Scendi, non ti voglio piu'. Io non ti voglio piu', scendi,
scendi!", cosi' grida la donna, indagata dalla Procura reggiana,
in un'intercettazione ambientale mandata in onda dal TgR
Emilia-Romagna in un servizio di Luca Ponzi. La testimonianza
audio amplifica la drammaticita' di un episodio che era gia'
emerso dalle carte dell'inchiesta. I giudici descrivono una
bambina oggetto di vessazioni psicologiche del tutto gratuite,
dettate dall'esigenza di denigrare i genitori naturali. La
piccola viene sbattuta fuori dall'auto in una giornata di
pioggia del 20 novembre, come punizione per il fatto che non
voleva ammettere di 'pensare' quello che la madre affidataria
riteneva che Anna (nome di fantasia della bimba, ndr), stesse
'pensando'. La donna intima alla bambina di rivelare il male
fattole dai genitori naturali. "Pensi che? - dice - Anna pensa
che??? (urlando sempre di piu', ndr) Daii! Quando mi vedi davanti
al telefono Anna pensa che??? Dai dillo!!!" La bimba dice che
non riesce a parlare con la donna e che ritiene di avere
ragione. A questo punto l'affidataria ferma la macchina e urla
"Porca puttana... porca puttana vai da sola a piedi... porca
puttana! Scendi! Scendi! Non ti voglio piu'". Si sente aprire lo
sportello e si sente lo scrosciare della pioggia. La donna
continua: "Io non ti voglio piu', scendi!". La bimba appare
impaurita e dice con voce tremolante: "Perche'..."
C'e' poi un altro audio mandato in onda oggi. E' la stessa
donna che parla alla medesima bambina, ma stavolta le rimprovera
di non mettere nero su bianco su un quaderno gli abusi che
avrebbe subito in passato: "Tu non ci scrivi - dice - perche'
c'hai paura di scrivere, perche' le cose che devi scrivere adesso
sono talmente profonde che non ti va piu' di scriverci. Non ci
vuoi neanche andare vicino". E dagli atti la conversazione
prosegue, sempre urlando: "Anziche' dire... io sono cosi' perche'
mi e' successo questo! Piuttosto che dare la colpa a quelli che
ti hanno fatto male dai la colpa a quelli che ti vogliono
bene!". "Anziche' dire sono stati loro (i genitori naturali, ndr)
a farmi male no... sono Michela e Andrea (nomi di fantasia della
coppia affidataria, ndr) che mi sgridano... troppo comodo".
Abusi che pero', stando all'inchiesta, la piccola non avrebbe
in realta' mai subito. La bambina e' infatti protagonista di un
altro dialogo intercettato e citato nell'ordinanza per spiegare
come i bambini venissero di fatto plagiati, in modo da formare
false relazioni. "Ma io non mi ricordo perche' non li posso piu'
vedere", diceva la bambina nell'ottobre 2018. "Ma non ti ricordi
che hai detto che (tuo padre, ndr) non lo volevi piu' rivedere?
Io ricordo questo", risponde una psicologa, indagata. Ma la
bambina: "Non ho detto questo". "Si', hai detto che non volevi
vederlo perche' avevi paura che ti facesse del male", le
rispondeva l'affidataria.
L'inchiesta ha portato a fine giugno a 18 misure cautelari e
si e' concentrata su 6-7 casi e alcune figure chiave. Uno
scandalo diventato terreno di scontro politico perche' tra gli
indagati, ora ai domiciliari, c'e' anche il sindaco Pd di
Bibbiano, Andrea Carletti, accusato di abuso d'ufficio e falso
ideologico. Il leader della Lega Matteo Salvini oggi torna a
gridare "vergogna", "sono dei mostri, non esseri umani. Per loro
tanta galera e nessuna pieta'". Il Movimento 5 Stelle, in una
fase politica di equilibri sul filo del rasoio, pero' lo incalza
e gli chiede con quale "coraggio" parli, sostenendo che con la
scelta di provocare la crisi ha "mandato in fumo le speranze
delle vittime di questo sistema illecito". Il riferimento e' alla
task force per il monitoraggio nazionale sugli affidi avviata
dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e ora "bloccata
perche' Salvini desidera piu' poltrone in Parlamento". (ANSA).
PSS
18-AGO-19 20:18 NNNN
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