DOMENICA 18 AGOSTO 2019 16.27.33
>ANSA-FOCUS/ Fuori gli immigrati, l'ereditiera che aiuta Trump
ZCZC1794/SXB ONY66180_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >ANSA-FOCUS/ Fuori gli immigrati, l'ereditiera che aiuta Trump May ne ha fatto ragioni di vita,milioni a causa anche dopo morte (ANSA) - NEW YORK, 18 AGO - Appena nata era considerata la "bambina piu' ricca al mondo". Erede della dinastia americana delle banche dei Mellon, Cordelia Scaife May ha fatto della lotta all'"invasione" degli immigrati la sua ragione di vita. E ora, a 14 anni della sua morte, milioni di dollari della sua fondazione continuano a finanziare la causa anti-immigrati, anche quelle di Donald Trump. Convinta che gli Stati Uniti "fossero invasi" e che il confine con il Messico dovesse essere non solo chiuso ma sigillato, May ha gettato involontariamente le basi del movimento moderno anti immigrazione, portando avanti battaglie comuni con Trump: dalla militarizzazione del confine con il Messico alle quote per gli accessi, dal ridurre la possibilita' per gli immigrati di accedere ai programmi di aiuto federale al dire no all'immigrazione per motivi familiari. La sua fondazione, Colcom Foundation, ancora oggi continua a staccare assegni da milioni di dollari l'anno a favore di queste cause. A differenza del suo popolare fratello Richard Mellon Scaife, May ha vissuto nell'ombra, lontano dagli occhi del pubblico. Il suo attivismo sul fronte dell'immigrazione e' iniziato negli anni 1970, quando il numero degli arrivi negli Stati Uniti era a livelli mai visti. May sposo' la causa del controllo della crescita della popolazione, considerata dall'elite americana di allora quasi come un atto di 'noblesse oblige'. La sua passione duro' anni. Poi May arrivo' alla conclusione che la pianificazione familiare era uno spreco di denaro: molto meglio promuovere la causa del sigillare il confine col Messico per controllare la crescita della popolazione. May divenne ossessionata da questa idea tanto che molti, anche all'interno della sua famiglia, iniziarono a definirla razzista. Lei pero' rispondeva secca parlando dell'invasione degli asiatici alle Hawaii e paragonando i progressi medici per ridurre la mortalita' infantile a quelli dei veterinari nel prolungare la vita di "bestiame inutile". L'immigrazione legale e illegale, era il suo mantra, portava a una sovrappopolazione con pesanti conseguenze economiche. Le sue teorie sono di grande attualita' ancora oggi e hanno trovato nella Casa Bianca di Trump un alleato e uno sponsor che May non avrebbe mai immaginato. E che l'ereditiera aiuta a suon di milioni: dal 2005, ovvero dalla sua morte, la sua fondazione ha donato 180 milioni di dollari a gruppi anti-immigrati, incluso Trump. (ANSA). DRZ 18-AGO-19 16:27 NNNN
>ANSA-FOCUS/ Fuori gli immigrati, l'ereditiera che aiuta Trump
ZCZC1794/SXB ONY66180_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >ANSA-FOCUS/ Fuori gli immigrati, l'ereditiera che aiuta Trump May ne ha fatto ragioni di vita,milioni a causa anche dopo morte (ANSA) - NEW YORK, 18 AGO - Appena nata era considerata la "bambina piu' ricca al mondo". Erede della dinastia americana delle banche dei Mellon, Cordelia Scaife May ha fatto della lotta all'"invasione" degli immigrati la sua ragione di vita. E ora, a 14 anni della sua morte, milioni di dollari della sua fondazione continuano a finanziare la causa anti-immigrati, anche quelle di Donald Trump. Convinta che gli Stati Uniti "fossero invasi" e che il confine con il Messico dovesse essere non solo chiuso ma sigillato, May ha gettato involontariamente le basi del movimento moderno anti immigrazione, portando avanti battaglie comuni con Trump: dalla militarizzazione del confine con il Messico alle quote per gli accessi, dal ridurre la possibilita' per gli immigrati di accedere ai programmi di aiuto federale al dire no all'immigrazione per motivi familiari. La sua fondazione, Colcom Foundation, ancora oggi continua a staccare assegni da milioni di dollari l'anno a favore di queste cause. A differenza del suo popolare fratello Richard Mellon Scaife, May ha vissuto nell'ombra, lontano dagli occhi del pubblico. Il suo attivismo sul fronte dell'immigrazione e' iniziato negli anni 1970, quando il numero degli arrivi negli Stati Uniti era a livelli mai visti. May sposo' la causa del controllo della crescita della popolazione, considerata dall'elite americana di allora quasi come un atto di 'noblesse oblige'. La sua passione duro' anni. Poi May arrivo' alla conclusione che la pianificazione familiare era uno spreco di denaro: molto meglio promuovere la causa del sigillare il confine col Messico per controllare la crescita della popolazione. May divenne ossessionata da questa idea tanto che molti, anche all'interno della sua famiglia, iniziarono a definirla razzista. Lei pero' rispondeva secca parlando dell'invasione degli asiatici alle Hawaii e paragonando i progressi medici per ridurre la mortalita' infantile a quelli dei veterinari nel prolungare la vita di "bestiame inutile". L'immigrazione legale e illegale, era il suo mantra, portava a una sovrappopolazione con pesanti conseguenze economiche. Le sue teorie sono di grande attualita' ancora oggi e hanno trovato nella Casa Bianca di Trump un alleato e uno sponsor che May non avrebbe mai immaginato. E che l'ereditiera aiuta a suon di milioni: dal 2005, ovvero dalla sua morte, la sua fondazione ha donato 180 milioni di dollari a gruppi anti-immigrati, incluso Trump. (ANSA). DRZ 18-AGO-19 16:27 NNNN
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