DOMENICA 18 AGOSTO 2019 19.39.49
>>>ANSA/ Brexit:'Se sara' no deal,a rischio stock farmaci e cibo'
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>>>ANSA/ Brexit:'Se sara' no deal,a rischio stock farmaci e cibo'
Documento segreto del governo. Johnson vola da Merkel e Macron
(di Benedetta Guerrera)
(ANSA) - ROMA, 18 AGO - Gravi carenze di cibo, medicine,
carburante. Confine rigido con l'Irlanda, caos nei porti,
difficolta' per i viaggiatori britannici negli aeroporti, aumento
della tensione sociale. E' un futuro apocalittico quello che
aspetta la Gran Bretagna nel caso di una Brexit senza accordo
stando a un documento segreto del governo pubblicato dal Sunday
Times. Un dossier "ufficiale e sensibile" diffuso secondo una
fonte di Downing Street da un ex ministro proprio alla vigilia
del primo viaggio all'estero da premier di Boris Johnson per due
cruciali colloqui con Angela Merkel ed Emmanuel Macron in vista
del summit del G7 di Biarritz. E nel giorno in cui il governo,
con un gesto atteso ma con un forte valore politico, ha firmato
la misura per annullare l'atto del 1972 che sanciva l'adozione
delle leggi europee da parte del Regno Unito.
Chiamato in codice 'Operation Yellohammer' (il nome in
inglese di un uccellino, lo zigolo giallo), il piano era in
realta' gia' trapelato a settembre dell'anno scorso ma solo in
forma di foto rubata a qualcuno che usciva dagli uffici del
governo a Whitehall tenendolo sotto il braccio. Poco si riusciva
a capire dall'immagine sfocata se non che si trattava di "piani
di emergenza in caso di no-deal". E notizie di possibili carenze
o aumenti vertiginosi dei prezzi di beni essenziali si erano
rincorse negli ultimi mesi. Il piano rivelato dal Sunday Times,
e poi anche dal Guardian, risalirebbe pero' ad un mese fa e
descrive un quadro molto piu' dettagliato e di conseguenza piu'
preoccupante. Soprattutto alla luce del termine del 31 ottobre,
data definitiva del divorzio del Regno Unito da Bruxelles, e
degli incontri tra Johnson come Merkel e Macron mercoledi' e
giovedi' prossimi. Nel documento si parla, ad esempio, del
rischio che l'85% dei camion che attraversano la Manica non
siano pronti per la dogana francese in caso di mancato accordo e
potrebbero generare caotiche file di attesa di giorni, mandando
i porti in tilt per almeno tre mesi. Dopo poco si farebbe
sentire la penuria di molte merci primarie.
Secondo Whitehall, la fornitura di medicinali e cibo potrebbe
"essere suscettibile di gravi e lunghi ritardi", con un aumento
dei prezzi e ricadute sui redditi delle persone piu' povere. Il
documento mette in evidenza inoltre il pericolo che le imposte
sulle importazioni di benzina portino alla chiusura di due
raffineria con la conseguente perdita di "2.000 posti di
lavoro".
Una fonte di Downing Street ha spiegato alla Bbc che il
documento e' stato diffuso da un ex ministro per "influenzare i
colloqui" tra il premier e "i leader europei" ed e' stato
elaborato "quando i ministri stavano facendo ostruzionismo su
cio' che andava fatto per prepararsi all'uscita e i fondi non
erano disponibili". Michael Gove, il ministro delegato dal per
intensificare preparativi dei piani di emergenza in vista
dell'eventuale hard Brexit, prova a gettare acqua sul fuoco
commentando su Twitter che il documento in questione si
riferisce al "peggiore dei casi" ed "e' vecchio". Ma una fonte di
Whitehall che ha parlato con il Sunday Times sostiene tutto il
contrario. "Non si tratta di un 'Progetto Paura', ma la
previsione piu' realistica di cio' che la gente dovra' affrontare
in caso di no deal. Si tratta di scenari ragionevoli e
basilari".
Intanto 100 deputati hanno scritto una lettera al primo
ministro chiedendogli di riconvocare immediatamente il
parlamento e di tenerlo in seduta permanente fino al giorno in
cui il Regno Unito lascera' l'Ue. "Siamo sull'orlo di una crisi
economica", scrivono i parlamentari. "Bisogna che la voce del
popolo britannico sia ascoltata e che il suo governo sia
sottoposto ad un controllo adeguato". Sull'edizione domenicale
del Guardian e' tornato a parlare il leader dell'opposizione
laburista Jeremy Corbyn ribadendo che la sua nomina a premier ad
interim "e' la soluzione piu' semplice e democratica per evitare
il no deal".
GUE
18-AGO-19 19:39 NNNN
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