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domenica 9 giugno 2024

Commissione Reg. (CE) 30/05/2024, n. 2024/1601/UE REGOLAMENTO DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE che modifica il regolamento (CE) n. 474/2006 per quanto riguarda l'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo o a restrizioni operative all'interno dell'Unione (Testo rilevante ai fini del SEE).

 


Commissione

Reg. (CE) 30/05/2024, n. 2024/1601/UE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE che modifica il regolamento (CE) n. 474/2006 per quanto riguarda l'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo o a restrizioni operative all'interno dell'Unione (Testo rilevante ai fini del SEE).

Pubblicato nella G.U.U.E. 31 maggio 2024, Serie L.


Epigrafe


Premessa


Articolo 1


Articolo 2


Allegato I


Allegato II


Reg. (CE) 30 maggio 2024, n. 2024/1601/UE (1).


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE che modifica il regolamento (CE) n. 474/2006 per quanto riguarda l'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo o a restrizioni operative all'interno dell'Unione (Testo rilevante ai fini del SEE).


(1) Pubblicato nella G.U.U.E. 31 maggio 2024, Serie L.



LA COMMISSIONE EUROPEA,


visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,


visto il regolamento (CE) n. 2111/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2005, relativo all'istituzione di un elenco comunitario di vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno della Comunità e alle informazioni da fornire ai passeggeri del trasporto aereo sull'identità del vettore aereo effettivo e che abroga l'articolo 9 della direttiva 2004/36/CE (2), in particolare l'articolo 4, paragrafo 2,


considerando quanto segue:


(1) Il regolamento (CE) n. 474/2006 della Commissione (3) istituisce l'elenco dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione.


(2) Alcuni Stati membri e l'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea («Agenzia») hanno comunicato alla Commissione, a norma dell'articolo 4, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2111/2005, informazioni utili ai fini dell'aggiornamento di tale elenco. Anche paesi terzi e organizzazioni internazionali hanno trasmesso informazioni utili. In base alle informazioni fornite l'elenco dovrebbe essere aggiornato.


(3) La Commissione ha informato tutti i vettori aerei interessati, direttamente o tramite le autorità responsabili della supervisione regolamentare, in merito ai fatti e alle considerazioni salienti che costituirebbero la base della decisione di imporre loro un divieto operativo all'interno dell'Unione o di modificare le condizioni di un divieto operativo imposto a un vettore aereo figurante nell'elenco di cui all'allegato A o B del regolamento (CE) n. 474/2006.


(4) La Commissione ha offerto ai vettori aerei interessati la possibilità di consultare tutta la documentazione pertinente, di trasmettere osservazioni scritte e di essere ascoltati dalla Commissione e dal comitato istituito dall'articolo 15 del regolamento (CE) n. 2111/2005 («comitato per la sicurezza aerea dell'UE»).


(5) La Commissione ha informato il comitato per la sicurezza aerea dell'UE in merito alle consultazioni in corso, nel quadro del regolamento (CE) n. 2111/2005 e del regolamento delegato (UE) 2023/660 della Commissione (4), con le autorità competenti e i vettori aerei di Egitto, Kazakhstan, Kenya, Pakistan, Sao Tomé e Principe e Sierra Leone. Essa ha inoltre informato il comitato per la sicurezza aerea dell'UE riguardo alla situazione della sicurezza aerea in Armenia, nella Repubblica del Congo, in Iraq, in Kirghizistan, in Libia, in Mali, in Nepal e nel Suriname.


(6) L'Agenzia ha informato la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea dell'UE in merito alle valutazioni tecniche effettuate per la valutazione iniziale e il monitoraggio continuo delle autorizzazioni rilasciate agli operatori di paesi terzi («TCO») a norma del regolamento (UE) n. 452/2014 della Commissione (5).


(7) L'Agenzia ha inoltre informato la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea dell'UE in merito ai risultati delle analisi delle ispezioni di rampa effettuate nel quadro del programma di valutazione della sicurezza degli aeromobili stranieri («SAFA») conformemente al regolamento (UE) n. 965/2012 della Commissione (6).


(8) L'Agenzia ha anche informato la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea dell'UE in merito ai progetti di assistenza tecnica attuati nei paesi terzi interessati da un divieto operativo a norma del regolamento (CE) n. 474/2006. L'Agenzia ha altresì fornito informazioni sui piani e sulle richieste di ulteriore assistenza tecnica e di cooperazione per migliorare la capacità amministrativa e tecnica delle autorità dell'aviazione civile nei paesi terzi, nell'intento di aiutarle a garantire la conformità alle norme internazionali di sicurezza applicabili nel settore dell'aviazione civile. Gli Stati membri sono stati invitati a rispondere a tali richieste su base bilaterale, in coordinamento con la Commissione e l'Agenzia. A tale proposito la Commissione ha ribadito l'utilità di informare la comunità internazionale del trasporto aereo, in particolare mediante lo strumento del partenariato di assistenza nell'attuazione della sicurezza aerea dell'Organizzazione dell'aviazione civile internazionale («ICAO»), riguardo all'assistenza tecnica prestata dall'Unione e dagli Stati membri ai paesi terzi per migliorare la sicurezza aerea a livello mondiale.


(9) Eurocontrol ha aggiornato la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea dell'UE sulla situazione delle funzioni di allarme del SAFA e dei TCO e ha fornito statistiche relative ai messaggi di allerta per i vettori aerei soggetti a divieto operativo. Eurocontrol ha inoltre fornito informazioni sulla completa digitalizzazione prevista per la sua nuova piattaforma «iNM» e sull'attuazione del nuovo elenco per la sicurezza aerea dell'UE.


Vettori aerei dell'Unione


(10) In seguito all'analisi, a cura dell'Agenzia, delle informazioni risultanti dalle ispezioni di rampa effettuate sugli aeromobili di vettori aerei dell'Unione e dalle ispezioni in materia di standardizzazione effettuate dall'Agenzia e integrate dalle informazioni derivanti dalle ispezioni e dagli audit specifici effettuati dalle autorità aeronautiche nazionali, gli Stati membri e l'Agenzia, in qualità di autorità competenti, hanno adottato determinate misure correttive ed esecutive e ne hanno informato la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea dell'UE.


(11) Gli Stati membri e l'Agenzia, in qualità di autorità competenti, hanno ribadito la loro disponibilità a intervenire secondo necessità laddove informazioni pertinenti in materia di sicurezza dovessero indicare l'esistenza di rischi imminenti per la sicurezza dovuti alla non conformità dei vettori aerei dell'Unione alle pertinenti norme di sicurezza.


Vettori aerei dell'Egitto


(12) I vettori aerei certificati in Egitto non sono mai stati inclusi nell'allegato A o B del regolamento (CE) n. 474/2006.


(13) Il 17 aprile 2024 la Commissione, nell'ambito delle sue attività di monitoraggio continuo, l'Agenzia, gli Stati membri e i rappresentanti dell'autorità egiziana per l'aviazione civile («ECAA») hanno tenuto una riunione tecnica.


(14) Nel corso della riunione, i rappresentanti dell'ECAA sono stati informati sull'esito della valutazione dei documenti precedentemente forniti alla Commissione su sua richiesta. Sono stati comunicati dettagli in merito alle preoccupazioni sollevate dall'esame delle informazioni presentate, in particolare per quanto riguarda la mancata attuazione di un programma di sicurezza nazionale/piano di sicurezza aerea nazionale, la mancanza di numeri verificabili in termini di ispettori delle operazioni di volo attivi per sorvegliare i 16 titolari di certificati di operatore aereo («COA») egiziani e i problemi che l'ECAA sta affrontando per promuovere una solida cultura della sicurezza tra i vettori aerei soggetti alla sua sorveglianza della sicurezza. In tale contesto è stato inoltre osservato che non era disponibile una documentazione relativa alla formazione per verificare l'aggiornamento della formazione degli ispettori.


(15) Ulteriori carenze individuate nel riesame riguardano la mancanza di orientamenti, sia a livello dei vettori aerei che dell'ECAA, per quanto riguarda l'istituzione di un programma di analisi dei dati di volo.


(16) Durante la riunione l'ECAA ha fornito informazioni in merito agli attuali sviluppi del settore aeronautico egiziano e alle misure adottate per migliorare la sicurezza e previste per affrontare le carenze organizzative e di sorveglianza della sicurezza individuate. E' stato osservato che l'ECAA gode del pieno sostegno del governo egiziano per portare avanti queste iniziative di miglioramento della sicurezza.


(17) Per quanto riguarda in particolare le capacità e le competenze del personale dell'ECAA per garantire un'efficace sorveglianza della sicurezza del settore aeronautico egiziano, l'ECAA ha sottolineato gli sforzi che sta intraprendendo per assumere e trattenere esperti e personale qualificati attraverso un nuovo sistema di ricompensa finanziaria.


(18) Da un punto di vista organizzativo e normativo, l'ECAA ha segnalato che è in corso un riesame completo del suo quadro legislativo e regolamentare, mentre sono state create nuove direzioni per la sicurezza, la conformità, la valutazione dei rischi, la gestione dei cambiamenti e la raccolta e il trattamento dei dati di sicurezza. L'ECAA ha inoltre sottolineato la sua iniziativa di introdurre una sorveglianza basata sul rischio.


(19) Pur riconoscendo che l'ECAA è attualmente impegnata in un processo di ristrutturazione globale, sembra tuttavia che attualmente si concentri sull'affrontare soprattutto carenze evidenti e visibili senza un'analisi sufficientemente approfondita delle cause profonde. Sono necessari maggiori sforzi per quanto riguarda la sorveglianza della sicurezza dei vettori aerei egiziani e il miglioramento della cultura della sicurezza, nonché la corretta attuazione di azioni correttive e preventive.


(20) La Commissione riconosce gli sforzi compiuti dall'ECAA per migliorare il livello di sorveglianza della sicurezza in Egitto. La Commissione ha tuttavia indicato che intende mantenere aperto il processo di consultazione. Nell'ambito di questa attività di monitoraggio continuo sono previsti contatti regolari e relazioni sui progressi compiuti, nonché l'organizzazione di future riunioni tecniche. La Commissione opererà in stretto coordinamento con l'Agenzia in considerazione del numero significativo di vettori aerei egiziani titolari di un'autorizzazione TCO.


(21) La Commissione ha inoltre sottolineato la necessità di un sostegno costante da parte del governo, nonché l'importanza di garantire la stabilità della leadership all'interno dell'autorità quale pilastro per il buon funzionamento dell'autorità per l'aviazione civile.


(22) Conformemente ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005, la Commissione ritiene che per il momento non vi siano motivi che giustifichino la modifica dell'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo all'interno dell'Unione per quanto riguarda i vettori aerei certificati in Egitto.


(23) Gli Stati membri dovrebbero continuare a verificare l'effettiva conformità dei vettori aerei certificati in Egitto alle pertinenti norme internazionali di sicurezza, dando la priorità alle ispezioni di rampa di tali vettori aerei a norma del regolamento (UE) n. 965/2012.


(24) Qualora informazioni pertinenti sulla sicurezza dovessero rivelare l'esistenza di rischi imminenti per la sicurezza dovuti alla non conformità alle pertinenti norme internazionali di sicurezza, potrebbe rendersi necessaria un'ulteriore azione della Commissione conformemente al regolamento (CE) n. 2111/2005.


Vettori aerei del Kazakhstan


(25) Nel dicembre 2016, con il regolamento di esecuzione (UE) 2016/2214 della Commissione (7), i vettori aerei certificati in Kazakhstan sono stati cancellati dall'allegato A del regolamento (CE) n. 474/2006, ad eccezione di Air Astana, che era stato cancellato dall'allegato B del regolamento (CE) n. 474/2006 già nel 2015 con il regolamento di esecuzione (UE) 2015/2322 della Commissione (8).


(26) A seguito delle deliberazioni del comitato per la sicurezza aerea dell'UE del novembre 2023, esperti della Commissione, dell'Agenzia e degli Stati membri hanno effettuato in Kazakhstan, tra il 5 e il 9 febbraio 2024, una visita di valutazione in loco dell'Unione presso il comitato dell'aviazione civile del Kazakhstan («CAC KZ») e l'Amministrazione per l'aviazione del Kazakhstan («AAK»), comprendente una valutazione di un campione di tre vettori aerei certificati in Kazakhstan, ossia Berkut, Fly Jet.KZ e Prime Aviation.


(27) Le attività della visita di valutazione si sono concentrate sull'AAK in considerazione del suo ruolo e della sua responsabilità nelle attività di sorveglianza della sicurezza dei vettori aerei certificati in Kazakhstan. Dalla visita di valutazione emerge chiaramente che l'AAK ha compiuto notevoli passi avanti nell'aggiornamento della sua legislazione in materia di aviazione, inclusa la legislazione primaria in tale ambito e le successive modifiche, nonché nella garanzia dell'effettiva attuazione. Tali modifiche legislative si sono concentrate sul miglioramento dell'utilizzo dello spazio aereo, sulla certificazione dei sistemi aeromobili senza equipaggio, sul miglioramento delle procedure per lo sghiacciamento/antighiaccio e sull'introduzione di obblighi di segnalazione obbligatoria e volontaria degli eventi. I principali sviluppi alla base di tali questioni tecniche sono stati l'attribuzione di ulteriori poteri autoritativi al direttore generale dell'AAK e ai suoi ispettori, nonché la modernizzazione della struttura finanziaria dell'AAK.


(28) Le azioni intraprese dall'AAK per rispondere alle osservazioni e alle raccomandazioni in materia di licenze del personale derivanti dalla visita di valutazione in loco dell'Unione dell'ottobre 2021 hanno portato all'attuazione di misure correttive efficaci. Sono stati tuttavia individuati settori che richiedono ulteriori miglioramenti, in particolare per quanto riguarda il sistema di esame teorico per i piloti e la supervisione degli esaminatori di volo.


(29) Nell'ambito delle operazioni di volo («OPS») l'AAK ha fornito prove verificabili delle azioni intraprese per ovviare alle carenze individuate. Tra i settori che richiedono ulteriore attenzione figurano tuttavia il monitoraggio della conformità durante i processi di certificazione e il rilascio di approvazioni speciali. L'AAK dovrebbe pertanto intensificare gli sforzi e accelerare il potenziamento delle capacità dei suoi ispettori. E' inoltre essenziale dare priorità al miglioramento dei suoi sistemi interni di qualità e conformità per allineare le attività del dipartimento operazioni di volo alle norme di sicurezza internazionali.


(30) Sono stati osservati progressi sostanziali nell'ambito dell'aeronavigabilità, grazie ai quali attualmente è garantita un'efficace sorveglianza della sicurezza. Ulteriori miglioramenti per quanto riguarda i registri di sorveglianza contribuiranno a una registrazione più dettagliata e trasparente delle ispezioni effettuate.


(31) Dalla valutazione effettuata presso Fly Jet.kz è stato riscontrato che il vettore aereo possiede un sistema di gestione della sicurezza («SMS») e un sistema di gestione della qualità («QMS») sostenuti da una documentazione approfondita, il che riflette un chiaro impegno a rispettare le norme di sicurezza internazionali. Sono tuttavia necessari sforzi per affrontare le preoccupazioni relative alle constatazioni dell'audit irrisolte all'interno del QMS e l'assenza di scadenze chiare per la risoluzione. E' importante che tali questioni siano affrontate tempestivamente per rafforzare ulteriormente i protocolli di sicurezza della compagnia aerea e l'efficacia complessiva.


(32) I livelli adeguati di personale e la messa a disposizione di risorse per il dipartimento di manutenzione e aeronavigabilità di Fly Jet.kz consentono una manutenzione coerente dell'aeronavigabilità degli aeromobili. E' stato osservato che la documentazione esistente, compresi i registri del personale, l'inventario completo dei pezzi di ricambio e i registri di manutenzione tenuti diligentemente, è facilmente accessibile e gestita in modo adeguato.


(33) Nonostante gli aspetti summenzionati, sono state individuate alcune incongruenze all'interno del dipartimento operazioni di volo di Fly Jet.kz che richiedono un esame più approfondito della composizione dell'equipaggio e delle pratiche di gestione dei tempi di servizio, nonché discrepanze nelle qualifiche dell'equipaggio e nei calcoli del carico degli aeromobili.


(34) L'efficace attuazione dell'SMS da parte di Prime Aviation risulta particolarmente evidente dalla documentazione dettagliata e ben gestita, nonché dalla politica della compagnia che incoraggia il coinvolgimento del personale nella segnalazione di eventi. Sebbene già funzionante, vi sono margini di miglioramento nella garanzia di un'applicazione coerente delle misure di gestione dei rischi. Il sistema di gestione della conformità, pur essendo efficace, può avere un impatto ancora più forte se i tempi di attuazione sono allineati alle norme di regolamentazione.


(35) L'impegno di Prime Aviation a favore della qualità è evidente nel suo quadro strutturato di formazione del personale e nel dipartimento di aeronavigabilità dotato di personale adeguato, che garantisce il mantenimento dell'aeronavigabilità degli aeromobili. Nonostante l'utilizzo di strumenti software efficienti, sarebbero necessari alcuni miglioramenti nei protocolli di qualificazione dei piloti e nelle procedure di approvazione dello spazio aereo superiore sopra l'Oceano Atlantico settentrionale.


(36) L'SMS e il QMS di Berkut rispettano efficacemente le norme di sicurezza internazionali. Sono state tuttavia individuate opportunità di miglioramenti di minore entità in entrambi i settori. Il vettore aereo ha inoltre dimostrato una buona organizzazione e professionalità nella condotta operativa, ma sono state individuate possibilità di ulteriori miglioramenti, in particolare per quanto riguarda il rafforzamento del controllo nelle operazioni dei flight dispatcher, la definizione dei programmi di addestramento e la validità delle approvazioni speciali.


(37) Il dipartimento di manutenzione e aeronavigabilità di Berkut dispone di personale adeguato e garantisce il mantenimento dell'aeronavigabilità degli aeromobili con una documentazione completa. L'impianto di manutenzione offre un ambiente ottimale per le operazioni di manutenzione.


(38) In base all'esito della visita di valutazione in loco dell'Unione, la Commissione ha invitato il CAC KZ e l'AAK a un'audizione dinanzi al comitato per la sicurezza aerea dell'UE, che si è tenuta il 15 maggio 2024.


(39) Nel corso dell'audizione l'AAK ha fornito aggiornamenti alla Commissione e al comitato per la sicurezza aerea dell'UE in merito alle riforme e ai progressi compiuti nel settore dell'aviazione civile dal 2021, dimostrando il proprio impegno a rafforzare la sicurezza, l'efficienza operativa e la collaborazione internazionale. L'AAK ha inoltre illustrato i progressi compiuti nel rafforzamento della struttura organizzativa e dei meccanismi finanziari, compresa la transizione verso un modello di autofinanziamento in vigore dal luglio 2023. L'AAK ha inoltre aumentato la propria forza lavoro, in particolare nei dipartimenti operativi, e ha perfezionato i processi interni per migliorare la qualità e l'efficacia dei suoi servizi.


(40) L'AAK ha adottato misure evidenti per affrontare e risolvere la maggior parte delle osservazioni e delle raccomandazioni formulate durante la visita di valutazione in loco dell'Unione del febbraio 2024. Ha risposto con successo a tre osservazioni e sei raccomandazioni, indicando miglioramenti nella conformità normativa e nelle norme operative. Sono stati conseguiti miglioramenti nelle procedure di autorizzazione degli ispettori, nelle approvazioni dell'electronic flight bag e nelle operazioni con tempo di diversione esteso. Gli sforzi in corso per rispondere alle restanti osservazioni sono strutturati con scadenze chiare affinché siano completati al massimo tra la fine del 2024 e il primo trimestre del 2025. Tali attività fanno parte di un'iniziativa strategica più ampia volta a rafforzare la sicurezza aerea, garantendo l'allineamento alle norme di sicurezza internazionali.


(41) Nel corso dell'audizione l'AAK ha inoltre illustrato le azioni correttive riguardanti i vettori aerei Berkut, Prime Aviation e Fly Jet.kz.


(42) L'AAK ha inoltre delineato i futuri piani di sviluppo per il periodo 2024-2025, con particolare attenzione allo sviluppo di ulteriori collaborazioni internazionali. Tali piani comprendono i preparativi per i voli diretti verso gli Stati Uniti, il potenziamento delle infrastrutture digitali e il proseguimento degli investimenti nelle risorse umane.


(43) Pur riconoscendo i progressi compiuti dall'avvio delle consultazioni formali nel 2020, come dimostrato dalle prove raccolte durante la visita di valutazione in loco dell'Unione del 2024 e dai dettagli forniti durante l'audizione, con le deliberazioni del comitato per la sicurezza aerea dell'UE è stato concluso che si dovrebbe porre fine alle consultazioni formali, incoraggiando nel contempo l'AAK a informare regolarmente la Commissione sugli sviluppi futuri e a elaborare modalità per garantire il proseguimento della leadership presso l'AAK.


(44) Conformemente ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005, la Commissione ritiene che, per il momento, non vi siano motivi che giustifichino la modifica dell'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo all'interno dell'Unione per quanto riguarda i vettori aerei del Kazakhstan.


(45) Gli Stati membri dovrebbero continuare a verificare l'effettiva conformità dei vettori aerei certificati in Kazakhstan alle pertinenti norme internazionali di sicurezza dando la priorità alle ispezioni di rampa di tali vettori aerei, a norma del regolamento (UE) n. 965/2012.


(46) Qualora informazioni pertinenti sulla sicurezza dovessero rivelare l'esistenza di rischi imminenti per la sicurezza dovuti alla non conformità alle pertinenti norme internazionali di sicurezza, potrebbe rendersi necessaria un'ulteriore azione della Commissione conformemente al regolamento (CE) n. 2111/2005.


Vettori aerei del Kenya


(47) I vettori aerei certificati in Kenya non sono mai stati inclusi nell'allegato A o B del regolamento (CE) n. 474/2006.


(48) Il 10 aprile 2024 la Commissione, nell'ambito delle sue attività di monitoraggio continuo, l'Agenzia, gli Stati membri e i rappresentanti dell'autorità per l'aviazione civile del Kenya («KCAA») hanno tenuto una riunione tecnica.


(49) Nel corso della riunione, i rappresentanti della KCAA sono stati informati sull'esito della valutazione dei documenti forniti nel 2023 su richiesta della Commissione. Sono stati comunicati dettagli in merito alle preoccupazioni sollevate dal riesame delle informazioni presentate, in particolare per quanto riguarda il numero insufficiente di personale addetto all'ispezione rispetto all'entità e alla diversità del settore sorvegliato. Sono state inoltre individuate sfide per quanto riguarda l'efficacia della pianificazione e dell'esecuzione della sorveglianza della sicurezza, in particolare per quanto riguarda le operazioni al di fuori della sede principale di attività e il loro audit.


(50) Le carenze individuate riguardano inoltre la mancanza di un processo di qualità interno pienamente documentato e attuato, lo scarso numero di audit realizzati nell'ambito delle operazioni di volo e solo pochi audit ad hoc effettuati.


(51) Nel corso di tale riunione la KCAA ha fornito informazioni generali sul settore dell'aviazione in Kenya, sul personale disponibile per le attività di sorveglianza della sicurezza e sulle modalità di svolgimento di tali attività. Sono state inoltre discusse le difficoltà riscontrate con alcuni vettori aerei che operano al di fuori del paese e le conseguenti carenze in materia di sicurezza. La KCAA ha informato la Commissione in merito al suo piano immediato di revisione completa della legge sull'aviazione civile del Kenya per rafforzare la capacità di sorveglianza della sicurezza dell'Autorità e allineare le sue disposizioni alle esigenze giuridiche emergenti. La KCAA ha informato in particolare in merito alle azioni in corso per quanto riguarda le modifiche dei regolamenti in materia di sicurezza, compreso il livello di attuazione del suo programma di sicurezza nazionale.


(52) In termini di personale, la KCAA ha indicato che l'attrazione e il mantenimento di personale debitamente qualificato e competente sono stati difficili. E' stato osservato che si stanno compiendo sforzi per migliorare le condizioni di lavoro al fine di assumere e trattenere tale personale, in particolare gli ispettori qualificati per la sorveglianza della sicurezza.


(53) Per quanto riguarda gli inconvenienti/incidenti verificatisi dal 2022 in cui sono stati coinvolti vettori aerei certificati kenyoti operanti al di fuori del Kenya, la KCAA ha comunicato che sono state avviate attività di sorveglianza e applicazione delle norme in materia di sicurezza al fine di evitare il ripetersi di tali eventi.


(54) La Commissione ha comunicato al comitato per la sicurezza aerea dell'UE che intende, con il consenso della KCAA, mantenere aperto il processo di consultazione. Nell'ambito di questa attività di monitoraggio continuo sono previsti contatti regolari e relazioni sui progressi compiuti, nonché l'organizzazione di future riunioni tecniche.


(55) La Commissione ha inoltre sottolineato la necessità di un sostegno costante da parte del governo, nonché l'importanza di garantire la stabilità della leadership all'interno dell'autorità quale pilastro per il buon funzionamento dell'autorità per l'aviazione civile.


(56) Conformemente ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005, la Commissione ritiene che per il momento non vi siano motivi che giustifichino la modifica dell'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo all'interno dell'Unione per quanto riguarda i vettori aerei certificati in Kenya.


(57) Gli Stati membri dovrebbero continuare a verificare l'effettiva conformità dei vettori aerei certificati in Kenya alle pertinenti norme internazionali di sicurezza, dando la priorità alle ispezioni di rampa di tali vettori aerei a norma del regolamento (UE) n. 965/2012.


(58) Qualora informazioni pertinenti sulla sicurezza dovessero rivelare l'esistenza di rischi imminenti per la sicurezza dovuti alla non conformità alle pertinenti norme internazionali di sicurezza, potrebbe rendersi necessaria un'ulteriore azione della Commissione conformemente al regolamento (CE) n. 2111/2005.


Vettori aerei del Pakistan


(59) Nel marzo 2007, con il regolamento (CE) n. 235/2007 della Commissione (9), Pakistan International Airlines è stato incluso nell'allegato B del regolamento (CE) n. 474/2006 e successivamente cancellato da tale allegato nel novembre 2007 con il regolamento (CE) n. 1400/2007 della Commissione (10).


(60) A seguito delle deliberazioni del comitato per la sicurezza aerea dell'UE del novembre 2023, esperti della Commissione, dell'Agenzia e degli Stati membri hanno effettuato in Pakistan, tra il 27 e il 30 novembre 2023, una visita di valutazione in loco dell'Unione presso l'autorità per l'aviazione civile del Pakistan («PCAA»), comprendente le valutazioni di un campione di due vettori aerei certificati in Pakistan, ossia Fly Jinnah e Airblue Ltd.


(61) Le attività della visita di valutazione si sono concentrate sulla PCAA in considerazione del suo ruolo e della sua responsabilità nelle attività di sorveglianza della sicurezza dei vettori aerei certificati in Pakistan.


(62) E' emerso che la PCAA dispone di una strategia consolidata per il rispetto delle norme di sicurezza internazionali ed è dotata di personale qualificato sotto il profilo tecnico e professionale. Sono state tuttavia riscontrate carenze comuni nell'organizzazione, quali la sottovalutazione delle non conformità e la mancanza di verifiche interne. Per quanto riguarda le funzioni di sorveglianza della sicurezza della PCAA, è stata osservata una notevole mancanza di approfondimento del controllo, in particolare per quanto riguarda la chiusura dei rilievi sulla base dei piani d'azione correttivi proposti anziché delle prove effettivamente fornite, o la mancanza di un'adeguata valutazione delle azioni correttive proposte.


(63) Dalla visita sono emerse deviazioni dalle procedure della PCAA, come dimostrato dal fatto che alcuni COA sono stati rilasciati con rilievi in sospeso, erroneamente classificati, o che i piani di sorveglianza della sicurezza non erano stati eseguiti come previsto.


(64) E' risultato inoltre evidente che, al momento della visita, la direzione responsabile dei parametri di volo era gravemente carente in termini di personale sufficientemente qualificato per svolgere tutti i compiti di certificazione e sorveglianza della sicurezza. Questa situazione è aggravata dall'assegnazione di compiti che non rientrano necessariamente nelle competenze della direzione responsabile dei parametri di volo.


(65) L'attuazione dell'SMS è in fase iniziale e necessita di miglioramenti; è chiaro che l'individuazione della causa profonda e l'analisi di tale causa sono aspetti che devono essere attuati correttamente.


(66) Nessuna preoccupazione particolare è stata riscontrata nelle direzioni aeronavigabilità e licenze del personale/ organizzazioni di addestramento, ed entrambe dispongono di personale appropriato.


(67) Non sono stati riscontrati problemi significativi nei vettori aerei visitati, anche se per Fly Jinnah è stato osservato che la tenuta dei registri e la gestione dei rilievi del vettore aereo dovrebbero essere oggetto di specifiche misure di miglioramento.


(68) In base all'esito della visita di valutazione in loco dell'Unione, la Commissione ha invitato la PCAA e Fly Jinnah a un'audizione dinanzi al comitato per la sicurezza aerea dell'UE, che si è tenuta il 14 maggio 2024.


(69) Durante l'audizione la PCAA, sulla base di un piano di azioni correttive («PAC») presentato il 6 maggio 2024, ha risposto a ciascuna osservazione descritta nella relazione della visita dell'UE riferendosi all'analisi delle cause profonde alla base di tutte le misure correttive adottate o pianificate a breve, medio e lungo termine. Particolarmente notevole è stato lo sforzo compiuto dalla PCAA per affrontare le carenze individuate nelle sue capacità e competenze in materia di sorveglianza della sicurezza, in particolare per quanto riguarda la garanzia di un'adeguata struttura organizzativa, l'assegnazione dei compiti, l'assunzione e il mantenimento di personale qualificato, un numero adeguato di ispettori qualificati e un programma di formazione adeguato. Per quanto riguarda la direzione responsabile dei parametri di volo in particolare, la PCAA ha indicato di aver aumentato il numero di ispettori qualificati da 1 a 19, che corrisponde al numero richiesto per l'assegnazione dei compiti riveduta e le relative attività di sorveglianza della sicurezza.


(70) La PCAA ha inoltre indicato gli sforzi intrapresi per porre rimedio alle carenze nella gestione della qualità individuate durante la visita. Le misure correttive comprendevano l'istituzione di una sezione di controllo della qualità in ciascun dipartimento e di un dipartimento centrale e indipendente di garanzia della qualità per la PCAA nel suo complesso. La PCAA ha inoltre illustrato gli sforzi intrapresi per migliorare il proprio quadro normativo e procedurale, in particolare in termini di attività volte ad adeguare la propria legislazione nazionale in materia di aviazione alla legislazione dell'UE nei settori dei parametri di volo e delle licenze del personale, come già avvenuto nel caso dell'aeronavigabilità.


(71) Per quanto riguarda in particolare l'SMS dell'organizzazione, la PCAA ha osservato che gli sforzi e lo sviluppo in corso, seppur lenti, stanno progredendo, in quanto sia l'autorità di regolamentazione che i soggetti regolamentati comprendono l'importanza della transizione graduale da un approccio di sorveglianza della sicurezza basato sulla conformità a un approccio basato sul rischio.


(72) Nel corso dell'audizione il vettore aereo Fly Jinnah ha fornito una panoramica della sua flotta e delle rotte attuali, nonché delle risorse e delle strutture disponibili. Esso ha descritto una serie di strumenti software per gestire la maggior parte delle funzioni principali, quali la pianificazione del volo e i briefing, il monitoraggio dei dati di volo («FDM»), i turni dell'equipaggio (crew rostering), la pianificazione degli audit del QMS e la gestione del mantenimento dell'aeronavigabilità. Il vettore aereo ha presentato le funzioni esternalizzate, quali la formazione dell'equipaggio, l'analisi dell'FDM, la programmazione dell'equipaggio e la manutenzione, la maggior parte delle quali è stata esternalizzata alla compagnia Air Arabia. Degne di nota sono le proposte presentate per rispondere alle osservazioni relative alle carenze individuate nel QMS.


(73) Sulla base delle sue deliberazioni, il comitato per la sicurezza aerea dell'UE ha concluso che occorre prestare particolare attenzione al monitoraggio continuo della situazione e degli sviluppi in materia di sicurezza in Pakistan, attraverso l'organizzazione periodica di riunioni tecniche a Bruxelles prima di ogni comitato per la sicurezza aerea dell'UE e relazioni periodiche sui progressi compiuti dalla PCAA. Ha inoltre contemplato la possibilità, se del caso, di invitare la PCAA a ulteriori audizioni in occasione di future riunioni del comitato per la sicurezza aerea dell'UE.


(74) La Commissione ha inoltre sottolineato la necessità di un sostegno costante da parte del governo, nonché l'importanza di garantire la stabilità della leadership all'interno dell'autorità quale pilastro per il buon funzionamento della PCAA.


(75) Conformemente ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005, la Commissione ritiene che per il momento non vi siano motivi che giustifichino la modifica dell'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo all'interno dell'Unione per quanto riguarda i vettori aerei certificati in Pakistan.


(76) Gli Stati membri dovrebbero continuare a verificare l'effettiva conformità dei vettori aerei certificati in Pakistan alle pertinenti norme internazionali di sicurezza dando la priorità alle ispezioni di rampa di tali vettori aerei a norma del regolamento (UE) n. 965/2012.


(77) Qualora informazioni pertinenti sulla sicurezza dovessero rivelare l'esistenza di rischi imminenti per la sicurezza dovuti alla non conformità alle pertinenti norme internazionali di sicurezza, può rendersi necessaria un'ulteriore azione della Commissione conformemente al regolamento (CE) n. 2111/2005.


Vettori aerei di Sao Tomé e Principe


(78) Nel novembre 2009, con il regolamento (CE) n. 1144/2009 della Commissione (11), i vettori aerei certificati a Sao Tomé e Principe sono stati inclusi nell'allegato A del regolamento (CE) n. 474/2006.


(79) Con lettera del 19 dicembre 2023, nell'ambito delle attività di monitoraggio continuo, l'Instituto Nacional de Aviação Civil de São Tomé et Príncipe ha informato la Commissione del fatto che il vettore aereo Africa's Connection non è più certificato a Sao Tomé e Principe.


(80) Conformemente ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005, la Commissione ritiene che, per quanto riguarda i vettori aerei di Sao Tomé e Principe, l'elenco dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione debba essere modificato al fine di cancellare Africa's Connection dall'allegato A del regolamento (CE) n. 474/2006.


(81) Gli Stati membri dovrebbero continuare a verificare l'effettiva conformità dei vettori aerei certificati a Sao Tomé e Principe alle pertinenti norme internazionali di sicurezza dando la priorità alle ispezioni di rampa di tali vettori aerei a norma del regolamento (UE) n. 965/2012.


Vettori aerei della Sierra Leone


(82) I vettori aerei della Sierra Leone sono stati inclusi nell'allegato A del regolamento (CE) n. 474/2006.


(83) A seguito dei risultati dell'audit del programma ispettivo universale di monitoraggio della sicurezza («USOAP») dell'ICAO del 2006 e sulla base delle raccomandazioni dell'ICAO, l'autorità per l'aviazione civile della Sierra Leone («SLCAA») ha avviato un processo di deregistrazione degli aeromobili e di revoca dei COA rilasciati ai vettori aerei della Sierra Leone. La SLCAA ha informato la Commissione del completamento di tale processo nel maggio 2020.


(84) Il 31 gennaio 2024, su richiesta della Commissione, la SLCAA ha fornito un aggiornamento sulla situazione dell'aviazione civile nella Sierra Leone, compresi dettagli sui miglioramenti apportati dalla SLCAA ai fini del rispetto delle norme di sicurezza internazionali e sulle ambizioni di riavviare le attività per quanto riguarda la certificazione e la sorveglianza della sicurezza dei vettori aerei e degli aeromobili.


(85) Data l'assenza di aeromobili nel registro nazionale della Sierra Leone e la mancanza di vettori aerei certificati dalla SLCAA, il 25 aprile 2024 è stata convocata una riunione per discutere i piani della SLCAA, al fine di sostenere i futuri sviluppi dell'aviazione civile nella Sierra Leone. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti della Commissione, dell'Agenzia, degli Stati membri, della SLCAA e del Parlamento della Sierra Leone.


(86) Nel corso della riunione la SLCAA ha condiviso i risultati della visita USOAP dell'ICAO del 2023, ha delineato piani per rafforzare ulteriormente le sue capacità di certificazione e sorveglianza della sicurezza e ha fornito informazioni in merito alla firma, nel marzo 2024, di un memorandum d'intesa con l'Italia volto a istituire una cooperazione tecnica tra la Sierra Leone e l'Italia. La SLCAA ha inoltre confermato di essere stata ufficialmente incaricata di procedere alla certificazione di nuovi vettori aerei e all'immatricolazione degli aeromobili.


(87) La Commissione riconosce gli sforzi compiuti dalla SLCAA per conformarsi alle norme di sicurezza internazionali e prende atto del sostegno costante del governo della Sierra Leone. La Commissione riconosce inoltre l'impegno della SLCAA a continuare a sviluppare, con il sostegno dell'Italia, le capacità necessarie per immatricolare gli aeromobili, certificare i vettori aerei e supervisionare le attività dei vettori aerei che certificherà, conformemente alle norme internazionali di sicurezza.


(88) Le ultime informazioni indicano che attualmente la SLCAA non ha potuto dimostrare le capacità necessarie per immatricolare gli aeromobili, certificare i vettori aerei e supervisionare l'aeronavigabilità e le operazioni dei vettori aerei, conformemente alle norme internazionali di sicurezza. Di conseguenza la Commissione proseguirà le consultazioni con la SLCAA e monitorerà le ulteriori azioni intraprese dalla SLCAA per affrontare tali questioni. Sarà ulteriormente valutato lo svolgimento di una visita di valutazione in loco dell'Unione, se del caso, quando le condizioni saranno soddisfatte.


(89) Conformemente ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005, la Commissione ritiene che per il momento non vi siano motivi che giustifichino la modifica dell'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo all'interno dell'Unione per quanto riguarda i vettori aerei certificati nella Sierra Leone.


(90) Gli Stati membri dovrebbero continuare a verificare l'effettiva conformità dei vettori aerei certificati nella Sierra Leone alle pertinenti norme internazionali di sicurezza dando la priorità alle ispezioni di rampa di tali vettori aerei a norma del regolamento (UE) n. 965/2012.


(91) E' pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 474/2006.


(92) Gli articoli 5 e 6 del regolamento (CE) n. 2111/2005 riconoscono la necessità che le decisioni siano prese rapidamente e, ove opportuno, con urgenza, date le implicazioni per la sicurezza. E' pertanto essenziale, per la protezione delle informazioni sensibili e dei viaggiatori, che le decisioni prese nel contesto dell'aggiornamento dell'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo o a restrizioni operative all'interno dell'Unione si applichino immediatamente dopo l'adozione.


(93) Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato per la sicurezza aerea dell'UE istituito dall'articolo 15 del regolamento (CE) n. 2111/2005,


HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:


(2) GU L 344 del 27.12.2005, pag. 15, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2005/2111/oj.


(3) Regolamento (CE) n. 474/2006 della Commissione, del 22 marzo 2006, che istituisce un elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno della Comunità ai sensi del Capo II del regolamento (CE) n. 2111/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 84 del 23.3.2006, pag. 14, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2006/474/oj).


(4) Regolamento delegato (UE) 2023/660 della Commissione, del 2 dicembre 2022, che stabilisce norme particolareggiate per l'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo o a restrizioni operative all'interno dell'Unione di cui al capo II del regolamento (CE) n. 2111/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga il regolamento (CE) n. 473/2006 che stabilisce le norme di attuazione relative all'elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno della Comunità ai sensi del capo II del regolamento (CE) n. 2111/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 83 del 22.3.2023, pag. 47, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_del/2023/660/oj).


(5) Regolamento (UE) n. 452/2014 della Commissione, del 29 aprile 2014, che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative concernenti le operazioni di volo di operatori di paesi terzi ai sensi del regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 133 del 6.5.2014, pag. 12, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2014/452/oj).


(6) Regolamento (UE) n. 965/2012 della Commissione, del 5 ottobre 2012, che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative per quanto riguarda le operazioni di volo ai sensi del regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 296 del 25.10.2012, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2012/965/oj).


(7) Regolamento di esecuzione (UE) 2016/2214 della Commissione, dell'8 dicembre 2016, che modifica il regolamento (CE) n. 474/2006 per quanto riguarda l'elenco dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione (GU L 334 del 9.12.2016, pag. 6, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2016/2214/oj).


(8) Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2322 della Commissione, del 10 dicembre 2015, recante modifica del regolamento (CE) n. 474/2006 che istituisce un elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno della Comunità (GU L 328 del 12.12.2015, pag. 67, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2015/2322/oj).


(9) Regolamento (CE) n. 235/2007 della Commissione, del 5 marzo 2007, recante modifica del regolamento (CE) n. 474/2006 che istituisce un elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno della Comunità (GU L 66 del 6.3.2007, pag. 3, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2007/235/oj).


(10) Regolamento (CE) n. 1400/2007 della Commissione, del 28 novembre 2007, recante modifica del regolamento (CE) n. 474/2006 che istituisce un elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno della Comunità (GU L 311 del 29.11.2007, pag. 12, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2007/1400/oj).


(11) Regolamento (CE) n. 1144/2009 della Commissione, del 26 novembre 2009, recante modifica del regolamento (CE) n. 474/2006 che istituisce un elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno della Comunità (GU L 312 del 27.11.2009, pag. 16, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2009/1144/oj).



Articolo 1

In vigore dal 1 giugno 2024


Il regolamento (CE) n. 474/2006 è così modificato:

1) l'allegato A è sostituito dal testo che figura nell'allegato I del presente regolamento;

2) l'aallegato B è sostituito dal testo che figura nell'allegato II del presente regolamento.



Articolo 2

In vigore dal 1 giugno 2024


Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.


Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 30 maggio 2024

Per la Commissione

a nome della presidente

Adina VĂLEAN

Membro della Commissione



Allegato I

In vigore dal 1 giugno 2024


«ALLEGATO A


ELENCO DEI VETTORI AEREI SOGGETTI A DIVIETO OPERATIVO NELL'UNIONE, CON ECCEZIONI (12)


Denominazione legale del vettore aereo come indicato nel suo COA (compresa la denominazione commerciale, se diversa) Numero del certificato di operatore aereo ("COA") o della licenza di esercizio Codice di designazione a tre lettere ICAO Stato dell'operatore

AIR ZIMBABWE (PVT) 177/04 AZW Zimbabwe

AVIOR AIRLINES ROI-RNR-011 ROI Venezuela

BLUE WING AIRLINES SRBWA-01/2002 BWI Suriname

IRAN ASEMAN AIRLINES FS-102 IRC Iran

FLY BAGHDAD 007 FBA Iraq

IRAQI AIRWAYS 001 IAW Iraq

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell'Afghanistan responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Afghanistan

ARIANA AFGHAN AIRLINES AOC 009 AFG Afghanistan

KAM AIR AOC 001 KMF Afghanistan

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell'Angola responsabili della supervisione regolamentare, ad eccezione di TAAG Angola Airlines e Heli Malongo, compresi i seguenti: Angola

AEROJET AO-008/11-07/17 TEJ TEJ Angola

GUICANGO AO-009/11-06/17 YYY Sconosciuto Angola

AIR JET AO-006/11-08/18 MBC MBC Angola

BESTFLYA AIRCRAFT MANAGEMENT AO-015/15-06/17YYY Sconosciuto Angola

HELIANG AO 007/11-08/18 YYY Sconosciuto Angola

SJL AO-014/13-08/18YYY Sconosciuto Angola

SONAIR AO-002/11-08/17 SOR SOR Angola

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell'Armenia responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Armenia

AIR DILIJANS AM AOC 065 NGT Armenia

ARMENIAN AIRLINES AM AOC 076 AAG Armenia

ARMENIA AIRWAYS AM AOC 063 AMW Armenia

ARMENIAN HELICOPTERS AM AOC 067 KAV Armenia

FLY ARNA AM AOC 075 ACY Armenia

FLYONE ARMENIA AM AOC 074 FIE Armenia

NOVAIR AM AOC 071 NAI Armenia

SHIRAK AVIA AM AOC 072 SHS Armenia

SKYBALL AM AOC 073 N/D Armenia

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica del Congo responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Repubblica del Congo

CANADIAN AIRWAYS CONGO CG-CTA 006 TWC Repubblica del Congo

EQUAFLIGHT SERVICES CG-CTA 002 EKA Repubblica del Congo

EQUAJET RAC06-007 EKJ Repubblica del Congo

TRANS AIR CONGO CG-CTA 001 TSG Repubblica del Congo

SOCIETE NOUVELLE AIR CONGO CG-CTA 004 Sconosciuto Repubblica del Congo

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità responsabili della supervisione regolamentare della Repubblica democratica del Congo (DRC), compresi i seguenti: Repubblica democratica del Congo (RDC)

AB BUSINESS AAC/DG/OPS-09/14 Sconosciuto Repubblica democratica del Congo (RDC)

AIR FAST CONGO AAC/DG/OPS-09/03 Sconosciuto Repubblica democratica del Congo (RDC)

AIR KASAI AAC/DG/OPS-09/11 Sconosciuto Repubblica democratica del Congo (RDC)

AIR KATANGA AAC/DG/OPS-09/08 Sconosciuto Repubblica democratica del Congo (RDC)

BUSY BEE CONGO AAC/DG/OPS-09/04 Sconosciuto Repubblica democratica del Congo (RDC)

COMPAGNIE AFRICAINE D'AVIATION (CAA) AAC/DG/OPS-09/02 DBP Repubblica democratica del Congo (RDC)

CONGO AIRWAYS AAC/DG/OPS-09/01 COG Repubblica democratica del Congo (RDC)

GOMA EXPRESS AAC/DG/OPS-09/13 Sconosciuto Repubblica democratica del Congo (RDC)

KIN AVIA AAC/DG/OPS-09/10 Sconosciuto Repubblica democratica del Congo (RDC)

MALU AVIATION AAC/DG/OPS-09/05 Sconosciuto Repubblica democratica del Congo (RDC)

SERVE AIR CARGO AAC/DG/OPS-09/07 Sconosciuto Repubblica democratica del Congo (RDC)

SWALA AVIATION AAC/DG/OPS-09/06 Sconosciuto Repubblica democratica del Congo (RDC)

TRACEP CONGO AVIATION AAC/DG/OPS-09/15 Sconosciuto Repubblica democratica del Congo (RDC)

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità di Gibuti responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Gibuti

DAALLO AIRLINES Sconosciuto DAO Gibuti

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Guinea equatoriale responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Guinea equatoriale

CEIBA INTERCONTINENTAL 2011/0001/MTTCT/DGAC/SOPS CEL Guinea equatoriale

CRONOS AIRLINES 2011/0004/MTTCT/DGAC/SOPS Sconosciuto Guinea equatoriale

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell'Eritrea responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Eritrea

ERITREAN AIRLINES AOC No 004 ERT Eritrea

NASAIR ERITREA AOC No 005 NAS Eritrea

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Kirghizistan responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Kirghizistan

AERO NOMAD AIRLINES 57 ANK Kirghizistan

AEROSTAN 08 BSC Kirghizistan

AIR COMPANY AIR KG 50 KGC Kirghizistan

AIRCOMPANY MOALEM AVIATION 56 AMA Kirghizistan

AVIA TRAFFIC COMPANY 23 AVJ Kirghizistan

CENTRAL ASIAN AVIATION SERVICES 58 KAS Kirghizistan

FLYSKY AIRLINES 53 FSQ Kirghizistan

GLOBAL 8 AIRLINES 59 Sconosciuto Kirghizistan

HELI SKY 47 HAC Kirghizistan

KAP.KG AIRCOMPANY 52 KGS Kirghizistan

MAC.KG AIRLINES 61 MSK Kirghizistan

SAPSAN AIRLINE 54 KGB Kirghizistan

SKY JET 60 SJL Kirghizistan

SKY KG AIRLINES 41 KGK Kirghizistan

TRANS CARAVAN KG 55 TCK Kirghizistan

TEZ JET 46 TEZ Kirghizistan

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Liberia responsabili della supervisione regolamentare Liberia

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Libia responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Libia

AFRIQIYAH AIRWAYS 007/01 AAW Libia

AIR LIBYA 004/01 TLR Libia

AL MAHA AVIATION 030/18 Sconosciuto Libia

BERNIQ AIRWAYS 032/21 BNL Libia

BURAQ AIR 002/01 BRQ Libia

GLOBAL AIR TRANSPORT 008/05 GAK Libia

HALA AIRLINES 033/21 HTP Libia

LIBYAN AIRLINES 001/01 LAA Libia

LIBYAN WINGS AIRLINES 029/15 LWA Libia

PETRO AIR 025/08 PEO Libia

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Nepal responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Nepal

AIR DYNASTY HELI. S. 035/2001 Sconosciuto Nepal

ALTITUDE AIR 085/2016 Sconosciuto Nepal

BUDDHA AIR 014/1996 BHA Nepal

FISHTAIL AIR 017/2001 Sconosciuto Nepal

SUMMIT AIR 064/2010 Sconosciuto Nepal

HELI EVEREST 086/2016 Sconosciuto Nepal

HIMALAYA AIRLINES 084/2015 HIM Nepal

KAILASH HELICOPTER SERVICES 087/2018 Sconosciuto Nepal

MAKALU AIR 057A/2009 Sconosciuto Nepal

MANANG AIR PVT 082/2014 Sconosciuto Nepal

MOUNTAIN HELICOPTERS 055/2009 Sconosciuto Nepal

PRABHU HELICOPTERS 081/2013 Sconosciuto Nepal

NEPAL AIRLINES CORPORATION 003/2000 RNA Nepal

SAURYA AIRLINES 083/2014 Sconosciuto Nepal

SHREE AIRLINES 030/2002 SHA Nepal

SIMRIK AIR 034/2000 Sconosciuto Nepal

SIMRIK AIRLINES 052/2009 RMK Nepal

SITA AIR 033/2000 Sconosciuto Nepal

TARA AIR 053/2009 Sconosciuto Nepal

YETI AIRLINES 037/2004 NYT Nepal

I seguenti vettori aerei certificati dalle autorità della Russia responsabili della supervisione regolamentare: Russia

AURORA AIRLINES 486 SHU Russia

AVIACOMPANY "AVIASTAR-TU" CO. LTD 458 TUP Russia

IZHAVIA 479 IZA Russia

JOINT STOCK COMPANY "AIR COMPANY YAKUTIA" 464 SYL Russia

JOINT STOCK COMPANY "RUSJET" 498 RSJ Russia

JOINT STOCK COMPANY "UVT AERO" 567 UVT Russia

JOINT STOCK COMPANY SIBERIA AIRLINES 31 SBI Russia

JOINT STOCK COMPANY SMARTAVIA AIRLINES 466 AUL Russia

JOINT-STOCK COMPANY "IRAERO" AIRLINES 480 IAE Russia

JOINT-STOCK COMPANY "URAL AIRLINES" 18 SVR Russia

JOINT-STOCK COMPANY ALROSA AIR COMPANY 230 DRU Russia

JOINT-STOCK COMPANY NORDSTAR AIRLINES 452 TYA Russia

JS AVIATION COMPANY "RUSLINE" 225 RLU Russia

JSC YAMAL AIRLINES 142 LLM Russia

LLC "NORD WIND" 516 NWS Russia

LLC "AIRCOMPANY IKAR" 36 KAR Russia

LTD. I FLY 533 RSY Russia

POBEDA AIRLINES LIMITED LIABILITY COMPANY 562 PBD Russia

PUBLIC JOINT STOCK COMPANY "AEROFLOT - RUSSIAN AIRLINES" 1 AFL Russia

ROSSIYA AIRLINES, JOINT STOCK COMPANY 2 SDM Russia

SKOL AIRLINE LLC 228 CDV Russia

UTAIR AVIATION, JOINT-STOCK COMPANY 6 UTA Russia

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità di Sao Tomé e Principe responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Sao Tomé e Principe

STP AIRWAYS 03/AOC/2006 STP Sao Tomé e Principe

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Sierra Leone responsabili della supervisione regolamentare. Sierra Leone

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Sudan responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Sudan

ALFA AIRLINES SD 54 AAJ Sudan

BADR AIRLINES 35 BDR Sudan

BLUE BIRD AVIATION 11 BLB Sudan

ELDINDER AVIATION 8 DND Sudan

GREEN FLAG AVIATION 17 GNF Sudan

HELEJETIC AIR 57 HJT Sudan

KATA AIR TRANSPORT 9 KTV Sudan

KUSH AVIATION CO. 60 KUH Sudan

NOVA AIRWAYS 46 NOV Sudan

SUDAN AIRWAYS CO. 1 SUD Sudan

SUN AIR 51 SNR Sudan

TARCO AIR 56 TRQ Sudan»


(12) I vettori aerei elencati nel presente allegato possono essere autorizzati a esercitare i diritti di traffico se utilizzano aeromobili presi a noleggio con equipaggio (wet-leased) da un vettore aereo non soggetto a divieto operativo, a condizione che siano rispettate tutte le pertinenti norme di sicurezza.



Allegato II

In vigore dal 1 giugno 2024


«ALLEGATO B


ELENCO DEI VETTORI AEREI SOGGETTI A RESTRIZIONI OPERATIVE NELL'UNIONE (13)


Denominazione legale del vettore aereo come indicato nel suo COA (compresa la denominazione commerciale, se diversa) Numero del certificato di operatore aereo ("COA") Codice di designazione a tre lettere ICAO Stato dell'operatore Tipo di aeromobile soggetto a restrizioni Sigla/e di immatricolazione ed eventualmente numero/i di serie che identifica/no la fabbricazione dell'aeromobile soggetto a restrizioni Stato di immatricolazione

IRAN AIR IR.AOC.100 IRA Iran Tutti gli aeromobili del tipo Fokker F100 e del tipo Boeing B747. Aeromobili del tipo Fokker F100, come indicato nel COA; aeromobili del tipo Boeing B747, come indicato nel COA. Iran

AIR KORYO GAC-AOC/KOR-01 KOR Corea del Nord L'intera flotta, tranne: 2 aeromobili del tipo TU-204. L'intera flotta, tranne: P-632, P-633. Corea del Nord»


(13) I vettori aerei elencati nel presente allegato possono essere autorizzati a esercitare i diritti di traffico se utilizzano aeromobili presi a noleggio con equipaggio (wet-leased) da un vettore aereo non soggetto a divieto operativo, a condizione che siano rispettate tutte le pertinenti norme di sicurezza. 

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