COLPI DI SOLE
Al Beppe Grillo di Kiev (per i non italiani, ho fatto un parallelo con il pagliaccio per eccellenza di casa mia) la cocaina deve aver inibito ormai ogni residua capacità di discernimento.
E così i suoi pochi neuroni ancora non bruciati dalla micidiale polvere bianca, hanno partorito la brillante idea di...... invadere la Russia
Vi chiederete, cari amici, come sia ipotizzabile che un esercito in gravissima difficoltà sul fronte interno, che sta perdendo giorno dopo giorno il controllo del Donbass, possa pensare di entrare impunemente nel territorio nemico (e che nemico!) senza pensare alle conseguenze gravissime cui andrà incontro.
Eppure lo ha fatto. Perché i suoi padroni glielo hanno imposto e lui si trova oggi nei loro confronti nella stessa identica situazione in cui si trovava Mussolini nei confronti dei tedeschi nel biennio '43-'45, ovvero quella di un governo fantoccio senza alcuna sovranità se non di quella puramente formale.
Secondo tali padroni (che ovviamente stanno al sicuro oltreoceano) l'obiettivo di assumere il controllo dei rubinetti del gasdotto che alimenta Slovacchia e Ungheria sarebbe un obiettivo realizzabile. Lo scopo? Quello di annullare il peso politico di questi due Paesi nell'ambito dell'Unione Europea, dal momento che costoro non ne vogliono proprio sapere (più che legittimamente) di rinunciare al gas russo a buon mercato per compiacere gli americani ed i loro camerieri di Bruxelles.
Io mi chiedo, al netto dei colpi di sole agostani, come la CIA abbia potuto ritenere, per un solo momento, che la Russia possa accettare la violazione dei suoi legittimi confini, prima ancora che dei suoi altrettanto legittimi interessi economici, senza reagire in maniera durissima a questa provocazione.
Risultato? Ancora una volta il corpo senza vita di qualche migliaio di ucraini sarà reso alle loro famiglie nei lugubri sacchi neri, immolati tristemente come carne da cannone sull'altare di una guerra per procura che appare sempre più insostenibile ed insensata.
Ma la cosa più grave, o forse solo più patetica, è il comportamento della servile Europa, che addirittura plaude in maniera irresponsabile alla folle e insensata impresa, dichiarando la piena legittimità dell'Ucraina ad attaccare la Russia!
Peccato che la nostra Costituzione ci imponga il divieto assoluto di concorrere, in alcun modo, a guerre offensive. Lo ricordo sommessamente alla premier Meloni ed al vicepremier Tajani, mentre ancora una volta registro con grande soddisfazione ma anche con sommo sospetto (anche la Meloni faceva la barricadera prima di essere eletta) le parole fuori dal coro dell'altro vicepremier, il leghista Salvini.
E Lei, illustrissimo signor Presidente della Repubblica, tra un sermone e l'altro tra un venticinque aprile ed un due agosto, si ricordi pure di essere il supremo custode della nostra Costituzione nella sua interezza, e non solo di quelle parti che tanto a cuore stanno ai soliti noti.
#larussianonèmionemico
Al Beppe Grillo di Kiev (per i non italiani, ho fatto un parallelo con il pagliaccio per eccellenza di casa mia) la cocaina deve aver inibito ormai ogni residua capacità di discernimento.
E così i suoi pochi neuroni ancora non bruciati dalla micidiale polvere bianca, hanno partorito la brillante idea di...... invadere la Russia
Vi chiederete, cari amici, come sia ipotizzabile che un esercito in gravissima difficoltà sul fronte interno, che sta perdendo giorno dopo giorno il controllo del Donbass, possa pensare di entrare impunemente nel territorio nemico (e che nemico!) senza pensare alle conseguenze gravissime cui andrà incontro.
Eppure lo ha fatto. Perché i suoi padroni glielo hanno imposto e lui si trova oggi nei loro confronti nella stessa identica situazione in cui si trovava Mussolini nei confronti dei tedeschi nel biennio '43-'45, ovvero quella di un governo fantoccio senza alcuna sovranità se non di quella puramente formale.
Secondo tali padroni (che ovviamente stanno al sicuro oltreoceano) l'obiettivo di assumere il controllo dei rubinetti del gasdotto che alimenta Slovacchia e Ungheria sarebbe un obiettivo realizzabile. Lo scopo? Quello di annullare il peso politico di questi due Paesi nell'ambito dell'Unione Europea, dal momento che costoro non ne vogliono proprio sapere (più che legittimamente) di rinunciare al gas russo a buon mercato per compiacere gli americani ed i loro camerieri di Bruxelles.
Io mi chiedo, al netto dei colpi di sole agostani, come la CIA abbia potuto ritenere, per un solo momento, che la Russia possa accettare la violazione dei suoi legittimi confini, prima ancora che dei suoi altrettanto legittimi interessi economici, senza reagire in maniera durissima a questa provocazione.
Risultato? Ancora una volta il corpo senza vita di qualche migliaio di ucraini sarà reso alle loro famiglie nei lugubri sacchi neri, immolati tristemente come carne da cannone sull'altare di una guerra per procura che appare sempre più insostenibile ed insensata.
Ma la cosa più grave, o forse solo più patetica, è il comportamento della servile Europa, che addirittura plaude in maniera irresponsabile alla folle e insensata impresa, dichiarando la piena legittimità dell'Ucraina ad attaccare la Russia!
Peccato che la nostra Costituzione ci imponga il divieto assoluto di concorrere, in alcun modo, a guerre offensive. Lo ricordo sommessamente alla premier Meloni ed al vicepremier Tajani, mentre ancora una volta registro con grande soddisfazione ma anche con sommo sospetto (anche la Meloni faceva la barricadera prima di essere eletta) le parole fuori dal coro dell'altro vicepremier, il leghista Salvini.
E Lei, illustrissimo signor Presidente della Repubblica, tra un sermone e l'altro tra un venticinque aprile ed un due agosto, si ricordi pure di essere il supremo custode della nostra Costituzione nella sua interezza, e non solo di quelle parti che tanto a cuore stanno ai soliti noti.
#larussianonèmionemico
Nessun commento:
Posta un commento