VENERDÌ 09 AGOSTO 2024 18.16.53
**CALDO: ANAAO 'OSPEDALI IN AFFANNO, PIU' PAZIENTI, POCO PERSONALE MA FERIE NON C'ENTRANO'** =
ADN0810 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **CALDO: ANAAO 'OSPEDALI IN AFFANNO, PIU' PAZIENTI, POCO PERSONALE MA FERIE NON C'ENTRANO'** = Di Silverio, 'situazioni più critiche segnalate in località di villeggiatura dove accessi aumentano del 30-40% rispetto a resto dell'anno' Roma, 9 ago. (Adnkronos Salute) - Nella lunga estate di quest'anno, con ondate di calore prolungate e ben 14 città da bollino rosso previste solo domenica, "gli ospedali sono sotto pressione, a causa del maggior numero di persone che hanno bisogno di cure acute per problemi legati al caldo, ma anche per le difficoltà nelle zone turistiche che devono far fronte quasi al raddoppio - 30 o 40% in più- degli accessi, con risorse già insufficienti durante l'anno". Lo spiega all'Adnkronos Salute Pierino Di Silverio, segretario nazionale del sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed, sottolineando che è un momento critico in cui, però, "non c'entrano le ferie perché i medici e la sanità non vanno in vacanza. Noi, nella maggior parte dei casi, non abbiamo la possibilità di sceglierci il periodo di riposo". A differenza di professionisti di altri settori, continua Di Silverio "noi medici ospedalieri andiamo in ferie solo ed esclusivamente se c'è chi riesce a garantire l'assistenza al posto nostro. Le aziende riducono i servizi perché non hanno personale (e scelgono a volte questo periodo per mettere in ferie d'ufficio qualche operatore con troppe ferie da smaltire) non perché è estate. E così si innesca un circolo vizioso, vista la nostra popolazione anziana che proprio con il gran caldo può avere più esigenze di cure acute. Con la 'migrazione' per le vacanze occorrerebbe, inoltre, investire maggiormente, anche in termini di personale e di strutture, nei servizi sanitari dei luoghi di villeggiatura: ad agosto se 4 milioni di italiani vanno in vacanza si spostano in aree dove la sanità, magari, è già normalmente in crisi ed è facile che vada in tilt con l'aumento degli accessi per patologie acute che sono anche causate dal caldo". Tutto questo non fa che rendere "più critica una situazione che è già al limite. I potenziamenti nella sanità in queste aree, di cui qualcuno parla, noi non li vediamo. Perché per potenziare i servizi, infatti, occorre mettere in campo infrastrutture e personale e non mi pare sia successo. Quello che notiamo è che nei momenti di crisi vengono fuori soluzioni creative che lasciano perplessi, ma l'unica vera soluzione si ha quasi paura di nominarla. E' racchiusa in due parole: risorse e riforme. Più chiaramente ancora: soldi e leggi". (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 09-AGO-24 18:16 NNNN
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