VENERDÌ 09 AGOSTO 2024 11.29.58
Salute: lesioni cerebrali,radioterapia per trattare spasticita' =
Salute: lesioni cerebrali,radioterapia per trattare spasticita' = (AGI) - Verona, 9 ago. - Sono circa 100 milioni le persone nel mondo che convivono con le conseguenze di patologie cerebrospinali o di traumi al cervello e al midollo a seguito di incidenti. Tra queste, la spasticita' e il dolore correlato sono una complicanza comune e debilitante a lungo termine. Si stima che questa colpisca il 65-78% dei pazienti con lesioni croniche del midollo spinale e il 25% degli individui che hanno avuto un ictus grave. Ad oggi i trattamenti convenzionali prevedono interventi chirurgici invasivi, come l'uso di pompe di baclofene che devono essere inserite nella cavita' addominale per erogare il farmaco dall'interno, o il ricorso alla rizotomia dorsale selettiva, una tecnica neurochirurgica che consiste nell'interruzione della connessione tra alcuni nervi e il midollo spinale. Sono possibili anche trattamenti per via orale, meno invasivi, ma anche questi hanno efficacia limitata e sono spesso accompagnati da effetti collaterali indesiderati. I ricercatori dell'Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar hanno invece, ora, definito un nuovo protocollo sperimentale per il trattamento non invasivo, piu' conservativo e a bassa tossicita' della spasticita' per mezzo della radiochirurgia stereotassica che prevede l'impiego della radioterapia per agire sui nervi spinali selezionati bloccando la conduzione elettrica responsabile degli spasmi. (AGI)Red/Oll (Segue) 091129 AGO 24 NNNN
VENERDÌ 09 AGOSTO 2024 11.30.03
Salute: lesioni cerebrali,radioterapia per trattare spasticita' (2)=
Salute: lesioni cerebrali,radioterapia per trattare spasticita' (2)= (AGI) - Verona, 9 ago. - "La spasticita' e' una condizione caratterizzata da un aumento eccessivo e anomalo del tono muscolare. In particolare, consiste in spasmi di uno solo o di piu' muscoli scheletrici che possono provocare rigidita' durante il movimento con disagio o dolore e difficolta' motorie ai quattro arti, nella respirazione e nel riposo notturno -spiega Elena Rossato, direttore del Servizio di Medicina Fisica e Riabilitazione dell'Irccs di Negrar - la spasticita' ha quindi un grande impatto negativo sulla qualita' di vita dei pazienti e interferisce fortemente con la loro capacita' di compiere attivita' quotidiane come ad esempio il trasferimento dalla sedia a rotelle. Per questo motivo, la spasticita' ha diverse conseguenze sociali e riabilitative con un alto tasso di procedure infermieristiche, ricoveri ospedalieri e costi". "Quello che e' stato avviato all'Irccs di Negrar e' un protocollo che prevede l'utilizzo della radiochirurgia stereotassica per trattare pazienti affetti da spasmi invalidanti - afferma Luca Nicosia, radioterapista oncologo dell'Irccs di Negrar - i trattamenti ad oggi disponibili per questa condizione prevedono l'utilizzo di farmaci, gravati da effetti collaterali e da una progressiva perdita di efficacia, o di interventi chirurgici che, oltre a richiedere una specifica competenza, sottopongono pazienti molto fragili a operazioni importanti con potenziali conseguenze debilitanti. L'infusore di baclofene richiede, ad esempio, un intervento che potrebbe esporre i pazienti a complicazioni, inoltre deve essere ricaricato periodicamente e puo' essere soggetto a infezioni - dichiara - in aggiunta a cio', i pazienti potrebbero diventare progressivamente resistenti al trattamento. Altre terapie come l'iniezione della tossina botulinica intramuscolare o le iniezioni perineurali di alcol sono limitate nella dose e devono essere ripetute nel tempo, mentre soluzioni come la neurolisi chirurgica, le neurotomie selettive e le rizotomie sono caratterizzate da sessioni chirurgiche prolungate, complicazioni e richiedono un'e'quipe esperta", aggiunge, spiegando che invece "la radiochirurgia stereotassica rappresenta una opzione non invasiva e con una elevata precisione che prevede una singola seduta di trattamento della durata di 40 minuti. Il trattamento e' definitivo sulle sedi trattate e ha la capacita' di ridurre o eliminare la spasticita'. Il trattamento puo' essere ripetuto, ma solo su altre sedi. La radiochirurgia stereotassica e' tipicamente utilizzata per intervenire su tumori solidi primari e metastatici e per il trattamento di malattie non oncologiche come l'oftalmopatia di Graves, le aritmie cardiache e la nevralgia del trigemino". (AGI)Red/Oll (Segue) 091129 AGO 24 NNNN
VENERDÌ 09 AGOSTO 2024 11.30.06
Salute: lesioni cerebrali,radioterapia per trattare spasticita' (3)=
Salute: lesioni cerebrali,radioterapia per trattare spasticita' (3)= (AGI) - Verona, 9 ago. - "Il nostro e' il primo centro al mondo a proporre questo trattamento innovativo all'interno di un progetto di ricerca multidisciplinare che coinvolge oltre alla radioterapia oncologica anche la fisiatria, la neurologia e l'anestesia per provarne l'efficacia - rileva Nicosia - nel 2022 abbiamo trattato 4 pazienti affetti da spasticita' con uso della radiochirurgia stereotassica, ottenendo risultati importanti con una riduzione o risoluzione della spasticita' e nessuna tossicita' correlata al trattamento, come riportato nello studio pubblicato su Radiotherapy and Oncology. Gli esiti positivi raggiunti ci hanno portato ad avviare l'attuale sperimentazione che prevede di arruolare 10 pazienti adulti, affetti da spasticita' diffusa e non trattabile con le terapie tradizionali". Obiettivo primario dello studio "sara' quello di stimare la riduzione della frequenza e dell'intensita' degli spasmi dopo il trattamento monitorandola a 1, 3, 6 e 12 mesi dopo la radiochirurgia stereotassica - conclude Rossato - tra gli obiettivi secondari, inoltre, ci saranno anche quelli di valutare la tossicita' acuta e tardiva, il tasso di ricaduta della spasticita' e descrivere la variazione nella qualita' di vita del paziente dopo il trattamento e il miglioramento del carico di lavoro dei caregiver". (AGI)Red/Oll 091129 AGO 24 NNNN
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