GIOVEDÌ 05 SETTEMBRE 2019 09.38.42
>>>ANSA/ Ennesima strage in Texas fa 7 morti, e' polemica su armi
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>>>ANSA/ Ennesima strage in Texas fa 7 morti, e' polemica su armi
Nessun collegamento con terrorismo. Killer ha agito con AR-15
(ANSA) - NEW YORK, 1 SET - Una nuova strage di massa in
Texas, la seconda in un mese. Un uomo fermato per un normale
controllo stradale apre il fuoco e scappa continuando, con il
suo fucile AR-15, a sparare contro la folla dalla sua auto in
movimento. Per cercare di sfuggire alla polizia l'uomo sequestra
un furgoncino del Us Postal Service, le poste americane, e
continua la sua fuga. Alla fine viene fermato e ucciso nel
parcheggio del cinema Cinergy a Odessa. Il bilancio del gesto
folle e' di sette morti e 20 feriti, fra i quali una bimba di 17
mesi colpita in pieno volto.
La polizia e l'Fbi indagano passando al setaccio l'ampia
area coperta dal killer fra le due cittadine di Midland e
Odessa. In tutto le scene del crimine all'esame sono 15. I
motivi che hanno spinto il killer ad agire non sono noti ma,
afferma l'Fbi, "non c'e' nessun legame con il terrorismo
domestico o internazionale". Michael Gerke, il capo della
polizia di Odessa, rifiuta di dire pubblicamente, nel corso
della conferenza stampa, il nome del killer per "non dargli
notorieta'".
L'incidente riaccende con forza il dibattito sulle armi
negli Stati Uniti, dove solo nel mese di agosto sono morte 51
persone per sparatorie di massa. I candidati democratici
compatti dicono basta alla'epidemia delle armi e chiedono
un'azione immediata. Ringraziando le forze dell'ordine, Donald
Trump ribadisce l'impegno dell'amministrazione a fermare le
stragi di massa ma, allo stesso tempo, mette in evidenza la
necessita' di proteggere il Secondo Emendamento. "Non e' cambiato
nulla" rispetto alle recenti stragi: "continuiamo a valutare
misure per le armi e a confrontarci con parlamentari e senatori"
dice il presidente americano, definendo il killer del Texas, un
uomo bianco sui 30 anni, una "persona molto malata". Trump
continua a legare le sparatorie ai problemi mentali di chi apre
il fuoco, e minimizza l'utilita' dei controlli sui precedenti
penali. Anche se in vigore - dice - non avrebbe evitato alcuna
strage.
Sui social intanto la polemica impazza, con critiche sia ai
democratici sia ai repubblicani. A questi viene rimproverato di
limitarsi a porgere solo condoglianze, ai democratici di
chiedere un'azione ma di essere incapaci di agire. La nuova
strage in Texas, che arriva a sole quattro settimane dalla
sparatoria di El Paso, coincide con l'entrata in vigore nello
stato di nuove norme sulle armi. Leggi che allentano i controlli
e i paletti: le pistole ora sono benvenute anche nelle chiese e
nelle sinagoghe a meno di un divieto esplicito. Lo stesso vale
per le scuole e le proprieta' in affitto. "Sono stato a troppi
eventi come questo" dice il governatore del Texas, Greg Abbott,
riferendosi alle recenti sparatorie che si sono verificate nello
stato. "Lo status quo in Texas non e' piu' tollerabile, dobbiamo
agire" aggiunge, invitando ad approvare misure che tolgano le
armi dalle mani dei criminali rispettando allo stesso tempo il
Secondo Emendamento. Si tratta della stessa linea del presidente
Trump che ribadendo l'impegno dell'amministrazione a fermare le
sparatorie di massa difende il diritto alle armi, popolare in
Texas, stato repubblicano per tradizione. Trump rimanda quindi
la palla al Congresso: "ha molto a cui pensare".
(ANSA).
DRZ
01-SET-19 20:49 NNNN
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giovedì 5 settembre 2019
EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI =
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.52.41
EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI =
ADN1233 7 CRO 0 ADN CRO NAZ EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI = Nel primo anno dopo la dimissione Roma, 4 set (AdnKronos Salute) (EMBARGO ALLE 01.00 DI DOMANI) - Ebola colpisce ancora, e minaccia anche i sopravvissuti al virus. Il primo studio nel suo genere - realizzato in Africa e pubblicato su 'The Lancet Infectious Diseases' - suggerisce che i sopravvissuti ad Ebola corrono un rischio maggiore di morte nel primo anno dopo la dimissione dall'ospedale. Un pericolo che riguarda, in particolare, chi ha trascorso più tempo in un centro di cura. Nel primo anno dopo aver lasciato la struttura ospedaliera, la mortalità nei sopravvissuti all'Ebola è cinque volte superiore a quanto ci si aspetterebbe nella popolazione generale della Guinea (55 decessi contro 11 decessi), secondo uno studio osservazionale su 1.130 persone. Durante l'intero periodo di follow-up sono stati segnalati 59 decessi, di cui 37 attribuiti a insufficienza renale, sulla base delle segnalazioni dei sintomi del defunto fatte dai familiari. Gli autori segnalano che mancava la documentazione necessaria per poter escludere altre cause di morte e chiedono ulteriori ricerche per far luce sui rischi di insufficienza renale. Questo studio conferma che l'elevata vulnerabilità dei sopravvissuti al virus Ebola resta anche dopo aver lasciato l'ospedale, in particolare per quelli con forme gravi e prolungate della malattia, e suggerisce che il tasso complessivo di mortalità legata a questa patologia potrebbe essere stato sottovalutato. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:52 NNNN
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.52.41
EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI (2) =
ADN1234 7 CRO 0 ADN CRO NAZ EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI (2) = (AdnKronos Salute) - "I nostri risultati - commenta l'autore dello studio, Ibrahima Socé Fall, vicedirettore generale per la risposta alle emergenze dell'Organizzazione mondiale della sanità - sottolineano la necessità di rafforzare i programmi per i sopravvissuti all'Ebola, in particolare con l'aumentare del numero di persone sopravvissute all'infezione". Per Judith Glynn della London School of Hygiene & Tropical Medicine di Londra "i nostri risultati potrebbero aiutare a indirizzare meglio i programmi relativi ai sopravvissuti e a definire e priorità per i fondi in contesti a risorse limitate". Dall'8 dicembre 2015, i ricercatori hanno seguito l'89% (1.130/1.270) dei sopravvissuti guineani dell'epidemia di Ebola del 2013-2016 nell'Africa occidentale e hanno registrato 59 decessi successivi. I sopravvissuti sono stati seguiti fino al 30 settembre 2016. Gli autori hanno quindi calcolato il tasso di mortalità rispetto alla popolazione generale guineana, tenendo conto delle differenze di età. Ebbene, i sopravvissuti all'Ebola dimessi dalle unità di trattamento in Guinea avevano una mortalità complessiva del 5,2% (59 decessi su 1.130 pazienti dimessi arruolati nello studio) dopo un follow-up mediano di 22 mesi. La mortalità è stata più alta in chi è rimasto più a lungo in ospedale: 7% contro il 3% dei pazienti ricoverati in ospedale per meno di 12 giorni. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:52 NNNN
EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI =
ADN1233 7 CRO 0 ADN CRO NAZ EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI = Nel primo anno dopo la dimissione Roma, 4 set (AdnKronos Salute) (EMBARGO ALLE 01.00 DI DOMANI) - Ebola colpisce ancora, e minaccia anche i sopravvissuti al virus. Il primo studio nel suo genere - realizzato in Africa e pubblicato su 'The Lancet Infectious Diseases' - suggerisce che i sopravvissuti ad Ebola corrono un rischio maggiore di morte nel primo anno dopo la dimissione dall'ospedale. Un pericolo che riguarda, in particolare, chi ha trascorso più tempo in un centro di cura. Nel primo anno dopo aver lasciato la struttura ospedaliera, la mortalità nei sopravvissuti all'Ebola è cinque volte superiore a quanto ci si aspetterebbe nella popolazione generale della Guinea (55 decessi contro 11 decessi), secondo uno studio osservazionale su 1.130 persone. Durante l'intero periodo di follow-up sono stati segnalati 59 decessi, di cui 37 attribuiti a insufficienza renale, sulla base delle segnalazioni dei sintomi del defunto fatte dai familiari. Gli autori segnalano che mancava la documentazione necessaria per poter escludere altre cause di morte e chiedono ulteriori ricerche per far luce sui rischi di insufficienza renale. Questo studio conferma che l'elevata vulnerabilità dei sopravvissuti al virus Ebola resta anche dopo aver lasciato l'ospedale, in particolare per quelli con forme gravi e prolungate della malattia, e suggerisce che il tasso complessivo di mortalità legata a questa patologia potrebbe essere stato sottovalutato. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:52 NNNN
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.52.41
EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI (2) =
ADN1234 7 CRO 0 ADN CRO NAZ EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI (2) = (AdnKronos Salute) - "I nostri risultati - commenta l'autore dello studio, Ibrahima Socé Fall, vicedirettore generale per la risposta alle emergenze dell'Organizzazione mondiale della sanità - sottolineano la necessità di rafforzare i programmi per i sopravvissuti all'Ebola, in particolare con l'aumentare del numero di persone sopravvissute all'infezione". Per Judith Glynn della London School of Hygiene & Tropical Medicine di Londra "i nostri risultati potrebbero aiutare a indirizzare meglio i programmi relativi ai sopravvissuti e a definire e priorità per i fondi in contesti a risorse limitate". Dall'8 dicembre 2015, i ricercatori hanno seguito l'89% (1.130/1.270) dei sopravvissuti guineani dell'epidemia di Ebola del 2013-2016 nell'Africa occidentale e hanno registrato 59 decessi successivi. I sopravvissuti sono stati seguiti fino al 30 settembre 2016. Gli autori hanno quindi calcolato il tasso di mortalità rispetto alla popolazione generale guineana, tenendo conto delle differenze di età. Ebbene, i sopravvissuti all'Ebola dimessi dalle unità di trattamento in Guinea avevano una mortalità complessiva del 5,2% (59 decessi su 1.130 pazienti dimessi arruolati nello studio) dopo un follow-up mediano di 22 mesi. La mortalità è stata più alta in chi è rimasto più a lungo in ospedale: 7% contro il 3% dei pazienti ricoverati in ospedale per meno di 12 giorni. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:52 NNNN
Chi non mangia la carne ha un minor rischio di infarto
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 11.19.50
Chi non mangia la carne ha un minor rischio di infarto
ZCZC1728/SX4 XSP45008_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Chi non mangia la carne ha un minor rischio di infarto (EMBARGO ORE 00.30 DEL 5/9) (EMBARGO ORE 00.30 DEL 5/9) (ANSA) - ROMA, 04 SET - I vegetariani (inclusi i vegani) e i pescetariani (coloro che escludono carne e simili ma non pesce e frutti di mare) hanno un ridotto rischio di infarto rispetto a chi mangia la carne ma vegani e vegetariani hanno un maggior rischio di ictus, probabilmente a causa di un insufficiente apporto di colesterolo e vitaminico offerto dalle loro diete senza alimenti di origine animale. E' quanto evidenziato in uno studio di Tammy Tong, della Cancer Epidemiology Unit presso la University of Oxford. La ricerca e' stata pubblicata sul British Medical Journal. Il lavoro ha coinvolto 48.188 persone di eta' media 45anni, divisi tra coloro che mangiavano la carne (24.428), pescetariani (7.506), vegetariani, inclusi i vegani (16.254). Sono stati registrati 2.820 casi di infarto e 1.072 casi di ictus durante il periodo di studio. A parita' di altri fattori di rischio come fumo e sedentarieta', i pescetariani e i vegetariani presentavano un rischio di infarto rispettivamente del 13% e 22% minori rispetto a coloro che consumavano anche carne, il che equivale a dire che ogni mille individui si verificano 10 casi in meno di infarto tra vegetariani nell'arco di 10 anni. La differenza puo' essere almeno in parte dovuta all'effetto positivo della dieta vegetariana sul peso e sulla pressione del sangue. In contrasto, vegetariani e vegani presentavano un rischio di ictus piu' alto del 20% rispetto a chi mangiava la carne, equivalente a tre casi in piu' ogni 1000 persone in 10 anni. Gli scienziati hanno osservato che vegani e vegetariani hanno livelli bassi di colesterolo e anche di vitamina B12 nel sangue, e legano queste carenze al maggior rischio di ictus.(ANSA). Y27-VI 04-SET-19 11:19 NNNN
Chi non mangia la carne ha un minor rischio di infarto
ZCZC1728/SX4 XSP45008_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Chi non mangia la carne ha un minor rischio di infarto (EMBARGO ORE 00.30 DEL 5/9) (EMBARGO ORE 00.30 DEL 5/9) (ANSA) - ROMA, 04 SET - I vegetariani (inclusi i vegani) e i pescetariani (coloro che escludono carne e simili ma non pesce e frutti di mare) hanno un ridotto rischio di infarto rispetto a chi mangia la carne ma vegani e vegetariani hanno un maggior rischio di ictus, probabilmente a causa di un insufficiente apporto di colesterolo e vitaminico offerto dalle loro diete senza alimenti di origine animale. E' quanto evidenziato in uno studio di Tammy Tong, della Cancer Epidemiology Unit presso la University of Oxford. La ricerca e' stata pubblicata sul British Medical Journal. Il lavoro ha coinvolto 48.188 persone di eta' media 45anni, divisi tra coloro che mangiavano la carne (24.428), pescetariani (7.506), vegetariani, inclusi i vegani (16.254). Sono stati registrati 2.820 casi di infarto e 1.072 casi di ictus durante il periodo di studio. A parita' di altri fattori di rischio come fumo e sedentarieta', i pescetariani e i vegetariani presentavano un rischio di infarto rispettivamente del 13% e 22% minori rispetto a coloro che consumavano anche carne, il che equivale a dire che ogni mille individui si verificano 10 casi in meno di infarto tra vegetariani nell'arco di 10 anni. La differenza puo' essere almeno in parte dovuta all'effetto positivo della dieta vegetariana sul peso e sulla pressione del sangue. In contrasto, vegetariani e vegani presentavano un rischio di ictus piu' alto del 20% rispetto a chi mangiava la carne, equivalente a tre casi in piu' ogni 1000 persone in 10 anni. Gli scienziati hanno osservato che vegani e vegetariani hanno livelli bassi di colesterolo e anche di vitamina B12 nel sangue, e legano queste carenze al maggior rischio di ictus.(ANSA). Y27-VI 04-SET-19 11:19 NNNN
ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS =
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.05.38
ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS =
ADN1118 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS = Roma, 4 set. (AdnKronos Salute) (EMBARGO ALLE 00.30 DI DOMANI) - La dieta vegetariana, ma anche quella vegana e quella 'pescetariana', sono associate a un minor rischio di malattie coronariche rispetto alle diete che includono carne, suggeriscono i risultati di un grande studio britannico pubblicato su 'The Bmj'. Eppure, dopo una ricerca che pochi giorni fa aveva messo in correlazione la dieta vegana con possibili danni allo sviluppo cerebrale per la carenza di una sostanza chiamata colina, gli esperti hanno anche scoperto che i vegetariani e i vegani corrono un rischio maggiore di ictus rispetto agli amanti delle bistecche: i ricercatori suggeriscono che questo potrebbe essere causato da bassi livelli ematici di colesterolo totale o un basso apporto di determinate vitamine. Negli ultimi anni, sempre più persone si sono 'convertite' alle diete vegetariane e vegane, sia per i benefici di salute, sia per le preoccupazioni legate all'ambiente e al benessere degli animali. Ma la reale portata dei potenziali benefici e rischi per la salute di queste diete è ancora sotto esame. Un team di ricercatori dell'Università di Oxford ha utilizzato i dati dello studio Epic-Oxford per esplorare i rischi di malattia coronarica e ictus nei 'carnivori', nei 'pescetariani' (coloro che mangiano un po' di pesce, ma non carne) e nei vegetariani per un periodo di 18 anni. Lo studio includeva informazioni su 48.188 persone (età media 45 anni) arruolate tra il 1993 e il 2001 senza alcuna storia di malattia coronarica o ictus. Sono stati quindi raggruppati in mangiatori di carne (24.428), di pesce (7.506) e vegetariani, tra cui vegani (16.254). (segue) (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:05 NNNN
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.05.47
ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS (2) =
ADN1119 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS (2) = (AdnKronos Salute) - Sono stati registrati 2.820 casi di malattia coronarica e 1.072 casi di ICTUS durante il periodo di studio, inclusi 519 casi di ICTUS ischemico (quando un coagulo di sangue blocca il flusso di sangue e ossigeno al cervello) e 300 casi di ICTUS emorragico. Dopo aver tenuto conto di fattori potenzialmente influenti, come l'anamnesi, il fumo, l'uso di integratori alimentari e l'attività fisica, è emerso che i pescetariani e i vegetariani hanno un rischio di problemi alle coronarie del 13% e del 22% inferiore rispetto ai 'carnivori', rispettivamente. Questo equivale a 10 casi in meno di malattia coronarica nei vegetariani rispetto ai mangiatori di carne ogni 1000 persone in 10 anni. La differenza potrebbe essere almeno in parte dovuta a un indice di massa corporea inferiore e a tassi più bassi di ipertensione, colesterolo alto e diabete legati a queste diete, affermano gli autori. Al contrario, i vegetariani e i vegani hanno un rischio di ICTUS maggiore del 20% rispetto a chi consuma carne, equivalenti a tre casi di ICTUS per 1000 persone in più, in 10 anni, principalmente a causa di un più alto tasso di ICTUS emorragico. Vegetariani e vegani avevano livelli di colesterolo e di alcuni nutrienti come la vitamina B12, il che potrebbe spiegare questi risultati, suggeriscono gli autori dello studio, che è comunque "osservazionale e, come tale, non può stabilire il nesso causa-effetto. E i risultati potrebbero non essere ampiamente applicabili perché si basano principalmente su cittadini europei bianchi", avvertono. (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:05 NNNN
ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS =
ADN1118 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS = Roma, 4 set. (AdnKronos Salute) (EMBARGO ALLE 00.30 DI DOMANI) - La dieta vegetariana, ma anche quella vegana e quella 'pescetariana', sono associate a un minor rischio di malattie coronariche rispetto alle diete che includono carne, suggeriscono i risultati di un grande studio britannico pubblicato su 'The Bmj'. Eppure, dopo una ricerca che pochi giorni fa aveva messo in correlazione la dieta vegana con possibili danni allo sviluppo cerebrale per la carenza di una sostanza chiamata colina, gli esperti hanno anche scoperto che i vegetariani e i vegani corrono un rischio maggiore di ictus rispetto agli amanti delle bistecche: i ricercatori suggeriscono che questo potrebbe essere causato da bassi livelli ematici di colesterolo totale o un basso apporto di determinate vitamine. Negli ultimi anni, sempre più persone si sono 'convertite' alle diete vegetariane e vegane, sia per i benefici di salute, sia per le preoccupazioni legate all'ambiente e al benessere degli animali. Ma la reale portata dei potenziali benefici e rischi per la salute di queste diete è ancora sotto esame. Un team di ricercatori dell'Università di Oxford ha utilizzato i dati dello studio Epic-Oxford per esplorare i rischi di malattia coronarica e ictus nei 'carnivori', nei 'pescetariani' (coloro che mangiano un po' di pesce, ma non carne) e nei vegetariani per un periodo di 18 anni. Lo studio includeva informazioni su 48.188 persone (età media 45 anni) arruolate tra il 1993 e il 2001 senza alcuna storia di malattia coronarica o ictus. Sono stati quindi raggruppati in mangiatori di carne (24.428), di pesce (7.506) e vegetariani, tra cui vegani (16.254). (segue) (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:05 NNNN
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.05.47
ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS (2) =
ADN1119 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS (2) = (AdnKronos Salute) - Sono stati registrati 2.820 casi di malattia coronarica e 1.072 casi di ICTUS durante il periodo di studio, inclusi 519 casi di ICTUS ischemico (quando un coagulo di sangue blocca il flusso di sangue e ossigeno al cervello) e 300 casi di ICTUS emorragico. Dopo aver tenuto conto di fattori potenzialmente influenti, come l'anamnesi, il fumo, l'uso di integratori alimentari e l'attività fisica, è emerso che i pescetariani e i vegetariani hanno un rischio di problemi alle coronarie del 13% e del 22% inferiore rispetto ai 'carnivori', rispettivamente. Questo equivale a 10 casi in meno di malattia coronarica nei vegetariani rispetto ai mangiatori di carne ogni 1000 persone in 10 anni. La differenza potrebbe essere almeno in parte dovuta a un indice di massa corporea inferiore e a tassi più bassi di ipertensione, colesterolo alto e diabete legati a queste diete, affermano gli autori. Al contrario, i vegetariani e i vegani hanno un rischio di ICTUS maggiore del 20% rispetto a chi consuma carne, equivalenti a tre casi di ICTUS per 1000 persone in più, in 10 anni, principalmente a causa di un più alto tasso di ICTUS emorragico. Vegetariani e vegani avevano livelli di colesterolo e di alcuni nutrienti come la vitamina B12, il che potrebbe spiegare questi risultati, suggeriscono gli autori dello studio, che è comunque "osservazionale e, come tale, non può stabilire il nesso causa-effetto. E i risultati potrebbero non essere ampiamente applicabili perché si basano principalmente su cittadini europei bianchi", avvertono. (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:05 NNNN
mercoledì 4 settembre 2019
Salute: e-cig compromettono funzione polmonare e aumentano infezioni =
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 15.40.30
Salute: e-cig compromettono funzione polmonare e aumentano infezioni =
(AGI) - Washington, 4 set. - (NOTIZIA EMBARGATA FINO ALLE ORE 22) - L'esposizione conica ai vapori delle sigarette elettroniche compromette la normale funzione polmonare nei topi e riduce anche la capacita' delle cellule immunitarie che risiedono nei polmoni di rispondere alle infezioni virali. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio del Baylor College of Medicine. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Clinical Investigation. Le alterazioni osservate dai ricercatori sono avvenute anche con i vapori senza nicotina. Questo aggiunge nuove preoccupazioni circa la sicurezza dei liquidi delle sigarette elettroniche. Lo studio e' nato dall'idea di fare chiarezza circa le contrastanti conclusioni di alcuni studi sugli effetti delle sigarette elettroniche: alcuni dicono che svapare fanno male altri le ritengono un'alternativa sicura alla sigaretta tradizionale. (AGI) red/Mld (Segue) 041540 SET 19 NNNN
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 15.40.36
Salute: e-cig compromettono funzione polmonare e aumentano infezioni (2)=
(AGI) - Roma, 4 set. - Lo studio ha coinvolto quattro gruppi di topi: uno e' stato esposto a vapori delle sigarette elettroniche contenenti nicotina, un altro ai vapori con liquidi senza nicotina e gli ultimi due sono stati esposti al fumo di tabacco o all'aria pulita. L'esposizione e' durata 4 mesi, il tempo che corrisponde a quello di una persona che inizia a fumare dall'adolescenza fino a 50 anni d'eta'. Ebbene sia l'esposizione al fumo di tabacco che ai vapori di sigaretta aumenta significativamente il rischio di sviluppare enfisema, una condizione in cui le sacche d'aria dei polmoni vengono danneggiate causando mancanza di respiro. I ricercatori hanno scoperto che, come previsto, i topi che sono stati cronicamente esposti al fumo di sigaretta e ai vapori di sigarette elettroniche con nicotina e aromi presentavano gravi danni ai polmoni e un'eccessiva infiammazione simile a quelle dei fumatori umani con enfisema. Inaspettatamente, gli scienziati hanno anche rilevato che l'esposizione i vapori delle sigarette elettroniche senza nicotina, che attualmente sono considerati sicuri, hanno danneggiato i polmoni. In questo caso, i ricercatori non hanno osservato infiammazione ed enfisema. Invece, hanno trovato prove di un accumulo anormale di lipidi (grassi) nei polmoni che ha compromesso sia la normale struttura che la funzione polmonare. I ricercatori hanno anche scoperto che il grasso accumulato non proveniva dal liquido, ma piuttosto da un ricambio anomalo dello strato di fluido protettivo nei polmoni. Inoltre, hanno osservato un accumulo anomalo di lipidi all'interno dei macrofagi dei polmoni, la prima linea di difesa dalle infezioni. (AGI) red/Mld (Segue) 041540 SET 19 NNNN
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 15.40.30
Salute: e-cig compromettono funzione polmonare e aumentano infezioni (3)=
(AGI) - Roma, 4 set. -Quando i topi sono stati esposti al virus dell'influenza, i macrofagi con accumulo anomalo di lipidi hanno risposto male all'infezione. "In sintesi, i nostri risultati sperimentali rivelano che, indipendentemente dalla nicotina, i vapori delle sigarette elettroniche per inalazione cronica compromettono la normale funzione polmonare dei topi e riducono la capacita' delle cellule immunitarie residenti di rispondere alle infezioni, aumentando la suscettibilita' a malattie come l'influenza", dice Farrah Kheradmand, che ha coordinato lo studio. "I nostri risultati sperimentali presentano somiglianze con precedenti casi multipli che descrivono la presenza di macrofagi carichi di lipidi nel fluido polmonare di persone con polmonite associata alla sigaretta elettronica. I nostri risultati - conclude - supportano ulteriori indagini sui liquidi utilizzati nello svapo". (AGI) red/Mld 041540 SET 19 NNNN
Con e-sigarette funzione polmonare a rischio
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 15.06.15
Con e-sigarette funzione polmonare a rischio
ZCZC4232/SX4 XSP48786_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Con e-sigarette funzione polmonare a rischio (EMBARGO ALLE 22.00)Studio su topi, pure le difese immunitarie (EMBARGO ALLE 22.00) (ANSA) - ROMA, 04 SET - Le sigarette elettroniche distruggono la funzione polmonare ed espongono a rischio infezioni interferendo con la funzione immunitaria dei polmoni. Lo suggerisce uno studio condotto su animali presso il Baylor College of Medicine che contribuisce a generare preoccupazioni sull'uso della sigaretta elettronica. Pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, lo studio e' stato condotto su topolini. Gli esperti hanno confrontato l'esposizione a fumo da sigarette normali, fumo da sigarette elettroniche e vapori dei solventi delle sigarette elettroniche ma senza nicotina su tre gruppi di topolini per 4 mesi di seguito, che corrispondono nell'uomo a molti anni di fumo. E' emerso che la superficie dei polmoni (l'epitelio polmonare) viene danneggiata sia dal normale fumo, sia da quello della sigaretta elettronica, sia anche, sia pur in modo diverso, dai vapori della sigaretta elettronica senza nicotina (solo con i solventi commercialmente in uso per il loro funzionamento). Anche la funzione immunitaria dei polmoni, in particolare i 'macrofagi' che sono cellule 'spazzine' presenti sull'epitelio polmonare, e' disturbata dai vapori della sigaretta elettronica, con o senza nicotina. "In sintesi i nostri risultati sperimentali rivelano che, indipendentemente dalla nicotina, l'inalazione cronica dei vapori delle sigarette elettroniche distrugge la normale funzione polmonare e riduce la capacita' delle cellule immunitarie residenti nei polmoni di rispondere alle infezioni, aumentando la suscettibilita' a malattie quali l'influenza" -ha dichiarato l'autore Farrah Kheradmand. "I nostri risultati suggeriscono l'importanza di fare ulteriori ricerche sui solventi usati nelle sigarette elettroniche", ha concluso.(ANSA). Y27-LOG 04-SET-19 15:05 NNNN
Con e-sigarette funzione polmonare a rischio
ZCZC4232/SX4 XSP48786_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Con e-sigarette funzione polmonare a rischio (EMBARGO ALLE 22.00)Studio su topi, pure le difese immunitarie (EMBARGO ALLE 22.00) (ANSA) - ROMA, 04 SET - Le sigarette elettroniche distruggono la funzione polmonare ed espongono a rischio infezioni interferendo con la funzione immunitaria dei polmoni. Lo suggerisce uno studio condotto su animali presso il Baylor College of Medicine che contribuisce a generare preoccupazioni sull'uso della sigaretta elettronica. Pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, lo studio e' stato condotto su topolini. Gli esperti hanno confrontato l'esposizione a fumo da sigarette normali, fumo da sigarette elettroniche e vapori dei solventi delle sigarette elettroniche ma senza nicotina su tre gruppi di topolini per 4 mesi di seguito, che corrispondono nell'uomo a molti anni di fumo. E' emerso che la superficie dei polmoni (l'epitelio polmonare) viene danneggiata sia dal normale fumo, sia da quello della sigaretta elettronica, sia anche, sia pur in modo diverso, dai vapori della sigaretta elettronica senza nicotina (solo con i solventi commercialmente in uso per il loro funzionamento). Anche la funzione immunitaria dei polmoni, in particolare i 'macrofagi' che sono cellule 'spazzine' presenti sull'epitelio polmonare, e' disturbata dai vapori della sigaretta elettronica, con o senza nicotina. "In sintesi i nostri risultati sperimentali rivelano che, indipendentemente dalla nicotina, l'inalazione cronica dei vapori delle sigarette elettroniche distrugge la normale funzione polmonare e riduce la capacita' delle cellule immunitarie residenti nei polmoni di rispondere alle infezioni, aumentando la suscettibilita' a malattie quali l'influenza" -ha dichiarato l'autore Farrah Kheradmand. "I nostri risultati suggeriscono l'importanza di fare ulteriori ricerche sui solventi usati nelle sigarette elettroniche", ha concluso.(ANSA). Y27-LOG 04-SET-19 15:05 NNNN
VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO =
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.45.38
VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO =
ADN1219 7 CRO 0 ADN CRO NAZ VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO = Uccide piu' di 160.000 persone ogni anno Roma, 4 set. (AdnKronos Salute) (EMBARGO ALLE 20.00) - Un nuovo vaccino sviluppato dai ricercatori del Griffith University Institute for Glycomics promettente per trattare e prevenire lo shock tossico causato dalla malattia invasiva da streptococco, che uccide più di 160.000 persone ogni anno. "La sindrome da shock tossico streptococcico è una condizione acuta come quella provocata dal meningococco, potenzialmente mortale nel giro di pochi giorni. Quindi speriamo che ciò che abbiamo scoperto possa aiutare a salvare vite umane" afferma sulla rivista 'Science Advances' il capo del laboratorio, Michael Good. Manisha Pandey, ricercatrice principale dello studio, spiega che lo streptococco fa parte di un gruppo di batteri che causa disturbi comuni e non letali come le tonsilliti, che si diffondono facilmente attraverso la tosse, lo starnuto e la condivisione di cibo e bevande. In circa 1 caso su 100 casi, il microbo entra nel corpo e diventa una malattia streptococcica invasiva, pericolosa per la vita, con tassi di mortalità superiori al 25% anche nelle strutture sanitarie attrezzate al meglio. Quando si verifica la malattia streptococcica invasiva, alcuni ceppi possono produrre più tossine di altri e causare la sindrome da shock tossico streptococcico. (segue) (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:44 NNNN
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.45.38
VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO (2) =
ADN1220 7 CRO 0 ADN CRO NAZ VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO (2) = (AdnKronos Salute) - Il team di ricerca internazionale, che include scienziati di Melbourne e Edmonton, in Canada, ha utilizzato un modello murino transgenico per sviluppare il primo candidato vaccino nel mondo - chiamato J8 - che ha mostrato una riduzione di 1000-1.000.000 di volte del carico batterico nella milza e nel sangue, a seguito di infezione. "Abbiamo vaccinato i topi transgenici e dimostrato che questo potrebbe riuscire a prevenire lo shock tossico; ma soprattutto siamo riusciti a produrre anticorpi nei topi normali, che potremmo usare per trattare i topi malati" e, successivamente "produrre anticorpi monoclonali per uno studio di sperimentazione umana sull'efficacia di J8". (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:44 NNNN
VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO =
ADN1219 7 CRO 0 ADN CRO NAZ VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO = Uccide piu' di 160.000 persone ogni anno Roma, 4 set. (AdnKronos Salute) (EMBARGO ALLE 20.00) - Un nuovo vaccino sviluppato dai ricercatori del Griffith University Institute for Glycomics promettente per trattare e prevenire lo shock tossico causato dalla malattia invasiva da streptococco, che uccide più di 160.000 persone ogni anno. "La sindrome da shock tossico streptococcico è una condizione acuta come quella provocata dal meningococco, potenzialmente mortale nel giro di pochi giorni. Quindi speriamo che ciò che abbiamo scoperto possa aiutare a salvare vite umane" afferma sulla rivista 'Science Advances' il capo del laboratorio, Michael Good. Manisha Pandey, ricercatrice principale dello studio, spiega che lo streptococco fa parte di un gruppo di batteri che causa disturbi comuni e non letali come le tonsilliti, che si diffondono facilmente attraverso la tosse, lo starnuto e la condivisione di cibo e bevande. In circa 1 caso su 100 casi, il microbo entra nel corpo e diventa una malattia streptococcica invasiva, pericolosa per la vita, con tassi di mortalità superiori al 25% anche nelle strutture sanitarie attrezzate al meglio. Quando si verifica la malattia streptococcica invasiva, alcuni ceppi possono produrre più tossine di altri e causare la sindrome da shock tossico streptococcico. (segue) (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:44 NNNN
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.45.38
VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO (2) =
ADN1220 7 CRO 0 ADN CRO NAZ VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO (2) = (AdnKronos Salute) - Il team di ricerca internazionale, che include scienziati di Melbourne e Edmonton, in Canada, ha utilizzato un modello murino transgenico per sviluppare il primo candidato vaccino nel mondo - chiamato J8 - che ha mostrato una riduzione di 1000-1.000.000 di volte del carico batterico nella milza e nel sangue, a seguito di infezione. "Abbiamo vaccinato i topi transgenici e dimostrato che questo potrebbe riuscire a prevenire lo shock tossico; ma soprattutto siamo riusciti a produrre anticorpi nei topi normali, che potremmo usare per trattare i topi malati" e, successivamente "produrre anticorpi monoclonali per uno studio di sperimentazione umana sull'efficacia di J8". (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:44 NNNN
Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 18.39.46
Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal
Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal Ora i deputati discutono gli emendamenti al ddl Roma, 4 set. (askanews) - I deputati britannici hanno approvato il disegno di legge che blocca una Brexit senza accordo (No deal), decisione che dovrebbe innescare la richiesta di elezioni generali anticipate del primo ministro Boris Johnson. Lo riporta il sito internet della Bbc. I parlamentari dell'opposizione e quelli "ribelli" Tory hanno approvato il ddl, che ha dunque superato il primo ostacolo con 329 voti favorevoli e 300 contrari. Se approvato nel suo completo, il ddl costringerà il primo ministro a chiedere una proroga della scadenza per la Brexit - al momento fissata per il 31 ottobre - se non fosse negoziato un accordo con l'Unione Europea. (Segue) Fco 20190904T183937Z
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 18.39.52
Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal -2-
Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal -2- Roma, 4 set. (askanews) - Se questo accadesse, ha però avvertito Johnson, il premier chiederebbe immediatamente un voto su un'elezione generale. Il voto si è svolto in seconda lettura - la fase parlamentare che esamina i principi fondamentali del disegno di legge - ed è la prima possibilità per i parlamentari di dimostrare se appoggiano il ddl. I parlamentari ora discuteranno gli emendamenti al ddl - presentati dai parlamentari ma scelti dal relatore - prima di un altro voto programmato per le 19 locali, le 20 italiane. È dopo questa seconda votazione che il premier potrebbe dar seguito alla minaccia di presentare la mozione per le elezioni. Fco 20190904T183944Z
Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal
Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal Ora i deputati discutono gli emendamenti al ddl Roma, 4 set. (askanews) - I deputati britannici hanno approvato il disegno di legge che blocca una Brexit senza accordo (No deal), decisione che dovrebbe innescare la richiesta di elezioni generali anticipate del primo ministro Boris Johnson. Lo riporta il sito internet della Bbc. I parlamentari dell'opposizione e quelli "ribelli" Tory hanno approvato il ddl, che ha dunque superato il primo ostacolo con 329 voti favorevoli e 300 contrari. Se approvato nel suo completo, il ddl costringerà il primo ministro a chiedere una proroga della scadenza per la Brexit - al momento fissata per il 31 ottobre - se non fosse negoziato un accordo con l'Unione Europea. (Segue) Fco 20190904T183937Z
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 18.39.52
Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal -2-
Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal -2- Roma, 4 set. (askanews) - Se questo accadesse, ha però avvertito Johnson, il premier chiederebbe immediatamente un voto su un'elezione generale. Il voto si è svolto in seconda lettura - la fase parlamentare che esamina i principi fondamentali del disegno di legge - ed è la prima possibilità per i parlamentari di dimostrare se appoggiano il ddl. I parlamentari ora discuteranno gli emendamenti al ddl - presentati dai parlamentari ma scelti dal relatore - prima di un altro voto programmato per le 19 locali, le 20 italiane. È dopo questa seconda votazione che il premier potrebbe dar seguito alla minaccia di presentare la mozione per le elezioni. Fco 20190904T183944Z
BREXIT: ESPERTI GB, 'NO DEAL E' MINACCIA PER SALUTE PUBBLICA' =
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 18.48.28
BREXIT: ESPERTI GB, 'NO DEAL E' MINACCIA PER SALUTE PUBBLICA' =
ADN1380 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: ESPERTI GB, 'NO DEAL E' MINACCIA PER SALUTE PUBBLICA' = Roma, 4 set. (AdnKronos Salute) - Mentre la situazione politica britannica si complica, occorre tenere presente che "una BREXIT senza accordi rappresenta una minaccia per la salute pubblica". A sostenerlo oggi, in una lettera-appello su 'The Guardian', sono 28 specialisti della salute 'capitanati' da Maggi Rae, presidente della Faculty of Public Health. Gli esperti chiedono al governo di Boris Johnson chiare rassicurazioni e soprattutto un maggior impegno per tutelare la salute dei cittadini. I firmatari - che già un anno fa avevano lanciato l'allarme sui pericoli di un'uscita senza accordi dall'Ue - esprimono "preoccupazione per la crescente probabilità del no-deal e per i rischi che ciò comporterebbe per la salute". E chiedono al governo un impegno maggiore, tenendo conto che nel Paese il miglioramento dell'aspettativa di vita è già rallentato e la fascia più vulnerabile della popolazione si trova ad affrontare numerose incertezze, relative a reddito, impiego e persino cibo, collegati a BREXIT. Aspetti che saranno esacerbati, dicono gli specialisti, dal no deal e che rischiano di impattare pesantemente sulla salute dei cittadini. Anzi, i firmatari chiedono all'esecutivo di pubblicare gli scenari sui possibili impatti sanitari della misura. E di stabilire un sistema di monitoraggio ad hoc. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 18:48 NNNN
BREXIT: ESPERTI GB, 'NO DEAL E' MINACCIA PER SALUTE PUBBLICA' =
ADN1380 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: ESPERTI GB, 'NO DEAL E' MINACCIA PER SALUTE PUBBLICA' = Roma, 4 set. (AdnKronos Salute) - Mentre la situazione politica britannica si complica, occorre tenere presente che "una BREXIT senza accordi rappresenta una minaccia per la salute pubblica". A sostenerlo oggi, in una lettera-appello su 'The Guardian', sono 28 specialisti della salute 'capitanati' da Maggi Rae, presidente della Faculty of Public Health. Gli esperti chiedono al governo di Boris Johnson chiare rassicurazioni e soprattutto un maggior impegno per tutelare la salute dei cittadini. I firmatari - che già un anno fa avevano lanciato l'allarme sui pericoli di un'uscita senza accordi dall'Ue - esprimono "preoccupazione per la crescente probabilità del no-deal e per i rischi che ciò comporterebbe per la salute". E chiedono al governo un impegno maggiore, tenendo conto che nel Paese il miglioramento dell'aspettativa di vita è già rallentato e la fascia più vulnerabile della popolazione si trova ad affrontare numerose incertezze, relative a reddito, impiego e persino cibo, collegati a BREXIT. Aspetti che saranno esacerbati, dicono gli specialisti, dal no deal e che rischiano di impattare pesantemente sulla salute dei cittadini. Anzi, i firmatari chiedono all'esecutivo di pubblicare gli scenari sui possibili impatti sanitari della misura. E di stabilire un sistema di monitoraggio ad hoc. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 18:48 NNNN
BREXIT: VIA LIBERA DEI COMUNI A LEGGE ANTI-NO DEAL =
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 19.01.40
BREXIT: VIA LIBERA DEI COMUNI A LEGGE ANTI-NO DEAL =
ADN1414 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: VIA LIBERA DEI COMUNI A LEGGE ANTI-NO DEAL = Londra, 4 set. (AdnKronos) - La Camera dei Comuni britannica ha approvato la legge anti no-deal con 329 voti a favore e 300 contrari, provvedimento in base al quale il premier britannico Boris Johnson dovrà chiedere un rinvio della BREXIT dal 31 ottobre al 31 gennaio, a meno che non ci sia un'intesa entro il 19 ottobre. In giornata è atteso un secondo voto sulla mozione presentata da Johnson per elezioni anticipate il 15 del mese prossimo. (Pap/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 19:01 NNNN
BREXIT: VIA LIBERA DEI COMUNI A LEGGE ANTI-NO DEAL =
ADN1414 7 EST 0 ADN EST NAZ BREXIT: VIA LIBERA DEI COMUNI A LEGGE ANTI-NO DEAL = Londra, 4 set. (AdnKronos) - La Camera dei Comuni britannica ha approvato la legge anti no-deal con 329 voti a favore e 300 contrari, provvedimento in base al quale il premier britannico Boris Johnson dovrà chiedere un rinvio della BREXIT dal 31 ottobre al 31 gennaio, a meno che non ci sia un'intesa entro il 19 ottobre. In giornata è atteso un secondo voto sulla mozione presentata da Johnson per elezioni anticipate il 15 del mese prossimo. (Pap/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 19:01 NNNN
Cambi: sterlina in ripresa su ipotesi rinvio Brexit =
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 19.20.20
Cambi: sterlina in ripresa su ipotesi rinvio Brexit =
(AGI) - Roma, 4 set. - L'ipotesi di un rinvio della Brexit da' forza alla sterlina che recupera dopo il tentativo del Parlamento di scongiurare l'uscita dall'Ue senza accordo. La sterlina sale dello 0,9% a 1,2203 dollari, avanza contro l'euro dello 0,5% a 1,10 mentre guadagna l'1,3% contro lo yen a 129,75. I parlamentari, che ieri hanno sconfitto il primo ministro Boris Johnson, dovrebbero votare questa sera un provvedimento per evitare che Londra lasci l'Ue il 31 ottobre senza un accordo. Anche la Borsa di Londra (Ftse 100) e' salito dello 0,59% a 7.311,26 punti. (AGI) Gin 041920 SET 19 NNNN
Cambi: sterlina in ripresa su ipotesi rinvio Brexit =
(AGI) - Roma, 4 set. - L'ipotesi di un rinvio della Brexit da' forza alla sterlina che recupera dopo il tentativo del Parlamento di scongiurare l'uscita dall'Ue senza accordo. La sterlina sale dello 0,9% a 1,2203 dollari, avanza contro l'euro dello 0,5% a 1,10 mentre guadagna l'1,3% contro lo yen a 129,75. I parlamentari, che ieri hanno sconfitto il primo ministro Boris Johnson, dovrebbero votare questa sera un provvedimento per evitare che Londra lasci l'Ue il 31 ottobre senza un accordo. Anche la Borsa di Londra (Ftse 100) e' salito dello 0,59% a 7.311,26 punti. (AGI) Gin 041920 SET 19 NNNN
Usa: Un'americana spara alla figlia, l'aveva scambiata per un ladro
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 20.06.21
Usa: Un'americana spara alla figlia, l'aveva scambiata per un ladro
Usa: Un'americana spara alla figlia, l'aveva scambiata per un ladro La giovane le aveva fatto una visita a sorpresa Roma, 4 set. (askanews) - Una americana ha aperto il fuoco sulla figlia, una studentessa di 18 anni, che era venuta a farle una visita a sorpresa, scambiandola per un ladro, secondo quanto riferito dai media locali. La giovane è rimasta ferita al braccio venerdì sera a Girard, nel nord dell'Ohio, ma non è in pericolo di vita, secondo il canale locale WFMJ. La madre che aveva un regolare porto d'armi era sola a casa quando ha sentito dei "rumori verso la cucina o l'ingresso", ha raccontato all'emittente il capo della polizia locale John Norman. "Dato che aveva un'arma nelle vicinanze, ha aperto il fuoco sulla persona che stava varcando la porta", ha aggiunto, sottolineando che è rimasta scioccata nel rendersi conto dell'identità della sua vittima.(Segue) Ihr 20190904T200610Z
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 20.06.27
Usa: Un'americana spara alla figlia, l'aveva scambiata per un ladro -2-
Usa: Un'americana spara alla figlia, l'aveva scambiata per un ladro -2- Roma, 4 set. (askanews) - L'ufficiale di polizia prevede di inviare un rapporto al procuratore locale, che deciderà se vi sono motivi per perseguire la madre. Il porto d'armi è un diritto costituzionalmente garantito negli Usa, al quale gli americani sono molto legati. Più di un terzo degli adulti possiede almeno un'arma da fuoco. Circa 40.000 persone sono state uccise a colpi d'arma da fuoco nel 2017, per tutta una serie di cause, secondo le statistiche ufficiali. Secondo l'archivio di Gun Violence sul sito web, 1112 persone sono morte per colpi da fuoco accidentali dall'inizio dell'anno. Ihr 20190904T200617Z
Usa: Un'americana spara alla figlia, l'aveva scambiata per un ladro
Usa: Un'americana spara alla figlia, l'aveva scambiata per un ladro La giovane le aveva fatto una visita a sorpresa Roma, 4 set. (askanews) - Una americana ha aperto il fuoco sulla figlia, una studentessa di 18 anni, che era venuta a farle una visita a sorpresa, scambiandola per un ladro, secondo quanto riferito dai media locali. La giovane è rimasta ferita al braccio venerdì sera a Girard, nel nord dell'Ohio, ma non è in pericolo di vita, secondo il canale locale WFMJ. La madre che aveva un regolare porto d'armi era sola a casa quando ha sentito dei "rumori verso la cucina o l'ingresso", ha raccontato all'emittente il capo della polizia locale John Norman. "Dato che aveva un'arma nelle vicinanze, ha aperto il fuoco sulla persona che stava varcando la porta", ha aggiunto, sottolineando che è rimasta scioccata nel rendersi conto dell'identità della sua vittima.(Segue) Ihr 20190904T200610Z
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 20.06.27
Usa: Un'americana spara alla figlia, l'aveva scambiata per un ladro -2-
Usa: Un'americana spara alla figlia, l'aveva scambiata per un ladro -2- Roma, 4 set. (askanews) - L'ufficiale di polizia prevede di inviare un rapporto al procuratore locale, che deciderà se vi sono motivi per perseguire la madre. Il porto d'armi è un diritto costituzionalmente garantito negli Usa, al quale gli americani sono molto legati. Più di un terzo degli adulti possiede almeno un'arma da fuoco. Circa 40.000 persone sono state uccise a colpi d'arma da fuoco nel 2017, per tutta una serie di cause, secondo le statistiche ufficiali. Secondo l'archivio di Gun Violence sul sito web, 1112 persone sono morte per colpi da fuoco accidentali dall'inizio dell'anno. Ihr 20190904T200617Z
Le tracce piu' antiche di un animale sulla Terra
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 14.27.38
Le tracce piu' antiche di un animale sulla Terra
ZCZC3713/SXB XSP48133_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Le tracce piu' antiche di un animale sulla Terra (EMBARGO ALLE 19:00) Sono di un verme di 550 milioni di anni fa (EMBARGO ALLE 19:00) (ANSA) - ROMA, 04 SET - Appartengono a un verme vissuto circa 550 milioni di anni fa le tracce piu' antiche di un animale scoperte finora. Si chiama Yilingia spiciformis ed e' descritto nello studio pubblicato sulla rivista Nature dal gruppo dell'Istituto di Geologia e Paleontologia di Nanchino dell'Accademia Cinese delle Scienze, coordinato da Zhe Chen, e del college di Scienza americano della Virginia Tech, coordinato da Shuhai Xiao. I paleontologi hanno rinvenuto 35 tracce fossili nel Sud della Cina, vicino la citta' di Yiling, localita' che da' il nome all'animale. Si tratta di solchi lasciati da un verme non molto diverso da un millepiedi. Secondo le prime analisi, l'animale aveva un diametro compreso tra 5 e 26 millimetri, ed era lungo fino a 27 centimetri, con il corpo diviso in 50 segmenti. "Le tracce - spiegano gli autori - indicano che questi vermi erano capaci di compiere dei movimenti, e che furono tra i primi a farlo". Il loro studio e la loro corretta classificazione, ancora in corso, concludono, "potranno raccontarci come si e' sviluppata ed evoluta nel tempo la capacita' degli animali di muoversi sul terreno, cambiando per sempre il volto del nostro Pianeta". (ANSA). Y37-LOG 04-SET-19 14:26 NNNN
Le tracce piu' antiche di un animale sulla Terra
ZCZC3713/SXB XSP48133_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Le tracce piu' antiche di un animale sulla Terra (EMBARGO ALLE 19:00) Sono di un verme di 550 milioni di anni fa (EMBARGO ALLE 19:00) (ANSA) - ROMA, 04 SET - Appartengono a un verme vissuto circa 550 milioni di anni fa le tracce piu' antiche di un animale scoperte finora. Si chiama Yilingia spiciformis ed e' descritto nello studio pubblicato sulla rivista Nature dal gruppo dell'Istituto di Geologia e Paleontologia di Nanchino dell'Accademia Cinese delle Scienze, coordinato da Zhe Chen, e del college di Scienza americano della Virginia Tech, coordinato da Shuhai Xiao. I paleontologi hanno rinvenuto 35 tracce fossili nel Sud della Cina, vicino la citta' di Yiling, localita' che da' il nome all'animale. Si tratta di solchi lasciati da un verme non molto diverso da un millepiedi. Secondo le prime analisi, l'animale aveva un diametro compreso tra 5 e 26 millimetri, ed era lungo fino a 27 centimetri, con il corpo diviso in 50 segmenti. "Le tracce - spiegano gli autori - indicano che questi vermi erano capaci di compiere dei movimenti, e che furono tra i primi a farlo". Il loro studio e la loro corretta classificazione, ancora in corso, concludono, "potranno raccontarci come si e' sviluppata ed evoluta nel tempo la capacita' degli animali di muoversi sul terreno, cambiando per sempre il volto del nostro Pianeta". (ANSA). Y37-LOG 04-SET-19 14:26 NNNN
Picchia figlio di 6 mesi e lo manda in coma, madre resta in carcere =
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 18.46.34
Picchia figlio di 6 mesi e lo manda in coma, madre resta in carcere =
(AGI) - Mantova, 4 set. - E' stata respinta la richiesta di arresti domiciliari per la madre di Mantova accusata di aver picchiato il figlio di appena sei mesi. Le percosse sono state cosi' forti che il bimbo e' finito in coma. Davanti al gip la donna ha respinto ogni accusa. Dopo il diniego del gip ai domiciliari il legale della donna ha annunciato il ricorso al tribunale del Riesame di Brescia. I fatti, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, si sono svolti in Puglia quando la famiglia della donna che ha altri due figli era in vacanza. Adesso i figli sono stati allontanati dal padre e dalla madre mentre il piu' piccolo e' stato dimesso solo la scorsa settimana dopo un ricovero di circa un mese. (AGI) Bs1/Dan 041846 SET 19 NNNN
Picchia figlio di 6 mesi e lo manda in coma, madre resta in carcere =
(AGI) - Mantova, 4 set. - E' stata respinta la richiesta di arresti domiciliari per la madre di Mantova accusata di aver picchiato il figlio di appena sei mesi. Le percosse sono state cosi' forti che il bimbo e' finito in coma. Davanti al gip la donna ha respinto ogni accusa. Dopo il diniego del gip ai domiciliari il legale della donna ha annunciato il ricorso al tribunale del Riesame di Brescia. I fatti, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, si sono svolti in Puglia quando la famiglia della donna che ha altri due figli era in vacanza. Adesso i figli sono stati allontanati dal padre e dalla madre mentre il piu' piccolo e' stato dimesso solo la scorsa settimana dopo un ricovero di circa un mese. (AGI) Bs1/Dan 041846 SET 19 NNNN
I frullati proteici non alleviano i dolori dopo lo sport
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 18.59.04
I frullati proteici non alleviano i dolori dopo lo sport
ZCZC7917/SX4 XSP53364_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN I frullati proteici non alleviano i dolori dopo lo sport Studio sfata luogo comune e all'indolenzimento post-allenamento (ANSA) - ROMA, 04 SET - I frullati proteici alleviano i dolori muscolari dopo l'esercizio fisico? Secondo una ricerca inglese questo e' un luogo comune. Sono stati pubblicizzati come una delle cose essenziali da usare dopo lo sport, per aumentare il recupero muscolare e ridurre al minimo l'indolenzimento post-allenamento. Questa ricerca dell'Universita' di Lincoln, pero', sembra smentirlo. Nell'occhio del ciclone sono finiti i frullati a base di proteine del siero del latte e formule a base di latte e sono stati messi a confronto con bevande a base di soli carboidrati. L'esperimento ha coinvolto 30 persone divise in tre gruppi a seconda di cio' che dovevano bere dopo l'allenamento sportivo. Gli studiosi non hanno notato differenze sulle risposte legate al recupero sportivo e nessun beneficio aggiuntivo del consumo di proteine sul recupero muscolare. Per Thomas Gee, ricercatore che ha condotto lo studio "proteine ?e carboidrati sono essenziali per l'efficace riparazione delle fibre muscolari a seguito di un intenso allenamento" ma "la nostra ricerca suggerisce che variare la forma delle proteine immediatamente successive all'allenamento non influenza fortemente la risposta al recupero o alla riduzione del dolore muscolare". "Pratiche nutrizionali quotidiane ben bilanciate influenzerebbero maggiormente il recupero", ha concluso. (ANSA). Y33-NAN 04-SET-19 18:58 NNNN
I frullati proteici non alleviano i dolori dopo lo sport
ZCZC7917/SX4 XSP53364_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN I frullati proteici non alleviano i dolori dopo lo sport Studio sfata luogo comune e all'indolenzimento post-allenamento (ANSA) - ROMA, 04 SET - I frullati proteici alleviano i dolori muscolari dopo l'esercizio fisico? Secondo una ricerca inglese questo e' un luogo comune. Sono stati pubblicizzati come una delle cose essenziali da usare dopo lo sport, per aumentare il recupero muscolare e ridurre al minimo l'indolenzimento post-allenamento. Questa ricerca dell'Universita' di Lincoln, pero', sembra smentirlo. Nell'occhio del ciclone sono finiti i frullati a base di proteine del siero del latte e formule a base di latte e sono stati messi a confronto con bevande a base di soli carboidrati. L'esperimento ha coinvolto 30 persone divise in tre gruppi a seconda di cio' che dovevano bere dopo l'allenamento sportivo. Gli studiosi non hanno notato differenze sulle risposte legate al recupero sportivo e nessun beneficio aggiuntivo del consumo di proteine sul recupero muscolare. Per Thomas Gee, ricercatore che ha condotto lo studio "proteine ?e carboidrati sono essenziali per l'efficace riparazione delle fibre muscolari a seguito di un intenso allenamento" ma "la nostra ricerca suggerisce che variare la forma delle proteine immediatamente successive all'allenamento non influenza fortemente la risposta al recupero o alla riduzione del dolore muscolare". "Pratiche nutrizionali quotidiane ben bilanciate influenzerebbero maggiormente il recupero", ha concluso. (ANSA). Y33-NAN 04-SET-19 18:58 NNNN
RICERCA: LO STUDIO, CREATO GENOMA IN 3D =
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 16.07.00
RICERCA: LO STUDIO, CREATO GENOMA IN 3D =
ADN0920 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: LO STUDIO, CREATO GENOMA IN 3D = Roma, 4 set. (AdnKronos Salute) (EMBARGO ALLE 17.00) - Come pirati impegnati in una caccia al tesoro, gli scienziati del St. Jude Children's Research Hospital di Memphis hanno creato la prima mappa 3D di un genoma di topo e l'hanno usata per scoprire informazioni preziose sull'organizzazione e la funzione genomica durante lo sviluppo. La ricerca è pubblicata su 'Neuron'. "Comprendere come le cellule organizzano i loro genomi durante lo sviluppo ci aiuterà a far luce sulla loro capacità di rispondere a stress, lesioni e malattie", ha affermato Michael Dyer, presidente del Dipartimento di neurobiologia dello sviluppo del St. Jude. La ricerca si è concentrata sulle cellule staminali sensibili alla luce nella retina del topo. Più di 8.000 geni vengono attivati o disattivati durante lo sviluppo della retina, ricordano i ricercatori, e migliaia di regioni regolatorie in tutto il genoma svolgono un qualche ruolo. I ricercatori hanno usato una tecnologia innovativa per mappare queste interazioni nelle cellule del topo. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 16:06 NNNN
RICERCA: LO STUDIO, CREATO GENOMA IN 3D =
ADN0920 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: LO STUDIO, CREATO GENOMA IN 3D = Roma, 4 set. (AdnKronos Salute) (EMBARGO ALLE 17.00) - Come pirati impegnati in una caccia al tesoro, gli scienziati del St. Jude Children's Research Hospital di Memphis hanno creato la prima mappa 3D di un genoma di topo e l'hanno usata per scoprire informazioni preziose sull'organizzazione e la funzione genomica durante lo sviluppo. La ricerca è pubblicata su 'Neuron'. "Comprendere come le cellule organizzano i loro genomi durante lo sviluppo ci aiuterà a far luce sulla loro capacità di rispondere a stress, lesioni e malattie", ha affermato Michael Dyer, presidente del Dipartimento di neurobiologia dello sviluppo del St. Jude. La ricerca si è concentrata sulle cellule staminali sensibili alla luce nella retina del topo. Più di 8.000 geni vengono attivati o disattivati durante lo sviluppo della retina, ricordano i ricercatori, e migliaia di regioni regolatorie in tutto il genoma svolgono un qualche ruolo. I ricercatori hanno usato una tecnologia innovativa per mappare queste interazioni nelle cellule del topo. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 16:06 NNNN
>>>ANSA/ YouTube ha violato privacy bimbi, Google paga 170 mln
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 18.42.02
>>>ANSA/ YouTube ha violato privacy bimbi, Google paga 170 mln
ZCZC7645/SXA ONY53195_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB >>>ANSA/ YouTube ha violato privacy bimbi, Google paga 170 mln Accordi in usa. Spuntano nuove accuse a Moutain View su dati (ANSA) - NEW YORK, 4 SET - Google paga una multa da 170 milioni di dollari e si impegna a tutelare la privacy dei minori su YouTube, accusata dalle autorita' americane di aver illegalmente raccolto i dati personali di milioni di bambini e di averli usati per pubblicita' mirate. Pur trattandosi della multa piu' alta mai imposta dalla Federal Trade Commission in tema di privacy dei minori, le polemiche sono immediate: la cifra e' ritenuta troppo bassa per un colosso come Google, al quale le autorita' - affermano i critici - si limitano sostanzialmente a chiedere di rispettare la legge invece di imporre misure piu' stringenti. Il presidente della Ftc pero' difende l'accordo. "E' una significativa vittoria per milioni di genitori i cui figli guardano contenuti su YouTube" dice Joseph J. Simons, spiegando che l'intesa impone alla piattaforma di chiedere ai produttori di contenuti di identificarsi come creatori di materiale per bambini. L'intesa non convince neanche tutta la Ftc, che l'ha approvata con tre voti a favore e due contrari. A bocciarla sono i commissari democratici, che ritengono non si spinga abbastanza in la' in quanto non va a colpire nessun manager. "Nessuna responsabilita' individuale, rimedi insufficienti e una multa che consente in ogni caso alla societa' di realizzare profitti dall'aver infranto la legge" dice critica Rohit Chopra. "i termini del patteggiamento sono talmente non significativi che Google non ha neanche lanciato un avvertimento agli investitori" aggiunge. Insoddisfatte anche le associazioni a difesa della privacy che hanno sollevato alle autorita' il caso Youtube, secondo le quali la sanzione e' "irrilevante", e' come "essere fermati perche' a 200 chilometri all'ora e ricevere solo un avvertimento dalla polizia". Mentre cerca di chiudere il capitolo YouTube, per Google si apre un'altra grana privacy. Secondo quanto riportato dal Financial Times, Mountain View e' accusata da una della sue rivali, Brave, di usare pagine web nascoste per passare segretamente i dati personali dei suoi utilizzatori agli inserzionisti pubblicitari, aggirando le norme sulla privacy dell'Unione Europea. Brave avrebbe consegnato le prove raccolte sulle pratiche di Google alle autorita' irlandesi, che hanno la supervisione delle attivita' europee di Mountain View. Google respinge le accuse: "Non serviamo annunci pubblicitari personalizzati e non inviamo richieste agli inserzionisti senza il consenso dell'utente". Google aggiunge che "la Data Protection Commission irlandese e l'Information Commission Office nel Regno Unito stanno gia' esaminando il real time bidding per valutare la sua conformita'" alla General Data Protection Regulation europea. "Accogliamo con favore il loro lavoro e stiamo cooperando". (ANSA). DRZ 04-SET-19 18:41 NNNN
>>>ANSA/ YouTube ha violato privacy bimbi, Google paga 170 mln
ZCZC7645/SXA ONY53195_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB >>>ANSA/ YouTube ha violato privacy bimbi, Google paga 170 mln Accordi in usa. Spuntano nuove accuse a Moutain View su dati (ANSA) - NEW YORK, 4 SET - Google paga una multa da 170 milioni di dollari e si impegna a tutelare la privacy dei minori su YouTube, accusata dalle autorita' americane di aver illegalmente raccolto i dati personali di milioni di bambini e di averli usati per pubblicita' mirate. Pur trattandosi della multa piu' alta mai imposta dalla Federal Trade Commission in tema di privacy dei minori, le polemiche sono immediate: la cifra e' ritenuta troppo bassa per un colosso come Google, al quale le autorita' - affermano i critici - si limitano sostanzialmente a chiedere di rispettare la legge invece di imporre misure piu' stringenti. Il presidente della Ftc pero' difende l'accordo. "E' una significativa vittoria per milioni di genitori i cui figli guardano contenuti su YouTube" dice Joseph J. Simons, spiegando che l'intesa impone alla piattaforma di chiedere ai produttori di contenuti di identificarsi come creatori di materiale per bambini. L'intesa non convince neanche tutta la Ftc, che l'ha approvata con tre voti a favore e due contrari. A bocciarla sono i commissari democratici, che ritengono non si spinga abbastanza in la' in quanto non va a colpire nessun manager. "Nessuna responsabilita' individuale, rimedi insufficienti e una multa che consente in ogni caso alla societa' di realizzare profitti dall'aver infranto la legge" dice critica Rohit Chopra. "i termini del patteggiamento sono talmente non significativi che Google non ha neanche lanciato un avvertimento agli investitori" aggiunge. Insoddisfatte anche le associazioni a difesa della privacy che hanno sollevato alle autorita' il caso Youtube, secondo le quali la sanzione e' "irrilevante", e' come "essere fermati perche' a 200 chilometri all'ora e ricevere solo un avvertimento dalla polizia". Mentre cerca di chiudere il capitolo YouTube, per Google si apre un'altra grana privacy. Secondo quanto riportato dal Financial Times, Mountain View e' accusata da una della sue rivali, Brave, di usare pagine web nascoste per passare segretamente i dati personali dei suoi utilizzatori agli inserzionisti pubblicitari, aggirando le norme sulla privacy dell'Unione Europea. Brave avrebbe consegnato le prove raccolte sulle pratiche di Google alle autorita' irlandesi, che hanno la supervisione delle attivita' europee di Mountain View. Google respinge le accuse: "Non serviamo annunci pubblicitari personalizzati e non inviamo richieste agli inserzionisti senza il consenso dell'utente". Google aggiunge che "la Data Protection Commission irlandese e l'Information Commission Office nel Regno Unito stanno gia' esaminando il real time bidding per valutare la sua conformita'" alla General Data Protection Regulation europea. "Accogliamo con favore il loro lavoro e stiamo cooperando". (ANSA). DRZ 04-SET-19 18:41 NNNN
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