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lunedì 30 dicembre 2024
LUNEDÌ 30 DICEMBRE 2024 07.05.54 Siria, Lavrov: discuteremo con nuove autorità di basi russe Siria, Lavrov: discuteremo con nuove autorità di basi russe Siria, Lavrov: discuteremo con nuove autorità di basi russe Dopo cambio di regime Roma, 30 dic. (askanews) - Le condizioni di lavoro e la manutenzione delle basi militari russe in Siria potrebbero essere argomento di negoziati con le nuove autorità del paese, ha detto ad un'agenzia russaministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. "Indubbiamente, il cambio di potere che ha avuto luogo e il cambiamento dello stato delle cose sul campo stanno apportando alcuni aggiustamenti per quanto riguarda la presenza militare russa in Siria. Non si tratta solo di preservare le nostre basi o roccaforti, ma anche delle condizioni del loro funzionamento, manutenzione e fornitura e interazione con la parte locale. Questi argomenti potrebbero essere oggetto di negoziati con la nuova leadership siriana", ha detto Lavrov. vgp 20241230T070553Z
LUNEDÌ 30 DICEMBRE 2024 07.12.07 Ucraina, Lavrov: pronti a colloqui ma tener conto di situazione sul campo Ucraina, Lavrov: pronti a colloqui ma tener conto di situazione sul campo Ucraina, Lavrov: pronti a colloqui ma tener conto di situazione sul campo E ribadisce: Uraina deve restare fuori dalla Nato Roma, 30 dic. (askanews) - Mosca è pronta per negoziati per risolvere il conflitto in Ucraina ma questi dovrebbero essere mirati a eliminare le cause profonde della crisi e tenere conto della situazione reale "sul campo", ha detto all'agenzia russa RIA Novosti il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. "Siamo pronti per i negoziati, ma dovrebbero essere mirati a eliminare le cause profonde della crisi ucraina e tenere conto della situazione reale sul campo", ha detto Lavrov. "In particolare - ha aggiunti Lavrov - stiamo parlando della smilitarizzazione e denazificazione dell'Ucraina, assicurando il suo status di non allineato, neutrale e privo di armi nucleari, ed elimina
LUNEDÌ 30 DICEMBRE 2024 11.20.42 Ucraina: Lavrov, contrari a peacekeeper occidentali = Ucraina: Lavrov, contrari a peacekeeper occidentali = (AGI/AFP) - Mosca, 30 dic. - La Russia e' contraria al dispiegamento di peacekeeper occidentali in Ucraina come parte di un accordo per porre fine al conflitto che dura da quasi tre anni. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Sergei Lavrov all'agenzia di stampa statale Tass, sottolineando che Mosca si oppone a tale idea e ad altre proposte dal presidente eletto americano Donald Trump. "Certo, non siamo soddisfatti delle proposte avanzate dai rappresentanti del presidente eletto di posticipare l'adesione dell'Ucraina alla Nato di 20 anni e di inviare in Ucraina un contingente di peacekeeping di 'forze britanniche ed europee'", ha detto Lavrov. Il Cremlino aveva precedentemente affermato che era "troppo presto per parlare di peacekeeping". (AGI)Sca 301120 DIC 24 NNNN
LUNEDÌ 30 DICEMBRE 2024 11.43.13 Consulta, De Cristofaro (Avs): grave La Russa escluda alcune opposizioni Consulta, De Cristofaro (Avs): grave La Russa escluda alcune opposizioni Consulta, De Cristofaro (Avs): grave La Russa escluda alcune opposizioni "Elezione giudici cosa seria, no accordi sotto banco. Pd e M5S non legittimino percorso" Roma, 30 dic. (askanews) - "I giudici della Consulta non li decide la destra, devono essere nominati con una larghissima maggioranza. E questa maggioranza sono i gruppi parlamentari presenti a Camera e Senato. Trovo grave che il presidente del Senato La Russa, in una intervista pubblicata oggi su uno dei maggiori organi di stampa, riferisca di avere avviato una interlocuzione con i capigruppo del Pd e del M5S, escludendo di fatto gli altri gruppi dell'opposizione. La Russa è presidente del Senato tutto e non solo di una parte, e il suo ruolo dovrebbe imporgli imparzialità e dialogo con tutti i gruppi politici rappresentati in Senato. L'el
Tar 2024- L'ufficiale della Finanza ha vinto una causa al Tar contro il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, riguardo alla sua idoneità a diventare dirigente della polizia municipale. La sentenza del tribunale amministrativo ha stabilito che l'ufficiale ha i requisiti necessari per accedere a tale posizione, nonostante le obiezioni avanzate dal ministero. Questo caso evidenzia le dinamiche tra le varie istituzioni e i percorsi di carriera all'interno della pubblica amministrazione. La decisione del Tar potrebbe aprire la strada a ulteriori contenziosi su questioni simili, sia in ambito di reclutamento che di idoneità per ruoli dirigenziali in altre forze di polizia o enti pubblici. La decisione del TAR rappresenta una vittoria per l'ufficiale della Finanza, che ha ottenuto il riconoscimento di poter accedere alla carica di dirigente della polizia municipale. Questo esito segna anche una sconfitta per il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, la cui amministrazione era coinvolta nella decisione contestata. L'esito della causa potrebbe aprire nuove prospettive per altri membri delle forze dell'ordine che desiderano avanzare in altre cariche pubbliche. In sintesi, questa sentenza evidenzia la possibilità per alcuni professionisti provenienti da ambiti militari o di polizia di transitare in posizioni dirigenziali in altre forze di polizia o istituzioni pubbliche, segnando un precedente importante nel settore della pubblica amministrazione.
@laveritaaaa2 Ecco una una fiaba raccontata dall’unione europea fortemente sincera e democratica
♬ Last Hope (Slowed + Reverb) - Steve Ralph
domenica 29 dicembre 2024
DOMENICA 29 DICEMBRE 2024 14.45.22 *Ucraina, Lavrov: Russia insoddisfatta proposte team Trump *Ucraina, Lavrov: Russia insoddisfatta proposte team Trump *Ucraina, Lavrov: Russia insoddisfatta proposte team Trump "No a rinvio 20 anni adesione alla Nato e no a schieramento contingente pace europeo e Uk" Roma, 29 dic. (askanews) - La Russia non è soddisfatta delle proposte del team del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump di rinviare di 20 anni l'adesione dell'Ucraina alla Nato e di schierare lì un contingente di forze di pace dell'Ue e del Regno Unito. A dirlo il ministro degli Esteri Sergey Lavrov in un'intervista all'agenzia di stampa russa Tass. "A giudicare dalle numerose fughe di notizie e dall'intervista di Donald Trump alla rivista Time del 12 dicembre, egli parla di 'congelare' le ostilità lungo la linea di impegno e di trasferire ulteriore responsabilità per il confronto con la Russia agli europei. Certamente non siamo soddisfatti delle proposte avanzat
sabato 28 dicembre 2024
Cassazione 2024- La Cassazione, con diverse pronunce, ha ribadito che la nomina di un soggetto delegato alla sicurezza sul lavoro non solleva mai del tutto il datore di lavoro dalla sua posizione di garanzia e dalla sua responsabilità in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. La responsabilità del datore di lavoro è incontestabile e continua, anche se egli ha delegato compiti specifici in materia di sicurezza a un altro soggetto. Principio di garanzia del datore di lavoro Il datore di lavoro ha una posizione di garanzia verso i propri dipendenti, che implica un obbligo di prevenzione e protezione nei confronti di rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro, come previsto dal Decreto Legislativo 81/2008 (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro). La responsabilità del datore di lavoro è di natura oggettiva, il che significa che, anche in presenza di una delega, il datore di lavoro può essere ritenuto responsabile se si verifica un incidente o un infortunio sul lavoro, se non ha adempiuto ai suoi obblighi di vigilanza e controllo. La nomina del delegato alla sicurezza Secondo la giurisprudenza della Corte di Cassazione, la nomina di un delegato alla sicurezza (come il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, o RSPP) è un atto che può sollevare il datore di lavoro da alcune responsabilità operative quotidiane riguardo alla gestione della sicurezza, ma non lo esonera completamente dalla responsabilità complessiva. In sostanza, il datore di lavoro resta sempre l’ultimo garante della sicurezza sul luogo di lavoro. La Cassazione ha evidenziato che, anche in presenza di un delegato, il datore di lavoro deve comunque esercitare una vigilanza adeguata sul rispetto delle normative di sicurezza. In particolare, egli deve essere in grado di monitorare e verificare che il delegato compia il suo lavoro in modo corretto e che le misure di sicurezza vengano rispettate in ogni momento. La posizione della Cassazione Ad esempio, nella sentenza Cass. Pen. n. 5060/2017, la Corte ha affermato che la nomina di un delegato alla sicurezza non solleva automaticamente il datore di lavoro dalla responsabilità per infortuni sul lavoro se emerge una negligenza o una mancata vigilanza nelle funzioni delegabili. In altre parole, la responsabilità per gli eventi dannosi che si verificano sul lavoro non può essere completamente trasferita al delegato, e il datore di lavoro continua a essere responsabile per la mancata adozione di misure preventive. Conclusioni La responsabilità del datore di lavoro in materia di salute e sicurezza sul lavoro non è mai totale delegabile a un altro soggetto. Sebbene egli possa delegare compiti specifici, come la gestione della sicurezza, resta comunque responsabile per il corretto funzionamento del sistema di sicurezza, e la sua responsabilità non viene meno nemmeno se ha nominato una persona delegata. La vigilanza e il controllo sulla sicurezza sono un obbligo continuo del datore di lavoro.
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