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sabato 28 dicembre 2024

MANOVRA: CGIL, 'INIQUA E CONTROPRODUCENTE PER INTERA ECONOMIA, CONTINUEREMO A BATTERCI' =

 

SABATO 28 DICEMBRE 2024 18.01.24

MANOVRA: CGIL, 'INIQUA E CONTROPRODUCENTE PER INTERA ECONOMIA, CONTINUEREMO A BATTERCI' =

ADN0711 7 ECO 0 ADN ECO NAZ MANOVRA: CGIL, 'INIQUA E CONTROPRODUCENTE PER INTERA ECONOMIA, CONTINUEREMO A BATTERCI' = 'Durante l’iter parlamentare il provvedimento è stato addirittura peggiorato' Roma, 28 dic. (Adnkronos) - "Il Senato della Repubblica ha approvato la fiducia su una MANOVRA di bilancio che non contiene un solo provvedimento in grado di invertire il declino economico del Paese e la crescita anemica del Pil che, secondo le ultime stime dell'Istat, aumenterà - nel 2024 - della metà rispetto a quanto previsto nel Piano strutturale di bilancio, e di 0,4 punti percentuali in meno nel 2025. Anzi, i tagli lineari alla spesa pubblica e agli investimenti comprimeranno ancor di più la domanda interna e impediranno di mettere in campo una politica industriale all'altezza della sfida cruciale che abbiamo di fronte: la transizione digitale, energetica ed ecologica del nostro sistema produttivo". Ad affermarlo in una nota è il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari commentando il via libera del Senato alla MANOVRA e sottolineando che il sindacato continuerà a battersi "per ottenere risposte per le persone che rappresentiamo e per cambiare le politiche inique e fallimentari dell'Esecutivo". Durante l'iter parlamentare, aggiunge, "il provvedimento è stato addirittura peggiorato, a partire da due interventi che vale la pena sottolineare. L'ennesimo 'saccheggio' alle risorse per lo sviluppo e la coesione, 3,88 miliardi di euro, per finanziare il Ponte sullo Stretto. Il fondo, destinato a ridurre i divari territoriali e rilanciare il Mezzogiorno, viene ormai utilizzato da Palazzo Chigi come un bancomat cui ricorrere a piacimento. La diminuzione dell'aliquota Ires che - oltretutto - riguarderà le poche imprese non in difficoltà. Si tratta di una scelta di impatto marginale, ma comunque rivelatrice dell'approccio del Governo: mentre lavoratori dipendenti e pensionati pagheranno, a causa del drenaggio fiscale, un maggior gettito Irpef di ben 17 miliardi nell'anno in corso, alle imprese che hanno aumentato a dismisura i profitti si continuano ad abbassare le imposte", sottolinea il sindacalista. "Se l'Esecutivo proseguirà, contro ogni evidenza, con le politiche di austerità (si tagliano oltre 14 miliardi di euro nel triennio 2025 - 2027 ai Ministeri, all'Istruzione, alla Ricerca, a Regioni ed Enti locali, e si definanzia pesantemente il Servizio sanitario nazionale) e rinuncerà a una vera strategia di politiche industriali per difendere e rilanciare occupazione e capacità produttiva, le conseguenze sono facilmente prevedibili. Si moltiplicheranno le crisi aziendali e i livelli occupazionali - sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo - ne risentiranno in maniera significativa", aggiunge Ferrari. (segue) (Eca/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 28-DIC-24 18:01 NNNN

SABATO 28 DICEMBRE 2024 18.01.24

MANOVRA: CGIL, 'INIQUA E CONTROPRODUCENTE PER INTERA ECONOMIA, CONTINUEREMO A BATTERCI' (2) =

ADN0712 7 ECO 0 ADN ECO NAZ MANOVRA: CGIL, 'INIQUA E CONTROPRODUCENTE PER INTERA ECONOMIA, CONTINUEREMO A BATTERCI' (2) = (Adnkronos) - Le nuove generazioni, che soffrono sulla loro pelle una precarietà sul lavoro che il Governo aggrava anziché risolvere, sottolinea il sindacalista, "continueranno a lasciare il nostro Paese per cercare opportunità di realizzazione all'estero. Lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, che hanno sopportato un brutale impoverimento causato da un'inflazione da profitti cui non è stato posto alcun rimedio, subiranno anche gli effetti dell'indebolimento di un welfare sempre meno pubblico e meno universalistico. Neppure in questa legislatura ci sarà alcuna modifica della Legge Monti - Fornero, che intanto sono riusciti a peggiorare. I soli a guadagnarci saranno: chi sta accumulando profitti, grandi patrimoni e rendite; chi opera nel settore militare (l'unico capitolo di spesa che crescerà, da qui al 2039, di ben 35 miliardi, circa 3 miliardi in media all'anno) e gli evasori, per i quali viene escogitato ogni strumento possibile e immaginabile per consentirgli di non pagare il dovuto al fisco". Tutto questo, sottolinea Ferrari, "lo abbiamo denunciato con lo sciopero generale dello scorso 29 novembre. E non abbiamo alcuna intenzione di fermarci. Continueremo a batterci per ottenere risposte per le persone che rappresentiamo e per cambiare le politiche inique e fallimentari dell'Esecutivo. Il Paese descritto dalla presidente del Consiglio esiste solo nella sua immaginazione. La realtà è tutt'altra (l'economia è in evidente crisi, la produzione industriale in calo da 21 mesi consecutivi, la cassa integrazione in crescita), e presto presenterà il conto". (Eca/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 28-DIC-24 18:01 NNNN

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